POLITICHE GIOVANILI

POLITICHE GIOVANILI (Legge 248/06, 247/07; D.M. 18/10/10; L.R. 24/11; D.G.R. 26/04/16, 16/12/19)   (giovani08)

Soggetti interessati:

Giovani di età compresa tra 16 e 35 anni, anche non cittadini italiani, residenti o aventi dimora in Italia e nelle Marche, Associazioni giovanili, Amministrazione regionale, provinciale, locale.

Iter procedurale:

Istituito Fondo per politiche giovanili, al fine di concedere finanziamenti per:

1)       azioni e progetti di rilevante interesse nazionale che in base a D.M. 18/10/2010 sono:

a)”diritto alla prima casa”, finalizzato a sostenere iniziative sperimentali o a carattere innovativo per favorire accesso dei giovani alla prima casa;

b)”impresa futura”, finalizzata a sostenere iniziative sperimentali o a carattere innovativo per favorire accesso dei giovani a forme di credito agevolato e garantito per avviare iniziative imprenditoriali o professionali;

c)”sostegno alla diffusione di cultura”, finalizzata a sostenere iniziative culturali di elevato profilo promosse e gestite da giovani;

d)”cittadinanza consapevole”, finalizzata a recuperare identità dei giovani in qualità di cittadini (Titolare di diritti e doveri nella comunità civile);

e)”diritto al futuro”, finalizzata a sostenere: iniziative per agevolare accesso al lavoro di giovani generazioni (in particolare giovani lavoratori atipici); giovani coppie e natalità;

f)”protagonismo generazionale”, finalizzata a valorizzare: forme di rappresentanza giovanile nei diversi ambiti; partecipazione giovanile al mondo politico, imprenditoriale, sociale (in particolare “giovani quali soggetti attivi nel mondo del volontariato ed impegno civile”);

g)”la meglio gioventù”, finalizzata ad evidenziare storie positive di giovani, quali esempi nei confronti di “forme di devianza comportamentale giovanile”, anche attraverso progettualità e creatività dei giovani;

h)”la rivoluzione del merito”, finalizzata a garantire a tutti i giovani pari condizioni di partenza in ambito formativo e lavorativo, rimuovendo ostacoli che impediscono l’emergere di qualità ed eccellenze;

i)attività di comunicazione istituzionale (anche mediante piattaforme web, gestite eventualmente da soggetti terzi), attività di Agenzia nazionale per giovani, organizzazione di eventi, convegni, tavole rotonde, incontri di studio ed altre iniziative istituzionali di discussione ed approfondimento da realizzarsi previa autorizzazione di Ministero, anche in collaborazione con Enti locali, Università, Enti pubblici e privati di ricerca, Organizzazioni ed Associazioni rappresentative di società civile, Associazioni di categoria e professionali;

j)iniziative finalizzate a verificare, sul territorio, fabbisogni in materia di politiche giovanili con conseguente definizione di “efficaci azioni e modelli di intervento.

Per realizzare suddette iniziative Dipartimento della Gioventù può stipulare con Agenzia nazionale per giovani, Amministrazioni pubbliche (Regioni, Enti locali, Associazioni dei Comuni se progetti investono più Comuni) specifici accordi di programma, in cui definiti obiettivi da perseguire, tempi e modalità di attuazione, trasferimento, in tutto od in parte, di risorse a disposizione;

2)       azioni e progetti destinati al territorio, da definire all’interno dell’Accordo Programma Quadro (APQ) sottoscritto tra Ministero e Regioni, che costituisce strumento per le individuazione, realizzazione, monitoraggio delle iniziative regionali da attuare con risorse del Fondo nazionale o comunitarie. Entro 30 Ottobre Regioni definiscono Quadro strategico, in cui stabilire: obiettivi principali e specifici di Accordo; linee di intervento prioritarie; modalità di cofinanziamento ed attuazione degli interventi individuati; data di stipula di Accordo regionale. Se Accordo non sottoscritto in tempi utili, risorse del Fondo trasferite ad altre Regioni, in base agli interventi individuati nel Quadro strategico (firma di Accordo costituisce “condizione necessaria per attribuzione delle risorse per annualità successive”);

Regione armonizza i propri interventi con quelli previsti dalla UE nella “Carta per la partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale”, nonché sostiene “tutte le iniziative in grado di educare alla dimensione collettiva del vivere civile”, quali:

1)       aggregazione ed associazionismo tra i giovani;

2)       valorizzazione del patrimonio di idee e di esperienze presenti all’interno dell’universo giovanile;

3)       prevenzione dei “fenomeni di devianza ed emarginazione sociale, nonché sostegno socio-educativo a soggetti a rischio devianza”;

4)       riconoscimento e valorizzazione culturale dei giovani non appartenenti a Paesi UE;

5)       scambi socio-culturali in conformità con normativa UE;

6)       sviluppo di attività rivolte alla gestione del tempo libero e dello sport;

7)       promozione di un sistema coordinato di informazione, specificamente rivolto al mondo giovanile.

