GESTIONE SEMPLIFICATA PAC

GESTIONE SEMPLIFICATA PAC (Reg. 1307/13; D.M. 12/1/15)  (cee14)

Soggetti interessati:

Agricoltore ai sensi di articolo 2135 del Codice Civile, inteso come persona fisica o giuridica, singolo od associato, in possesso di azienda agricola situata in territorio nazionale su cui esercita attività di

–          produzione, allevamento, coltivazione di prodotti agricoli di cui in Allegato I del trattato (Esclusi prodotti della pesca), compresa raccolta, mungitura, allevamento e custodia di animali per fini agricoli

–          svolgimento di attività minima su superfici agricole in modo da mantenerle idonee al pascolo o coltivazione “senza interventi preparatori che vadano oltre il ricorso a metodi e macchinari agricoli ordinari”

MI.P.A.A.F., Regioni, Organismi pagatori, Organismo di Coordinamento (per Italia è AGEA, incaricato di raccogliere informazioni da inviare a Commissione, adottare misure per ovviare a lacune di natura comune rilevate in gestione PAC, informandone Commissione, promuovere applicazione uniforme norme UE); Sistema Integrato Gestione e Controllo (SIGC)

Centro di Assistenza Agricola (CAA) riconosciuti ed incaricati da Organismo pagatore indicatore convenzione di svolgere per conto e su mandato di utenti gli adempimenti relativi alla PAC 2015/20        

Iter procedurale:

MI.P.A.A.F. con D.M. 12/1/2015 approvato disposizioni per semplificazione della PAC 2015/20, comprendente ad:

Art. 2 istituzione in ambito di Anagrafe nazionale delle aziende agricole, integrate eventualmente da Anagrafi regionali, che dovranno garantire “trasmissione sincronizzata” di tutte le informazioni necessarie ad Organismi pagatori che a loro volta in quanto soggetti attuatori del Sistema Integrato di Gestione e Controllo inviano tali informazioni a SIAN (a partire dal 2016 obbligo di “certificazione delle informazioni secondo norma ISO IEG 27001). Accesso ad Anagrafe avviene tramite strumento di identificazione personale rilasciato a:

1)       soggetti o loro delegati che sono tenuti ad iscrizione ad Anagrafe;

2)       soggetti incaricati dei controlli ed amministrazioni Pubbliche;

3)       CAA limitatamente ai soggetti che hanno conferito loro mandato.         

Accesso ad anagrafe avviene limitatamente ai dati inerenti PAC (rispetto di privacy), anche ad altre Amministrazioni pubbliche se utili “per svolgimento compiti istituzionali di questa”. Ai fini dei procedimenti amministrativi è possibile acquisire d’ufficio le informazioni, i dati ed i documenti in possesso di Amministrazione pubbliche

AGEA, in quanto gestore di SIAN, è responsabile del trattamento dei dati contenuti in archivio di Anagrafe

Art. 3 Informazioni contenute nel fascicolo aziendale fornite da soggetti iscritti ad Anagrafe “fanno fede nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni e costituiscono documento informatico primario per gestione PAC 2015/20. Fascicolo aziendale contenente, oltre alle informazioni su Piano di coltivazione e registro dei trattamenti e fertilizzanti, di cui ai successivi art. 9 e 10:

a)       contenuto composizione zootecnica: codice allevamento, indirizzo, specie allevata, tipo di produzione, autorizzazione latte, tipo di allevamento (intensivo, estensivo, semiestensivo), data di inizio e fine attività, proprietario/detentore di animali, data ultimo aggiornamento in BDN, numero capi per tipologia, classi di età, peso, eventuale metodo biologico, alimentazione del bestiame;

b)       contenuto composizione strutturale azienda:

·         gestione fascicolo: classificazione azienda; Organismo pagatore competente; data di apertura e chiusura azienda; tipologia e nominativo detentore; estremi copia di mandato; data ultimo validazione; codice fiscale e partita IVA; codice attività (ATECO); classificazione e denominazione azienda; data e luogo di nascita; data decesso; estremi e copia documento identità di rappresentante legale; nominativo di questo; indirizzo azienda; recapito; forma giuridica; data ultimo aggiornamento Agenzia Entrate; codice INPS; dati INPS; iscrizione Repertorio economico amministrativo; dati Camera Commercio; coordinate bancarie; incaricati/delegati alla firma;

