PREVENZIONE SICUREZZA STRADALE

PREVENZIONE SICUREZZA STRADALE (Legge 160/07, 120/10, 98/13; D.Lgs. 285/92; D.M. 30/7/08; L.R. 4/14; D.G.R. 30/12/16)  (strada45)

Soggetti interessati:

Regione, Enti locali, Istituzioni scolastiche, ASL, Autorità di Polizia, Organi di protezione civile, ACI, Touring Club, CONI, Organizzazioni sociali, gestori di locali, Università “La Sapienza di Roma”.

 

Iter procedurale:

Tutti i titolari e gestori di locali dove si svolgono con qualsiasi modalità ed orario, spettacoli od altre forme di intrattenimento debbono:

  • interrompere vendita e somministrazione di bevande alcoliche dopo le 2 di notte ed assicurarsi che all’uscita del locale sia possibile effettuare in forma volontaria da parte dei clienti, rilevazione del tasso alcolemico;
  • esporre all’entrata ed all’interno del locale una tabella (Modello riportato in Allegato a D.M. 30/7/08 pubblicato su G.U. 210/08), che riproduce descrizione dei sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica nell’aria alveolare respirata e quantità (espressa in cc.) delle bevande alcoliche più comuni che determinano superamento tasso alcolemico per guida in stato di ebbrezza (pari a 0,5 g/l.), tenendo conto peso corporeo di individuo. Tabella riprodotta in caratteri chiari e di immediata leggibilità con adeguata veste grafica (Simboli ed immagini che ne facilitano comprensione) collocati in modo da essere accessibili, ben visibili e leggibili;
  • informare personale operante nel locale (in primo luogo addetto a somministrazione bevande alcoliche), in modo che siano in grado di sensibilizzare clienti su abuso di alcool, corretta lettura della tabella, adozione da parte clienti di idonei comportamenti suggeriti da tabella stessa.

Legge 120/10 istituisce presso Ministero Trasporti un Comitato per indirizzo e coordinamento di attività connesse e sicurezza stradale con il compito di:

  • coordinare e rendere unitaria azione dello Stato in materia di sicurezza stradale secondo indirizzi definiti da CE;
  • individuare linee di azione prioritarie di intervento per predisporre Piano nazionale di sicurezza stradale;
  • coordinare interventi per migliorare sicurezza stradale attivati dai Comuni ed altri soggetti pubblici e privati;
  • verificare misure adottate e risultati conseguiti da Enti proprietari di strade (in primo luogo ANAS);
  • rendere parere a Ministero Trasporti per predisposizione relazione annuale a Parlamento su stato della sicurezza stradale in Italia;
  • favorire e promuovere attività di raccolta dati in merito ad incidenti stradali;
  • favorire e promuovere attività di raccolta e diffusione di informazioni su traffico e viabilità;
  • favorire e promuovere coordinamento soggetti impegnati a presidio di sicurezza della mobilità per migliorare efficienza interventi di emergenza e soccorso;
  • promuovere formazione ed aggiornamento di operatori del settore.

Comitato presieduto da Ministero Trasporti e composto da rappresentanti Dipartimento Trasporti, Ministero Economia, Ministero Salute, Ministero Interno, Ministero Istruzione, Ministero Sviluppo Economico, 3 rappresentanti di Regioni. Nessun compenso dovuto a rappresentanti del Comitato

Ministero Istruzione, sentiti Ministeri Trasporto, Interni, Ambiente, Conferenza Stato – Regioni, Automobile Club d’Italia, predispone programma da svolgere come attività obbligatoria negli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, comprese scuole materne. Si dovrà in particolare fornire ai giovani “conoscenza dei principi della sicurezza stradale, nonché della strada, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole di comportamento degli utenti”, con particolare riferimento ad informazione su rischi conseguenti ad assunzione di sostanze psicotrope, stupefacenti e di bevande alcoliche.

