PSR E INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI

PSR E INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI (Reg. 1305/13; D.A. 9/11/21 Mis. 4.4.1; D.G.R. 16/12/19; D.D.S. 6/4/22) (psr43)

Soggetti interessati:

Direzione Agricoltura e sviluppo rurale (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA)

Imprenditori agricoli (singoli ed associati), Comunanze, Università agrarie, ASBUC, Organismi pubblici o privati di gestione associata di beni agrosilvopastorali, Organismi gestori dei siti Rete Natura 2000 o del demanio pubblico, che intendono effettuare nell’ambito di un “Accordo Agroambientale di Area per la tutela del suolo e prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico ed alluvioni” (AAA TSDA) investimenti strutturali non produttivi, purché al momento di invio della domanda:

  • in caso di agricoltori: in possesso di partita IVA in campo agricolo ed iscritti a Camera di Commercio con codice ATECO agricolo;
  • iscritti in anagrafe di aziende agricole con fascicolo aziendale debitamente validato da non oltre 180 giorni;
  • non risultare impresa in difficoltà finanziaria;
  • in possesso della superficie agricola oggetto di investimento fino a completo adempimento degli impegni (vincolo di inalienabilità e destinazione d’uso) a titolo di: proprietà (in caso di proprietà indivisa allegare contratto di affitto pro quota); usufrutto; contratto di affitto scritto e registrato (se non previsto nel contratto, allegare dichiarazione sostituiva di notorietà del proprietario attestante il consenso all’esecuzione dell’opera); atto di conferimento della superficie a cooperativa di conduzione; comodato scritto e registrato con scadenza utile per rispetto degli impegni (solo per Enti pubblici);
  • terreni oggetto di intervento hanno destinazione agricola (cioè ricadono in zona agricola area E)
  • presentato progetto cantierabile (cioè corredato da tutti i titoli abilitativi previsti  dalla normativa vigente), redatto in conformità a quanto stabilito dal codice dei contratti ed inerente ad interventi ricadenti in terreni compresi in AAA TSDA, definiti in funzione di: obiettivi da perseguire; tecniche da applicare; tempi di esecuzione

Iter procedurale:

Servizio emanato bando ad evidenza pubblica con DDS 290 del 5/4/2022, a seguito del quale i soggetti interessati presentano, anche avvalendosi di CAA riconosciuto, entro ore 13 del 1/8/2022, domanda su SIAR con firma digitale (avvalersi di Carta Raffaello o altra carta servizi abilitata), contenente, oltre ai dati identificativi del richiedente, dichiarazioni attestanti di:

  • essere a conoscenza degli obblighi previsti dal bando (v. inalienabilità e mantenimento della destinazione d’uso degli investimenti oggetto di contributo a decorrere dal decreto di liquidazione del saldo);
  • non aver richiesto altri contributi pubblici per gli stessi investimenti;
  • poter recuperare o meno IVA in base al proprio regime fiscale ed alla normativa vigente

Allegare alla domanda:

  • dichiarazione sostitutiva notorietà (Modello predisposto da Servizio) attestante atti amministrativi (data e numero di protocollo di autorizzazioni, concessioni, permessi, SCIA, CILA, pareri, nulla osta) rilasciati e/o richiesti alle Autorità preposte necessari per l’esecuzione delle opere progettuali. Da tenere presente che eventuali prescrizioni contenuti in questi atti dovranno essere recepite negli elaborati tecnici ed economico finanziari (v. analisi dei prezzi, computo metrico, quadro economico);
  • in caso di impresa o soggetto di diritto privato: dichiarazione sostitutiva di notorietà (modello predisposto dal Servizio) sottoscritta dal responsabile della tenuta di contabilità a cui conferito incarico (soggetto iscritto ad Albo o collegio professionale di riferimento) attestante stato di difficoltà o meno di impresa e che questa non si trova in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, né di avere procedure esecutive in corso. Se il responsabile della contabilità è un dipendente di impresa, dichiarazione controfirmata da un revisore dei conti (apporre dicitura “visto, si conferma”) o da un esperto esterno competente in materia di contabilità delle imprese agricolo forestali;
  • progetto esecutivo con frontespizio timbrato e sottoscritto digitalmente dal progettista incaricato, comprendente:
  1. relazione generale, in cui evidenziare:
    • coerenza degli interventi con: strumenti di pianificazione territoriali vigenti (compresi quelli dei siti Rete Natura 2000 ed Aree Parco); piani di assetto idrogeologico; rete ecologica marchigiana (REM);
    • superficie di intervento con relativa documentazione catastale;
    • elenco dei terreni ricadenti nell’area oggetto di intervento con relativa superficie catastale (in ha. are e centiare), specificando Comune, foglio, particelle e fascia altimetrica;
    • necessità di intervento, tenendo conto di criticità rilevate in riferimento alle problematiche di AAA TSDA;
    • specie da utilizzare, tenendo conto di ecosistemi forestali e piano climatico vegetazionale in cui ricade area, a garanzia di: grado di attecchimento ed accrescimento; inserimento paesistico ed ambientale della nuova struttura vegetale;
    • in caso di nuovi impianti arborei ed arbustivi: specie utilizzate e tipo di mescolanza; descrizione della preparazione del terreno e messa a dimora delle piante; sesto di impianto; distanza delle piante tra file e sulle file;
    • in caso di interventi di ingegneria naturalistica: problematiche oggetto di intervento con relative soluzioni tecniche proposte;
    • atti normativi in base ai quali individuata eventuale area PAI di intervento;
  2. relazioni specialistiche eventualmente necessarie in base a tipo di intervento proposto;
  3. elaborati grafici (da fornire in formato digitale georeferenziato) costituiti da:
    • corografia, in cui riportare perimetrazione di eventuali aree protette nazionali o regionali e siti della Rete Natura 2000;
    • layers relativi alle aree PAI ed alle aree REM al fine di consentire definizione delle priorità;
    • planimetria catastale in scala 1:5.000 in cui riportare area oggetto di intervento (in generale e per campiture diverse per: aree protette ed aree Natura 2000; REM con indicazione di nodi, aree buffer, sistemi o aree di connessione sensibili); aree PAI con indicazione di interventi in relazione ad aree a pericolosità idrogeologica; punti di vista fotografici;
  4. calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;
  5. piano colturale dell’investimento (5 anni) comprendente: operazione di manutenzione da intraprendere, analisi delle principali difficoltà tecniche ed operative incontrate nella vita di impianto; accorgimenti da adottare per ridurre rischio di fallimento di impianto alla comparsa dei primi segnali di difficoltà;
  6. piano di sicurezza e coordinamento (motivare eventuale assenza) redatto da ditta affidataria prima di avvio dei lavori e quadro di incidenza della manodopera;
  7. computo metrico estimativo (CME), specificando spese tecniche per progettazione e direzione dei lavori, e quadro economico indicante, in modo distinto, gli importi dei lavori relativi ai costi standard da quelli relativi ad altri tipi di lavori;
  8. cronoprogramma degli interventi;
  9. elenco dei prezzi unitari ed eventuale analisi per voci di costo non comprese o non assimilabili a quelle presenti nel Prezziario regionale lavori pubblici;
  10. schema di contratto e capitolato speciale di appalto (solo per Enti pubblici);
  11. documentazione fotografica;
  12. studio di incidenza (se necessario) in relazione alle caratteristiche del contesto paesistico ambientale interessato ed alla tipologia di intervento con relativo parere di Ente competente;
  • in caso di soggetti non ricadenti nell’ambito del Codice degli appalti: 3 preventivi di spesa (di cui 1 prescelto, quello a minore prezzo, comunque sempre nei limiti fissati dai costi standard di cui a DGR 647 del 3/6/2020,  e 2 di raffronto) per ogni servizio tecnico (distinguere tra oneri di progettazione, direzione lavori, tenuta della contabilità) e lavoro riportato nel quadro economico del progetto non compreso nel Prezziario, datati e firmati da professionisti o ditte specializzate in concorrenza tra loro;
  • dichiarazione del soggetto promotore di AAA TSDA a cui richiedente aderisce attestante che interventi progettuali sono coerenti con progetto di AAA TSDA;
  • contratto di affitto pro quota in caso di proprietà indivisa della superficie oggetto di intervento
  • in caso di Enti pubblici e soggetti con personalità giuridica di diritto privato con Presidente e Giunta o Consiglio di amministrazione o Amministratore unico: atto interno di approvazione del progetto esecutivo;
  • in caso di soggetti sottoposti al Codice dei contratti pubblici: check list di autovalutazione AGEA in relazione ad importo del contributo richiesto (al netto di IVA) costituente base di gara per affidamento dei lavori;
  • in caso di titoli abilitativi che consentono immediato inizio dei lavori: dichiarazione sottoscritta da tecnico progettista e dal richiedente attestante inizio dei lavori dopo invio domanda

SDA esegue entro 10 giorni verifica di ricevibilità, escludendo domande presentate oltre termini fissati, o non sottoscritte dal legale rappresentante o prive di sottoscrizione, o presentate nell’ambito di AAA TSDA dichiarato non ammissibile od oggetto di rinuncia

Domanda di aiuto ed eventuali documenti giustificativi forniti dal richiedente possono essere corretti ed adeguati in ogni momento (senza però mai aumentare punteggio di graduatoria), se rilevati errori palesi riconosciuti dal Servizio, in quanto effettuati in buona fede e facilmente individuabili al controllo (v. errori materiali o incompleta compilazione di domanda ed allegati, informazioni contraddittorie od incongruenti tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancata o errata documentazione ritenuta essenziale per requisiti di accesso e priorità

Se richiedente decide di non volere interagire direttamente con Servizio delega altro soggetto, previo invio di specifica comunicazione con firma autenticata (allegare documento di identità in corso di validità), contenente: dati del soggetto che ha accettato delega, attività delegata, durata di delega (in genere fino a conclusione della “trattazione della pratica”)

Se dopo invio domanda intervenute modifiche nei dati riportati in essa o negli allegati queste vanno comunicate a SDA che le esamina se ritenute importanti ai fini di ammissibilità della domanda o definizione della graduatoria

Ogni comunicazione con Servizio/SDA attuata tramite PEC

SDA esegue entro 120 giorni (fermo restando possibilità di sospensione dei termini per 1 sola volta e per non oltre 30 giorni per acquisizione di informazioni o certificazioni non in possesso di Amministrazioni pubbliche) istruttoria tramite controlli amministrativi su tutte le domande, anche tenendo conto dei risultati di verifiche effettuate da altri Servizi ed incrociando dati con altre Misure di PSR o regimi di aiuto, al fine di verificare:

  • elementi anagrafici e catastali della domanda;
  • spesa imputabile ad operazioni finanziate dal bando;
  • funzionalità della spesa al raggiungimento degli obiettivi progettuali, sua pertinenza, congruità e necessità ai fini di esecuzione dell’intervento, nonché sua conformità ai principi di sana gestione finanziaria;
  • congruità dei prezzi relativi ai singoli investimenti proposti, valutati per: impianti di siepi autoctone in base a quanto indicato nel progetto con previsioni del bando; altri tipi di investimento in base a computi metrici estimativi (completi di misure analitiche) ed alle indicazioni riportate nel progetto (applicare alle quantità complessive desunte dagli elaborati progettuali i valori unitari del Prezziario regionale dei lavori pubblici, o di analisi dei prezzi redatta in base al Prezziario regionale, o confronto tra almeno 3 preventivi di spesa rilasciati da soggetti diversi in concorrenza tra loro);
  • validità tecnica del progetto e sua conformità alla normativa UE, nazionale, regionale