·         unità tecnico economica (UTE): identificativo; indirizzo;

·         consistenza terreni: estremi registrazione copia titolo di conduzione; utilizzo non esclusivo di terreno; particelle condotte; superficie catastale grafica condotta; proprietario occupazione suolo rilevata;

·         impianti irrigui: tipologia di approvvigionamento; superficie aziendale coperta da irrigazione;

·         impianti di frutteti: specie arborea/arbustiva; tipologia costruttiva e materiali; sesto di impianto; anno di impianto;

·         ambito territoriale PSR 2014/20: zonizzazione PSR; zone svantaggiate o montane;

·         tematiche regionali (Aree Parchi);

·         mezzi di produzione: tipologia mezzo, modello, motore, targa, rimorchio, carburante, immatricolazione, tipo di possesso, data di iscrizione e chiusura;

·         conto terzismo attivo e passivo;

·         manodopera: tipologia manodopera; numero di unità; numero giornate/ore; forma di conduzione;

·         fabbricati: ubicazione, tipologia, destinazione, superficie di occupazione del suolo, superficie coperta/scoperta, volume, numero posti, utilizzatori;

·         serre e protezioni: tipologia costruttiva, superficie occupata, anno costruzione, titolo conformità urbanistica, presenza impianto irrigazione e tipolo9gia, presenza impianto riscaldamento e tipologia materiale di copertura (tipologia ed età);               

c)       composizione beni immateriali: titoli; insegne; marchi; certificazioni aziendali e di prodotto;

d)       riepilogo legami assicurativi: Organismo collettivo di adesione; tipologia Organismo collettivo (Organizzazione produttori riconosciuta, Consorzio difesa, Organismo controllo per produzioni biologiche, cantine sociali, Consorzio di tutela, altri); attività Organismo collettivo di adesione;

e)       informazioni iscrizioni in altri Registri o Albi, quali:

·         sistemi di controllo produzione biologica o DOP, IGP, STG o sistemi di qualità riconosciuti da MI.P.A.A.F. o da Regione o libro genealogico/registro anagrafico zootecnico;

·         attività sistema di controllo e se del caso: documento giustificativo/certificato di conformità; data ispezione e nome ispettore; prelievo effettuato; esito controllo                

In caso di soggetti diversi da agricoltori costituito fascicolo semplificato (limitato ad informazioni anagrafiche e quelle indispensabili per procedimenti attivati). Accesso a fascicolo aziendale consentito ad Amministrazioni pubbliche, Istituzioni UE, Autorità Giudiziarie di Pubblica Sicurezza. Dati personali contenuti in fascicolo aziendale ed in anagrafe delle aziende agricole, utilizzati per:

1)       svolgimento di attività connesse alla gestione informazioni relative ad azienda, svolgimento compiti istituzionali di Amministrazione pubblica, gestione procedimenti relativi a domande di aiuto, controllo ed erogazione di contributi e premi;

2)       accertamenti amministrativi, accertamenti in loco, gestione di contenzioso;

3)       adempimento disposizioni UE, nazionali, regionali anche tramite incrocio con altre banche dati;

4)       obblighi di altra natura connessi ai precedenti punti, comprese richieste dati da parte di altre amministrazioni pubbliche per finalità istituzionali;

5)       gestione delle autorizzazioni ad accesso ai servizi SIAN ed invio comunicazioni relative a servizi istituzionali, anche tramite PEC

Trattamento dati personali effettuati per via informatica o manuale in modo da garantirne riservatezza e sicurezza in relazione a procedimenti amministrativi gestiti. Dati aggregati a livello comunale resi pubblici, nonché quelli relativi a beneficiari stanziamenti UE, nazionali o regionali con relativi importi percepiti tramite portale SIAN   

