ISTITUTI ZOOPROFILATTICI

ISTITUTI ZOOPROFILATTICI (D.Lgs. 270/93; Legge 745/75; D.M. 16/2/94, 6/11/96; L.R. 40/13, 21/14)  (zoo20)

Soggetti interessati:

Ministero Salute (MISA), Regioni Marche ed Umbria, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria – Marche (IZS), ASL, Allevatori.

Iter procedurale:

IZS con sede in Perugia, riveste qualifica di Ente pubblico, dotato di autonomia gestionale ed amministrativa, che, oltre alle funzioni di cui sopra, attua piani, programmi ed interventi indicati di intesa tra Regione Umbria e Marche, con riferimento ai rispettivi piani sanitari, in modo da assicurare uniformi prestazioni tecnico- scientifiche, nonché “equilibrata distribuzione delle risorse umane, finanziarie, strutturali in relazione ad effettive esigenze dei servizi dell’Istituto nelle 2 Regioni” nel rispetto delle normative UE e nazionali specie per quanto concerne attività di laboratorio (soprattutto se producono medicinali) e centri di fecondazione artificiale (In tal caso personale, attrezzature, impianti separati da quelli di altri laboratori).

Regione Marche con L.R. 40/13, come modificata da L.R. 21/14, approvato accordo tra Regioni Umbria e Marche per costituire IZS, articolato nelle sezioni territoriali di Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, al fine di:

  1. svolgere ricerche di base per lo sviluppo delle conoscenze nell’igiene e sanità veterinaria (Ricerca eziologica, patogenesi e profilassi malattie infettive);
  2. assicurare supporto tecnico e scientifico ad azione di controllo su medicinali veterinari e controllo chimico su alimenti ad uso zootecnico;
  3. assicurare sorveglianza contro diffusione malattie infettive e diffusive di animali e delle malattie trasmissibili all’uomo, tramite servizio diagnostico delle zoonosi;
  4. ricerca in materia di igiene negli allevamenti e produzioni zootecniche;
  5. studio e sperimentazione di tecnologie e metodi per controllare sanità alimentazione animale e degli alimenti di origine animale, tramite istituzione centri epidemiologici;
  6. fornire collaborazione tecnica e scientifica ad ASL, Regioni, Enti pubblici per attività diagnostica mirata a tutela benessere animali e controllo epidemiologico nella Regione (Ricerca malattie trasmissibili ad uomo). Operano nell’ambito di “piani di profilassi, risanamento ed eradicazione od in quelli di miglioramento ed incremento zootecnia” approvati da Stato e Regioni;
  7. formare personale specializzato nel campo della zooprofilassi ed aggiornare veterinari ed altri operatori zootecnici, anche fornendo “consulenza ed assistenza agli allevatori per la bonifica zoosanitaria e per lo sviluppo ed il miglioramento igienico delle produzioni animali”;
  8. elaborare ed applicare metodi alternativi ad impiego animali nella sperimentazione;
  9. svolgere cooperazione tecnico-scientifica con Istituti veterinari esteri ed italiani;
  10. procedere a produzione, commercializzazione e distribuzione di sieri, vaccini, virus, antitossine, tossine diagnostiche “nonché di ogni altro prodotto occorrente nella lotta contro le malattie trasmissibili agli animali” ed alla attuazione di piani di ipofertilità da parte di Associazioni allevatori. A tal fine gli Istituti debbono costituire appositi reparti ed impianti con gestione contabile separata;
  11. sottoporre a verifica tecnica presidi diagnostici, profilattici e terapeutici;
  12. stipulare convenzioni o contratti di consulenza per fornire servizi od erogare prestazioni ad Enti, Organizzazioni, Associazioni. Servizi ad ASL sono gratuiti;
  13. promuovere lo sviluppo organizzativo e le metodologie e tecnologie diagnostiche ed analitiche;
  14. stabilire criteri di valutazione dei costi e dei rendimenti e di verifica utilizzazione delle risorse.

