PSR ED ELISUPERFICI

PSR ED ELISUPERFICI (Reg. 1305/13; D.A. 12/03/18 Mis. 7.4.f; D.G.R. 9/3/20; D.D.S. 29/5/20, 16/11/20) (psr91)

Soggetti interessati:

Servizio Regionale Agricoltura (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA)

Enti locali, Enti di diritto pubblico e loro Associazioni, cooperative di comunità ricadenti in aree GAL, che intendono realizzare elisuperfici destinate a servizi sanitari e di protezione civile, purché al momento di invio della domanda:

a)in possesso di fascicolo aziendale aggiornato e validato;

b)aventi sede operativa in uno dei Comuni individuati con G.R. 569 del 7/5/2018

Iter procedurale:

Giunta Regionale con D.G.R. 285 del 9/3/2020 e Servizio con DDS 273 del 29/5/20 emanato uno specifico bando a seguito del quale soggetti interessati presentano entro le ore 13 del 11/1/2021 (termine così prorogato con DDS 554 del 16/11/2020) domanda con firma digitale (utilizzare Carta Raffaello o altra Carta servizi abilitata) su SIAR, anche avvalendosi di CAA riconosciuto, allegando in formato digitale PDF non modificabile:

a)progetto esecutivo di intervento firmato da tecnico progettista e redatto in base alla normativa sugli appalti pubblici, comprendente:

–          relazione tecnica attestante stato di fatto ed opere da realizzare;

–          disegni progettuali delle opere da eseguire redatti in scala adeguata e con riferimento alle specifiche voci del computo metrico estimativo (CME), nonché dimostrazione grafica del calcolo dei millesimali nel caso di interventi con finanziamento parziale;

–          documentazione fotografica attestante stato attuale dei luoghi, nonché opere edili non più visibili ed ispezionabili dopo loro esecuzione (v. demolizioni, drenaggi, ecc.), pena loro esclusione dalla liquidazione finale;

–          CME completo dei codici di riferimento delle voci di spesa redatto in base al prezziario ufficiale della Regione in materia di lavori pubblici vigente al momento di invio della domanda. Per lavori non previsti in prezziario, allegare specifica analisi dei prezzi. Per opere finanziabili solo in parte, CME relativo solo alle superfici oggetto di finanziamento. Per acquisti di arredi ed attrezzature occorre fare riferimento alla procedura del Codice dei contratti pubblici;

–          quadro economico contenente importo complessivo delle opere da appaltare con relative somme a disposizione di Amministrazione;

b)documentazione attestante disponibilità di area su cui attuare investimento sottoscritta dal legale rappresentante;

c)dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante: nomina del responsabile unico del procedimento (RUP); atto di approvazione del progetto con relativo codice CUP; atti amministrativi richiesti e/o rilasciati con relativa Autorità competente;

d)prospetto riepilogativo degli importi relativi ad IVA non recuperabile in alcun modo dal richiedente;

e)documentazione attestante possesso delle priorità;

f)check list AGEA di autovalutazione per procedure di gara di appalto pubblico

Servizio esamina ricevibilità delle domande entro 10 giorni, respingendo quelle: presentate oltre il termine; prive di sottoscrizione o non sottoscritte dal legale rappresentante

Domande di aiuto e documenti giustificativi forniti da richiedente possono essere corretti in ogni momento se rilevati errori palesi, riconosciuti dal Servizio, in quanto soggetto ha agito in buona fede e errori facilmente identificabili al controllo (v. errori materiali nella compilazione o incompleta compilazione della domanda ed allegati, informazioni contraddittorie tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi oggetto di domanda; mancata o errata documentazione inviata inerente condizioni di accesso o di priorità. Correzioni di errore palese non può mai determinare un aumento del punteggio di priorità dichiarato in domanda

Se richiedente non intende interagire con Uffici regionali delega alcune attività ad altro soggetto, previo invio di comunicazione con firma autenticata (Allegare copia documento di identità del richiedente) al Servizio, contenente: dati del soggetto che ha accettato la delega; attività delegate; durata della delega (in genere fino a completa trattazione della pratica)

Richiedente, dopo invio della domanda, deve comunicare al Servizio eventuali variazioni dei dati riportati nella stessa o nei documenti allegati, che possono risultare rilevanti per ammissibilità di questa o per i punteggi di priorità

