MUTUI RECUPERO PATRIMONIO EDILIZIO (Legge 457/78, 179/92; D

MUTUI RECUPERO PATRIMONIO EDILIZIO (Legge 457/78, 179/92; D.M. 5/8/94; D.G.R.M. 15/10/02) (casa12)

Soggetti interessati:

Cittadini che intendono procedere:

a)       recupero patrimonio edilizio esistente in misura di oltre 70% della superficIe utile;

b)       recupero immobili non residenziali ma funzionali alla residenza;

c)       acquisizione immobili da recuperare;

d)       risanamento parti comuni di condomini o cooperative edilizie;

e che posseggono i seguenti requisiti:

–          cittadinanza italiana;

–          residenza in cui si richiede intervento;

–          non proprietari o usufruttuari di altra abitazione nel Comune in questione;

–          non hanno usufruito in precedenza di agevolazioni pubbliche sulla casa;

–          reddito familiare globale inferiore a 50.000.000. Detrarre dal reddito 1.000.000 per figlio o familiare a carico e, nel caso di redditi da lavoro dipendente calcolarli nella misura del 60%.

Iter procedurale:

Domanda mutuo inviata al Comune allegando programma recupero immobile.

Comune approva piani di recupero per determinate aree. Se immobile non compreso in tali aree, possibile opera di recupero purché non contrasti con strumento urbanistico e proprietario si impegni a locazione o vendita immobile a prezzo concordato  con Comune ed a concorrere a spese di urbanizzazione, ma non ammesso a mutuo agevolato.

Comune esamina domande ed elabora graduatorie beneficiari. Graduatorie affisse per 15 giorni negli Albi pretori in modo che cittadini possano far ricorso. Comune, entro 10 giorni, esamina ricorsi ed approva graduatorie definitive da inviare a Regione Marche per deliberazione.

Beneficiari iniziano lavori e stipulano mutuo entro 10 mesi da delibera Regione.

Se durante lavori di recupero, interessato deve lasciare edificio ha priorità nell’assegnazione temporanea di alloggi IACP, Comune …

Mutui liquidati da Regione entro 6 mesi da data ultimazione lavori. Contributo su interessi di preammortamento non decade se abitazione data in locazione secondo norme vigenti.

In caso di concessione contributo, Regione eroga anticipo pari a 75% al momento emissione delibera e saldo dopo collaudo lavori.

Entità aiuto:

A partire da 1/10/2002 mutuo 15 anni con limite massimo di 100.000.000 a tasso costante pari a:

–          30% tasso riferimento per redditi nucleo familiare fino a 18.295,48 EUR;

–          50% tasso riferimento per redditi compresi tra 18.295,48 e 21.954,59 EUR;

–          70% tasso riferimento per redditi compresi tra 21.954,59 e 36.590,96 EUR.

In alternativa concessione di contributo pari a:

–          20% costo convenzionale se abitazione destinata a residenza principale del proprietario e locali destinati ad uso non residenziale (Nessun limite di reddito) o se destinata a locazione

–          30% costo convenzionale immobile, comunque inferiore a 4,5% del canone annuo se abitazione destinata a locazione per periodo superiore a 8 anni a nuclei familiari aventi reddito inferiore a 36.590,96 EUR.

 

 

 

 

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