Regione approvato L.R. 24/11 “Norme in materia di politiche giovanili”, al fine di:

1)       analizzare ed approfondire tematiche relative alla condizione giovanile;

2)       favorire informazione, aggregazione, associazione e cooperazione giovanile;

3)       creare maggiori opportunità sociali, culturali ed economiche a favore dei giovani;

4)       accompagnare percorsi di crescita personale dei giovani, anche promuovendo scambi socio-culturali nel rispetto di norme e programmi UE od internazionali;

5)       sostenere Associazioni ed organismi giovanili nel ruolo di crescita delle comunità locali, oltre che di potenziamento delle esperienze di impegno;

6)       concorrere, con Enti locali, ad adozione di interventi per promuovere il pieno e libero sviluppo della personalità dei giovani sul piano economico, culturale e sociale;

7)       promuovere ogni manifestazione di contenuto sociale, culturale, sportivo e tempo libero.

Al fine di raggiungere suddetti obiettivi la Giunta Regionale predispone, “in sinergia con Enti locali, utilizzando le forme e gli strumenti della democrazia partecipativa”:

1)       piano regionale per le politiche giovanili contenente:

a)quadro conoscitivo con analisi dei fabbisogni, punti di forza ed eventuali criticità del settore

b)linee di intervento ed obiettivi da perseguire, con le relative priorità “in raccordo con i programmi rivolti ai giovani in ambito nazionale ed internazionale”

c)indirizzi di coordinamento “con pianificazione e leggi di settore”, nonché con iniziative di Enti locali in materia (Richiesta di collaborazione ed associazionismo di questi)

d)individuazione della tipologia dei progetti sia di Enti locali, sia dei progetti regionali, che devono prevedere:

Ø       coinvolgimento di una pluralità di soggetti istituzionali o soggetti sociali o esiti rilevanti su porzioni significative del territorio regionale

Ø       carattere innovativo in grado di produrre servizi, esperienze, metodologie, modelli

Ø       riduzione degli squilibri sociali e territoriali

e)determinazione del regime di finanziamento per tipo di iniziativa.

Giunta Regionale presenta il piano ad Assemblea legislativa entro 120 giorni dal suo insediamento. Piano aggiornato, in tutto od in parte, prima della sua scadenza se ritenuto necessario, così da raccordarne contenuti con esigenze del settore

2)       programma annuale degli interventi approvato da Giunta Regionale, sentita competente Commissione Assembleare, contenente:

a)priorità di intervento ed obiettivi da conseguire nell’ambito degli indirizzi del piano regionale, tenuto conto della pianificazione dei diversi settori  e degli eventuali Accordi in materia di politiche giovanili

b)riparto delle risorse da destinare ad Enti locali ed a progetti regionali

c)criteri e modalità per presentare e valutare progetti locali, nonché per erogare ad Enti locali le risorse spettanti

Per anni 2020-2021 Giunta Regionale definito, con D.G.R. 1574 del 16/12/19, programma imperniato su progetti da realizzare in base a:

a)accordi stipulati con Dipartimento per le Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale riguardante:

Ø       progetto OstHello, al fine di:

  • promuovere e valorizzare luoghi e strutture di accoglienza ed aggregazione dei giovani ricadenti nelle aree del sisma 2016 (ostelli della gioventù, case vacanze, foresterie);
  • favorire diffusione di iniziative culturali;
  • incentivare creazione di nuove occasioni civili ed economiche a favore dei giovani;
  • promuovere ed attivare modalità e strumenti di sostegno ad occupazione giovanile;
  • promuovere sviluppo di imprenditorialità giovanile;
  • implementare e valorizzare il turismo nell’area sisma 2016, migliorando fruizione dei luoghi a cittadini e visitatori

