ATTIVITA’ AIA (D.M. 9/8/21; L.R.  27/03, 14/07, 37/08; D.G.R. 28/12/21; D.D.S. 25/10/19)   (zoo23)

Soggetti interessati:

Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali Direzione generale dello sviluppo rurale DISR VII (MIPAAF); Associazione Italiana Allevatori (AIA); Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS); Associazione Regionale Allevatori delle Marche (ARA)

Enti selezionatori ufficialmente riconosciuti, Enti detentori di Albi apistici nazionali riconosciuti, Enti impegnati nelle attività di miglioramento delle conoscenze e diffusione dei risultati della ricerca nell’allevamento di animali domestici e di esecuzione di analisi sulle partite di materiale seminale congelato bovino e bufalino a qualsiasi titolo distribuito, Enti impegnati nei programmi di salvaguardia della biodiversità animale di interesse zootecnico, che al momento di invio della domanda risultano:

  1. in caso di Enti selezionatori: in possesso di requisiti previsti da D.Lgs. 52/18 Art. 6;
  2. in possesso di programma genetico approvato;
  3. muniti di statuto avente finalità comparabili con attività di miglioramento e salvaguardia della biodiversità di interesse zootecnico;
  4. aventi sede ed operanti nel territorio nazionale;
  5. impegnati a svolgere attività di tenuta e gestione dei Libri genealogici (LL.GG.) ed attività di conservazione e miglioramento genetico prevista in programmi approvati da MIPAAF, finalizzati a:
    • migliorare performance delle diverse specie e razze di interesse nazionale bovina, bufalina, suina, ovina, caprina, equina, asinina;
    • tutelare biodiversità con conservazione di popolazioni animali di interesse nazionale e locale a rischio di estinzione o limitata diffusione delle specie cunicole, avicole (pollo, faraona, anatra, oca, tacchino, colombo), apistiche (apis mellifera ligustica e sicula)
    • prolungare carriera riproduttiva dei capi allevati;
    • migliorare condizioni di benessere e salute di animali e ridurre emissioni in ambiente;
    • migliorare bovini da latte e da carne per produzione di latte e carne di qualità;
    • migliorare produzione di suini pesanti destinati alla produzione di prodotti DOP/IGP ed adesione a programmi di conservazione delle razze autoctone;
    • incrementare diffusione dei programmi genetici per razze ovine e caprine;
    • favorire diffusione del miglioramento genetico di razze cunicole da carne italiane e conservazione delle razze autoctone;
    • incrementare adesione a programmi di conservazione di razze avicole autoctone o a limitata diffusione in Italia;
    • incrementare adesione a programmi di miglioramento genetico e conservazione per favorire salvaguardia genetica e valorizzazione economica di razze equine ed asinine autoctone o a limitata diffusione;
    • migliorare quali-quantitativamente produzione di latte bufalino destinato alla produzione di mozzarella;
    • incrementare produzione di miele di apis mellifera ligustica e sicula, nonché sua docilità e comportamento igienico

Escluse attività svolte da soggetti operanti su animali appartenenti a specie diverse dalle precedenti o da Enti ed Organizzazioni operanti nella raccolta dati in allevamento

Iter procedurale:

MIPAAF con D.M. 9/8/2021 definito criteri per concessione di contributi per svolgimento di programmi genetici e di tutela della biodiversità di interesse zootecnico da parte di Enti in premessa, nonché per tenuta di Albi apistici nazionali e realizzazione attività di supporto al miglioramento genetico del bestiame attuata da Organismi operanti nell’ambito della produzione animale di diversi Paesi membri

Enti interessati inviano domanda di finanziamento a MIPAAF, tramite PEC (cosvir7@pec-politicheagricole.gov.it) entro 15 Dicembre, riguardanti:

  1. programmi straordinari comprendenti iniziative zootecniche di natura straordinaria ritenute necessarie da MIPAAF
  2. programmi ordinari annuali, comprendenti attività relative a:
    • tenuta dei LL.GG. ed attività correlate;
    • caratterizzazione genotipica e fenotipica;
    • valutazione soggetti nelle stazioni di monta in ambiente controllato;
    • gestione delle popolazioni autoctone con limitata diffusione;
    • raccolta e conservazione di campioni biologici e germoplasma, ai fini di: identificazione della ascendenza; riserva genetica; programmi di accoppiamento per azioni di contenimento della consanguineità; diffusione miglioramento genetico della popolazione di riferimento;
    • stima indici genetici;
    • tenuta Albo nazionale allevatori di api;
    • attività volte a migliorare conoscenze e diffusione dei risultati della ricerca nell’allevamento di animali domestici;
    • esecuzione di analisi su partite di materiale seminale congelato di bovino e bufalino;
    • gestione delle istruttorie per riconoscimento di Enti ibridatori delegato da ANAS e tenuta Albo dei suini ibridi

