NUOVE IMPRESE ARTIGIANE

NUOVE IMPRESE ARTIGIANE (L.R. 19/21 art. 17.a; D.G.R. 4/10/21; D.D.S. 27/1/22)  (artig15)

Soggetti interessati:

Settore regionale industria, artigianato, credito (Servizio); Camera di Commercio Industria, Artigianato, Agricoltura (CCIAA); micro e piccole imprese artigiane che intendono realizzare:

  1. interventi per nascita e sviluppo di nuove imprese artigiane, o
  2. interventi per nascita e sviluppo di nuove imprese dell’artigianato digitale (visura di CCIAA deve riportare attività di new maker),

purché, al momento di invio della domanda e di concessione del contributo:

  • risultano attive ed iscritte ad Albo delle imprese artigiane in data non anteriore al 1/1/2020;
  • aventi sedi o unità locali nel territorio nazionale come attestato dal Registro delle imprese di CCIAA ed unità produttiva nelle Marche;
  • nel pieno esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e/o sottoposte a procedure di insolvenza;
  • aventi capacità amministrativa, finanziaria ed operativa atta a realizzare progetto;
  • in regola con le disposizioni in materia fiscale, contributi previdenziali ed assistenziali, salute e sicurezza sul lavoro, edilizia, urbanistica, tutela di ambiente, aiuti di Stato secondo normativa vigente;
  • applicazione nei confronti di lavoratori dipendenti condizioni economiche non inferiori a quelle previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro del settore;
  • in regola con la normativa antimafia

Sono escluse imprese:

  • in stato di liquidazione volontaria;
  • destinatarie di provvedimenti giudiziari con divieto di contrarre rapporti con Amministrazione pubblica (compresi provvedimenti interdettivi);
  • i cui amministratori o direttori tecnici sono: destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o decreti penali di condanna irreversibili per reati gravi in danno di Stato/UE, o partecipazione ad organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, danno ad ambiente; sottoposti a provvedimento per applicazione di misure di prevenzione antimafia o di una delle cause relative di cui al D.Lgs. 159/11

Iter procedurale:

Servizio con DDS 20 del 27/1/2022 ha approvato bando ad evidenza pubblica, a seguito del quale legale rappresentante accreditato o altro soggetto delegato (Associazione di categoria, studi commerciali) di nuova impresa artigiana presentano entro ore 18 del 15/3/2022 a Servizio domanda (Modello pubblicato su BUR 6/22) tramite sistema PROCEDIMARCHE, evidenziando: denominazione di impresa richiedente con relativa partita IVA o codice fiscale; descrizione di attività svolta; conto corrente su cui far accreditare contributo. Allegare:

  • scheda tecnica del programma di investimento (Modello pubblicato su BUR 6/22), in cui riportare: descrizione sintetica di investimento proposto; obiettivi e funzionalità di investimento per sviluppo di attività aziendale; risultati da conseguire;
  • eventuale procura speciale per presentazione domanda (Modello pubblicato su BUR 6/22)

Se occorre modificare domanda si deve presentare nuova domanda, mentre in caso di sua rinuncia occorre inviare PEC a regione.marche.artigianatoindustria@emarche.it

Servizio provvede entro 90 giorni ad istruire domande pervenute, accertandone: completezza; eventuali cause di inammissibilità (presentata oltre i termini o con modalità diverse da quelle prescritte); validità del progetto (valutare coerenza delle voci di spesa con finalità del bando, apportando eventuali tagli alle spese); rispetto del regime di aiuti in “de minimis” (cioè non oltre 200.000 € di aiuti percepiti da impresa in tale regime in 3 anni) tramite Registro nazionale aiuti. Servizio, a conclusione di istruttoria, redige graduatoria in base a seguenti priorità:

  1. nuove imprese femminili e giovanili: 15 punti, tenendo conto che per:
    • impresa femminile si intende se: individuale, titolare di impresa è donna; società di persone, maggioranza dei soci partecipanti al lavoro sono donne; società cooperativa o società di capitale, maggioranza di quote sociali e/o di rappresentanza in organi di amministrazione detenuta da donne;
    • impresa giovanile si intende se: individuale, titolare con meno di 35 anni al momento di invio domanda; società di persone o società cooperativa o società di capitale, maggioranza dei soci o delle quote sociali detenuta da soggetti con meno di 35 anni

In caso di società composte da 2 soggetti, è sufficiente la presenza di 1 donna o di 1 giovane

  1. nuove imprese femminili ma non giovanili (cioè donne di età superiore a 35 anni): 5 punti
  2. nuove imprese giovanili ma non femminili: 5 punti
  3. progetti che prevedono la registrazione di marchi e/o brevetti: 10 punti
  4. progetti che prevedono vendita prodotti tramite e commerce: 20 punti
  5. sede di impresa dove attuato investimento ubicata in territori montani e/o nei centri storici: 5 punti
  6. sede di impresa dove effettuato investimento ubicata in Comuni: 10 punti se con popolazione inferiore a 3.000 abitanti; 7,5 punti se compresa tra 3.000 e 10.000 abitanti; 2,5 punti se superiore a 10.000 abitanti
  7. entità degli investimenti: 10 punti se tra 10.000 e 30.000 €; 7,5 punti se tra 30.000 e 60.000 €; 2,5 punti se oltre 60.000 €

A parità di punteggio, priorità assegnata a progetto in base ad ordine cronologico di invio della domanda (in caso di nuove imprese artigiane digitali, priorità assegnata a progetti che prevedono acquisto di beni e/o servizi di Digital Innovation Hub)

Dirigente Servizio comunica entro 15 giorni ad interessati mediante PEC finanziamento o meno della domanda. Beneficiari possono rinunciare a contributo entro 15 giorni da notifica di finanziamento, mentre se accettano debbono concludere investimento entro 10 mesi dalla suddetta notifica (ammessa concessione di 1 sola proroga da parte del Servizio a seguito di invio di richiesta motivata, cioè “per gravi e giustificati motivi non imputabili al beneficiario del contributo”, almeno 10 giorni prima di scadenza) ed inviare tramite PEC domanda di liquidazione aiuto a Servizio entro 60 giorni da conclusione progetto (data di ultima fattura), allegando:

  1. relazione finale di investimento con tabella riepilogativa delle spese sostenute suddiviso per tipologia di spesa;
  2. fatture debitamente quietanzate delle spese sostenute in formato PDF e firmata digitalmente dal legale rappresentante di impresa. Pagamento di fatture mediante: bonifico bancario (anche tramite home banking); ricevuta bancaria (anche cumulativa); assegno non trasferibile o carta di credito/debito intestata a ditta beneficiaria, corredata da estratto di conto corrente attestante pagamento di fattura (Nel caso di acquisto on line, allegare anche copia dell’ordine);
  3. dichiarazione sostituiva di notorietà attestante che: documentazione di spesa presentata riguarda solo opere previste nel programma; rispettate norme UE in materia di aiuti a PMI; fatture inviate sono conformi ad originali e registrate sul libro giornale;
  4. dichiarazione di impegno a restituire aiuti dichiarati incompatibili da Commissione UE;
  5. visura di CCIAA attestante localizzazione nelle Marche della unità produttiva oggetto di investimento

Dirigente Servizio provvede a liquidare contributo a saldo, entro 90 giorni successivi, previa verifica di: dichiarazioni rese dal beneficiario (almeno su 5% del totale); relazione tecnica degli interventi; rendiconto finanziario; regolarità contributiva di impresa (se da esame del DURC emergono irregolarità, impresa deve provvedere a regolarizzare posizione contributiva, altrimenti contributo ridotto della misura da corrispondere ad INPS); documentazione giustificativa della spesa attestante la realizzazione del progetto; documentazione antimafia

Beneficiario deve, pena revoca di aiuto e restituzione di agevolazione concessa:

  • realizzare progetto in modo conforme a quello approvato ed alle norme comunitarie e nazionali vigenti nel settore (comprese quelle relative a rintracciabilità dei flussi finanziari). Ammesse varianti sia per singola tipologia di spesa (comunque non oltre 30% del costo preventivato e fermo restando limite di contributo concesso) sia relative a sostituzione di beni e fornitori, che non richiedono preventiva autorizzazione. Varianti che prevedono scostamenti superiori a 30% debbono essere inviate, debitamente motivate, almeno 30 giorni prima di scadenza progetto a Servizio, che le valuta nei 30 giorni successivi (Varianti non ammesse se modificano obiettivi del progetto approvato);
  • comunicare subito eventuali cessazione di attività o chiusura di unità produttiva dove attuato investimento, nonché ogni evento intervenuto entro 5 anni da pagamento del saldo (compreso conferimento di azienda, fusione, scissione, affitto temporaneo di azienda) che possa determinare perdita dei requisiti per ammissione a contributo;
  • non delocalizzare attività economica o sua parte oggetto di contributo fuori da Regione per almeno 5 anni;
  • non cessare o modificare attività svolta oggetto di contributo per almeno 5 anni;
  • non alienare a terzi o distogliere da uso originario beni acquistati, in tutto od in parte, con il contributo per almeno 5 anni
  • conservare documentazione relativa a spese rendicontate;
  • consentire accesso a sedi e documenti a funzionari incaricati dei controlli;
  • adottare sistema di contabilità separata in modo da favorire rintracciabilità delle transazioni rendicontate

Contro decisioni del Servizio ammesso ricorso entro 60 giorni al TAR o entro 120 giorni a Capo dello Stato

Entità aiuto:

Per bando 2022 stanziati 898.000 €, di cui 500.000 € per nascita e sviluppo di nuove imprese artigiane e 398.000 € per nascita e sviluppo di nuove imprese dell’artigianato digitale, fermo restando possibilità di trasferire risorse da una destinazione all’altra in caso di eccedenza di risorse in una delle 2 destinazioni. Concessi contributi a fondo perduto nell’ambito del regime “de minimis” (Aiuti complessivi percepiti da impresa in 3 anni nell’ambito di tale regime non oltre 200.000 €), fino ad un massimo di 30.000 €/beneficiario, pari al 50% (70% in caso di nuove imprese artigiane digitali) delle spese sostenute (almeno pari a 10.000 €) a partire dal 1/1/2020 per:

  1. acquisto di macchinari, impianti, hardware, attrezzature (comprese spese di installazione e trasporto);
  2. stampanti 3D e plotter da taglio scanner laser;
  3. opere edili/murarie ed impiantistica (quali: impianti elettrici, antintrusione, idrici sanitari, riscaldamento e climatizzazione), comprese spese di ristrutturazione ordinaria e straordinaria di immobili in proprietà, locazione, leasing (escluso comodato d’uso);
  4. progettazione e direzione lavori connesse ad opere murarie, edili ed impiantistiche nel limite di 10% (Escluse tasse, imposte, oneri accessori);
  5. costituzione di impresa, comprese spese notarili;
  6. acquisto mezzi di trasporto ad uso interno ed esterno ad esclusivo uso aziendale;
  7. acquisto e sviluppo di programmi informatici, software gestionali, professionali e relativi ad altre applicazioni nell’attività di impresa, nonché spese per realizzare siti web di impresa;
  8. registrazione e sviluppo di marchi e brevetti;
  9. realizzazione di materiale promozionale, quali: brochure; depliant; cataloghi reali e virtuali; gadget; messaggi pubblicitari su radio e tv; cartellonistica; pagine sui social network; banner collocati su siti di terzi; siti web e-commerce; posizionamento ed adesioni a market;
  10. locazione per spazi condivisi nel caso di progetti presentati da newmaker;
  11. consulenze specialistiche fino a 3.000 € sulla base di apposito contratto di scrittura privata, volte ad accompagnare il beneficiario nella fase di esecuzione del progetto nelle aree marketing, logistica, produzione, personale, organizzazione, sistemi informativi, economico finanziario, contrattuale, nonché installazione e funzionamento dei macchinari, registrazione e sviluppo di marchi e brevetti

Escluse spese per:

  • pagamenti effettuati in contanti o tramite cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra beneficiario e fornitore (v. permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, servizi)
  • importi inferiori a 100 €
  • pagamenti a soggetti sprovvisti di partita IVA o relativi a forme di autofatturazione (v. commesse interne)
  • funzionamento e gestione di attività (canoni di locazione, energia, spese telefoniche)
  • oneri di urbanizzazione, concessione, tasse, imposte, diritti, bolli
  • spese bancarie, interessi passivi, altri oneri finanziari
  • opere effettuate in economia e per conto proprio o inerenti restyling del sito web di impresa
  • smartphon, telefoni cellulari, tablet, smartwatch
  • acquisto autovetture
  • consulenze di tipo ordinario e ricorrente (v. consulenze fiscali)
  • acquisto di beni usati o in leasing o in comodato d’uso
  • avviamento ed acquisto di licenze autorizzative per svolgimento di attività
  • inserzioni pubblicitarie su social network
  • beni beneficiari di altri contributi pubblici considerati aiuti di Stato, compresi quelli in regime “de minimis” o Temporary Frame Work
  • spese di ammortamento relative a beni materiali ed immateriali beneficiari di aiuto di Stato
  • beni/prestazioni fatturate da: legale rappresentante o da qualunque altro soggetto facente parte di organi societari di impresa beneficiaria, o dal coniuge o parenti entro 3° grado in linea diretta o collaterale di questi; società con rapporti di controllo o collegamento con impresa beneficiaria o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza; imprese nella cui compagine sociale presenti soci e titolari di cariche e qualifiche nell’impresa o loro coniugi/parenti ed affini fino a 3° grado
  • interventi non riconducibili a spese ammesse di cui sopra

Sanzioni:

Se realizzazione del progetto comporta una riduzione della spesa iniziale superiore a 20%, o non rispettati termini per la esecuzione del progetto o per la presentazione della domanda di saldo, o non rispettati obblighi da parte di beneficiario, o a seguito di controlli del Servizio emergono dichiarazioni mendaci o mancanza dei requisiti di ammissibilità, o in caso di mancato invio di informazioni richieste dal Servizio, o beneficiario destinatario di ordine di recupero pendente a seguito di decisione di Commissione UE di considerare illegale od incompatibile aiuto con mercato interno, o violazione del vincolo di stabilità, o da documentazione inviata emerge scostamento da progetto iniziale che determina riduzione del punteggio di graduatoria: revoca del contributo + eventuale recupero di somme erogate da restituire entro 30 giorni maggiorate di interessi legali, spese ed eventuali sanzioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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