RISTRUTTURAZIONE PRODUZIONE LATTE

RISTRUTTURAZIONE PRODUZIONE LATTE (Legge 190/14, 160/16; DM 18/04/16, 24/04/17, 18/12/17)  (latte20)

Soggetti interessati:

Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali (MIPAAF), ISMEA (in qualità di soggetto istruttore), Banche Istituzioni di settore specializzate nel finanziamento.

Aziende agricole produttrici di latte bovino che intendono ristrutturare o migliorare produzione di latte bovino purchè al momento di invio della domanda in regola con pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera.

Iter procedurale:

Legge 190/14 istituisce presso MIPAAF il Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario.

Per beneficiare delle agevolazioni del Fondo, Banca delibera di voler finanziare:

  1. investimenti aziendali, attraverso concessione di prestiti a medio e lungo termine
  2. consolidamento di passività a breve concesse da stessa Banca o da gruppo bancario (opportunità esclusa dopo il 15/02/18, fatte salve le domande già presentate ed oggetto di richiesta di finanziamento da parte di Banca entro il 16/03/2018)
  3. consolidamento di passività a breve concesse da Banche o gruppi bancari diversi rispetto a Banca finanziatrice
  4. pagamento di debiti commerciali a breve

Le operazioni di cui alle lettere b) e c) sono ammesse in relazione alle passività a breve termine esistenti al momento di invio domanda, comprese rate di finanziamento a medio e lungo termine in scadenza nei 18 mesi successivi e quelle scadute ma non pagate nei 90 giorni precedenti invio domanda. Finanziamenti relativi alle finalità di cui alle lettere a), c), d) possono essere assistiti da garanzia ISMEA

Imprese interessate presentano (entro 30/06/2017 nel caso di interventi di cui alla lettera c) a Banca prescelta e ad ISMEA una richiesta di finanziamento, insieme alla domanda di accesso al contributo pubblico (modello pubblicato su GU 123/17) allegando:

  • nel caso di interventi di cui alla lettera c): dichiarazione di Banca erogatrice attestante costi sostenuti dal richiedente per interessi  sui movimenti bancari negli anni 2015 e 2016
  • dichiarazione sostitutiva di notorietà in merito agli aiuti percepiti in regime “de minimis” negli ultimi 3 anni
  • dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante dati di iscrizione di impresa a Camera di Commercio, con relativa vigenza

ISMEA, acquisita da AGEA la documentazione attestante il rispetto dei pagamenti del prelievo sulla produzione di latte in eccesso ed effettuate le opportune verifiche circa la congruità del finanziamento richiesto rispetto alle spese di gestione dell’impresa richiedente, comunica entro 15 giorni  il risultato di istruttoria a Banca, che decide se ricorrono o meno i presupposti per stipulare il contratto di finanziamento, condizionando l’eventuale l’erogazione del prestito all’ottenimento del contributo da parte di impresa.

Banca, entro 15 giorni da sottoscrizione del contratto di finanziamento, comunica ad ISMEA: importo, durata, ammontare complessivo degli interessi passivi (valore attualizzato alla data di erogazione del prestito prevista in contratto); costo di eventuale garanzia ISMEA; elenco delle passività a breve termine con relativi importi e nominativo di Banca su cui appoggiata operazione di consolidamento; dichiarazione di impresa attestante il costo di eventuale garanzia ISMEA in merito alla copertura sul finanziamento ottenuta da Confidi.

Risorse trasferite ad ISMEA, previa verifica, da parte di un’apposita Commissione istituita da MIPAAF, effettuata su un campione di pratiche rappresentanti almeno il 5%, circa l’espletamento dell’istruttoria e della congruità delle spese delle risorse assegnate.

ISMEA procede ad erogare il contributo, nei limiti delle risorse disponibili al netto del finanziamento ottenuto sul Fondo di credito (MIPAAF comunica sul proprio sito web l’eventuale esaurimento delle risorse), sul conto corrente indicato dall’impresa  beneficiaria, comunicandolo a Banca, affinchè proceda al finanziamento. ISMEA aggiorna l’elenco dei contributi concessi, al fine di monitorare la disponibilità finanziaria esistente.

ISMEA, entro i primi 15 giorni di ogni trimestre, invia a MIPAAF rendiconto dei contributi richiesti, concessi,  in corso di istruttoria, negati o soggetti a decadenza, segnalando nel contempo il livello di disponibilità finanziaria residua.

Sanzioni:

In caso di decisione inerente il recupero parziale o totale del contributo: beneficiario deve restituire importo oggetto di revoca maggiorato di un tasso di interesse, pari a quello di riferimento  della Banca Centrale Europea, per il periodo intercorrente tra la data di erogazione ed il provvedimento di revoca + rimborsare i costi di recupero del suddetto importo.

 

Entità aiuto:

Per interventi nel settore caseario DM 18/04/16, assegna 2.990.000 € per anno 2015, 12.539.117 €  per anno 2016 e 36.921.303 € per anno 2017 (di cui 45.655.635 € ancora da impegnare come indicato nel DM 18/12/17) da destinare per:

  1. 245.000 € (a valere sui fondi impegnati del 2016) a sostenere gli investimenti finanziati mediante prestiti a medio e lungo termine. Operazioni di finanziamento aventi durata minima di 18 mesied importo non superiore alla somma delle passività a breve. Nel caso di investimenti a tasso agevolato l’aiuto è calcolato in base agli interessi agevolati concessi, come risulta dal piano di ammortamento + eventuale commissione per  garanzia ISMEA
  2. 894.118 € (a valere sui fondi impegnati del 2016) a sostenere il consolidamento delle passività a breve presso stessa banca o gruppo bancario
  3. 860.882 € (a valere sui fondi non impegnati del 2016) e 30.921.803 € (a valere sui fondi non impegnati del 2017) a sostenere il consolidamento delle passività a breve presso banche diverse rispetto a quella finanziatrice
  4. 000 € (a valere sui fondi impegnati del 2015), 873.000 € (a valere sui fondi non impiegati del 2016), 5.000.000 € (a valere sui fondi del 2017) per sostenere azioni di ricerca
  5. 000.000 € (a valere sui fondi impegnati del 2015), 539.117 € (a valere sui fondi impegnati del 2016), 1.000.000 € (a valere sui fondi non impegnati del 2017) a sostenere campagne promozionali e di comunicazione

Per lo svolgimento dell’attività istruttoria (comprese le spese fisse per implementazione del sistema, spese di gestione ed istruttoria delle domande e le spese generali fino a 5%) è riconosciuta ad ISMEA, previa rendicontazione, una somma non superiore a:

  • 000 € per la gestione delle domande di cui alle precedenti lettere a) e b)
  • 000 € per la gestione delle domande di cui alla precedente lettera c)

Se le domande pervenute superano l’importo disponibile, i contributi sono ridotti in proporzione, fermo restando la possibilità di trasferire risorse da una linea di intervento ad un’altra in caso di esistenza di residui non utilizzati.

Somme non erogate ai richiedenti sono versate da ISMEA entro il 31/12/2018 nel bilancio del MIPAAF.

Aiuti sono concessi agli allevatori nell’ambito del regime “de minimis” agricolo (cioè non oltre 15.000 € di aiuti percepiti in 3 anni), mentre alle imprese di trasformazione nell’ambito del regime “de minimis” ordinario  (cioè non oltre 200.000 € di aiuti percepiti in 3 anni).

Partecipazione alla Commissione di valutazione non determina compensi, indennità, gettoni di presenza, o rimborsi spesa.

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