Informazioni del fascicolo fruibile a tutte le Amministrazioni pubbliche. Organismi di audit e di investigazione UE e Stati membri “ai fini tutela interessi finanziari UE. Titolare del trattamento darti è Organismo pagatore che si avvale di “responsabili del trattamento”. Informazioni contenute nel fascicolo utilizzate anche da Ministero Ambiente, ai fini di registro nazionale dei serbatoi di carbonio               

Art. 4 aziende agricole ed altri soggetti interessati debbono costituire ed aggiornare fascicolo aziendale presso Organismo pagatore competente per sede legale di impresa o residenza del titolare (se impresa individuale), anche conferendo “mandato unico ed esclusivo” in favore di soggetti autorizzati che assumono nei confronti di Organismo pagatore responsabilità di identificazione di agricoltore, nonché di “completezza, coerenza formale, aggiornamento di informazioni e documenti” indicati da agricoltore come utili ad accertare titoli di conduzione di unità produttive aziendali. Soggetto mandatario deve inserire inoltre in anagrafe:

a)       data di inizio ed eventuale fine del mandato;

b)       data di eventuale rinuncia e revoca del mandato;

c)       numero del documento di riconoscimento di titolare o legale rappresentante impresa;

d)       tipo documento di riconoscimento e data di rilascio e scadenza

Soggetto mandatario può accedere ai servizi di anagrafe solo entro limiti del mandato conferito

Art. 5 Organismo pagatore responsabile tenuta fascicolo aziendale dei soggetti iscritti ad Anagrafe ricadenti sotto propria competenza. Organismo pagatore può delegare questo compito a soggetti incaricati (CAA). Impresa agricola che trasferisce propria sede legale o titolare che trasferisce propria residenza, comunica evento ad Organismo pagatore ai fini di aggiornamento del fascicolo

Art. 6 Anagrafe rende fruibile ad aziende:

a)       “dati e documenti informativi necessari per procedimenti amministrativi”, nonché ad Amministrazioni titolari dei procedimenti ed Organismi pagatori tramite SIAN

b)       servizi finalizzati alla precompilazione della domanda

c)       servizi per predisposizione domanda unificata

d)       servizi per produzione dati derivanti da elaborazione contenuti dei fascicoli aziendali a supporto di processi decisionali di valutazione, monitoraggio o con finalità statistiche e gestionali previsti da normativa UE o nazionale

Art. 7 Organismi pagatori rendono disponibile a richiedente o suo delegato (CAA) domanda PAC precompilata in base ad Anagrafe e Fascicolo aziendale consente informazioni necessarie a presentare domanda di aiuto. Domanda precompilata contiene:

a)       identità del beneficiario;

b)       dettagli regimi di sostegno e/o pagamento di riferimento;

c)       identificazione titoli ad aiuto ai fini regime pagamento di base;

d)       strumenti atti ad identificare tutte le particelle agricole di aziende, loro superficie (espressa in ha.), loro ubicazione, eventuale indicazione su uso particella;

e)       eventuali elementi identificativi superfici non agricole oggetto di richiesta di aiuto nell’ambito misure di sviluppo urbano;

f)        informazioni certificate o documenti giustificativi utili a determinare ammissibilità a regime, criterio di selezione a regime o misure;

g)       dichiarazione del beneficiario di avere preso atto condizioni inerenti regime di aiuto;

h)       eventuale indicazione beneficiario di essere incluso in elenco dei soggetti esclusi da PAC o degli “agricoltori in attività”

A partire dal 2016 domanda precompilata, oltre ai requisiti di cui sopra, fornisce a beneficiario ai fini di identificazione di parcelle agricole e non agricole, corrispondente materiale tramite interfaccia basato in SIG (Modulo per richiesta di aiuto basate su strumenti geospaziali)

Al momento presentazione domanda beneficiario può sempre:

a)       confermare domanda precompilata. Nessun controllo attuato su dati, mentre permane controllo su sussistenza requisiti soggettivi per ammissibilità ad aiuto

b)       integrare domanda se contiene informazioni insufficienti

c)       correggere domanda precompilata       

Domanda precompilata sottoscritta da beneficiario “con utilizzo di codice PIN o altra forma elettronica a norma rilasciati ad agricoltore”