Nell’ambito dell’intesa (modificabile solo con Legge regionale, a seguito di ulteriori accordi tra Regione Marche ed Umbria), Regioni si riservano di svolgere funzioni di:

  1. sorveglianza amministrativa, adottando criteri di valutazione dei costi e dei rendimenti
  2. verifica dell’attività di Istituto e del relativo utilizzo delle risorse In particolare sottoposto a controllo: valutazione di conformità con norme in vigore; indirizzi ed obiettivi posti nei piani sanitari e direttive emanate da Regioni Umbria e Marche e risorse assegnate; delibere di Consiglio amministrazione relative a bilancio economico preventivo ed eventuali varianti, bilancio di esercizio; istituzione di nuovi servizi; proposta di copertura delle perdite e riequilibrio di situazione economica; dotazione organica complessiva ed eventuali modifiche; programmi di spesa pluriennale con riferimento a spese di investimento (Escluse spese inferiori a 12 mesi)
  3. indirizzo, delle “modalità gestionali, organizzative e di funzionamento di Istituto” tenendo conto dei piani sanitari regionali adottati (disciplinano tra l’altro, modalità di raccordo tra Istituto e Dipartimenti di prevenzione di Aziende Sanitarie Regionali di riferimento)

Funzioni esercitate da Giunta Regionale, tramite Conferenza  dei servizi, che si occupa anche degli atti programmatori di Istituto non oggetto di delibera da parte del Consiglio di amministrazione di IZS.

Regione Marche, con DGR 1532 del 18/12/2017, ha stipulato con IZS un protocollo avente valore di 1 anno dalla data di sottoscrizione con cui:

  • IZS si impegna a:
    1. organizzare ed effettuare corsi di formazione ed aggiornamento gratuito a favore del personale delle Organizzazioni di volontariato delle Marche addetto alla preparazione e somministrazione dei pasti, nell’ambito della colonna mobile della Regione
    2. collaborare nella gestione delle attività di esercitazione e/o di emergenza inerenti ad attività connesse ai propri compiti istituzionali
  • Regione si impegna a:
  • collaborare con IZS nell’organizzazione di corsi di formazione per la gestione sanitaria delle emergenze non epidemiche a favore di veterinari del servizio sanitario regionale/nazionale
  • mettere a disposizione gratuitamente le proprie risorse umane e strumentali, assicurando, nel contempo, applicazione regole di trasparenza ed assenza di conflitto di interessi nello svolgimento delle attività formative
  • Regione e IZS si impegnano a sviluppare un rapporto di reciproca collaborazione, anche tramite l’elaborazione di progetti di attività in comune, per migliorare il sistema integrato della Protezione Civile Regionale

Organi di IZS sono:

  • Consiglio di amministrazione nominato con decreto da Presidente Regione Umbria, previa intesa con Presidente Regione Marche, composto di 3 membri (di cui: 1 Ministero Salute, 1 Regione Umbria, 1 Regione Marche) scelti tra esperti muniti di laurea con comprovata professionalità in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza di alimenti (Esclusi se in carica: parlamentari nazionali ed europei; consiglieri regionali; componenti Giunta provinciale e comunale; dipendenti di Regione Marche ed Umbria; dipendenti di Istituto; quanti hanno rapporti commerciali, servizio, utenza con Istituto). In caso di dimissioni, decadenza, impedimento o morte di 1 o più consiglieri, Presidente Regione Umbria provvede a sua sostituzione su designazione di Ente di competenza. Consiglio dura in carica 4 anni e membri possono essere rinominati solo per un’altra volta Presidente Regione Umbria provvede a prima convocazione ed insediamento del Consiglio. Ha compito di:
  1. eleggere Presidente nella 1° seduta a maggioranza assoluta dei componenti. Presidente ha compito di dirigere lavori del Consiglio. In caso di assenza le sue funzioni esercitate da Presidente vicario, scelto da Presidente tra altri componenti;
  2. approvare statuto (in cui riportare norme fondamentali di funzionamento di organi e servizi di Istituto e disciplina procedure di formazione di strumenti di programmazione) e regolamento interno di attuazione circa servizi Istituto;
  3. disporre dotazioni organiche, proposte dal direttore generale e sue variazioni;
  4. approvare documento di piano in cui definire finalità, indirizzi ed obiettivi delle attività di Istituto;
  5. approvare bilancio economico preventivo e consuntivo, con relativi allegati;
  6. destinare eventuale utile a copertura perdita esercizio;
  7. inviare relazione annuale a Giunta Regionale Umbria e Marche in cui evidenziata “efficienza ed efficacia della gestione” di Istituto, anche per valutare operato di Direttore generale.

