ORGANIZZAZIONi INTERPROFESSIONALI VINO

ORGANIZZAZIONI INTERPROFESSIONALI VINO (Reg.  479/08)  (vino68)

Soggetti interessati:

Rappresentanti delle attività economiche nel settore della produzione, commercio, trasformazione dei prodotti vinici che intendono costituire Organizzazioni interprofessionali al fine di realizzare “tenendo conto della salute pubblica e degli interessi dei consumatori”, in una o più Regioni della Comunità, seguenti attività:

a)          migliorare conoscenza e trasparenza della produzione e del mercato;

b)          contribuire ad un miglior coordinamento di immissione sul mercato dei prodotti vinici a seguito di ricerca e studi di mercato;

c)          redigere contratti tipo compatibili con normativa comunitaria;

d)          valorizzare potenziale produttivo;

e)          fornire informazioni e svolgere ricerche necessarie per orientare produzione verso prodotti più adatti al fabbisogno del mercato ed ai gusti ed aspettative dei consumatori, con particolare riguardo a qualità dei prodotti e protezione ambiente;

f)            fornire informazioni su particolari caratteristiche del vino DOP o IGP;

g)          ricercare metodi atti a limitare impiego di prodotti fitosanitari ed altri fattori di produzione, nonché a garantire qualità dei prodotti e tutela del suolo e delle acque;

h)          promuovere produzione integrata o altri metodi di produzione rispettosi di ambiente;

i)            incoraggiare consumo moderato e responsabile di vino, informando consumatore dei danni provocati da abitudini di consumo pericolose;

j)            realizzare azioni promozionali per vino in particolare in Paesi Terzi;

k)          mettere a punto metodi e strumenti per migliorare qualità dei prodotti in tutte le fasi della produzione, vinificazione, commercializzazione;

l)            valorizzare, tutelare, promuovere, potenziale di agricoltura biologica;

m)        valorizzare, tutelare, promuovere marchi di qualità, denominazioni di origine protetta e indicazioni geografiche protette.       

Iter procedurale:

Interessati presentano a MI.P.A.F. domanda di riconoscimento, allegando:

a)          prova del possesso delle condizioni di cui sopra;

b)          prova che Organizzazione svolge propria attività in una o più Regioni del territorio in cui opera;

c)          prova che Organizzazione rappresenta quota significativa della produzione o commercio dei prodotti vinici;

d)          prova che Organizzazione non è attiva nella produzione, traformazione, commercializzazione di prodotti vinici.

MI.P.A.F. esamina domanda ed entro 4 mesi decide se concedere o rifiutare riconoscimento.

“Per migliorare e stabilizzare funzionamento del mercato comune dei vini, comprese uve, mosti e vini da cui sono ottenuti”, MI.P.A.F. può, avvalendosi delle Organizzazioni interprofessionali, stabilire “regole di commercializzazione intese a regolare offerta”, purché:

a)          non riguardanti operazioni che hanno luogo dopo prima commercializzazione del prodotto;

b)          non permettono fissazione di prezzo neppure orientativi o raccomandati;

c)          non rendono indispensabile percentuale eccessiva di raccolta di un’annata”che sarebbe altrimenti disponibile”;

d)          non prevedono possibilità di rifiutare rilascio di attestato nazionale e comunitario necessari per circolazione e commercializzazione dei vini, se questo conforme a norme definite”.

Regole applicate debbono essere a conoscenza degli operatori tramite pubblicazione su G.U.

Stato membro esercita attività di controllo su Organizzazioni interprofessionali per accertare regolare svolgimento attività statutarie e provvede a revocare riconoscimento se non più rispettate condizioni del riconoscimento, imponendo inoltre sanzioni in caso di inadempienze od irregolarità.

Entro 1 Marzo (a partire dal 2009) Stato membro comunica a Commissione elenco delle Organizzazioni interpofessionali riconosciute e/o revocate nell’anno precedente.    

 

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