Per svolgere il programma si possono utilizzare appartenenti ai Corpi di polizia municipale o personale dell’Automobile Club d’Italia, Associazioni ambientaliste riconosciute, società ciclistiche, “Enti ed associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e sicurezza stradale”.

Ammessa organizzazione di corsi di preparazione dei docenti.

Regione Marche, con L.R. 4/14, favorisce iniziative per valorizzare ruolo di educazione ed informazione nella prevenzione di incidenti stradali sostenendo in particolare:

  1. coordinamento su territorio di soggetti pubblici o privati operanti nella sicurezza ed educazione stradale;
  2. progetti volti a diffondere cultura ed educazione di sicurezza stradale tra giovani di scuola ed Università;
  3. attività di formazione ed aggiornamento professionale di tecnici di pubbliche amministrazioni coinvolti in programmazione, progettazione, gestione e manutenzione delle infrastrutture stradali e segnaletica, nonché regolazione e gestione di traffico e trasporti;
  4. progetti ed azioni volti a prevenire o ridurre incidenti stradali (in particolare “stragi del sabato sera”);
  5. organizzazione corsi pratici di guida sicura presso centri specializzati;
  6. campagne informative e di sensibilizzazione rivolte a diversi utenti di strada per migliorare condizioni di sicurezza della circolazione di veicoli e pedoni;

A tal fine Giunta Regionale adotta entro 31 Marzo programma annuale per politiche di sicurezza stradale contenente:

  1. quadro conoscitivo analisi del fabbisogno del settore;
  2. priorità ed obiettivi da perseguire;
  3. criteri e modalità di finanziamento delle iniziative;
  4. riparto delle risorse da riservare a Regione ed assegnare a Comuni ed altri soggetti, pubblici e privati, operanti nel campo della sicurezza ed educazione stradale;
  5. coordinamento con altri strumenti di programmazione di Regione in settori infrastrutturali, mobilità pubblica, sanità, educativo, informativo, nonché con direttive piano nazionale di sicurezza stradale;
  6. eventuali rapporti di collaborazione con soggetti pubblici, Università, MIUR Ufficio scolastico regionale, Direzione regionale ACI

CORECOM svolge monitoraggio ed analisi per verificare nell’ambito della programmazione radiofonica e televisiva (in particolare quelle dedicate ad utenza giovanile) “sussistenza o meno di contenuti non conformi o contrastanti con diffusione di reale cultura della sicurezza stradale”.

Istituito Osservatorio regionale su sicurezza stradale, quale Organo di consulenza, a supporto tecnico di politiche regionali in materia di sicurezza stradale. Osservatorio formula proposte e pareri, entro 30 giorni da richiesta, su programma annuale, acquisendo dati ed elaborando studi per migliore definizione quadro conoscitivo su sicurezza stradale.

Osservatorio composto da Dirigente struttura regionale competente in materia, 2 rappresentanti Comuni designati tra Comandanti polizia municipale, 4 esperti in materia designati da Assemblea legislativa. Osservatorio dura come legislatura regionale

Legge 98/13 stabilisce che Ministero Trasporti verifica stato di attuazione di interventi di 1° e 2° Programma annuale piano nazionale di sicurezza stradale. Se interventi non ancora realizzati corrispondenti finanziamenti revocati con decreto dello stesso Ministero e le risorse derivanti destinate a cofinanziare programma di interventi di sicurezza stradale concernenti prioritariamente sviluppo e messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali; realizzazione e messa in sicurezza di tratti stradali mancanti; attuazione Piano nazionale sicurezza stradale; implementazione e miglioramento sistema di raccolta dati su incidenti stradali. Programmi da cofinanziare in base a proposte formulate da Regioni, selezionate in base a importanza di interventi in termini di effetti su miglioramento di sicurezza stradale.

Stanziato per 2016/2017  2031500 per realizzazione Centro monitoraggio regionale per sicurezza stradale da erogare ad Università la sapienza  di Roma di cui 1201.500 € ad Università La Sapienza di Roma (726.500 € per attività di Regione (di cui 581.000 € a carico Ministero).