Delibere Consiglio sottoposte entro 10 giorni a parere della Giunta Regione Umbria e Marche che entro 15 giorni possono inviare osservazioni od acquisire elementi integrativi. Delibere si intendono approvate se entro 40 giorni da notifica, Regione Umbria non si pronuncia con provvedimento motivato. Ciò non vale per statuto, che deve essere sempre approvato di intesa tra le 2 Regioni

Se ricorrono condizioni, Presidente Regione Umbria, di intesa con Regione Marche, Ministero Salute, Ministero Finanze, può sciogliere Consiglio amministrazione di Istituto, con conseguente decadenza di Direttore generale, e nomina di Commissario straordinario, con il compito di rimuovere irregolarità e sanare situazioni di passività (Nel decreto di nomina indicare durata di incarico e compenso)

  • Direttore generale nominato di concerto da Regione Umbria e Marche, sentito Ministero Salute, con impegno entro 18 mesi da nomina di produrre attestato di frequenza a corso di formazione in materia di sanità pubblica ed organizzazione sanitaria, pena decadenza incarico. Ha contratto di diritto privato di durata 5 anni rinnovabile una sola volta. Entro 18 mesi da nomina, Regioni Umbria e Marche verificano risultati aziendali conseguiti e raggiungimento obiettivi, provvedendo a sua conferma o meno con delibera Giunta Regione Marche. Direttore generale partecipa a sedute Consiglio amministrazione senza diritto di voto. In caso di assenza od impedimento Direttore generale, sue funzioni svolte da Direttore amministrativo o Direttore sanitario su delega di Direttore generale. Se assenza od impedimento si protrae per oltre 6 mesi, si procede a sua sostituzione. Ha il compito di:
  1. curare rappresentanza legale di Istituto;
  2. dirigere e gestire attività di Istituto ed è responsabile raggiungimento obiettivi programma di Istituto (in particolare per ricerca scientifica e qualità di prestazioni);
  3. perseguire costante miglioramento delle condizioni gestionali;
  4. assicurare efficiente impiego delle risorse e perseguimento equilibrio economico Istituto mediante gestione di bilancio per budget;
  5. gestire e valorizzare patrimonio dell’Istituto;
  6. verificare corretta ed economica gestione delle risorse attribuite;
  7. verificare, anche tramite istituzione di apposito servizio di controllo interno, corretta ed economica gestione di risorse attribuite ad Istituto, nonché buon andamento di attività amministrative e tecnico scientifiche, riferendo a Consiglio risultati conseguiti;
  8. assumere atti concernenti gestione dell’Istituto;
  9. formulare proposte per delibere di Consiglio;
  10. esercitare ogni altra attività non attribuita a competenza di Consiglio.

In caso di decadenza o revoca di Direttore generale o di “vacanza dall’ufficio” (comunque per non oltre 6 mesi), Regione Umbria, di intesa con Regione Marche, attribuisce sue funzioni a Direttore amministrativo o sanitario

  • Direttore Amministrativo (Direzione servizi amministrativi) e Direttore Sanitario Medico Veterinario (Direzione servizi tecnico-scientifici) formulano proposte e pareri a Direttore generale e Consiglio, svolgono attività delegata da Direttore generale. Direttori sono nominati da Direttore Generale tra laureati in discipline giuridiche ed economiche o in medicina veterinaria, di non oltre 65 anni, che hanno svolto per almeno 5 anni attività di direzione tecnico amministrativa e medico sanitaria in Enti/strutture sanitarie pubbliche o private. Esclusi quanti “godono già del trattamento di quiescenza”. Direttore amministrativo e sanitario sono tenuti a produrre entro 18 mesi da nomina, attestato di frequenza a corso di formazione manageriale, pena decadenza di incarico. Rapporto di lavoro è a tempo pieno, regolato da contratto di diritto privato avente durata non superiore a 5 anni, rinnovabile. Direttore generale può sospendere per non oltre 6 mesi “per gravi motivi e con garanzie del contraddittorio” Direttore amministrativo o sanitario. Nel periodo di sospensione, Direttore generale verifica presenza presupposti per dichiarazione decadenza
  • Consiglio dei Sanitari formato da rappresentanti dei vari profili professionali sanitari presenti nell’Istituto, costituito secondo modalità riportate in statuto. Consiglio formula proposte e fornisce pareri ad attività Istituto
  • Collegio dei revisori conti composto di 3 membri (di cui 1 designato da Ministero Salute, 1 da Regione Umbria, 1 da Regione Marche, scelti tra iscritti in Registro). Collegio nominato da Direttore generale, dura in carica 3 anni ed elegge nella 1° seduta il proprio Presidente. Ha il compito di verificare regolare tenuta contabilità, corrispondenza tra rendiconto generale e risultanze scritture contabili, consistenza trimestrale di cassa, bilanci e relative variazioni ed assestamento. Collegio chiede a Direttore generale notizie su andamento Istituto e può procedere in ogni momento ad atti di ispezione e controllo. Contabilità economica e patrimoniale di Istituto tenuta secondo schemi previsti da D.Lgs. 118/11, mentre contabilità di attività da reddito tenuta mediante principio del pro rata anche ai fini di imposte indirette