Capofila dei progetti sono Enti dei Ambito Territoriale Sociale (ATS) ricadenti in area sisma 2016, a cui possono aderire, in qualità di partner, Associazioni  giovanili iscritte in Elenco regionale ed Organismi privati senza finalità di lucro formati da giovani ed impegnati a svolgere attività prevalentemente a favore del mondo giovanile, purché aventi sede legale e/o operativa in area sisma 2016

Ø       progetto Aggregazione, al fine di:

  • favorire “percorsi che qualificano lo stare insieme come occasione di crescita, promuovendo fattori positivi legati alla relazione e condivisione di iniziative”;
  • promuovere “nuove forme di aggregazione giovanile, organizzate, autogestite o spontanee, volte a costruire identità dei giovani e loro coscienza civica”;
  • valorizzare momenti formativi ed aggregativi per rafforzare strumenti culturali e competenze a valenza orientativa

Capofila dei progetti sono Associazioni giovanili iscritte in Elenco regionale, a cui possono aderire, in qualità di partner, Enti locali, Organismi giovanili (anche se non costituiti formalmente), Associazioni ed Organismi operanti sul territorio a favore dei giovani

b)progetti di iniziativa e con risorse regionali, quali:

Ø       premi al merito alla carriera scolastica da riconoscere a studenti (anche non cittadini italiani) residenti o aventi dimora nelle Marche che nell’anno scolastico 2019/20 hanno conseguito diploma di maturità con votazione di 100 e lode in uno degli Istituti di scuola media superiore della Regione

Ø       “lo sport come strumento per orientare i giovani; i giovani incontrano i campioni sportivi”, al fine di valorizzare le scuole di 2° grado che organizzano per i propri studenti attività sportive in orario extrascolastico, così da creare occasioni di incontro e formazione per i giovani con la partecipazione di campioni, atleti dello sport, figure tecniche specializzate in orientamento e coaching “capaci di aiutare i ragazzi a trarre i migliori insegnamenti dall’esperienza dei testimonial dello sport”. Progetti attuati da Istituti di istruzione secondaria superiore delle Marche

Ø       “ci sto? Affare fatica! Facciamo il bene comune”, al fine di stimolare giovani a valorizzare il proprio tempo libero, sviluppando: dimensione intergenerazionale; recupero del valore della manualità; recupero della dimensione del gruppo; cura e tutela dei beni comuni. In particolare si vuole educare i giovani ad “un processo virtuoso di custodia del proprio territorio e contesto urbano”, tramite la costituzione di gruppi composti da circa 10 giovani di 16-21 anni che si impegnano a svolgere attività rivolte alla cura dei beni comuni (ogni gruppo sarà affiancato da 1 tutor e da alcuni volontari adulti “che eserciteranno attività insieme ai giovani”. Progetti attuati da Centro Servizio di Volontariato (CSV) Marche con il coinvolgimento di Enti locali (individuano beni comuni o contesti urbani oggetto di recupero), Associazioni giovanili, Associazioni di categoria, giovani di 16 – 35 anni (ricevono “premio di benemerenza” sotto forma di buoni acquisto, non rapportabili alle ore lavorative svolte in quanto attività dei giovani non configurabile come rapporto di lavoro), maestri dell’arte ed adulti “capaci di trasmettere piccole competenze tecniche ed artigianali ai giovani”

3)       intese ed accordi con soggetti pubblici e privati per attuare interventi previsti dalla L.R. 24/11 e dalla pianificazione di cui sopra. Accordi stipulati subito comunicati ad Assemblea legislativa regionale

4)       istituzione presso Giunta Regionale di un Tavolo di coordinamento, presieduto da Assessore Regionale competente in materia che convoca riunioni (almeno 1 all’anno) con il compito di:

a)individuare le esigenze del territorio ai fini della predisposizione del programma annuale

b)raccordare interventi previsti con programmi regionali, europei, statali

Tavolo può avvalersi di “dirigenti regionali competenti o esperti per singola materia per lo svolgimento della propria attività”, o del supporto di un gruppo tecnico, la cui composizione è approvata con delibera di Giunta Regionale. Giunta è tenuta periodicamente a svolgere una seduta dei propri lavori dedicata agli interventi inerenti politiche giovanili, così da “garantire intersettorialità e trasversalità delle azioni”

