IPAB (Legge 328/00) (social35)

IPAB (Legge 328/00; L.R. 5/08, 18/09; Reg. Marche 27/1/09) (social35)

Soggetti interessati:

Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB), Aziende pubbliche di servizi alla persona

Iter procedurale:

Regione Marche, con L.R 5/08, trasforma IPAB e loro Consorzi che svolgono direttamente od indirettamente attività di erogazione di servizi assistenziali, o erogano contributi economici, o operano prevalentemente in ambito scolastico (comprese quelle che gestiscono scuole materne), in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, o in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro, purché IPAB presenti volume di bilancio di attività e servizi erogati superiore a 600.000 € ed abbiano un patrimonio mobiliare ed immobiliare di valore superiore a 500.000 €. Al fine di raggiungere tali limiti, 2 o più IPAB possono fondersi in unica Agenzia pubblica di servizi alla persona (Regione incentiva fusione ed accorpamento di IPAB). Sono escluse le trasformazioni di IPAB con patrimonio e bilancio inferiore a tali limiti, o inattive da almeno 2 anni, o le cui finalità in base a statuti preesistenti “risultino esaurite o non più conseguibili”. Per evitare esclusione, IPAB può adottare piano di risanamento o di riorganizzazione, anche mediante fusione, per raggiungere requisiti richiesti da Azienda servizi.

Giunta Regionale provvede a:

a)       approvare regolamento di attuazione di Azienda determinando in particolare:

1)       modalità di trasformazione IPAB in Azienda;

2)       criteri di composizione e durata in carica Organi di Azienda, nonché loro competenza e funzionamento;

3)       principi a cui regolamenti organizzativi e di contabilità interna debbono attenersi;

4)       criteri per redazione dei documenti contabili di Azienda;

5)       modalità di trasmissione registro dei beni mobili ed immobili e piano di valorizzazione dei beni di Aziende ai Comuni ed alla Regione;

6)       modalità per attuazione monitoraggio e controllo su azienda, costituendo apposita Commissione al riguardo;

b)       inserire Aziende pubbliche di servizi alla persona nel sistema integrato dei Servizi Sociali, partecipando alla programmazione e realizzazione degli interventi e servizi sociali e dei piani e programmi regionali e di ambito;

c)       esercitare controllo e vigilanza su atti di dismissione, vendita o costituzione di diritti reali su IPAB trasformati in Azienda (Se riscontrata non conformità con finalità istituzionali atti inviati a Pubblico Ministero per avviare azioni del caso), nonché su attività di Azienda stessa attraverso visite ispettive in loco. A tal fine Azienda invia a Regione e Comune interessato relazione su andamento della gestione economica e sanitaria e sui risultati raggiunti in relazione ad obiettivi del programma locale e regionale;

d)       rimuovere, sentiti Comuni interessati, Organi delle Aziende, nominando Commissario in caso di gravi violazioni della normativa vigente o dello statuto, o nella gestione, o mancato perseguimento delle finalità statutarie, o gravi inefficienze nell’erogazione delle prestazioni, od impossibilità di funzionamento;

e)       estinguere Azienda, anche su iniziativa di Comune o di Azienda stessa, “i cui scopi siano esauriti o cessati”, o si trovi nell’impossibilità di attuare i propri scopi, o il cui piano di risanamento se derivante da trasformazione IPAB non sia stato realizzato. Al riguardo nominato Commissario liquidatore per non oltre 1 anno (prorogabile di 1 anno), che a conclusione liquidazione trasmette atti a Giunta Regionale, mentre patrimonio residuo e personale trasferito a Comune interessato ad altra Azienda per destinarli a finalità socio-assistenziali;

f)        inviare a Consiglio Regionale relazione su stato di attuazione delle Legge, evidenziando: numero di IPAB che hanno presentato domanda di trasformazione in Azienda o in persona giuridica di diritto privato; numero di Aziende derivanti da fusione di precedenti IPAB; numero IPAB trasformate ed estinte con relativa entità di personale e patrimonio trasferito; eventuali criticità rilevate nel processo di trasformazione. A partire dal 2012 Giunta Regionale invia a Consiglio regionale, in cui evidenziata consistenza patrimoniale e capacità finanziaria di Azienda, Ambito territoriale di operatività di Azienda e relativi settori di intervento, eventuali criticità rilevate in sede di monitoraggio e controllo di Aziende.

Comuni:

1)       possono istituire, anche in forma aggregata con altri Enti locali e soggetti pubblici e privati, nuove Aziende finalizzate a “gestire in maniera integrata i servizi socio-assistenziali e socio-sanitari”;

2)       possono conferire espletamento di ulteriori servizi, oltre quelli previsti da sistema integrato di servizi sociali, attraverso stipula di appositi accordi o convenzioni

IPAB delibera trasformazione in Azienda eventualmente presentando “atto di intesa con Comune nel cui territorio IPAB ha sede legale o con Comuni che per statuto nominano membri Consiglio di amministrazione”. Domanda di trasformazione in Azienda pubblica di servizi alla persona inviata a Regione entro 30/6/2011 (pena da parte Giunta Regionale nomina, nei successivi 60 giorni, di Commissario, che adempie ad estinzione di IPAB con relativo trasferimento di strutture e personale ad altre Agenzie), allegando:

a)       copia conforme di delibera Consiglio amministrazione di IPAB di trasformazione o fusione, con eventuale piano di risanamento o riorganizzazione;

b)       copia conforme della proposta di nuovo statuto di Ente e del relativo provvedimento di approvazione di questo;

c)       relazione su attività di Ente;

d)       ricognizione dei rapporti attivi e passivi;

e)       inventario del patrimonio mobiliare ed immobiliare con relativa perizia asseverata, specificando immobili con valore storico e culturale e quelli con particolare valore artistico, nonché eventuale necessità di interventi di risanamento strutturale o di restauro. Per ogni bene immobile in inventario occorre indicare provenienza, valore di mercato, uso a cui adibito al momento. Beni immobili corredati da dati e mappe catastali aggiornate;

f)        copia conforme dei documenti contabili;

g)       certificazione bancaria relativa a situazione di cassa e titoli di proprietà di Ente datata entro 60 giorni precedenti invio domanda.

Giunta Regionale approva trasformazione di IPAB e statuto di Azienda, entro 60 giorni, accertandosi che:

a)       Azienda abbia requisiti prescritti;

b)       statuto Azienda preveda negli Organi di governo presenza di soggetti privati o rappresentanti di soci o Comuni se questi previsti in vecchia IPAB;

c)       statuto di Azienda conforme a finalità di legge. Copia conforme di statuto ed atto costitutivo inviata entro 30 giorni da adozione a Regione che, nei 60 giorni successivi, approva statuto, eventualmente chiedendo chiarimenti ed integrazioni. Analoga procedura in caso di variazioni a statuto approvato  

IPAB può altresì trasformarsi, avendo raggiunto intesa con Comuni competenti in Aziende con personalità giuridica di diritto pubblico, senza fini di lucro, dotata di autonomia gestionale, patrimoniale, finanziaria. Domanda di trasformazione in bollo a Regione entro 30/6/2011, allegando:

a)       copia conforme di delibera Consiglio amministrazione di IPAB di trasformazione;

b)       copia tavole di fondazione o statuto IPAB;

c)       copia conforme del nuovo statuto di Ente e del relativo provvedimento di approvazione di questo, contenente: composizione, competenze e funzionamento di Presidente, Consiglio Amministrazione, Collegio revisori, che durano in carica 5 anni e sono rieleggibili 1 sola volta. (In deroga ammesso amministratore o revisore unico); eventuale costituzione di Assemblea; requisiti per la nomina di tali organi;

d)       relazione su attività di Ente;

e)       ricognizione dei rapporti attivi e passivi;

f)        inventario del patrimonio mobiliare ed immobiliare con relativa perizia asseverata, specificando immobili con valore storico e culturale e quelli con particolare valore artistico, nonché eventuale necessità di interventi di risanamento strutturale o di restauro. Per ogni bene immobile in inventario occorre indicare provenienza, valore di mercato, uso a cui adibito al momento. Beni immobili corredati da dati e mappe catastali aggiornate;

g)       copia conforme dei documenti contabili, accompagnata da relazione situazione economia;

h)       certificazione bancaria relativa a situazione di cassa e titoli di proprietà di Ente datata entro 60 giorni precedenti invio domanda;

i)         copia eventuali delibere dei Comuni competenti e del Consiglio amministrazione IPAB che accettano intesa.

j)         Regione delibera su trasformazione entro 60 giorni da invio domanda. 

IPAB non trasformati inviano a Regione entro 30/6/2011 richiesta di estinzione, allegando “esiti della ricognizione giuridica patrimoniale, da cui risulti debiti e crediti in essere e personale in servizio al momento di estinzione”. Giunta Regionale approva, entro 60 giorni da invio richiesta, estinzione di IPAB, trasferendo relativi beni e personale a favore di altre Aziende, aventi sede nello stesso Ambito territoriale, o, in assenza di queste, ai Comuni competenti, dopo aver acquisito loro parere. Aziende o Comuni subentranti ad IPAB estinte, inviano a Regione, entro 90 giorni da approvazione estinzione, piano di utilizzo delle risorse umane e finanziarie acquisite.

Presidente ha rappresentanza legale di Ente, viene nominato da Consiglio Amministrazione, convoca lo stesso Consiglio, sovrintende regolare funzionamento di Azienda (in particolare esegue atti deliberati da questo).

Consiglio Amministrazione, composto da 3 membri, compreso Presidente, se bilancio di attività inferiore a 1.200.000 € e consistenza patrimonio inferiore a 1.000.000 € (5 membri per valori superiori). Statuto definisce modalità di nomina, tenendo conto nella “determinazione dei soggetti attribuiti ad Enti in esso rappresentati, delle tavole di fondazione e degli statuti di IPAB originari”. Consiglio Amministrazione ha compito di:

a)       approvare statuto di Azienda e sue successive modifiche;

b)       definire indirizzi generali di Azienda;

c)       verificare attività svolta e risultati conseguiti dalla gestione;

d)       nominare Presidente e componenti Collegio revisori contabili;

e)       nominare Direttore, avente idonea esperienza professionale e tecnica, che è responsabile della gestione e raggiungimento obiettivi fissati dal Consiglio stesso. Durata contratto del Direttore di 5 anni, rinnovabile. Ammesso unico Direttore per più Aziende, ilo cui compenso determinato da regolamento interno. Attività di Direttore incompatibile con ogni attività di lavoro subordinato od autonomo, con conseguente “collocamento in aspettativa senza assegni e diretto alla conservazione del posto” in caso di dipendente. Incompatibilità non opera per Direttore di azienda di nuova costituzione;

f)         assumere personale, la cui dotazione organica è definita nell’atto di programmazione di Azienda, con contratto privato, secondo modalità stabilite nel regolamento interno;

g)       dotarsi, qualora bilancio supera 1.500.000 €, di piano programmatico e di bilancio pluriennale di previsione, bilancio economico preventivo annuale, bilancio consuntivo. Bilancio pluriennale ha durata di 3 anni (aggiornato ogni anno in concomitanza di presentazione bilancio preventivo annuale), indicando per ogni esercizio, previsione dei costi e dei ricavi di gestione. Piano programmatico definisce linee strategiche di Azienda, nonché obiettivi ed indirizzi da raggiungere in base a principi di efficacia, efficienza, economicità. Piano allegato a bilancio pluriennale, in cui individuate risorse finanziarie, umane, strumentali, tecnologiche, investimenti da realizzare, indicatori di economicità Azienda e qualità delle prestazioni. Bilancio preventivo annuale redatto in conformità a bilancio pluriennale, corredato da relazione, da deliberare entro 31 Dicembre. Bilancio consuntivo dimostra risultati di gestione, e comprende conto economico, stato patrimoniale, nota integrativa, relazione su andamento di gestione. Bilancio corredato da relazione del Collegio revisori dei conti attestante situazione patrimoniale e finanziaria di Azienda e risultato economico di esercizio al 31 Dicembre. Conto economico deve evidenziare componenti positive e negative di attività Azienda. Stato patrimoniale rappresenta consistenza delle attività, passività, patrimonio netto esistente a chiusura di esercizio, evidenziando dati relativi ai rischi, impegni, beni di terzi e presso terzi. Nota integrativa deve indicare criteri di valutazione delle poste, stato patrimoniale, criteri seguiti nella denominazione di quote di ammortamento, quote di trattamento di fine rapporto e di accantonamenti di eventuali altri fondi e motivazioni dei cambiamenti apportati rispetto al budget. Relazione su andamento gestione esprime valutazione di efficacia di attività svolta in relazione a risultati conseguiti, tenuto conto di programmi e costi sostenuti, risultati del controllo di gestione e relazione Collegio revisori. Contabilità redatta in conformità ad indirizzi stabiliti da Giunta, in modo da “assicurare omogeneità nella rilevazione, valutazione, classificazione ed aggiornamento dei valori contabili”.  Utile di esercizio rappresenta risultato del conto economico e può essere utilizzato a copertura delle perdite o riportato nel conto del patrimonio netto. Perdita di esercizio rappresenta risultato del conto economico da iscriversi nel patrimonio netto dello stato patrimoniale; nella relazione evidenziare cause del risultato negativo, indicando modalità di copertura di perdita. Se perdita superiore ad utili precedenti, Consiglio deve approvare, entro 30 giorni da definizione bilancio, piano di rientro, avente durata inferiore a quello del bilancio pluriennale di previsione. Aziende deve perseguire, entro 60 giorni da scadenza piano, relazione circa sua realizzazione ed effetti ottenuti. Se Giunta Regionale ritiene che piano non abbia avuto effetto o se perdita rimane anche dopo piano ed importo superiore a 10% valore di attività, Azienda considerata non più in grado di attuare propri scopi e pertanto soggetta ad estinzione da parte Giunta Regionale. Eventuali avanzi di gestione usati per sviluppo delle attività statutarie, riduzione costi delle prestazioni rese e conservazione del patrimonio;

h)       approvare regolamenti di organizzazione che disciplina articolazione di struttura organizzativa, requisiti e modalità di assunzione del personale, rispetto contratti collettivi di lavoro, modalità di valutazione della gestione tecnica ed amministrativa, tramite individuazione piani dei centri di responsabilità economica con rispettivo responsabile, definizione struttura per raccolta ed elaborazione informazioni, disciplina fasi del processo di controllo, istituzione servizio di controllo interno per valutare efficienza impiego di risorse, produttività fattori impiegati, qualità dei servizi, definizione di eventuali emolumenti e rimborsi spese degli Organi (Entità fissata in base a bilancio; a rappresentanti di Enti locali nessun compenso dovuto); motivi di incompatibilità della carica di Presidente, o Amministratore unico, o Direttore;

i)         approvare regolamento di contabilità, che deve consentire rilevazione attività amministrativa IPAB dal punto di vista:

·         finanziario. Per ogni risorsa ed intervento: accertare situazioni in entrata ed impegni di spesa “a fronte dei relativi stanziamenti, nonché situazione delle somme riscosse e pagate di quelle da riscuotere e pagare, anche in merito a gestione residui”; tenere scrittura tramite libro mastro delle entrate (riportare stanziamento iniziale, varie azioni successive, somme accertate, riscosse e rimaste da riscuotere per ogni risorsa), libro mastro della spesa (riportare stanziamento iniziale, variazioni successive, somme impegnate, pagate e rimaste da pagare per ogni intervento), elenchi residui (riportare per ogni risorsa ed intervento: consistenza dei crediti e debiti ad inizio anno, somme riscosse o pagate, somme rimaste da riscuotere o pagare a fine esercizio), giornale cronologico di riversali e mandati, ogni altro registro necessario a completa rilevazione fatti di gestione;

·         patrimoniale. Rilevare tramite inventari valore di elementi attivi e passivi del patrimonio (Beni di importo inferiore a 1.000 € sono fuori ammortamento) per determinare consistenza ad inizio esercizio finanziario, variazioni intervenute nel corso dell’anno, consistenza patrimonio a chiusura esercizio;        

·         economico. Componenti positivi e negativi non rilevati da contabilità finanziaria e patrimoniale formano oggetto di registrazione in contabilità economica al verificarsi di evento che li ha determinati (Rilevare anche periodo a cui questi si riferiscono). A chiusura esercizio si provvede a rilevare ulteriori componenti economiche necessarie a redazione di conto economico e prospetto di conciliazione.

IPAB trasformate in Aziende pubbliche di servizi alle persone adottano contabilità economica prevista da L.R. 5/08 a par5tire da 1 Gennaio successivo a trasformazione;

j)         approvare inventario del patrimonio mobiliare ed immobiliare di Azienda, trasformazioni del patrimonio da indisponibile a disponibile, alienazioni del patrimonio disponibile. A tal fine  tiene registro inventario dei beni mobili ed immobili contenente elenco dei beni di Aziende inventariati al momento di sua trasformazione o costituzione. Piano di gestione e valorizzazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare determina interventi da effettuare per conservare ed incrementare valore dei beni con particolare rilevanza artistica o culturale, anche tramite eventuali dismissioni o conferimenti. Registro inventario e piano di gestione aggiornati al 31 Dicembre ed inviati a Regione e Comune competente entro 31 Gennaio;

k)       deliberare su eventuale fusione di Azienda, previa acquisizione intesa con Comuni interessati, specificando se fusione avviene a seguito di incorporazione di Aziende da parte di un’altra o se da fusione deriva istituzione di nuova Azienda. Statuto derivante da fusione deve rispettare “finalità istituzionale degli statuti originari”. Copia della delibera, corredata da delibera dei Comuni che hanno stipulato intesa e da nuovo statuto, inviata a Giunta Regionale per approvazione e pubblicazione su BUR;

l)         deliberare eventuale estinzione di Azienda, quando ritenuti “scopi esauriti o cessati o che si trovano nella impossibilità di attuarli”, su proposta dei Comuni interessati. Procedimento avviato d’ufficio dalla stessa Giunta Regionale, previa acquisizione dei pareri di Enti interessati da rilasciare entro 30 giorni, e nomina di Commissario liquidatore;

m)      inviare ai fini del monitoraggio e controllo della Regione:

·         entro 10 giorni da loro adozione, piano programmatico e documenti contabili, dotazione organica del personale e sue variazioni, regolamenti di organizzazione e contabilità e loro variazioni, eventuali piani di risanamento e riorganizzazione, alienazione dei beni appartenenti al patrimonio disponibile;

·         entro 31 Gennaio relazione su andamento gestione economica e finanziaria e sui risultati raggiunti da attività anno precedente, in cui evidenziare utilizzo dei fondi pubblici assegnati ad Azienda, investimenti effettuati, ammontare delle spese sostenute per gestione. Relazione costituisce parametro per valutazione attività di Aziende da parte di specifica Commissione regionale istituita presso Servizi Sociali, composta di 3 membri di cui 1 designato da Servizio Regionale Personale e 2 scelti da Dipartimento Regionale Salute e Servizi Sociali (almeno 1 di questi esperto in materia di contabilità);  

n)       approvare accordi e convenzioni;

o)       subentrare a tutti i rapporti giuridici attivi e passivi di ex IPAB.

Collegio dei revisori dei conti, costituito da 3 membri e relativi supplenti, il cui Presidente viene eletto al proprio interno, ha il compito di esercitare il controllo su contabilità  e su correttezza economico-finanziaria di Azienda, formulando proposte, rilievi, osservazioni al fine di migliorare efficienza, produttività, economicità di gestione.

Entità aiuto:

Patrimonio di Azienda costituito da beni mobili ed immobili ad esse appartenenti (compresi quelli trasferiti da ex IPAB), o acquistati nell’esercizio dell’attività “anche a seguito di atti di liberalità” (Beni mobili ed immobili inseriti nel patrimonio indisponibili non ceduti “se non previa dismissione del patrimonio indisponibile a seguito sua sostituzione con altro bene idoneo” e se superiore a 50.000 € inviando atti a Regione, che entro 60 giorni può opporsi, specie in caso non chiarezza circa modalità di reinvestimento proventi, o atto rechi grave pregiudizio ad attività di Azienda, o atto in contrasto con finalità statutarie o programmazione regionale).

Aziende utilizzano eventuali utili per sviluppo attività istituzionali, riduzione costi di gestione servizi e conservazione del patrimonio  

Eventuali emolumenti erogati ad Organi IPAB sono fissati in base a seguenti parametri:

a)       non oltre 1.500 €/mese a favore di Presidente o Amministratore unico di IPAB con bilancio pari o superiore a 5.000.000 € (1.200 €/mese se bilancio compreso tra 4.000.000 e 5.000.000 €; 900 €/mese se bilancio compreso tra 1.000.000 e 4.000.000 €; 700 €/mese se bilancio inferiore a 1.000.000 €)

b)       30 €/presenza per componenti Consiglio di Amministrazione e Collegio revisori dei conti

c)       0 € a rappresentanti Enti locali presenti in organi IPAB

d)        rimborso spese sostenute e documentate a favore di Amministratore unico, Presidente, membri di competenti Organismi        

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