Tutte le comunicazioni con Servizio debbono avvenire tramite PEC a regione.marche.agricoltura@emarche.it

Servizio esamina ammissibilità della domanda, eventualmente chiedendo integrazioni o chiarimenti ad Ente interessato, che deve fornirli entro termine fissato, pena conclusione dell’istruttoria con elementi a disposizione. In sede di istruttoria eseguiti controlli amministrativi su tutte le domande inviate, anche avvalendosi dei dati presenti in altri regimi di aiuto e dei controlli eseguiti da altri Enti, al fine di accertare:

a)elementi anagrafici e catastali riportati in domanda;

b)imputabilità della spesa ad operazioni finanziate dal bando, sua pertinenza, congruità (in base a CME) e necessità per conseguire gli obiettivi del progetto, sua ragionevolezza e conformità ai principi della sana gestione finanziaria (in termini di economicità ed efficienza) ed alla normativa UE, nazionale e regionale

Servizio può eseguire anche sopralluogo per accertare: rispondenza di quanto dichiarato dal richiedente; fattibilità degli interventi proposti e loro conformità agli obiettivi della Misura; situazione preesistente

A conclusione di istruttoria (entro 90 giorni) Servizio comunica ad Ente richiedente ammissibilità o motivi di inammissibilità della domanda, specificando: punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine (10 giorni) per presentare memorie scritte al Comitato Coordinamento Misura (CCM) che, nei 20 giorni successivi (comunque prima di pubblicazione della graduatoria), decide nel merito. Se permane giudizio di inammissibilità è ammesso il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni dalla notifica della decisione, o al Capo dello Stato entro 120 giorni  

Servizio, avvalendosi di Commissione di valutazione, redige graduatoria, tenendo conto delle seguenti priorità dichiarate e documentate al momento di invio della domanda:

a)qualità del progetto in relazione a coerenza di intervento con fabbisogni individuati e con strategia area di intervento (Peso 5%): 1 punto se coerenza ritenuta elevata con strategia dell’area di intervento; 0,5 punti se coerenza ritenuta media con strategia dell’area di intervento. Punteggio assegnato in base griglia di valutazione definita dalla Commissione

b)Comuni con minore densità abitativa nell’anno 2019 (Peso 10%): 1 punto se progetto presentato da Comuni con densità abitativa media inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti se progetto presentato da Comuni con densità abitativa media compresa tra 40 e 80 abitanti/kmq.

c)Comuni con minore dotazione di infrastrutture e servizi (Peso 10%): 1 punto se progetto relativo alla creazione di nuovi servizi; 0,5 punti se progetto relativo al miglioramento di servizi esistenti

d) investimenti realizzati nelle aree D, C3, C2 (Peso 25%): 1 punto se investimenti realizzati in area D; 0,8 punti se investimenti realizzati in area C3

e)investimenti volti ad erogazione di servizi alla persona (Peso 50%): 1 punto se investimenti volti a rendere disponibile il servizio di elisoccorso nei Comuni con indice di performance sulle patologie tempo dipendenti superiore a 10; 0,5 punti se indice di performance compreso tra 5 e 10. Indice di performance tempo dipendenti (Iptd) = Ir (numero di codici rossi nel Comune di riferimento/numero di abitanti) + Itr (numero traumi nel Comune di riferimento/numero di abitanti) + Iima (numero di infarti di mediocardo acuti nel Comune di riferimento/numero di abitanti) + Iict (numero di ictus nel Comune di riferimento/numero di abitanti) moltiplicati per km. di distanza dal Comune

Ammessi in graduatoria solo progetti che conseguono almeno un punteggio pari a 0,20, che vengono finanziati in ordine decrescente di punteggio fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile. A parità di punteggio viene finanziato il progetto ricadente nel Comune con maggiore numero di abitanti

Graduatoria pubblicata sul sito www.regione.marche.it, nonché comunicata agli Enti ammessi ma non finanziati per carenza di fondi, affinché possano presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla pubblicazione o al Capo di Stato entro 120 giorni

Beneficiario può presentare richiesta di:

  • 1 variante al progetto approvato (salvo caso di cambio del beneficiario) riguardante: modifiche agli obiettivi dell’intervento approvato; cambio sede di investimento (cioè cambio di particella catastale su cui ricade investimento) se non dovuta a cause di forza maggiore. Domanda di variante inviata, tramite SIAR, a Servizio, fino a 60 giorni prima di invio del rendiconto, allegando:

a)relazione in cui evidenziare natura e motivi delle modifiche da apportare al progetto approvato;

b)quadro di confronto tra situazione iniziale e quella determinata a seguito di variante;

c)eventuali disegni progettuali relativi ad opere oggetto di variante debitamente quotate, redatti su scale adeguate con riferimenti a voci del CME;

d)CME di variante, completo dei codici di riferimento alle voci di spesa, redatto in base al prezziario regionale dei lavori pubblici. Per lavori non in prezziario produrre specifica analisi dei prezzi, mentre per acquisto di arredi ed attrezzature occorre fare riferimento alla procedura del Codice dei contratti pubblici;

e)quadro economico di variante;

f)copia dell’atto di approvazione della variante;

g)dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante estremi di atti autorizzativi richiesti e/o rilasciati da Autorità competenti

Servizio esegue istruttoria entro 45 giorni, con totale o parziale accoglimento della variante, tenendo conto della sua compatibilità con il bando (nuova articolazione della spesa non altera finalità del progetto, né aumenta contributo concesso, né modifica condizioni di accesso e priorità assegnate in modo tale da far uscire domanda dalla graduatoria finanziabile). Variante sempre ritirata fino a quando non comunicate al beneficiario inadempienze o intenzione di svolgere controllo in loco. Maggiori spese dovute a variante sono a totale carico del beneficiario, mentre se variante determina una riduzione di spesa si ha una riduzione proporzionale del contributo. Variante approvata, ma eseguita in modo difforme, corrisponde a variante respinta

  • “adeguamenti tecnici” (cioè cambiamenti che non alterano parametri di finanziabilità dell’iniziativa), per cui si richiede invio di comunicazione prima della domanda di pagamento finale
  • “modifiche progettuali non sostanziali” (cioè modifiche di dettaglio o soluzioni tecniche migliorative), per cui non richiesta alcuna comunicazione preventiva, ma valutazione eseguita in sede di rendiconto finale con conseguenza, qualora esito fosse negativo, che spese rimangono a totale carico del beneficiario
  • anticipo tramite SIAR allegando:

a)in caso di richiesta di anticipo fino al 50% dell’importo contrattuale definito ai sensi del Codice dei contratti pubblici:

–          atto di impegno dell’Ente a restituire ad AGEA il 100% del contributo anticipato;

–          dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante: estremi dell’atto di affidamento dei lavori; contratto di appalto con relativo importo; verbale di consegna ed inizio dei lavori;

b)in caso di richiesta di anticipo fino al 25% del contributo concesso: atto di impegno del beneficiario a restituire ad AGEA il 100% del contributo anticipato;

c)in entrambi i casi: costituzione di fideiussione di pari importo, avente validità fino alla liquidazione del saldo finale dell’aiuto (svincolata solo dopo la chiusura del procedimento amministrativo)

Servizio esegue istruttoria entro 30 giorni. Nel caso di decadenza dell’aiuto, beneficiario deve restituire le somme percepite

  • saldo, tramite SIAR, entro 24 mesi da notifica di finanziamento del progetto, allegando:

a)elaborati tecnico contabili di fine lavori, timbrati e firmati dal Direttore dei lavori, dal RUP e dall’impresa esecutrice, comprendenti:

–          relazione finale in cui illustrato andamento dei lavori fino alla loro conclusione;

–          documentazione fotografica attestante lo stato dei luoghi per opere non più visibili od ispezionabili (demolizioni, drenaggi, ecc.);

–          contabilità finale dei lavori (stato finale, registro di contabilità, libretto delle misure) completa dei codici di riferimento delle voci di spesa, redatta in base al prezziario regionale in materia di lavori pubblici. Per lavori non in prezziario, allegare specifica analisi dei costi. Per interventi finanziabili solo in parte, evidenziare in contabilità quantità ammessa a finanziamento (costi suddivisi “per quota parte in ragione della ripartizione delle superfici per specifica destinazione”);

