AMMODERNAMENTO MATTATOI

AMMODERNAMENTO MATTATOI (D.G.R. 16/3/20; D.D.S. 30/4/20, 16/6/21, 15/10/21)   (zoo17)

Soggetti interessati:

Servizio Regionale Agricoltura (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA)

Imprese di mattazione per bovini che intendono ammodernare le proprie strutture ed impianti, purché al momento di invio della domanda:

  • risultano iscritte all’anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale validato
  • risultano iscritte alla Camera di Commercio
  • risultano in possesso a qualunque titolo della struttura di mattazione per almeno 5 anni
  • gestiscono strutture di mattazione ubicate nel territorio della Regione Marche, in regola con le normative di settore, munite di bollo sanitario UE ai sensi del Reg. 853/04
  • presentano un progetto, in cui si prevede investimenti finalizzati a far acquisire alla struttura la certificazione standard di produzione richiesta dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) per la commercializzazione della carne bovina nei mercati nazionali e/o esteri

Iter procedurale:

Servizio emanato con DDS 24 del 30/4/2020, come modificato da ultimo con DDS 105 del 15/10/2021, bando ad evidenza pubblica a seguito del quale soggetti interessati presentano entro ore 13 del 6/8/2020 domanda su SIAR con firma autenticata (usare Carta Raffaello o altra Carta di servizi abilitata), anche avvalendosi di CAA riconosciuti, specificando:

  • riferimenti (data e protocollo) relativi ai titoli abilitativi (permesso di costruire, SCIA, CIL, CILA) rilasciati o presentati al Comune, validi al momento di invio della domanda;
  • di non aver richiesto, né ottenuto altre agevolazioni pubbliche per stesse opere od acquisti (tenere in considerazione atto di concessione dell’aiuto e non sua materiale liquidazione);
  • rispetto delle norme UE e nazionali in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali

Allegare alla domanda:

  • titolo di possesso della struttura di mattazione oggetto di intervento;
  • relazione timbrata e firmata da tecnico abilitato competente in materia e dal richiedente, contenente:
    • investimenti proposti con relativi costi, distinti per categoria di opere (opere edili, macchinari, attrezzature, impianti);
    • obiettivi progettuali da conseguire (compreso conseguimento della certificazione standard di produzione richiesta da GDO);
    • giustificazione della scelta dei preventivi qualora non selezionato quello a minor prezzo o in caso di beni altamente specializzati per cui impossibile reperire molteplicità di fornitori in grado di fornire il bene in questione;
  • atto di organo amministrativo attestante: approvazione di invio domanda; descrizione del progetto di intervento; importo di spesa previsto; assunzione di impegno finanziario ad eseguire il progetto;
  • dichiarazione attestante eventuale acquisizione di aiuti in regime “de minimis” nei 3 anni precedenti invio domanda;
  • computo metrico estimativo (CME) redatto in base a Prezziario regionale delle opere pubbliche vigente al momento di invio domanda, distinto per categorie di opere, firmato digitalmente dal tecnico progettista. Per lavori non previsti nel Prezziario, allegare analisi dei prezzi. In caso di lavori di impiantistica (v. impianti idrici, elettrici, idraulici, aria compressa) o impianti di climatizzazione (comprese celle frigorifere) o impianti di elevata complessità/specificità allegare almeno 3 preventivi (di cui 1 prescelto e 2 di raffronto);
  • disegni progettuali delle opere oggetto di intervento firmati digitalmente dal tecnico progettista corrispondenti a quelli approvati da Amministrazione competente;
  • numero 3 preventivi dettagliati, datati e firmati da ditte specializzate in concorrenza tra loro, per ogni macchinario od impianto, aventi medesime caratteristiche tecniche. In caso di completamento/implementazione di impianti esistenti, ammesso 1 solo preventivo come attestato dalla relazione di cui al precedente punto 2. In presenza di costi standard o listini prezzi approvati dalla Regione, non necessari i preventivi

Domande di aiuto ed eventuali documenti allegati possono essere corretti ed adeguati dal richiedente in ogni momento se rilevati errori palesi riconosciuti dal Servizio (v. errori materiali di compilazione o incompleta compilazione di domanda od allegati, informazioni contraddittorie od incongruenti tra domanda  ed allegati) in quanto commessi in buona fede e facilmente identificabili in sede di controllo. Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancato o errato invio della documentazione richiesta  ai fini di accesso o del punteggio di priorità.