Designazioni negli Organismi di IZS sono effettuate da Giunta Regionale. Ai componenti di organi di IZS, Direttore amministrativo e sanitario applicate le “norme di inconferibilità e incompatibilità previste per le Amministrazioni pubbliche”

Istituto presenta a Servizio Regionale Agricoltura progetti contenenti:

  • obiettivi e finalità che si intende perseguire;
  • programma attività, evidenziando: azioni di assistenza da attuare, tempi, personale e strumenti impiegati, collegamento con piano di ipofertilità;
  • piano di spesa analitico.

Servizio Regionale Agricoltura esamina richieste ed approva concessione contributo.

Istituto entro 31 marzo successivo, invia relazione su attività svolta e rendiconto spese sostenute, corredato da documenti di diagnosi ed analisi eseguite, vaccini e sieri prodotti, elenco riepilogativo delle spese sostenute.

Liquidazione contributo dopo esame relazione e rendicontazione spese.

MISA convoca riunioni periodiche (Almeno ogni 6 mesi) con Direttori Istituti per coordinare attività nazionale.

Valutazione annuale attività di Istituto (in particolare di Direttore generale) eseguita da Regione Umbria e Marche sulla base di modalità fissate. In caso di valutazione negativa, Giunta Regionale Umbria, di intesa con quella Marche, dispone revoca incarico e risoluzione contratto a Direttore generale

 

Entità aiuto:

Finanziamento degli Istituti è assicurato da:

  1. Ministero Salute a carico del Fondo Sanitario Nazionale. C.I.P.E. procede a ripartizione fondi;
  2. Regione in sede di approvazione bilancio fissa importi da assegnare ad Istituto nei limiti della disponibilità del Fondo sanitario per l’attività diagnostica, produzione di sieri e vaccini immunizzanti, controllo chimico alimenti per uso zootecnico;
  3. ASL tramite proventi dei servizi resi dagli Istituti “per le prestazioni di ispezione e controllo”. Regione fissa con periodicità triennale tariffe minime dovute per: analisi batteriologiche, analisi chimiche e tossicologiche, diagnostica anatomo-patologica, diagnostica di laboratorio, analisi parassitologiche ed altre analisi diagnostiche, analisi istologiche, analisi latte, analisi sierologiche, sopralluoghi analisi virologiche dirette, consulenze, convenzioni per fornitura di servizi continuativi. Servizi forniti da Istituti “in asservimento di compiti istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale sono gratuiti”, mentre tariffe per altri servizi fissati in base ai costi per personale impiegato, materiale utilizzato, attrezzature “e tutti gli altri costi fissi comuni e generali da imputarsi alla singola prestazione prodotta”. Istituti comunicano periodicamente a Regione “costi di produzione concernenti singole prestazioni”;
  4. contributi di Enti pubblici, Organizzazioni ed Associazioni, imprese per l’attività di “difesa sanitaria animali e miglioramento e controllo delle produzioni zootecniche ed alimentari”;
  5. redditi del proprio patrimonio costituito da beni posseduti alla data di 20/12/2013e da quelli che per donazione pervengono successivamente ad Istituto;
  6. utili derivanti da attività di produzione di sieri, vaccini …

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