–          certificato di ultimazione dei lavori, contenente informazioni sullo stato delle opere eseguite ed attestante che queste “sono perfettamente agibili e finite in ogni parte”;

–          certificato di regolare esecuzione attestante conformità contrattuale delle opere realizzate;

b) check list di autovalutazione contenente modalità seguite per gestione di gare ed affidamenti sottoscritta dal RUP;

c)dichiarazione sostitutiva notorietà del legale rappresentante attestante se opere e/o acquisti hanno beneficiato di altri contributi pubblici e loro entità;

d)dichiarazione sostitutiva notorietà del Direttore dei lavori e del RUP attestante che: opere finanziate sono completate; lavori riportati nei documenti giustificativi riguardano progetto finanziato; opere realizzate nel rispetto delle norme vigenti e delle prescrizioni delle Autorità competenti in materia idrogeologica, urbanistica, edilizia, ambientale, paesaggistica;

e)fatture od altri documenti contabili probanti;

f)in caso di progettazione e/o direzione dei lavori interna a Stazione appaltante: buste paga del personale incaricato con relativo versamento di oneri e contributi;

g)copia dei documenti contabili attestante pagamenti effettuati mediante conto corrente dedicato: bonifici/RIBA bancari o postali con riferimento a fatture pagate (in caso di home banking: stampa di operazione attestante data, numero e casuale della transazione eseguita), copia modelli F24 (relativi a contributi previdenziali, ritenute fiscali, oneri sociali) con ricevuta di Agenzia delle Entrate attestante avvenuto pagamento

Economie di spesa si determinano quando investimento realizzato con minori costi rispetto a quanto preventivato, non richiedono alcuna comunicazione preventiva. In caso di parziale realizzazione del progetto, Servizio ne verifica funzionalità. Se rilevato che lavori eseguiti non costituiscono lotto funzionale, si avrà decadenza del lotto in questione. Se invece riconosciuta funzionalità delle opere realizzate, ammesse spese sostenute con riduzione del contributo concesso ed eventuale compensazione con anticipi erogati

Servizio provvede a liquidare il saldo entro 75 giorni da invio della domanda, previa verifica, anche a seguito di sopralluogo: raggiungimento degli obiettivi indicati nel progetto approvato; effettiva e regolare esecuzione degli investimenti approvati e rendicontati; rispetto degli atti autorizzativi e delle eventuali prescrizioni in questi contenuti; eventuali riscontri nelle check list inerente procedura di affidamento dei lavori pubblici; mantenimento delle condizioni di accesso e priorità assegnate; fornita adeguata pubblicità al finanziamento pubblico.

Beneficiario deve, pena revoca aiuto con recupero delle somme erogate:

a)realizzare gli investimenti in modo conforme al progetto approvato;

b)realizzare il progetto e presentare il rendiconto entro 24 mesi dalla notifica di finanziamento del progetto. Possibile chiedere proroga (Massimo di 6 mesi) purché allegata relazione del Direttore dei lavori attestante che valore dei lavori attuati superiore al 50% del preventivato, motivi del ritardo, misure adottate per concludere lavori nei tempi di proroga e nuovo cronoprogramma degli interventi;

c)garantire destinazione d’uso di investimenti realizzati per almeno 10 anni da data del decreto di pagamento del saldo finale;

d)non alienare investimenti realizzati per almeno 5 anni da data del decreto di pagamento del saldo finale;

e)conservare a disposizione del Servizio, Commissione UE, tecnici incaricati dei controlli, documenti originali di spesa oggetto di contributo per almeno 5 anni dalla liquidazione del saldo;

f)consentire in ogni momento e senza restrizioni accesso in azienda ed ai documenti agli Organismi di controllo;

g)restituire, anche mediante compensazione con importi dovuti da AGEA, aiuti eventualmente percepiti in eccesso o sanzioni amministrative applicate;

h)dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico, collocando in luogo ben visibile al pubblico:

Ø       per operazioni beneficiarie di aiuto di importo superiore a 10.000 €: poster o cartello (formato minimo A3)

Ø       per operazioni beneficiarie di aiuto di importo superiore a 50.000 €: targa informativa contenente indicazioni sul progetto

