RICERCA NEL FLOROVIVAISMO

RICERCA NEL FLOROVIVAISMO (D.M. 26/10/05)  (floro08)

Soggetti interessati:

Consiglio di ricerca e sperimentazione in agricoltura (CRA), Istituti universitari, Enti pubblici di ricerca nazionali o regionali, Consorzi universitari, Enti privati aventi non scopo di lucro e tra le finalità statutarie quelle della ricerca, che intendono intraprendere ricerche su:

1)       individuazione, caratterizzazione, valorizzazione di specie Mediterranee (Risorse per 1.070.000 EUR) riguardanti:

–          individuazione e valutazione di germoplasma adatto a condizioni pedoclimatiche italiane

–          miglioramento genetico di germoplasma selezionato tramite tecniche conosciute o nuove

–          valorizzazione di specie Mediterranee tramite individuazione di tecniche colturali e prove di conservazione più adatte alle specie in esame

–          messa a punto di sistema di certificazione della qualità del materiale propagato di nuovo ottenimento

2)       individuazione tecniche di produzione, conservazione, commercializzazione per ridurre impatto ambientale ed ottimizzare qualità merceologica del prodotto (Risorse per 900.000 EUR) riguardanti:

–          individuazione di tecniche colturali più idonee a garantire qualità post-raccolta del prodotto e, laddove possibile, certificazione ecocompatibile del prodotto

–          studi per individuazione di metodi alternativi ed efficaci per nutrizione della pianta e compatibili con norme che regolano rilascio soluzioni impiegate nel florovivaismo

–          sviluppo sistemi diagnostici rapidi e precisi, anche per malattie emergenti, e di metodi di difesa a basso impatto ambientale, anche in fase post-raccolta

–          messa a punto di strategie di modifica dell’architettura, morfologia e dimensione della pianta con tecniche ecocompatibili

–          studi per ottimizzare conservazione del prodotto e migliorare compatibilità ambientale dei sistemi di imballaggio del prodotto

3)       studi per migliorare efficienza di uso delle risorse idriche nelle produzioni florovivaistiche (Risorse per 500.000 EUR), riguardanti:

–          studi impianto di produzioni florovivaistiche su qualità e quantità di acque di falda, anche con riferimento ai nutrienti presenti nelle acque di percolazione

–          sistemi per razionalizzare uso di acqua tramite introduzione di nuove specie, valorizzazione di specie con livelli elevati di efficienza nell’uso di acqua e metodi irrigui innovativi

–          studi volti ad utilizzazione di acque salmastre ed individuazione specie resistenti a salinità

4)       messa a punto di metodi per riduzione dei consumi energetici e costi di produzione nelle produzioni florovivaistiche (Risorse per 500.000 EUR), riguardanti:

–          individuazione modelli per bilancio energetico del sistema produttivo, ricorrendo anche ad impiego di risorse energetiche alternative per coltivazioni in serra (v. uso di sottoprodotti aziendali o biomasse di scarto)

–          analisi costi economici dei processi produttivi ed individuazione di modelli organizzativi e logistici per razionalizzazione e valorizzazione della filiera 

Iter procedurale:

Ogni Ente partecipante può proporre “diverse linee di ricerca anche afferenti a diversi progetti”

Ente coordinatore presenta a MI.P.A.F. entro 10/1/2006 la proposta di progetto (Modello riportato su G.U. 258/05), avente durata massima di 3 anni, sottoscritta da legale rappresentante di questo, recapitata a mano (vietata spedizione a mezzo posta), corredata da lettera di trasmissione, in cui evidenziata tipologia di progetto alla quale si riferisce. Proposta progettuale contenente:

·         obiettivi perseguiti che debbono corrispondere ai temi della ricerca (Di ogni linea progettuale è possibile affrontare tutte le tematiche), specificando la specie florovivaistica su cui si intende sviluppare la ricerca;

·         articolazione delle attività con relativa programmazione temporale;

·         modalità di monitoraggio interno per verificare raggiungimento degli obiettivi dichiarati

·         risorse finanziarie richieste per realizzare ricerca

·         individuazione modalità per consentire ai potenziali fruitori piena accessibilità ai risultati ottenuti;

·         assenza di sovrapposizione di azioni di ricerca inserite in altri progetti in atto od in fase di esecuzione oggetto di contributo pubblico, ad eccezione di iniziative intese “come approfondimenti ulteriori o azioni su più ampia scala”;

·         metodi di coordinamento adottati ai fini di: garantire che “tutte le azioni del progetto siano tra loro adeguatamente integrate, creando le sinergie necessarie a tale scopo”; presentare all’esterno in modo idoneo i risultati della ricerca per loro diffusione a livello internazionale; rappresentare un punto di riferimento per Regione a fini informativi, trasferimento, valorizzazione delle innovazioni conseguite; curare armonizzazione ricerca con iniziative analoghe attuate da Regione e con iniziative di formazione del personale tecnico scientifico operante nel progetto.

Proposta di progetto inviata su compat disc (2 copie) dovrà essere sintetica, ma in grado di fornire descrizione completa del progetto e relativi sottoprogetti, previsione di spesa (articolata per le diverse voci), dettaglio delle attività (Documenti sottoscritti da coordinatore generale e responsabile amministrativo Ente proponente, pena loro esclusione) in modo da consentire selezione delle proposte “fondata su elementi chiaramente individuati e verificabili”.

MI.P.A.F. esegue istruttoria, richiedendo eventuale documentazione integrativa, avvalendosi di apposita commissione di esperti. A conclusione istruttoria, MI.P.A.F. decide la ammissibilità o meno della proposta (Proposte respinte se pervenute dopo i termini, prive di cd-rom, prive delle dovute sottoscrizioni, presentate da soggetti privi dei requisiti prescritti, prive degli allegati richiesti). Commissione, oltre completezza proposta, verifica congruità del finanziamento richiesto e propone graduatoria, assegnando priorità a progetti che presentano integrazione tra attività di ricerca ed imprese del settore florovivaistico.

MI.P.A.F., con decreto, approva graduatoria e fissa modalità per erogazione finanziamento.

Beneficiari sono tenuti a rispettare condizioni riportate nel progetto approvato ed a comunicare eventuali modifiche intervenute in sede di realizzazione della ricerca.

Contributo erogato ad Ente coordinatore del progetto, che provvede al trasferimento dei fondi alle unità di ricerca, in forma di:

·         anticipo pari a 50% al momento della emanazione del decreto di approvazione del progetto;

·         acconto pari a 35% a conclusione della prima annualità di ricerca, previo monitoraggio in itinere del progetto

·         saldo pari a 15% previa verifica finale dei risultati conseguiti

MI.P.A.F. esegue verifiche in itinere ed ex post

Entità aiuto:

Stanziati 2.970.000 EUR.

Contributi pari a 99% delle spese sostenute (60% in caso di Enti privati di ricerca costituiti da piccole e medie imprese agricole; 50% in caso di altri Enti privati di ricerca), di cui almeno 50% delle spese di ciascun progetto derivanti da CRA

  

 

 

 

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