Art. 8 Organismo pagatore fornisce a partire dal 2016 ad azienda agricola o suo delegato (CAA) domanda unica riguardante: regime pagamento di base o pagamento unico per superficie, pagamento ridistribuito, pagamento “greening”, pagamento per zone soggette a vincoli territoriali, pagamento per giovani agricoltori, sostegno accoppiato, regime per piccoli agricoltori, sostegno per rimboschimento, pagamenti agroclimatici ambientali, pagamento biologico, indennità Natura 2000 o connessa a Direttiva quadro acque, indennità compensativa zone montane o con svantaggi naturali o altri vincoli specifici, benessere degli animali, servizi silvo ambientali e climatici per tutela foreste, assicurazione del raccolto animali e piante (compreso quello vitivinicolo), agevolazione fiscale per carburanti agricoli

AGEA definisce procedure e modalità necessarie per attuazione domanda unica, nonché procedure relative ai controlli. Ammesse anche scadenze diverse da 15 Maggio per migliore gestione procedura semplificata (Per anno 2015 fissata a 15 Giugno 2015)

Art. 9 Piano colturale aziendale deve contenere almeno:

–          identificativo catastale di ogni particella inclusa in appezzamento

–          uso del suolo, specificando destinazione, varietà ed ogni altra caratteristica di coltura (riportare codice coltura assegnato da AGEA) per colture permanenti frutticole in zone montane e svantaggiate per campagne 2015 e 2016 sufficiente indicare specie

–          superficie impiegata in utilizzo prescelto

–          data di inizio e fine della destinazione

–          indicazione della coltura principale nel periodo 1 Gennaio – 9 Giugno

–          epoca di semina (autunno vernino, primaverile, estivo)              

–          tipo di semina (tradizionale, su sodo, minimum tillage)

–          per coltivazioni permanenti: fase di allevamento (produttivo, non produttivo); numero di piante (se del caso); sesto di impianto (inteso come distanza tra le file e sulla fila); forma di allevamento prevalente; anno di impianto

–          eventuale gestione di irrigazione (irrigazione di soccorso)

–          tipo, dimensione ed ubicazione di aree di interesse ecologico

–          eventuale destinazione biologica (in conversione, biologico) o adozione metodi di produzione integrata

–          presenza di strutture a protezione di colture

–          presenza di vincoli amministrativi e/o agronomici quali: superfici prevalentemente utilizzate per attività agricole; superfici oggetto di imboschimento; superfici ricadenti in zone Natura 2000; superfici ritirate da produzione; superfici soggette a vincolo di rotazione. Se superfici interessate da vincoli pluriennali oggetto di riordino catastale (frazionamento, accorpamento), indicare particelle originarie e quelle finali

Agricoltore deve aggiornare piano colturale aziendale (e quindi proprio fascicolo aziendale), pena impossibilità di presentare domanda di aiuto UE o nazionale per:

–          Misure previste dai Reg. 1305/13 (PSR), 1307/13 (PAC), 1308/13 (OCM);

–          Misure nazionali per gestione dei rischi;

–          programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, acquicoltura, preparazioni ed importazioni di prodotti biologici;

–          piano assicurativo individuale, piano di mutualizzazione individuale, piano di stabilizzazione del reddito aziendale;

–          assegnazione carburante agevolato;

–          qualunque altra tipologia di aiuto nazionale o UE, per cui “indicazione di occupazione del suolo sia un requisito di accesso agli aiuti”;

–          pagamento pratiche agricole benefiche per clima ed ambiente;

–          adempimenti connessi a mantenimento delle superfici di aziende a prato permanente;

–          corretta applicazione obblighi definiti da Ministero e Regione in materia di condizionalità a carico dei singoli agricoltori ed in particolare a tenuta del Registro dei trattamenti o “quaderno di campagna”;

–          predisposizione piano di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (PUA)