5)       istituzione della Consulta regionale dei giovani presso PF Sport e Politiche giovanili, composta in base a DGR 385 del 26/04/2016 da: Assessore regionale competente in materia, 3 rappresentanti dei giovani di 18-35 anni eletti da Associazioni iscritte in Elenco regionale di Associazioni giovanili; 4 rappresentanti di studenti universitari eletti da Consigli studenteschi delle 4 Università marchigiane; 5 rappresentanti di studenti delle scuole secondarie superiori designati dalle 5 Consulte provinciali di studenti; 3 rappresentanti dei movimenti giovanili nominati da Organizzazioni sindacali più rappresentative nella Regione; 4 rappresentanti di giovani imprenditori nominati da Associazioni di categoria; 5 rappresentanti giovanili dei partiti designati da Conferenza Presidenti Gruppi consiliari; 5 rappresentanti giovani di Amministratori comunali designati da ANCI. Nomine eseguite da Organismo competente entro 30 giorni da richiesta, dopo di che Consulta viene costituita  con decreto del Dirigente Servizio Politiche Giovanili a maggioranza dei suoi componenti, garantendo parità di genere. Qualora componente di Consulta non ha più titolo per partecipare (v. compimento 36° anno di età;  dimissioni volontarie; mancata partecipazione a riunioni per 3 volte  consecutive senza valida giustificazione scritta inviata a segreteria del Servizio Politiche Giovanili; perdita del requisito di rappresentanza comunicato da Organismo di nomina), Dirigente del Servizio provvede a sostituirlo con analoga procedura. Assessore Regionale Politiche Giovanili insedia la Consulta, che nella 1° seduta elegge il suo Presidente e Vice Presidente. Consulta dura in carica quanto legislatura, adotta delibere a maggioranza dei presenti, svolge funzioni propositive in merito alle politiche regionali sui giovani (in particolare Consulta esprime parere in merito al Piano regionale ed al programma annuale). Consulta  si riunisce  almeno 1 volta/anno e può essere convocata in via straordinaria su richiesta di almeno 1/3 dei suoi componenti. Consulta è validamente riunita quando sono presenti almeno 1/3  dei suoi componenti (non ammessa la delega). Presidente può chiedere partecipazione alla Consulta di dirigenti/responsabili di strutture regionali interessate, o di altri soggetti la cui partecipazione è ritenuta utile alla operatività della Consulta stessa. Partecipazione ai lavori di Consulta è gratuita. Consulta esprime pareri entro 15 giorni da richiesta di Giunta, mediante delibere adottate con voto favorevole della maggioranza dei presenti (se parere non espresso nei termini, si può prescindere da questo). Se parere è negativo, Giunta può adottare ugualmente atto “riportando le motivazioni espresse dalla Consulta”. Lavori della Consulta vengono verbalizzati e verbale inviato ai suoi componenti, entro successivi 15 giorni lavorativi, in modo che questi possano presentare (mediante e-mail) eventuali osservazioni nei 10 giorni successivi, altrimenti verbale si intende approvato

6)       istituzione di un Elenco regionale delle Associazioni giovanili, a cui iscritte Associazioni giovanili, con sede nelle Marche, composte da giovani tra 16 e 35 anni che svolgono attività nella Regione

7)       istituzione di un coordinamento regionale degli Sportelli Informagiovani volto a promuovere:

a)gli interventi relativi alle politiche giovanili

b)”centri informativi plurisettoriali e comunicazione sulle opportunità offerte dal territorio”

c)percorsi di incontro, comunicazione e partecipazione attiva tra giovani

Giunta Regionale definisce livelli delle prestazioni rese da Sportelli Informagiovani, che possono aderire al coordinamento regionale ed essere oggetto dei benefici di legge

Regione si avvale delle esperienze di relazione e di rete degli Sportelli Informagiovani a livello territoriale, nonché della collaborazione di Centri per impiego; strutture formative nel territorio; Sportelli Informadonne.

8)       realizzazione ed implementazione, in collaborazione con Enti locali, del “Portale giovani Marche”, contenente informazioni su politiche a favore di giovani

9)       promozione della autonomia abitativa dei giovani, anche tramite:

a)previsione negli interventi di edilizia agevolata o sovvenzionata di una riserva di alloggi da destinare a soggetti di età compresa tra 18 e 35 anni

b)realizzazione di progetti di coabitazione tra giovani o tra diverse generazioni

c)sostegno a progetti di autocostruzione di abitazioni da parte di giovani generazioni

10)    individuazione, nell’ambito delle politiche attive del lavoro,  di incentivi per la occupazione dei giovani, in modo da “superare le condizioni di precarietà, nonché sostenere una occupazione stabile e di qualità”

