PSR E BIODIVERSITA’ FORESTALE

PSR E BIODIVERSITA’ FORESTALE (Reg. 1305/13; D.A. 12/03/18 Mis. 15.2; D.G.R. 18/2/20) (psr93)

Soggetti interessati:

Servizio Regionale Politiche Agroalimentari (Servizio), Agenzia per servizi settore agroalimentare Marche (ASSAM) in qualità di soggetto gestore del Libro regionale dei boschi da seme e dei vivai forestali regionali ai sensi della L.R. 6/2005, purché al momento di invio della domanda:

–          in possesso di fascicolo aziendale aggiornato e validato;

–          iscritto al registro delle imprese di Camera di Commercio;

–          in possesso di almeno 1 sede operativa nelle Marche;

–          non inclusa tra le imprese in difficoltà finanziaria, né tra quelle soggette ad applicazione della clausola Deggendorf (vieta erogazione di aiuto di Stato ad imprese con obbligo di restituzione di aiuti giudicati illegali ed incompatibili dalla Commissione UE);

–          in possesso di mezzi tecnici e personale qualificato idoneo al raggiungimento degli obiettivi di risultato della misura;

–          presenta progetti  in grado di raggiungere un punteggio minimo di 0,50 punti

Iter procedurale:

Giunta Regionale con DGR 143 del 18/2/2020 emanato bando ad evidenza pubblica per Misura 15.2.a “Salvaguardia e valorizzazione delle risorse genetiche forestali” a seguito del quale ASSAM presenta al Servizio progetto, evidenziando obiettivi di risultato ed interventi da attivare connessi con la biodiversità forestale articolati in:

–          fase propedeutica di studio, comprendenti:

a)realizzazione di indagini in loco (prioritariamente su boschi demaniali) su aree boschive riguardanti specie arboree ed arbustive forestali di maggiore interesse vivaistico nel territorio delle Marche al fine di individuare boschi da seme da inserire nel corrispondente Libro regionale e di materiali forestali di base;

b)elaborazione di disposizioni operative per la conservazione delle risorse genetiche dei boschi da seme individuati con applicazione di tecniche di silvicoltura specifiche per boschi da seme ed interventi utili alla conservazione delle risorse genetiche;

c)azioni di informazione, diffusione e divulgazione delle informazioni raccolte sui boschi da seme individuati;

–          fase operativa comprendente:

a)raccolta del seme dai boschi individuati (in particolare da piante/gruppi/boschi fenotipicamente di interesse);

b)realizzazione di arboreti da seme e/o campi collezione con materiale di propagazione raccolto ed esecuzione di cure colturali necessarie;

c)mantenimento di arboreti esistenti relativi a specie iscritte in Libro regionale dei boschi da seme;

d)esecuzione attività previste nelle disposizioni operative per la conservazione delle risorse genetiche forestali individuate;

e)realizzazione di banche genetiche, inventariazione, conservazione;

f)riproduzione del seme individuato e catalogato da ASSAM da mettere a disposizione di: Enti pubblici ai fini della riqualificazione del verde urbano; imprenditori privati o Enti pubblici che intendono effettuare interventi forestali anche nell’ambito dei siti Natura 2000;

g)impegno ad eseguire ulteriori interventi decisi dal Servizio nell’ambito della pianificazione forestale ai sensi di R. 12/2003 “Tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano”

Servizio esegue istruttoria delle domande pervenute e definisce punteggio di graduatoria in base a seguenti criteri:

a)chiarezza e completezza del progetto in relazione alle esigenze individuate

b)competenze del personale impiegato e capacità organizzative e gestionali del soggetto proponente

c)entità e qualità delle azioni proposte

Entità aiuto:

Stanziati 290.000 € da destinare ad ASSAM a copertura del 100% delle spese sostenute a partire dal giorno successivo ad invio domanda, salvo spese propedeutiche alla presentazione di questa (come onorari di professionisti, consulenti, studi di fattibilità) sostenute entro 12 mesi precedenti, per:

–          attività propedeutiche e di studio riguardanti:

a)personale per realizzazione di indagini in loco ai fini della individuazione dei boschi da seme;

b)redazione delle disposizioni operative per la conservazione delle risorse genetiche dei boschi da seme;

c)attività per produzione di materiale informativo, formativo e promozionale relativo a boschi da seme ed attività connesse con conservazione della biodiversità forestale regionale;

d)consulenze di Enti di ricerca e/o Università inerenti caratteristiche genetiche, ecologiche ed ambientali delle specie arboree oggetto di indagine;

–          attività operative riguardanti:

a)personale impiegato nella realizzazione delle attività previste dal progetto inerenti tutela della biodiversità forestale;

b)raccolta di seme dai boschi da seme individuati;

c)conservazione ex situ dei semi raccolti tramite: realizzazione di arboreti da seme e/o campi di collezione; attività di gestione e manutenzione di tali strutture tramite interventi sulle piante presenti o realizzazione di impianti necessari alle funzioni di questi (v. impianti di irrigazione, recinzioni, ecc.);

d)moltiplicazione del materiale vegetale e cure da eseguire nei vivai per le attività di cui sopra, nonché produzione vivaistica;

e)interventi silvicolturali volti alla gestione dei boschi da seme previsti nelle disposizioni operative (quali: diradamenti per eliminare piante fenotipicamente peggiori in grado di trasmettere caratteri genetici negativi alle piante madri migliori; spazializzazione delle chiome in modo da aumentare produzione di seme; prevenzione sviluppo di altre specie rispetto a quelle da conservare; raccolta semi; crescita delle piantine e piantagione di risorse genetiche di unità di conservazione in situ se rigenerazione naturale insufficiente);

f)realizzazione di banche genetiche, inventariazione, conservazione;

g)consulenza da parte di Enti di ricerca e/o Università al riguardo

h)spese tecniche per studi, progettazione, direzione degli interventi nel limite di 10% dei lavori previsti

Sono escluse spese per:

a)interventi finanziati con altre risorse pubbliche UE, statali, regionali, locali

b)investimenti per cui versate caparre o anticipi a titolo di parziale pagamento della fornitura/prestazione prima di invio domanda

c)investimenti connessi ad adempimento di requisiti obbligatori previsti da norme UE e nazionali

d)veicoli di qualunque tipo

e)investimenti non in grado di garantire “condizioni di effetto incentivante di aiuto pubblico”

f)opere di manutenzione ordinaria, riparazioni ed opere provvisorie

g)onorari professionali per i quali non indicato nel documento contabile riferimenti a lavori, opere, investimenti ammessi a finanziamento, né giustificati mediante invio di elaborati tecnici, perizie, relazioni

h)onorari professionali per i quali non documentato versamento di ritenuta di acconto

i)investimenti effettuati fuori da territorio Marche

j)stipula di polizza fidejussoria

k)interessi passivi, ammende, garanzie, spese bancarie (salvo quelle per apertura e gestione del conto corrente dedicato), oneri finanziari su mutui e capitali di rischio, atti notarili per trascrizione di vincoli di destinazione ed altre spese legali, spese accessorie derivanti da acquisizione di beni immobili e mobili (anche a seguito di aste pubbliche), altre imposte, oneri vari e tasse

l)IVA, salvo che non sia recuperabile in base alla normativa nazionale