COMMERCIALIZZAZIONE LATTE

LATTIERO CASEARIO E COVID19 (L.R. 20/20; D.G.R. 28/2/22; D.D.S. 4/3/22)   (latte08)

Soggetti interessati:

Settore Politiche faunistiche venatorie ed ittiche (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA)

Imprenditori agricoli ai sensi dell’Art. 2135 del Codice Civile operanti nel settore lattiero caseario con sede legale ed operativa nelle Marche, che al momento di invio della domanda:

  • iscritti ad anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale validato
  • in possesso di partita IVA con codice di attività agricola
  • iscritti a Camera di Commercio con codice ATECO agricolo
  • non si trovano in difficoltà finanziaria o difficoltà intervenuta dopo 31/12/2019 a seguito di COVID19
  • titolari di allevamenti zootecnici ricadenti nel territorio delle Marche e/o detentori di almeno 6 capi di bovine/bufaline da latte di età superiore a 25 mesi identificati in base a codice aziendale ed iscritti in BDN (banca dati nazionale zootecnica)
  • produttori nell’anno 2021 di latte bovino aderenti o meno a filiera del latte alta qualità QM (Qualità garantita dalle Marche) e/o di latte bufalino consegnato ad un primo acquirente (nominativo da riportare in domanda) e/o trasformato nel proprio caseificio aziendale (riportare in domanda numero di registrazione del caseificio rilasciato da ASUR)
  • allevamento in possesso dei requisiti minimi in materia di benessere degli animali
  • risultano in regola con il versamento dei contributi INPS (DURC Documento Unico Regolarità Contributiva), salvo eventuali deroghe concesse per COVID19 da INPS (posizione da regolarizzare al momento di liquidazione dell’aiuto)

Iter procedurale:

Giunta Regionale con DGR 174 del 28/2/2022 e Servizio con DDS 102 del 4/3/2022 emanato bando ad evidenza pubblica a seguito del quale i soggetti interessati presentano entro ore 13 del 31/3/2022 unica domanda su SIAR con firma autenticata (usare Carta Raffaello o altra carta dei servizi abilitata), anche avvalendosi di CAA riconosciuto, evidenziando, oltre ai dati anagrafici del richiedente, seguenti dichiarazioni:

  1. aver preso visione di tutte le disposizioni del bando;
  2. non sono stati richieste, né ottenute altre agevolazioni pubbliche previste da norme UE, nazionali e regionali per stessi aiuti;
  3. disporre di almeno 6 capi di bovine e/o bufaline da latte di oltre 25 mesi iscritti in BDN
  4. soggetti con poteri amministrativi e direttori tecnici non destinatari di sentenze passate in giudicato o decreti penali di condanna per reati gravi a danno di Stato e UE, o per reati incidenti su moralità professionale, o per reati in danno di ambiente, o di partecipazione ad organizzazione criminosa, o corruzione, o frode, o riciclaggio
  5. in caso di micro o piccola impresa di non essere soggetta a procedure concorsuali per insolvenza, né ricevuto aiuti per salvataggio (se ricevuto tali aiuti, rimborsato prestito o revocata garanzia) o per ristrutturazione (se ricevuto aiuti, non più sottoposta a piano di ristrutturazione)
  6. in caso di media impresa di non si trovarsi in difficoltà al 31/12/2019 o di trovarsi in difficoltà dopo 31/12/2019 a causa di COVID19
  7. allevamento non oggetto di episodi di mancato benessere degli animali rilevati da veterinari ASUR o Forze dell’ordine dopo 1/1/2021  
  8. impresa non beneficiaria di aiuti di Stato illegali non rimborsati, o altrimenti di essere a conoscenza che contributo spettante sarà decurtato di importo non rimborsato, comprensivo degli interessi maturati fino alla data di erogazione
  9. nel caso di contributo superiore a 5.000 €, consenso ad eseguire controlli antimafia

Allegare a domanda:

  1. in caso di micro e piccola impresa: copia denuncia IVA per periodo di imposta 2021, comprensiva di ricevuta di Agenzia delle Entrate;
  2. in caso di media impresa: attestazione resa da soggetto abilitato a tenere contabilità di impresa attestante che impresa non è classificata impresa in difficoltà al 31/12/2019

SDA, entro 30 giorni (fermo restando possibilità di sospendere termini per 1 sola volta e per non oltre 30 giorni per acquisire informazioni o documenti che richiedente deve fornire entro termine fissato, pena conclusione istruttoria con elementi a disposizione), esegue controllo amministrativo su tutte le domande pervenute, anche eseguendo sopralluogo aziendale e/o incrociando dati in domanda con quelli di altri regimi di aiuto, al fine di accertare: regolarità della domanda ed allegati; possesso dei requisiti previsti dal bando (verifica su un campione pari almeno al 5% delle dichiarazioni rese in domanda); regolarità del versamento dei contributi INPS (DURC), salvo deroghe concesse a causa COVID19; certificato del casellario giudiziario; possesso al momento di invio domanda dei requisiti minimi in materia di benessere animale (verifica attuata da veterinario ASL). Domanda viene dichiarata:

  • non ricevibile se presentata oltre il termine, o priva di sottoscrizione, o sottoscritta da persona diversa dal legale rappresentante
  • inammissibile se mancante dei requisiti prescritti con comunicazione ad interessato, affinché possa inviare entro 10 giorni richiesta di riesame ad apposita Commissione di riesame, che decide nel merito. Se giudizio si mantiene negativo è ammesso ricorso entro 60 giorni dalla notifica al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) o entro 120 giorni al Capo dello Stato

A conclusione di istruttoria, Servizio, senza definire alcuna graduatoria, emana decreto delle domande finanziabili pubblicato sul sito www.norme.marche.it e comunicato ad interessato, affinché possa presentare ricorso entro 60 giorni al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato. Liquidazione contributo solo dopo accertamento antimafia e regolare posizione contributiva INPS/INAIL

Beneficiari debbono:

  • accettare le condizioni del bando
  • essere in regola con il versamento dei contributi INPS, salvo deroghe concesse per COVID19
  • consentire accesso in azienda ed alla documentazione ai funzionari addetti ai controlli in ogni momento e senza restrizioni

Entità aiuto:

Stanziati 350.000 € per concedere contributi “una tantum” ad azienda per “far fronte alla riduzione di liquidità ed alla contemporanea esigenza di effettuare spese necessarie per applicare norme di sicurezza sanitaria legate a COVID19” a favore di produttori di latte bovino e bufalino. Entità del contributo concedibile in funzione della stima di perdita di fatturato registrata nell’attività aziendale lattiero casearia, definita in base a seguente procedura: produzione aziendale di latte bovino non QM/bufalino e bovino QM; sommare tutte le produzioni delle aziende richiedenti; stabilire il peso percentuale della singola azienda sul valore totale delle aziende richiedenti; ripartire in modo proporzionale i fondi disponibili, tenendo conto del peso percentuale dell’azienda. Entità del contributo non superiore a 75 €/vacca o bufala (140 €/vacca se allevamento aderente alla filiera latte di alta qualità QM) in lattazione avente almeno 25 mesi di età presente in BDN al 31/12/2021 (al netto del 10% dei capi considerati in asciutta), comunque non oltre 20.000 €/azienda né inferiore a 800 €/azienda

Aiuti concessi nell’ambito del regime di aiuti di Stato notificati alla Commissione per COVID19, che prevede:

  1. possibilità per Regione di adottare specifiche misure di aiuto a sostegno di settori in crisi;
  2. eleggibilità della spesa a partire dal 2/2/2020 e fino al 30/6/2022, salvo diversi termini stabiliti dalla Commissione UE;
  3. aiuti concedibili anche ad imprese in difficoltà dopo 31/12/2019 a causa di COVID19 (nel caso di micro e piccole imprese in difficoltà al 31/12/2019, ma non sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza, né beneficiarie di aiuti per salvataggio o ristrutturazione) o beneficiarie di aiuti di Stato illegali non rimborsati (in tal caso aiuto decurtato di importo non rimborsato, comprensivo di interessi maturati fino alla data di erogazione);
  4. aiuti concedibili non oltre 290.000 €/azienda operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, non definiti in base al prezzo o volume dei prodotti immessi sul mercato;
  5. in caso di impresa operante in diversi settori a cui applicati importi massimi differenti occorre garantire (v. tenuta di contabilità separata) che ogni attività rispetti il massimale di pertinenza e non venga superato importo massimo ammissibile (2.300.000 €/impresa);
  6. possibilità di cumulo con altre tipologie di aiuti per emergenza COVID19 (v. garanzie sui prestiti, assicurazione del credito ad esportazione a breve termine), nonché con aiuti in regime “de minimis”, purché rispettata entità massima prevista dai Regolamenti di riferimento ed aiuti inseriti in Registro aiuti di SIAN

Nessuno contributo concedibile per spese tecniche di compilazione e presentazione della domanda, né per capi bovini o bufalini da carne, né per capi bovini/bufalini da latte che da BDN non risultano allevati nelle Marche

Sanzioni:

Qualora dichiarazioni rese in domanda risultano non veritiere (in tutto od in parte), o beneficiario non rispetta impegni del bando, o beneficiario posto in liquidazione, o ammesso a procedure concorsuali con finalità liquidatorie, o controllo antimafia ha fornito esito negativo: revoca del contributo + restituzione dell’aiuto percepito maggiorato degli interessi calcolati dalla data di erogazione del contributo fino a quella del rimborso + riscossione coattiva dell’importo dovuto da parte del Servizio se questo non rimborsato nei termini fissati

 

 

 

 

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