Piano colturale aziendale soggetto a variazioni (in primo luogo per ordinari avvicendamenti colturali), anche in caso di:

a)       impossibilità di seminare o impiantare coltura, indicando rinuncia a tale operazione o sua sostituzione con altra coltura;

b)       semina o trapianto di coltura attuato su appezzamento diverso da quello indicato;

c)       incrementi o diminuzioni rilevanti delle stime di produzione;

d)       variazioni di possesso o di superficie dei terreni aziendali

In domanda di aiuto o pagamento possibile inserire solo superfici indicate in Piano colturale. Variazioni hanno effetto solo su domande presentate entro termini di scadenza fissate, comunque a seguito domanda di modifica entro suddetti termini

Superficie dichiarata da agricoltore per erogazione pagamento di base oggetto anche di altre domande di aiuto, mentre possibilità di dichiarare stessa superficie in Piani colturali di diversi agricoltori ammessa subordinatamente a:

a)       impegni contrattuali di consegna assunti da agricoltore relativamente a colture specifiche;

b)       compatibilità agronomica di colture dichiarate nei Piani colturali di ogni agricoltore

Art. 10 Quaderno di campagna e Registro dei trattamenti, che deve contenere almeno seguenti elementi:

–          data del trattamento fitosanitario (fitofarmaci, diserbanti)

–          principio attivo del prodotto fitosanitario utilizzato

–          quantità del prodotto fitosanitario impiegato

–          classificazione del prodotto (molto tossico, tossico, nocivo, irritante, non classificato)

–          quantità impiegata (espressa in kg. o litri)

–          avversità per la quale si è reso necessario il trattamento

–          ogni informazione colturale ed agronomica necessaria a verificare rispetto delle condizioni di uso prescritte da etichette (v. data di semina o trapianto, emergenza di coltura, inizio fioritura, raccolta)

Nel caso di “quaderno di campagna” per fertilizzanti riportare::

–          matrici organiche zootecniche (tipo di effluente/ammendante con tenore di azoto e di sostanza secca; tipo intervento di fertilizzazione; quantità complessiva di effluente distribuito; superfici oggetto di distribuzione evidenziando particelle; quantità di azoto apportata; epoca e modalità di distribuzione);

–          tipo di fertilizzante chimico utilizzato (nome commerciale); titolo in azoto, fosforo, potassio; quantità di fertilizzante apportata; particelle catastali interessate a distribuzione; modalità di distribuzione alla lavorazione/semina(in copertura, data di distribuzione

Dati relativi ad ogni coltura nel Piano di coltivazione integrati ed aggiornati con informazioni previst65e da Registro dei trattamenti fitosanitari e fertilizzanti. In tal modo Piano di coltivazione consente predisposizione automatica del Registro dei trattamenti, anche avvalendosi di banca dati sui prodotti fitosanitari del MI.P.A.A.F. La individuazione puntuale della singola partita di produzione di ogni coltura riportata in Piano di coltivazione consente creazione di “carta di identità del prodotto e sua tracciabilità”

Le informazioni fornite secondo disposizioni previste in Piano di Azione Nazionale (PAN) per uso sostenibile dei fitosanitari. Tali informazioni non fornite in caso operazioni di trattamento e fertilizzazione eseguite in orti e giardini familiari, il cui raccolto destinato a consumo proprio

Art. 11, 12, 13, 14, 15, 16 riguardanti sistema gestione dei rischi inserito in SIAN relativo al sostegno concesso in ambito PAC, PSR e D.Lgs. 102/04 (vedi scheda “cee29”)

Art. 17 Ai fini di semplificare procedure, MI.P.A.A.F. può apportare modifiche od integrazioni al D.M. 12/1/2015, “anche riguardo alle discipline di ammissibilità dei titoli di conduzione delle unità produttive”. Per aggiornamento dei contenuti di Anagrafe istituito presso MI.P.A.A.F. Tavolo di lavoro con partecipazione di Regioni, Organismi pagatori, AGEA                                    

In definitiva novità introdotta da D.M. 12/1/2015 a partire da 2016 riguarda la possibilità da parte di agricoltore di presentare un’unica domanda per PAC, misure a superficie di PSR, altri aiuti nazionali (assicurazioni, agevolazioni fiscali carburante, ecc.). Domanda sarà fornita precompilata da AGEA, in base a dati riportati in fascicolo aziendale (Agricoltore deve sempre confermare o integrare o correggere eventuali errori)    

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