11)    sostegno a progetti di Enti pubblici e soggetti privati destinati al rientro dall’estero di “giovani talenti marchigiani, che si sono distinti nei settori di competenza”

12)    sostegno ad internazionalizzazione delle professioni, tramite concessione di contributi per scambi di esperienze professionali, da realizzarsi attraverso tirocini, “stage e periodi di formazione presso studi professionali all’estero”

13)    fondo finalizzato a finanziare: migliori idee imprenditoriali innovative presenti sul territorio; propensione all’imprenditorialità dei giovani; progetti diretti ad avvicinare giovani al mondo della imprenditoria; azioni volte a favorire passaggio generazionale nel sistema delle imprese

14)    iniziative ed eventi atti a valorizzare “la capacità ed il genio creativo delle nuove generazioni”

15)    iniziative per accesso dei giovani al mondo della politica, al fine di diffondere “senso di appartenenza alla comunità regionale, nazionale, europea ed internazionale, nonché favorire la presenza attiva dei giovani nei processi di cambiamento storico ed istituzionale”. Al riguardo Giunta Regionale sostiene progetti volti alla formazione politica di giovani amministratori locali e favorisce spazi di confronto, discussione ed elaborazione di idee tra giovani ed istituzioni, anche tramite la creazione di canali interattivi di comunicazione inseriti nel Portale regionale

16)    istituzione “Giornata regionale giovani Marche” volta a valorizzare capacità creative, artistiche ed imprenditoriali, nonché pluralismo di espressione di giovani marchigiani e loro incontro con giovani artisti ed imprenditori italiani ed europei

17)    redazione di relazione sullo stato di attuazione e gli effetti prodotti dalla L.R. 24/11 da inviare ogni 3 anni ad Assemblea legislativa, contenente seguenti informazioni:

a)risorse pubbliche, distinte per annualità e settori di intervento, stanziate da Regione per le politiche giovanili

b)numero di giovani beneficiari di interventi di edilizia agevolata o sovvenzionata

c)numero di accessi al Portale dei giovani

d)andamento di occupazione giovanile ed effetti delle politiche incentivanti adottate da Regione al riguardo

e)presenza giovanile nelle Amministrazioni locali

Commissione assembleare competente, esaminata relazione ed effettuate le consultazioni con soggetti interessati (comprese Associazioni giovanili iscritte in Elenco regionale), elabora proposta di risoluzione da sottoporre ad approvazione di Assemblea, “contenente gli indirizzi di attuazione della legge relativi ad anni successivi”. Assemblea regionale, tramite Portale dei giovani, cura divulgazione dei risultati della valutazione intermedia.

Entità aiuto:

Legge 247/07, come modificata dalla Legge 2/09, istituisce, presso Presidenza del Consiglio Ministri, un Fondo di sostegno per occupazione ed imprenditoria giovanile dotato di 150.000.000 € a favore di giovani aventi età inferiore a 35 anni per “sopperire alle esigenze derivanti dalla peculiare attività lavorativa svolta o per sviluppare attività innovative e imprenditoriali”.

Legge 248/06 istituito Fondo per le politiche giovanili per promuovere il diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale, nonché al loro inserimento nelle vita sociale, anche attraverso “realizzazione dei diritto dei giovani alla abitazione, accesso al credito per acquisto ed utilizzo di beni e servizi”. Fondo destinato a: azioni e progetti di rilevanza nazionale; azioni e progetti territoriali individuati di intesa con Regioni ed Enti locali; attività studio e ricerca e di supporto specialistico e valutazione tecnica di progetti (Fino a 5%); valutazione ex ante, in itinere ed ex post in merito a stato di realizzazione di iniziative territoriali (Fino a 2%)

L.R. 24/11 stabilisce che finanziamenti a sostegno delle politiche giovanili sono fissate ogni anno in sede di legge finanziaria.

Giunta Regionale, con DGR 1574 del 16/12/19, stanziato 500.000 € per anno 2020 e 300.000 e per anno 2021 da destinare per: 140.357,14 € al progetto “OstHello”; 243.527,08 € al progetto “Aggregazione”; 110.000 € al progetto “Premi al merito”; 20.000 € al progetto “lo sport come strumento per orientare i giovani”; 286.115,78 € al progetto “Ci sto? Affare fatica!” (previsto rimborso del costo orario dei dipendenti e collaboratori di CSV impiegati come tutor, nonché erogazione di buoni acquisto ai giovani impegnati nel progetto)

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