SDA, in sede di istruttoria, può chiedere informazioni e/o documenti al richiedente, che deve fornirli entro termine fissato (pena conclusione istruttoria con elementi a disposizione), o eseguire visite aziendali per accertare: rispondenza di quanto dichiarato in domanda; fattibilità di interventi proposti; loro conformità ad obiettivi della Misura; situazione preesistente; altre situazioni in grado di fornire informazioni utili a determinare l’ammissibilità dell’investimento.

SDA, a conclusione di istruttoria, comunica inammissibilità (totale o parziale) della domanda ad interessato, specificando:  punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine per presentare richiesta di riesame (entro 10 giorni) alla Commissione di valutazione di AAA TSDA per il riesame, che decide nel merito entro 20 giorni (comunque prima di pubblicazione della graduatoria). Se mantenuto giudizio negativo, soggetto può presentare ricorso entro 60 giorni da notifica al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Servizio redige graduatoria delle domande ammissibili, tenendo conto delle seguenti priorità dichiarate in domanda (Nel corso di istruttoria non possono essere attribuite priorità non dichiarate):

  1. investimenti ricadenti (anche parzialmente) nelle aree protette e nelle aree Natura 2000 (Peso 40%): 1 punto
  2. investimenti connessi alla REM – Rete Ecologica Marchigiana (Peso 30%): 1 punto per progetti attestanti connessione strettamente funzionale a REM ricadendo totalmente entro nodi, aree buffer, sistemi od aree di connessione sensibili; 0,5 punti per progetti attestanti connessione anche indiretta con REM ricadendo solo parzialmente entro aree di cui sopra
  3. investimenti ricadenti (anche parzialmente) in aree classificate nel Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) a pericolosità idrogeologica vigente al 1/8/2022, compresi eventuali aggiornamenti del PAI adottati in via definitiva alla suddetta data (Peso 30%): 1 punto per interventi in aree classificate a pericolosità P4 e P3; 0,5 punti per interventi in aree classificate a pericolosità P2 e P1

Ammesse in graduatoria solo domande che raggiungono almeno 0,15 punti. Domande finanziate in ordine decrescente di punteggio fino a concorrenza di dotazione finanziaria assegnata, tenendo conto che a parità di punteggio, priorità assegnata ad infrastruttura ricadente in area C1 e A.

Graduatoria approvata con decreto del Dirigente Servizio, pubblicata sul sito www.norme.marche.it e comunicata ai soggetti ammessi ma non finanziati per carenza di risorse, affinché possano presentare ricorso entro 60 giorni da comunicazione al TAR o entro 120 giorni al Capo di Stato.

Beneficiari in sede di realizzazione del progetto possono:

  • presentare 1 variante al progetto approvato (oltre quella per eventuale cambio di beneficiario) riguardante:
  1. modifiche tecniche sostanziali di investimenti approvati;
  2. modifiche alla tipologia di investimenti approvati;
  3. cambio particella sede di investimento, se non determinato da cause di forza maggiore;
  4. modifiche al quadro economico, salvo diversa suddivisione della spesa tra singole voci omogenee;
  5. cambio di beneficiario, purché subentrante si impegna a: non modificare condizioni per cui concesso aiuto; realizzare investimenti; rispettare condizioni ed impegni riportati in nulla osta di concessione aiuto (compreso vincolo 5 anni dopo conclusione lavori); sostenere direttamente onere finanziario di investimento (fatture intestate a suo nome e da lui pagate, salvo caso di decesso o inabilità duratura di beneficiario per cui consentito invio documentazione intestata ad erede legittimo o cedente inabile); stipulare, in caso di erogazione anticipo, appendice di subentro di polizza fideiussoria;

Variante presentata tramite SIAR almeno 60 giorni prima di invio del rendiconto, allegando:

  1. relazione (sottoscritta digitalmente da tecnico progettista o direttore lavori) in cui evidenziata: natura e motivazioni di variante; necessità di eventuali atti autorizzativi;
  2. prospetto riepilogativo delle voci soggette a variante che consente di effettuare collegamento con situazione del progetto approvato;
  3. dichiarazione sostitutiva di notorietà indicante data e numero di protocollo di atto autorizzativo (concessioni, SCIA, permessi, pareri, nulla osta) richiesto o rilasciato ed Autorità competente al riguardo

Variante sempre ritirata, salvo che sia stato comunicato a beneficiario esistenza di inadempienze, od intenzione di svolgere controlli in loco

SDA esegue istruttoria, entro 45 giorni, anche mediante sopralluoghi, al fine di valutare che:

  1. nuova articolazione della spesa non alteri finalità originarie di progetto esecutivo;
  2. variante non comporti aumento del contributo concesso (eventuali maggiori spese sempre a carico di richiedente, mentre in caso di riduzione investimenti contributo ridotto in proporzione);
  3. variante non modifichi condizioni di accesso e priorità assegnate con uscita di domanda da graduatoria finanziabile

SDA decide su ammissibilità o inammissibilità, totale o parziale, di variante (in questo caso notificare ad interessato le motivazioni ed i termini per presentare memorie alla Commissione di valutazione per il riesame

Variante realizzata in modo difforme da quanto approvato corrisponde a variante non approvata

  • apportare “modifiche progettuali non sostanziali” al progetto approvato (quali: modifiche di dettaglio e soluzioni tecniche migliorative eseguite nel rispetto del criterio di ragionevolezza della spesa e finalità di investimento approvato; cambio di preventivo del progetto a parità di prezzo e supportato da relazione tecnico economica; trasformazioni di dettaglio che non richiedono di essere presentate ad Autorità competenti per rilascio di atti autorizzativi), la cui valutazione è attuata direttamente al momento di accertamento finale, con spese a carico di beneficiario in caso di esito negativo
  • chiedere, tramite SIAR, anticipo (pari a 50% del contributo concesso), allegando:
  1. garanzia fideiussoria di tipo creditizio o assicurativo su modulistica AGEA, pari a 100% di anticipo richiesto, avente validità fino a: liquidazione del saldo finale; autorizzazione di svincolo da parte di Amministrazione competente;
  2. dichiarazione di notorietà attestante di non essere destinatario di misure di prevenzione personale, né di condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata;
  3. in caso di contributo superiore a 25.000 € (salvo per Enti pubblici): dichiarazione sostitutiva notorietà attestante assenso ad eseguire controlli antimafia e misure di prevenzione;
  4. documenti attestanti di aver provveduto ad affidamento dei lavori o di aver avviato realizzazione del progetto (dichiarazione di inizio lavori sottoscritta da Direttore lavori). Nel caso di Enti pubblici attestazione di avere espletato gara di appalto

SDA istruisce domande entro 30 giorni. In caso di decadenza di aiuto o di rendiconto inferiore ad anticipo erogato si procede al recupero di questo maggiorato degli interessi maturati