Qualunque variazione dei dati riportati in domanda o nei documenti allegati subito comunicata al Servizio, specie se rilevante per ammissibilità della domanda od assegnazione dei punteggi di priorità

SDA esamina tutte le domande pervenute ed entro 10 giorni dichiara irricevibili quelle: consegnate oltre termini fissati; prive di sottoscrizione; sottoscritte da persona diversa dal legale rappresentante

SDA esegue, avvalendosi di apposita Commissione di valutazione, controlli amministrativi su 100% delle domande ricevibili entro 60 giorni (termine sospeso per 1 sola volta per non oltre 30 giorni in caso di necessità di acquisire ulteriori informazioni/documenti; in tal caso SDA ne notifica elenco ad interessato, che deve inviarli entro termine fissato, pena loro mancato esame), anche tramite sopralluoghi aziendali e/o controlli incrociati con altri regime di aiuto, al fine di accertare raggiungimento di obiettivo prefissato e congruità della spesa

A conclusione di istruttoria comunicata ad interessato inammissibilità (totale o parziale) della domanda, evidenziando: punteggio assegnato; spesa ammessa per singolo investimento; investimenti non ammessi; contributo concedibile; termine (10 giorni) per invio (tramite SIAR) richiesta di riesame alla Commissione di valutazione integrata dal Dirigente del Servizio, che decide entro termine di pubblicazione della graduatoria. Se giudizio si mantiene negativo è ammesso ricorso entro 60 giorni dalla relativa notifica al TAR od entro 120 giorni al Capo dello Stato.

A conclusione di attività istruttoria, Servizio redige graduatoria unica regionale in base ai seguenti criteri di priorità riportati in domanda:

  1. numero dei capi bovini macellati negli ultimi 2 anni (Peso 60%): 1 punto se struttura ha macellato più di 5.000 capi bovini negli ultimi 2 anni, come desumibile da BDN (Banca dati nazionale); 0,5 punti se ne ha macellati oltre 2.000 ma meno di 5.000
  2. incidenza percentuale del numero di capi bovini macellati negli ultimi 2 anni con certificazione IGP rispetto al totale (Peso 40%): 1 punto se numero di capi bovini macellati negli ultimi 2 anni con certificazione IGP superiore al 50% del totale; 0,5 punti se compreso tra 30% e 50% del totale

Domande finanziate in ordine decrescente di punteggio in graduatoria, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria del bando. A parità di punteggio priorità assegnata a strutture di mattazione che negli ultimi 2 anni hanno macellato la maggior percentuale di capi bovini con certificazione IGP

Decreto di approvazione della graduatoria pubblicato sul sito www.norme.marche.it e comunicato a soggetti ammissibili ma non finanziabili per carenza di risorse, affinché possano presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica o al Capo dello Stato entro 120 giorni

Beneficiari possono presentare (tramite SIAR) richiesta di unico SAL (Stato di avanzamento dei lavori) fino a 3 mesi prima di invio del rendiconto finale e fino a 80% dell’aiuto concesso o di saldo, allegando:

  1. dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante di non avere ricevuto per stesse opere altri benefici pubblici di origine UE, nazionale, regionale
  2. contabilità dei lavori corrispondenti ad importo richiesto (costituita da libretto delle misure e registro di contabilità) firmata dal direttore dei lavori e corredata da documentazione fotografica di confronto tra più punti di osservazione
  3. progetto esecutivo, firmato e timbrato da tecnico progettista abilitato, con visto di approvazione del Comune per le opere realizzate, se non inviato in precedenza o se intervenute varianti
  4. dichiarazione sostitutiva di notorietà del fornitore attestante che macchine ed impianti sono nuovi (cioè non utilizzati pezzi usati) e non sono gravati di patto di riservato dominio o di altri vincoli imposti dalla ditta
  5. fatture e relativi documenti di trasporto (DDT), in cui riportare: codice ID della domanda; dettaglio dei lavori svolti; numero di telaio e matricola per macchine ed attrezzature
  6. dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile tenuta della contabilità fiscale contenente estremi delle fatture rendicontate (almeno numero, data e soggetto emittente) ed attestante che queste corrispondono a quelle presenti nel Sistema di Interscambio
  7. se contributo richiesto superiore a 25.000 €: dichiarazione sostitutiva di notorietà di assenso ad eseguire controlli antimafia
  8. copia delle contabili di pagamento sotto forma di: bonifici/RIBA eseguiti tramite banca o posta facenti riferimento a fattura pagata (in caso di home banking riportare numero, data e causale della transazione eseguita ed allegare estratto conto); assegni recanti dicitura “non trasferibile” corredati da estratto conto di Istituto di credito di appoggio attestante avvenuto pagamento della fattura
  9. dichiarazione sostitutiva di notorietà del beneficiario attestante di non essere destinatario di misure di prevenzione, né di condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata

SDA esegue istruttoria entro 45 giorni accertando:

  1. completezza ed adeguatezza dei documenti inviati;
  2. spese sostenute adeguatamente registrate nei libri contabili, imputabili al progetto e conformi alla normativa nazionale in materia

Beneficiario deve, pena revoca dei contributi con eventuale restituzione di contributi percepiti maggiorati degli interessi legali:

  1. ultimare lavori ed inviare rendiconto entro 15/2/2022 (termine modificato con DDS 105 del 15/10/2021);
  2. realizzare gli investimenti in modo conforme alle finalità della misura ed al progetto approvato. Beneficiario può presentare entro 14/12/2021 a Servizio, tramite SIAR, 2 richiestE di variante (riguardante: modifiche tecniche sostanziali degli investimenti approvati, senza inficiare finanziabilità della domanda stessa; modifiche del quadro economico originario, salvo diversa suddivisione delle spese tra voci omogenee; modifiche della tipologia degli investimenti approvati; cambio della sede di investimento fisso se non determinato da cause di forza maggiore), corredata da:
  • relazione illustrativa dei motivi e natura delle modifiche apportate al progetto approvato (se modifica riguarda opere edili relazione sottoscritta anche da tecnico progettista);
  • in caso di opere edili: quadro di confronto tra situazione iniziale e quella successiva a variante;
  • computo metrico estimativo redatto sulla base del Prezziario regionale delle opere pubbliche fissato da tecnico progettista;
  • 3 preventivi dettagliati forniti da ditte specializzate in concorrenza tra loro per singolo macchinario ed impianto (compresi impianti idrici, elettrici, a vapore, idraulici, area compressa, climatizzazione, celle frigorifere) di cui 1 prescelto e 2 di confronto (preventivi riferiti a macchinari ed impianti aventi caratteristiche similari). In caso di completamento di impianti esistenti, ammesso 1 solo preventivo, purché evidenziato nella relazione tecnica

Servizio esegue istruttoria entro 45 giorni al fine di accertare che:

  • nuova articolazione della spesa non alteri finalità del progetto;
  • variante non comporti aumento del contributo concesso (eventuali maggiori spese sempre a carico del beneficiario, mentre in caso di riduzione della spesa si procede a rideterminare il contributo);
  • variante non modifichi condizioni di accesso e/o priorità con uscita della domanda dalla graduatoria di quelle finanziabili

In caso di parziale o totale inammissibilità della variante, Servizio ne comunica motivi ad interessato, affinché possa presentare memorie scritte al riguardo. Variante realizzata in modo difforme da quanto approvato, comporta suo mancato riconoscimento

  1. garantire la destinazione d’uso degli investimenti realizzati alle finalità del progetto approvato per almeno 5 anni da data di emanazione del decreto di saldo;
  2. conservare a disposizione di Regione e dei tecnici incaricati dei controlli documenti originali di spesa per almeno 5 anni successivi a liquidazione del saldo;
  3. consentire, in ogni momento e senza restrizioni, accesso in azienda ed ai documenti ai funzionari incaricati dei controlli

Entità aiuto:

Stanziati 200.000 € per concedere contributi in conto capitale ad imprese di mattazione fino ad un massimo di 100.000 €/progetto, nell’ambito del regime “de minimis” (cioè aiuti complessivi percepiti da impresa in tale regime non superiori a 200.000 € in 3 anni), pari a 100% delle spese sostenute di importo superiore a 30.000 € (al netto delle spese tecniche) per:

  1. ristrutturazione di fabbricati destinati ad attività di mattazione bovina;
  2. acquisto di macchinari, attrezzature, impianti nuovi (compresi programmi informatici) necessari all’attività di mattazione bovina;
  3. spese generali (calcolate al netto di IVA) fino ad un massimo di 8% degli investimenti di cui alla lettera a) e del 2% degli investimenti di cui alla lettera b), relative ad onorari per: relazione tecnico economica di intervento; progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali, relazione tecnica progettuale); direzione dei lavori e gestione del cantiere (compresi costi di certificazione energetica)

Spese ammesse a partire dal giorno successivo all’invio della domanda (salvo spese propedeutiche di progettazione sostenute nei 12 mesi precedenti) come attestato per:

  • acquisto di macchinari, impianti, attrezzature dalla data riportata nei documenti di trasporto (DDT) o fatture di accompagnamento
  • investimenti fissi soggetti a rilascio di titoli abilitativi dalla data di dichiarazione di inizio lavori inviata al Comune o dalla data di inizio lavori riportata nella dichiarazione sostitutiva di notorietà resa dal tecnico progettista o dal direttore dei lavori
  • opere non richiedenti titoli abilitativi (v. drenaggi, impianti di irrigazione) dalla data di inizio lavori riportata nella dichiarazione sostitutiva di notorietà resa dal tecnico progettista o dal direttore dei lavori

Escluse spese per:

  • acquisto di fabbricati;
  • IVA, altre imposte, oneri, tasse, spese bancarie e legali, interessi passivi;
  • compilazione della domanda;
  • investimenti realizzati prima di invio della domanda con relativo versamento di caparre od anticipi;
  • pagamenti effettuati non tramite conto corrente bancario/postale intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento di invio della domanda;
  • fatture non recanti dettaglio dei lavori svolti o, nel caso di macchine/attrezzature, numero di telaio o matricola;
  • investimenti ubicati fuori dalla Regione Marche;
  • opere di manutenzione ordinaria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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