Ø       per investimenti relativi ad infrastrutture od immobili edilizi: targa informativa permanente in cui riportare su spazio almeno pari a 25% informazioni sul progetto (nome, obiettivo del progetto, descrizione); emblema di UE. Stato italiano, Regione Marche e diciture “Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale” ed “Europa investe nelle aree rurali”. Tale materiale deve essere mantenuto per 5 anni successivi a domanda di saldo finale

Avverso esito istruttorio negativo relativo a domanda di variante o saldo, beneficiario può presentare entro 10 giorni da notifica memorie scritte a Commissione di valutazione per riesame che, entro i 15 giorni successivi, decide nel merito. Se giudizio si mantiene negativo, beneficiario può presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica al TAR, o entro 120 giorni al Capo dello Stato.

Entità aiuto:

Stanziati per bando 2020 1.000.000 € (di cui 10% da destinare a riserva per far fronte ad eventuali ricorsi amministrativi e giurisdizionali) per concedere contributi ad Enti locali pari al 100% delle spese effettivamente sostenute fino a 150.000 €/progetto a partire dal giorno successivo al rilascio della domanda su SIAR (salvo spese propedeutiche per onorari di liberi professionisti e/o incentivi a dipendenti in caso di progettazione interna, comunque non oltre 12 mesi precedenti)  per:

a)movimento terra, opere di contenimento, massicciate, pavimentazioni in genere, opere edili (comprese quelle per messa in sicurezza del cantiere) funzionali alla realizzazione di elisuperfici;

b)viabilità ed aree di manovra/sosta funzionali alla realizzazione di elisuperfici;

c)fornitura e posa in opera di impianti (compresi corpi illuminanti), strumentazioni ed attrezzature (compresi allacci a pubblici esercizi) funzionali alla realizzazione di elisuperfici;

d)fornitura e posa in opera di manufatti permanenti o difficilmente spostabili funzionali alla realizzazione di elisuperfici;

e)cartelli e sistemi segnaletici funzionali alla realizzazione di elisuperfici (esclusa segnaletica stradale);

f)sistemazione a verde (piantumazione essenze poliennali, recinzioni, cordonate, aiuole, vialetti, gradoni e simili) se funzionali alla realizzazione di elisuperfici

g)spese tecniche per onorari di professionisti iscritti ad ordini e collegi di competenza per progettazione di interventi o consulenza nella redazione del progetto, direzione, contabilità e certificazione di regolare esecuzione e collaudo dei lavori, purché fino a 10% del costo di investimenti, nel rispetto del Codice di appalti pubblici vigente e della corrispondenza tra chi effettua la prestazione e chi la fattura

Eleggibilità delle spese attestata dea:

  • verbale di consegna dei lavori per opere edili in caso di soggetti pubblici,  o di invio di SCIA/DIA ad Organi competenti in caso di soggetti privati
  •  data riportata su documenti di trasporto (DDT) o fattura di accompagnamento in caso di attrezzature, strumenti, arredi per soggetti privati (determina a contrarre per soggetti pubblici)
  • data di affidamento incarico per soggetti pubblici o sottoscrizione di contratti di incarico per soggetti privati per prestazioni immateriali

Non sono ammessi a contributo:

  • fatture non recanti in dettaglio lavori/prestazioni svolte (in caso di macchinari od attrezzature non riportanti numero di telaio o matricola)
  • acquisto di terreni e fabbricati
  • interventi attuati su fabbricati ad uso abitativo
  • opere di ordinaria e straordinaria manutenzione
  • IVA (salvo casi in cui non sia recuperabile dal beneficiario in base alla normativa vigente), oneri, tasse, altre imposte, interessi passivi
  • spese bancarie, legali, polizze fidejussorie
  • spese per cui non rispettate disposizioni in materia di appalti pubblici
  • spese tecniche per compilazione della domanda
  • spese non riconducibili al Prezziario ufficiale della Regione in materia di lavori pubblici vigente al momento di invio della domanda, fermo restando analisi dei prezzi se necessario
  • investimenti i cui contratti di fornitura e/o pagamenti  s(sotto forma di caparra od anticipi) effettuati prima della data di rilascio della domanda
  • investimenti effettuati in territori non ricadenti in aree GAL  ed in Comuni diversi da quelli individuati