GUIDA SPELEOLOGICA

GUIDA SPELEOLOGICA (L.R. 4/96; DDS 12/03/13)  (turism31)

Soggetti interessati:

Chiunque, avente cittadinanza italiana o di Stato membro UE, almeno 21 anni (18 anni in caso di aspiranti guide), almeno diploma di scuola media inferiore, godimento dei diritti civili e politici, idoneità fisica ad esercizio professionale, assenza di condanne penali che comportano interdizione (anche temporanea) da esercizio della professione (salvo non intervenuta la riabilitazione), intende esercitare la professione, anche in modo non continuativo, di guida speleologica e/o insegnamento di tecniche e materie professionali speleologiche e complementari

Iter procedurale:

LR 4/96 disciplina attività di:

  • guida speleologica, intesa quale accompagnatore di persone in escursioni ed esplorazioni di grotte, cavità naturali, forre, ipogei artificiali
  • aspirante guida, intesa quale accompagnare di persone solo in grotte a sviluppo orizzontale, evitando uso di corde, scale flessibili, attrezzi per la progressione.

Interessati debbono acquisire abilitazione tecnica all’esercizio di guida speleologica, tramite partecipazione a corsi (della durata di 600 ore) organizzati ogni 2 anni da Regione, con relativo superamento di esame di idoneità. Corsi sono svolti di norma nel territorio regionale, con intervento di guide speleo e docenti esperti in materia. A carico di allievi rimangono le spese di vitto, alloggio, viaggio, per tutti gli spostamenti necessari nella realizzazione del corso

Regione approvato, con DDS 5 del 12/03/2013, modalità di partecipazione ai suddetti corsi. Domanda firmata (modello pubblicato su BUR 17/13) inviata a Regione mediante raccomandata A/R, riportando su busta chiusa dicitura “contiene domanda di partecipazione al corso di  formazione per aspirante guida speleologica Anno ____”. Nella domanda specificare: data e luogo di nascita; possesso di cittadinanza italiana o di Stato membro UE; possesso del titolo di studio richiesto; assenza di condanne interdittive, numero di codice fiscale; recapito telefonico. Alla domanda allegare:

  • versamento di tassa di iscrizione pari a 250 € (bonifico da eseguire su conto corrente postale intestato a Regione Marche Servizio di Tesoreria, riportando causale “quota partecipazione selezioni corso aspirante guida speleologa”)
  • certificato medico, rilasciato da ASL del Comune di residenza o da Centro di medicina sportiva, attestante idoneità psicofisica del richiedente
  • fotocopia di documento di identità e del codice fiscale
  • curriculum di attività speleologa, in cui specificare: nome, lunghezza e profondità di grotte e forre discese; anno di inizio attività speleologica; frequenza di attività; precedenti esperienze di accompagnamento speleologico in ambito associazionistico.

Regione comunica per tempo il calendario di svolgimento del corso in modo da consentire al candidato di presentarsi “munito di idoneo documento di riconoscimento e con attrezzatura completa per attività speleologica e forra a norma ed in perfetta efficienza” (elenco di attrezzatura richiesta pubblicato su BUR 17/13).

Prova attitudinale per ammissione al corso consiste in una prova tecnico pratica ed in un colloquio individuale da tenersi in 4 giorni, articolata in 2 fasi secondo lo schema pubblicato su BUR 17/13  (da tenere presente che alla 2° fase sono ammessi solo i candidati che hanno superato la 1° fase). Prova  pratica si ritiene superata se conseguito punteggio di almeno 18/30.

Interessati, superato esame di abilitazione, possono fare richiesta di licenza per esercizio della professione di guida speleologica al Comune di residenza, allegando copia del diploma acquisito. Comune rilascia licenza entro 60 giorni.

Interessato in possesso di licenza può chiedere iscrizione ad Albo delle guide speleologiche e di aspiranti guide istituito presso Regione Marche. Regione, al momento di iscrizione, rilascia ad interessato libretto personale e distintivo di riconoscimento “da mantenere in vista durante espletamento di attività professionale”.

Licenza consente di operare su tutto il territorio Marche. Nelle aree naturali protette a tutela integrale, attività speleo deve essere concordata con Ente gestore.

Guide debbono frequentare, almeno ogni 3 anni, corsi di aggiornamento organizzati da Regione.

Regione istituisce:

  1. Collegio regionale delle guide speleologiche ed aspiranti guide, quale organo di autodisciplina, che procede a sanzionare comportamenti non conformi a “norme di deontologia professionale”
  2. Scuole di speleologia da parte Regione dirette da guida speleologica iscritta ad Albo regionale.

Controlli sull’attività di guide speleologiche sono svolti dai Comuni.

Sanzioni:

Vietato esercizio di guida speleologica senza licenza, o servendosi di distintivi indicanti grado di professionalità superiore a quello riportato in licenza, o applicando tariffe difformi da quelle fissate da Regione.

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