Alla domanda allegare:

  1. relazione tecnico amministrativa, contenente: descrizione di attività da svolgere; obiettivi raggiunti e da raggiungere misurabili in base ad indici oggettivamente valutabili (IOV); descrizione organizzazione del richiedente; organigramma completo del personale (nomi, qualifiche, anzianità, servizio operativo) ritenuto necessario per sviluppare programma genetico con sintesi delle funzioni svolte da ognuno;
  2. relazione contenente dettaglio di ogni spesa oggetto di richiesta di contributo, specificandone motivi tecnici a supporto di azione;
  3. tabella relativa a consistenza del patrimonio zootecnico interessato al programma aggiornato al 1 Gennaio anno precedente, suddiviso per razza, sezione di LL.GG. e categoria di animali;
  4. elenco delle attrezzature acquistate con contributo pubblico negli ultimi 5 anni, distinte per categorie, servizio fruitore, programma di attività con cui finanziate (anno, estremi decreto ministeriale). In merito a macchine evidenziare anno di acquisto, km. percorsi in totale e nell’ultimo anno, servizio fruitore di automezzo e personale autorizzato al loro uso;
  5. verbale di assemblea del Comitato direttivo attestante: approvazione del preventivo di Associazione, evidenziando previsione di spesa per iniziative finanziabili con contributo statale; individuazione e determinazione di proventi da destinare al finanziamento di spesa del programma a carico del richiedente;
  6. situazione dei programmi di attività già finanziati ma non ancora conclusi e per cui non eseguito pagamento a saldo;
  7. relazione su eventuali servizi svolti a favore di soci e per uso di marchi collettivi nell’anno precedente, evidenziando eventuali proventi da impiegare in attività ed investimenti riconducibili a programmi di conservazione e miglioramento genetico;
  8. relazione, in caso di programmi collettivi, che descrive come sinergie tecniche instaurate consentono di ottenere migliori risultati in relazione ad obiettivi perseguiti, realizzando nel contempo economie di scala

MIPAAF esegue valutazione dei programmi annuali presentati in modo da “finanziare solo le azioni maggiormente significative e qualificanti dal punto di vista del miglioramento genetico e salvaguardia della biodiversità animale di interesse zootecnico”. In caso di domande concernenti programmi genetici approvati per stessa razza o specie, istruttoria tiene in considerazione “rispettive consistenze o adesioni da parte di allevatori ad ogni programma” (A tal fine in domanda riportare elenco degli allevatori aderenti in via esclusiva al programma genetico di Ente selezionatore e numero di animali con cui partecipano al programma stesso)

MIPAAF può liquidare anticipo sul contributo concesso a seguito di presentazione di garanzia fidejussoria di pari importo

Istituito presso MIPAAF un Comitato di monitoraggio con il compito di:

  • predisporre entro il 30 Settembre integrazioni ed aggiornamenti tecnici ed economici del Manuale dei controlli, con conseguente redazione aggiornata dello stesso
  • verificare i risultati ottenuti con i finanziamenti erogati
  • studiare metodologie per applicare uniformemente sul territorio nazionale i controlli funzionali.

Giunta Regionale Marche con DGR 1661 del 28/12/2021 ha prorogato al 30/6/2022 il termine per il completamento del Piano di ristrutturazione di ARA, che prevede di:

  1. dare operatività ad Associazione allevatori di Umbria e Marche sul territorio marchigiano, prevedendo selezione e formazione del personale tecnico di campagna necessario ad operare nelle Marche;
  2. creare premesse tecniche per subentrare entro 31/12/2022 ad AIA nello svolgimento di attività di miglioramento genetico finanziata da MIPAAF

Entità aiuto:

MIPAAF con D.M. 9/8/2021 concede contributi fino a:

  • 90% per programma collettivo (compreso programma singolo presentato da soggetto nel cui comparto vi è unico Ente selezionatore) inerente tenuta LL.GG. della specie bovina, bufalina ed equina (80% per programma singolo) relativo ad un numero femmine in età riproduttiva iscritte a LL.GG. compreso tra 2.000 e 30.000 (85% e 75% se relativo ad un numero di femmine compreso tra 30.001 e 500.000; 80 e 70% se relativo ad un numero di femmine superiore a 500.000); 70% (60% per programma singolo) per programma di miglioramento della qualità genetica o resa del bestiame se relativo ad un numero di femmine compreso tra 20.000 e 500.000 (60% e 50% se relativo ad un numero di femmine superiore a 500.000). Nel caso del settore cunicolo percentuale elevata a 95% per tenuta LL.GG. e 85% per miglioramento qualità genetica
  • 95% per tenuta Albi apistici nazionali, attività di supporto al miglioramento genetico, attività di Enti di certificazione del seme; 100% per attività di gestione di Albo dei suini ibridi; 95% per programmi straordinari riguardanti realizzazione, adeguamento e manutenzione straordinaria di strutture, nonché adeguamento, manutenzione straordinaria e sostituzione di attrezzature di centri genetici.

Percentuale di contributo ridotta in proporzione se risorse disponibili insufficienti a coprire tutti i programmi ammissibili. Nessun aiuto concedibile se programmi riguardano:

  • in caso di bovini, suini, equini: meno di 2.000 femmine in età riproduttiva
  • in caso di ovini e caprini: meno di 13.000 femmine in età riproduttiva
  • in caso di avicoli e cunicoli: meno di 2.500 riproduttori tra maschi e femmine

In caso di più programmi genetici per stessa razza, ammessi a contributo solo programmi che investono almeno 33% della popolazione totale della razza in questione riportate nei diversi programmi genetici approvati

Esclusi dal finanziamento:

  1. azioni direttamente od indirettamente riconducibili ad attività commerciali;
  2. attività su specie alloctone o razze per cui non approvato programma genetico alla data del 24/9/2021;
  3. conservazioni in situ ed ex situ, salvo attività per costituzione di banche del germoplasma;
  4. marcatura formaggi e/o altri prodotti di origine animale;
  5. attività legate alla costituzione di marchi di qualità e/o collettivi nazionali e comunitari;
  6. acquisto, abbonamenti o compensi per pubblicazioni, riviste, giornali, libri, articoli

Spese ammissibili riguardano:

  1. personale coinvolto nelle attività del programma genetico e responsabile della tenuta ed aggiornamento di LL.GG., attività di coordinamento ed indirizzo per allevatori, predisposizione ed emissione dei certificati zootecnici, ogni altra attività tecnica collegata. Spesa per impegno al 100% del personale dirigente nella gestione del programma non superiore a 50.000 €/anno (contributo ridotto a 30.000 €/anno se femmine iscritte a LL.GG. comprese tra 30.000 e 500.000; 15.000 €/anno se femmine iscritte a LL.GG. oltre 500.000)
  2. commissioni ed esperti di razza, la cui attività è necessaria per definire e svolgere programma genetico
  3. studi ed analisi necessarie a svolgere programma genetico
  4. macchinari ed attrezzature (in particolare acquisto, noleggio, manutenzione ordinaria) necessari per disporre di dotazione hardware e software efficiente e proporzionata al programma genetico (compresa acquisizione e conservazione dei dati), nonché costi per adeguamento postazioni di lavoro (compreso mobilio, sedie, autovetture destinate ad attività presso allevamenti aderenti al programma, strumentazione per svolgere videoconferenze) ad un importo congruo con valori di mercato dei relativi beni
  5. costi mensili per affitto (importo congruo con valore di mercato) di immobili aventi “dimensioni e caratteristiche proporzionate alle specifiche esigenze. In caso di acquisto della struttura, ammesso contributo su rate versate per importi non superiori a quelli per affitto del suddetto immobile. Ammesse anche spese per sua manutenzione ordinaria
  6. creazione ed implementazione di banche per la conservazione del germoplasma (materiale seminale ed embrionale) e di materiale biologico di razze oggetto di programma genetico. Escluse spese per germoplasma destinato a distribuzione
  7. attività di gestione di animali in stazioni di controllo (quali: trasporto; alimentazione; medicinali; assicurazione ; manutenzione ordinaria delle strutture; uso dei macchinari ed attrezzature; acquisto e manutenzione della dotazione hardware e software dei centri genetici)
  8. spese generali (non oltre 10% del totale) relative a: assistenza amministrativa, finanziaria, contabile; certificazioni; corsi per sicurezza; assicurazione autoveicoli; materiale di consumo; spese postali, di trasporto e spedizione; utenze
  9. interventi di natura straordinaria inerenti realizzazione di strutture ed attrezzature per migliorare e potenziare stazioni di controllo o per loro adeguamento, nonché manutenzione straordinaria delle sedi di proprietà

Regione Marche con DDS 172 del 25/12/2019 ha stanziato per l’anno 2019 267.713,74 € (di cui: 214.170,99 € per anno 2019 e 53.542,75 € per anno 2020) a favore di AIA, quale quota integrativa della somma concessa dal MIPAAF per l’attività relativa ai controlli funzionali ed alla tenuta dei Libri genealogici, rimanendo comunque a carico di AIA le spese necessarie per lo svolgimento delle sue attività istituzionali.

Servizi forniti da AIA sono valutati in base alla consistenza zootecnica coinvolta nel programma regionale dei controlli funzionali.

Allevatori sono chiamati a partecipare mediamente per il 20% al costo del miglioramento genetico promosso da AIA.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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