  • chiedere saldo, tramite SIAR, entro 24 mesi da notifica finanziamento, allegando:
  1. dichiarazione sostitutiva di notorietà di beneficiario attestante che opere non beneficiato di altri finanziamenti pubblici;
  2. in caso di contributo superiore a 25.000 € (Esclusi Enti pubblici): dichiarazione sostitutiva notorietà attestante consenso ai controlli antimafia
  3. dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante di non essere destinatario di misure di prevenzione personale né di condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata;
  4. dichiarazione sostitutiva di notorietà di Direttore lavori, attestante: completamento delle opere finanziate; lavori riportati nei documenti giustificativi riguardano realizzazione del progetto finanziato; opere realizzate nel rispetto delle norme vigenti a livello idrogeologico, urbanistico edilizio, ambientale, paesaggistico e delle prescrizioni riportate nelle autorizzazioni;
  5. computo metrico estimativo contenente prospetto di confronto con quello preventivo timbrato e firmato da Direttore lavori;
  6. stato finale dei lavori, timbrato e firmato da Direttore lavori, completo dei codici di riferimento delle voci di spesa;
  7. certificato di regolare esecuzione dei lavori, timbrato e firmato da Direttore lavori, corredato da eventuale atto di collaudo;
  8. elaborati grafici utili alla verifica dei documenti contabili, timbrati e firmati da Direttore lavori;
  9. fatture originali o documenti contabili equivalenti, in cui evidenziati lavori svolti, codice ID domanda, Sottomisura di riferimento;
  10. dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile tenuta della contabilità fiscale aziendale in cui riportare estremi delle fatture oggetto di rendiconto (almeno numero, data e soggetto emittente) e loro corrispondenza a quelle presenti in Sistema di Interscambio;
  11. in caso di soggetti non sottoposti al Codice degli appalti pubblici che adottano costi standard di cui alla DGR 647 del 3/6/2020: relazione firmata dal Direttore lavori, in cui descritti interventi eseguiti, corredata da cartografia relativa allo stato finale (evidenziare diversi punti di vista fotografici) ed adeguata documentazione fotografica (non occorre presentare fatture);
  12. copia del registro IVA sottoscritto da beneficiario o da delegato alla tenuta dei registri contabili, evidenziando fatture rendicontate;
  13. documentazione fotografica per lavori non più visibili ed ispezionabili dopo loro realizzazione;
  14. copia documenti contabili dei pagamenti effettuati, quali: bonifici/riba eseguiti tramite banca o posta, con riferimento a fattura pagata (in caso di home banking, allegare stampa di operazione, attestante data, numero e causale di transazione eseguita); assegni con dicitura “non trasferibile” e carte di credito e/o bancomat, corredati da estratto conto rilasciato da Istituto di Credito attestante avvenuto pagamento (escluse carte prepagate);
  15. in caso di Enti pubblici: check list di autovalutazione AGEA di appalto dei lavori

Servizio procede a liquidazione del saldo, dopo aver eseguito entro 75 giorni da invio domanda un sopralluogo aziendale, volto ad accertare:

  1. effettiva realizzazione di investimenti previsti e rendicontati;
  2. mantenimento delle condizioni di accesso e priorità assegnate in modo da permanere delle domande finanziate in graduatoria;
  3. fornita adeguata pubblicità al finanziamento pubblico

Eventuali economie di spesa realizzate a seguito di esecuzione lavori non richiedono alcuna comunicazione preventiva a SDA. In caso di parziale realizzazione del progetto approvato, occorre verificare funzionalità delle opere realizzate. Se rilevato che lavori non costituiscono un lotto funzionale, si ha decadenza del lotto in questione con recupero delle somme già versate. Se invece riconosciuta funzionalità di investimento, si ammettono le spese sostenute, eseguendo eventuali compensazioni con anticipo versato (Se realizzazione parziale dei lavori determina abbassamento punteggio con uscita domanda da graduatoria di quelle finanziabili si ha decadenza totale di aiuto). Se iniziativa realizzata nella sua totalità, ma con spesa rendicontata inferiore, contributo rideterminato e somme non impiegate costituiscono economie. Costo di progettazione riconosciuto per intero, mentre direzione lavori in proporzione ad importo dei lavori eseguiti

Erogazione di saldo solo dopo che P.F. Controlli relativi a Fondi comunitari eseguito controlli in loco a campione

Beneficiario deve. pena perdita del contributo e recupero di importi già versati:

  1. realizzare e rendicontare investimenti, entro 24 mesi dalla notifica concessione di aiuto. Ammessa 1 sola proroga di 6 mesi, a seguito di richiesta del beneficiario, corredata da:
    • relazione attestante: motivi del ritardo; misure da adottare per concludere investimenti nei tempi previsti da proroga; nuovo crono programma dei lavori;
    • appendice di polizza fideiussoria, nel caso di anticipo erogato, in cui riportata nuova scadenza per ultimazione dei lavori;
  2. realizzare investimenti in modo conforme a finalità della Misura ed al progetto approvato;
  3. non alienare e garantire destinazione d’uso di investimenti realizzati per almeno 5 anni dalla data decreto di saldo per investimenti immobili ed infrastrutture oggetto di contributo;
  4. conservare a disposizione di Servizio, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli documentazione di spesa per almeno 5 anni dalla liquidazione del saldo;
  5. consentire accesso ad azienda ed a documentazione ai soggetti incaricati dei controlli in ogni momento e senza restrizioni;
  6. restituire subito, anche mediante compensazione con altri importi dovuti da AGEA, somme eventualmente percepite in eccesso, o sanzioni amministrative applicate;
  7. dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico UE tramite collocazione in luogo ben visibile dal pubblico del seguente  materiale (da conservare per almeno 5 anni da data domanda di pagamento):
    • per contributo superiore a 10.000 €: poster (formato A3) attestante sostegno finanziario UE
    • per contributo superiore a 50.000 €: targa informativa contenente informazioni sul progetto e sostegno finanziario di UE, Stato italiano, Regione Marche
    • per contributo superiora e 500.000 € inerente infrastrutture/costruzioni: cartellone temporaneo di “dimensioni rilevanti” ed entro data di invio domanda di saldo (comunque entro 3 mesi da completamento delle operazioni) targa informativa o cartellone pubblicitario permanente di notevoli dimensioni, in  cui riportare: informazioni su progetto (nome, obiettivo, descrizione) su non oltre 25% dello spazio; emblema di UE, Stato italiano, Regione
    • sito web di azienda, dove riportare: descrizione di operazione (evidenziare finalità, risultati); sostegno finanziario UE

In caso di esito negativo di istruttoria di variante o saldo, beneficiario può presentare entro 10 giorni memorie scritte a Commissione valutazione di riesame, che le valuta entro 20 giorni. Se decisione permane negativa, beneficiario può presentare ricorso a TAR entro 60 giorni da notifica, o a Capo dello Stato entro 120 giorni

Entità aiuto:

Stanziati 2.000.000 €, comunque non oltre risorse destinate a tale Misura come definito nell’ambito di AAA TSDA per investimenti strutturali volti a “ridurre erosione superficiale che presenta particolari effetti negativi connessi al trasporto di elementi nutritivi contenuti nel suolo agrario, compresa aree calanchive ed alla tutela di acque superficiali e profonde”, quali:

  1. azioni di salvaguardia e riqualificazione del paesaggio rurale tramite il ripristino di formazioni vegetali lineari (v. siepi, filari poderali ed interpoderali, fasce di rispetto inerbite e piantumate di strade e corsi d’acqua) con funzione antierosiva e fitodepurante;
  2. impianto di alberature in filare unico al confine, lungo fossi di scolo, argini, strade poderali ed interpoderali, strade di accesso ad abitazione, in località marginali;
  3. impianto di siepi di specie autoctone (olmo campestre, acero campestre, ligustro, corniolo, sanguinella, biancospino) nei limiti dei costi di lavori pubblici o dei costi standard di cui alla DGR 647 del 3/6/2020;
  4. interventi di ricostruzione ed ampliamento lungo corsi di acqua minori, di fasce di vegetazione ripariale (comprese specie rare di flora di ambienti umidi) in modo da garantire funzionalità idraulica di corso d’acqua, purché non rientranti nelle norme di condizionalità o utilizzati ai fini di impegno del greening;
  5. opera di ingegneria naturalistica volte a riqualificare e rinaturalizzare scarpate e/o sponde di corsi di acqua così da favorire affermazione di vegetazione erbacea, arbustiva, arborea;
  6. costi immateriali riguardanti onorari per consulenti necessari alla redazione del progetto esecutivo, direzione dei lavori, contabilità e certificazione di regolare esecuzione dei lavori, collaudo dei lavori nel limite di 10% dei costi materiali di cui sopra (al netto di IVA) effettivamente sostenuti e documentati (cioè supportati da elaborati progettuali timbrati e firmati dai tecnici). Se spese tecniche rendicontate da società di servizi ammissibili se:
    • società ha tra gli scopi sociali di statuto quello di progettazione e consulenza;
    • libero professionista incaricato dei lavori iscritto ad ordine professionale;
    • fattura emessa riporta nome del professionista che ha svolto la prestazione professionale in qualità di dipendente o collaboratore della società