Importi trasferiti a DICEA  esenti da  IVA ed utilizzati solo per finanziare ricercatori a tempo determinato, assegni di ricerca, borse di studio, borse post dottorato, spese connesse ad attività di ricerca  ognuna delle proti provvede a copertura assicurativa del personale impiegato nelle attività in oggetto.

Giunta Regionale, con DGR 1642 del 30/12/2016, ha approvato la convenzione attuativa di accordo di partenariato tra Regione Marche e DICEA  (Dipartimento di Ingegneria Civile Edile Ambientale) di Università “La Sapienza “ di Roma  finalizzato a completare la realizzazione del “Centro di monitoraggio per la sicurezza della Regione Marche”, finanziato da Ministero Trasporti e Regione. Programma delle attività da svolgere  con relativi tempi e modalità, è riportato in Allegato A pubblicato su BUR 8/17. Al riguardo DICEA fornirà a Regione:

  • report semestrali relativi a stato di avanzamento dei lavori
  • supporto necessario a predisporre il rendiconto al Ministero
  • rendiconto dei costi sostenuti per attività di cui in Allegato A, corredati dei relativi documenti giustificativi.

Regione provvede a trasmettere al Ministero il rendiconto delle spese sostenuto nell’ambito di accordo, versando a DICEA gli importi dovuti, solo dopo il trasferimento di fondi statali e comunque sulla base dello stato di avanzamento dei lavori semestrali presentato.

Parti si impegnano ad istituire assegni di ricerca, presso Università Politecnica delle Marche, per avvio del Centro di Monitoraggio, in base a risorse e criteri definiti con successivo atto da parte di Giunta Regionale.

Risultati delle attività  sviluppate da DICEA saranno di proprietà  di questa e di Regione, che “ne farà l’uso che riterrà più opportuno”.

DICEA si impegna a non portare a conoscenza di terzi informazioni, dati tecnici, documenti e notizie  riguardanti la Regione, di cui venuta a conoscenza durante il progetto. La presentazione di dati del progetto su riviste nazionali/internazionali, congressi, convegni, seminari, ecc dovrà essere concordata tra le parti.

Eventuali controversie inerenti accordo verranno, in prima istanza, risolte in via amichevole. Se ciò impossibile, il Foro di competenza è  quello di Ancona.

Entità aiuto:

Istituito con Legge 120/10 Fondo contro incidenti notturni a cui destinati 500.000 €/anno, incrementato da proventi di sanzioni aggiuntive (200 € per infrazioni ai limiti di velocità, guida in stato di ebbrezza o sotto influsso di sostanze stupefacenti accertato tra le ore 20 e 7).

Ministero Trasporti trasferisce risorse a Regione Marche sotto forma di:

  • 20% importo complessivo dopo avvenuta ricezione da parte Ministero di elenco proposte raccolte da Regione con relativa graduatoria e certificazione di Regione Marche attestante che nell’ambito degli interventi destinatari ne risulti avviato un importo pari almeno ad 1/3;
  • 40% degli importi dei soli interventi avviati in base a certificazione contabile prodotta da Regione Marche attestante avvenuto utilizzo delle risorse di cui al precedente punto 1);
  • 30% con modalità identiche a quelle descritte al precedente punto 2);
  • 10% a seguito certificazione da parte Regione Marche di avvenuto completamento di singoli interventi

Legge 160/07 stabilisce che maggiori entrate derivanti da incremento di sanzioni amministrative pecuniarie destinate al finanziamento di corsi rivolti ad educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado.

Nessun compenso o gettone di presenza per componenti Osservatorio regionale su sicurezza stradale.

Stanziati per 2016/17 per la realizzazione del Centro di monitoraggio regionale su sicurezza stradale 2.031.500 € (a cui concorre Ministero Trasporto con 1.422.050 € e Regione con 609.450 €), di cui 1.201.500 € riservati ad Università “La Sapienza”  di Roma per le attività specifiche del programma (726.500 €) e per supporto tecnico scientifico a Regione Marche (475.000 €).

Posted in: