LATTE QUALITA’ MARCHE (latte 10)

RINTRACCIABILITA’ LATTE (D.M. 27/5/04, 14/1/05)   (latte 10)

Soggetti interessati:

Allevamenti di bovini da latte, Centri di raccolta (Luogo dove latte crudo raccolto ed eventualmente raffreddato e filtrato), Centro di standardizzazione (Latte crudo sottoposto a scrematura di materia grassa), primi acquirenti (Impresa ed Associazione che acquista latte da allevatore per cederlo ad industria trasformazione senza attuare alcuna operazione fisica sul latte), stabilimenti di trattamento (impianti dove eseguito trattamento termico del latte e suo confezionamento), trasportatori per latte crudo (Latte sottoposto a temperatura inferiore a 40°C) o latte alimentare vaccino

Iter procedurale:

Titolari allevamenti bovini da latte, primi acquirenti, titolari centri di raccolta, titolari centri di standardizzazione, trasportatori, responsabili aziende di trattamento realizzano entro 7/4/2005 un “Manuale aziendale per la rintracciabilità del latte”, contenente procedure di identificazione e rintracciabilità, compresa modulistica per registrazione in modo da “consentire un efficace ricostruzione del processo produttivo del latte”.   

Con D.M. 14/1/2005 Ministero Agricoltura approvate Linee guida articolate in parte generale (Contiene elementi comuni a tutti gli operatori della filiera) e parte speciale (attinente a gestione attività produttiva specifica). Se attività svolta in più unità produttive, elaborare tanti manuali quante sono le unità produttive (Analoga procedura seguita se azienda attua più fasi della filiera). Manuale e documentazione a corredo sempre presente in azienda ed eseguita in modo da evitare “contraffazioni delle registrazioni”.

Parte generale del Manuale comprende:

1)       dati identificativi dell’azienda, data elaborazione eventuale revisione Manuale, firma del legale rappresentante, numero pagine complessive del Manuale

2)       definizioni di allevamento, centro di raccolta …..

3)       riferimenti alla normativa vigente in materia

4)       gestione della documentazione, compreso aggiornamento Manuale (v. approvazione nuova normativa in materia). Registrazioni conservate per almeno 1 anno. Archiviazione dati a sostegno movimentazione latte fresco

5)       gestione delle non conformità, quale modifica temporanea e/o accidentale di ogni attività svolta rispetto a quanto descritto nel Manuale o perdita da parte del prodotto di uno degli elementi di identificazione della provenienza latte. Registrazione non conformità individuate ed informazione di tali anomalie a destinatari del prodotto (Modello di gestione riportato su G.U. 30/05)

Parte speciale per allevamento:

1)       finalità, dove occorre identificare allevamento e descrivere attività svolta in merito a produzione latte alimentare fresco e sua prima destinazione

2)       latte venduto e sua destinazione (tipologia e quantità consegnata)

Allevatori sono obbligati ad identificare, documentare, registrare latte venduto e sua prima destinazione.

Parte speciale per primo acquirente:

1)       finalità, dove descrivere attività del primo acquirente a partire dal latte crudo fino a consegna ad utilizzatore o centro raccolta. Identificare fornitore (dove ubicato allevamento, trasportatore, destinazione latte crudo)

2)       descrizione dell’azienda (struttura e sistema gestionale, compresi propri automezzi di trasporto) nonché strutture a cui latte conferito (Tipo di latte commercializzato)

3)       provenienza latte crudo acquistato, trasportatore, automezzi. Registrazioni in modo da poter risalire a provenienza latte crudo acquistato, trasportatori, automezzi usati

4)       latte venduto e sua prima destinazione (Modalità di consegna a centro di raccolta o stabilimento di trattamento)

Primi acquirenti debbono identificare e registrare provenienza latte acquistato, specificando fornitori, Provincia dove ubicato allevamento, trasportatore ed automezzo, latte venduto e sua destinazione.

Parte speciale per centro di raccolta:

1)       finalità, dove descrivere attività centro di raccolta (dalle fasi di ricevimento e stoccaggio fino a spedizione e consegna latte). Rintracciabilità dei fornitori del latte, trasporto per consegna del latte, stoccaggio e vendita

2)       descrizione del centro di raccolta, specificando tipologia di latte crudo gestito, dotazione strutturale (Planimetria descritta dei serbatoi di stoccaggio applicando numero di identificazione su questi), automezzi impiegati per trasporto

3)       provenienza del latte crudo acquistato (Raccolto presso allevamenti, acquistato da primi acquirenti, acquistato presso altri centri). Conservare documenti di trasporto (per cui indicata data di consegna, identificazione fornitore, automezzo, trasportatore) e dichiarazione fornitore attestante provenienza latte

4)       stoccaggio latte crudo registrando per ogni cisterna di latte crudo entrata in impianto: data di scarico, identificazione fornitore, tipologia di latte, quantità consegnata, serbatoio di stoccaggio dove latte ammassato

5)       latte venduto e sua destinazione (Riportare dati relativi a consegna latte a stabilimento di trasformatore). Centro di raccolta riporta per ciascuna cisterna di latte crudo, uscita da stabilimento o serbatoio di provenienza latte, quantità caricata, data consegna, identificazione automezzo, tipologia commerciale del latte (Dati da riportare su documento di trasporto da conservare da parte centro di raccolta).

Centro di raccolta deve identificare e registrare provenienza latte, specificando fornitori e Provincia dove ubicato allevamento, trasportatore ed automezzo, latte venduto e sua destinazione.

Parte speciale per centro di standardizzazione:

1)       finalità, dove descrivere attività del centro e sistema di rintracciabilità adottato relativo a identificazione fornitore, trasporto per consegna latte, trattamento di standardizzazione stoccaggio latte crudo, vendita latte e sue destinazioni

2)       descrizione del centro in merito a strutture e sistema gestionale attuato, dotazione di impianti ed automezzi trasporto per raccolta o consegna latte, tipologia latte crudo trattato (Centro non svolge attività di trasformazione). Dotazione strutturale corredata da planimetria dove identificati serbatoi di stoccaggio

3)       provenienza del latte crudo tramite identificazione fornitore latte (Provincia dove ubicati allevamenti). Centro conserva documenti di trasporto contenenti dati di consegna, identificazione fornitore ed automezzo usato, identificazione e firma del trasportatore, tipologia latte

4)       stoccaggio latte tramite registrazione per ogni cisterna di latte in entrata: data di scarico cisterna, identificazione fornitore, tipologia latte, quantità consegnata, serbatoio di stoccaggio

5)       trattamento di standardizzazione, per cui registrata: data di trattamento, serbatoio di provenienza latte, quantità latte trattato, tipologia di trattamento, provenienza dei costituenti naturali utilizzati, serbatoio di destinazione latte trattato

6)       latte venduto e sua destinazione, registrando per ciascuna cisterna in uscita dal Centro serbatoi di provenienza latte. Conservare documenti di trasporto, in cui riportare: data di spedizione, identificazione del trasportatore e del destinatario, automezzo utilizzato, tipologia commerciale del latte.

Centro di standardizzazione deve identificare e registrare provenienza latte, specificando fornitore e Provincia dove ubicati allevamenti, trasportatore ed automezzo, latte immagazzinato, trattamento di standardizzazione, eventuali costituenti naturali del latte aggiunti e loro provenienza (o sottratti e loro destinazione), latte standardizzato immagazzinato, latte venduto e sua destinazione.

Parte speciale per trasportatore:

1)       finalità. Manuale si applica a ritiro latte da allevamento ed ogni fase successiva, in cui si effettua il trasporto da un operatore ad un altro

2)       descrizione azienda, in merito attrezzature disponibili e sistema gestionale attuato (Automezzi, quantità latte trasportato, operatori presso cui raccolto o depositato, tipologia di latte trasportato)

3)       provenienza latte registrando identificazione fornitori latte

4)       automezzi utilizzati per trasporto latte, tramite loro identificazione

5)       destinazione latte a centri di raccolta o di standardizzazione o di stabilimento trattamento tramite comunicazione documenti di trasporto

Trasportatore deve identificare e registrare provenienza latte trasportato, specificando mittente e Provincia dove ubicato allevamenti, automezzi impiegati, destinazione del latte consegnato specificando destinatario.

Parte speciale per stabilimento di trasformazione:

1)       finalità. Manuale applicato a tutte le fasi di lavorazione del latte, tramite identificazione fornitore e trasportatore, stoccaggio latte crudo, trattamento di pastorizzazione, stoccaggio del latte pastorizzato, confezionamento, distribuzione e consegna latte

2)       descrizione stabilimento in merito a dotazioni strutturali ed impiantistiche, automezzi per distribuzione latte fresco, tipologia di latte trattato, fonti di approvvigionamento materia prima. Allegare planimetria stabilimento, in cui identificare serbatoi stoccaggio latte crudo e pastorizzato ed impianti di trattamento termico

3)       provenienza latte crudo identificando fornitori e provincia dove ubicati allevamenti. Conservare dichiarazione del fornitore in cui attestare territorio di allevamento di provenienza latte

4)       stoccaggio latte crudo in entrata, identificando serbatoio e registrando: data di scarico da cisterna, identificazione fornitore, tipologia latte, quantità consegnata, serbatoio di stoccaggio

5)       pastorizzazione e stoccaggio latte pastorizzato tramite registrazione data di pastorizzazione, serbatoio di provenienza latte crudo, quantità di latte lavorato, pastorizzatore utilizzato, orario di inizio e fine della pastorizzazione, serbatoio di destinazione latte pastorizzato, riferimento a parametri pastorizzazione

6)       linee di confezionamento, tramite identificazione serbatoi di provenienza latte e linee di confezionamento e registrazione di: data confezionamento, tipologia di latte fresco, serbatoio di provenienza latte, quantità totale di latte confezionato, numero pezzi, tipologia, formato, linea confezionamento impiegata

7)       latte confezionato e sua destinazione, individuando automezzi di distribuzione, conservando documenti di trasporto in cui riportare: data spedizione, destinatario, tipologia latte spedita, identificazione trasportatore, targa automezzo.

Stabilimento di trattamento deve identificare e registrare provenienza del latte acquistato, specificando Provincia dove ubicato allevamento, trasportatore ed automezzo, latte immagazzinato, trattamento termico impiegato, orario di trattamento (Solo per latte fresco pastorizzato), latte trattato termicamente immagazzinato, linea di confezionamento, latte confezionato, trasportatore ed automezzo, prodotto confezionato, prima destinazione.

A partire da 7/6/2005 occorre riportare su etichetta del latte fresco “riferimento territoriale cui fanno capo allevamenti di origine del latte impiegato” attraverso seguenti diciture: “Zona di mungitura …” (Comune, Provincia, Regione) “Italia” in caso di latte crudo proveniente da Italia o “altro singolo Paese CE”, o “CE” se latte proveniente da più Paesi CE, o “Provenienza del latte …” (Provincia, Regione o Italia o CE se latte proviene da più Stati membri, o Paesi Terzi se latte proviene da Stati membri CE e Paesi Terzi o solo da Paesi Terzi).

 

 

 

 

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