In particolare ammesse spese per:

  • acquisto di materiale di propagazione;
  • impianto ed altre spese necessarie alla messa a dimora delle piante (v. preparazione del terreno tramite scarificatura, aratura, vangatura, lavorazione, affinamento, scavi e scoline; squadro; analisi del terreno);
  • prevenzione danni e protezione delle piante (recinzioni e/o shelters contro pascolo e brucatura), pacciamatura delle essenze arboree ed arbustive impiantate, pali tutori, fertilizzazione del terreno;
  • interventi di ingegneria naturalistica;

In tali costi rientrano:

  • nel limite di 22,55 €/m. in caso di impianti arbustivi o alto arbustivi lineari (tipo siepe): messa a dimora di piantine di latifoglie autoctone arbustive e basso arboree di specie adatte alle condizioni microclimatiche di area, tra loro adeguatamente consociate, disposte su 3 file con sesto di impianto a quinconce, distanziate sulla fila di 1 m. con densità di 3 piante/m.
  • nel limite di 32,32 €/m. in caso di impianti arborei arbustivi lineari (tipo siepe arborea): messa a dimora di piantine di latifoglie autoctone arbustive ed alto arboree di specie adatte alle condizioni microclimatiche di area, tra loro adeguatamente consociate, disposte su 3 file con sesto di impianto a quinconce, distanziate sulla fila di 1 m. con densità di piante arboree di 0,2 piante/m.

Contributo, fino ad un massimo di 50.000 €, pari a 100% delle spese di cui sopra, la cui eleggibilità decorre dalla data di dichiarazione di inizio lavori certificata dal Direttore dei lavori (sempre successiva ad invio domanda)

Escluse spese:

  • non transitate nel conto corrente dedicato presente nel fascicolo al momento di invio domanda di pagamento;
  • sostenute (anche se a titolo di caparra od anticipo) prima di invio della domanda, salvo spese propedeutiche (quali onorari per liberi professionisti e/o incentivi a dipendenti in caso di progettazione interna) sostenute nei 12 mesi precedenti ad invio della domanda;
  • relative a fatture emesse da fornitori non recanti: dettaglio dei lavori/servizi eseguiti; codice ID della domanda; Sottomisura di riferimento;
  • per imposte, tasse, IVA (salvo che non sia recuperabile dal beneficiario in base a normativa vigente);
  • legali ed oneri (compresi quelli previdenziali per prestazioni di liberi professionisti versati entro termini di legge);
  • per apertura, tenuta ed interessi passivi di conti correnti;
  • per polizze fideiussorie;
  • per acquisto di aree;
  • per contributi in natura sotto forma di fornitura di opere, beni e servizi;
  • non rientranti nei limiti del Prezziario regionale in materia di lavori pubblici o costi standard di cui alla DGR 647 del 3/6/2020;
  • per lavori e servizi in economia (eseguiti in proprio) o in amministrazione diretta (con proprie maestranze);
  • relative ad investimenti diversi da quelli ammessi dal bando;
  • per investimenti ubicati in terreni extraregionali;
  • per interventi previsti in altre domande di aiuti pubblici