FEAMP E COMMERCIO ITTICO

FEAMP E COMMERCIO ITTICO (Reg. 508/14 Mis. 5.68; D.G.R. 18/7/16; D.D.S. 25/9/17)  (pesca23)

Soggetti interessati:

Comuni di Regione Marche responsabili delle mense scolastiche (infanzia, primaria, secondaria di 1° grado), purché al momento di invio della domanda:

  • applicato contratto collettivo nazionale sul lavoro al personale dipendente;
  • in possesso di conto corrente dedicato ad intervento;
  • assenza di condizioni ostative a contrarre rapporti con Amministrazione pubblica;
  • non rientranti in casi di inammissibilità, quali: impresa in difficoltà finanziaria; impresa che non ha restituito aiuti ritenuti da Commissione illegali o incompatibili (clausola “Deggendorf”);
  • assenza di inadempimenti dovuti a mancata restituzione di contributi concessi e poi revocati nell’ambito del programma FEP 2007/13;
  • in possesso della capacità amministrativa, finanziaria, operativa atta a soddisfare le condizioni ed obblighi previsti dal bando;
  • operazione concorre a raggiungere gli obiettivi di cui al PO FEAMP 2014/20;
  • interventi sono localizzati nelle Marche, compreso il prospiciente ambiente marino, ed in particolare in aree (quali aree portuali, luoghi di sbarco, ripari di pesca) individuate nello strumento urbanistico comunale, o nel piano di spiaggia vigente, come aree destinate a pesca e/o acquacoltura;
  • interventi previsti puntano a favorire la commercializzazione dei prodotti della pesca ed acquicoltura, al fine di trovare nuovi mercati e migliorarne le condizioni per immissione sul mercato di prodotti alieutici e acquicoli. In particolare il progetto deve riguardare il prodotto ittico locale allo stato fresco e refrigerato proveniente da marinerie locali (cioè site nelle vicinanze dei luoghi di consumo), in modo sia da contenere gli impatti del trasporto, sia da garantire vantaggi “in termini di freschezza e salvaguardia dei valori nutrizionali”;
  • interventi riguardano seguenti specie: pesce azzurro; specie massive (come vongole); pesce di allevamento; pesce povero (cioè di scarso interesse per il mercato);
  • interventi riguardano:

a)azione tecnico sperimentale, cioè somministrazione del prodotto ittico, tramite servizio mensa, articolata in:

1)       elaborazione del processo di trattamento del prodotto (dal reperimento alla somministrazione) mediante metodologie di rispetto delle buone prassi igieniche e “predisposizione di ricette appetibili all’utente target”;

2)       somministrazione del prodotto ittico (sempre previa cottura) per almeno il 50% dei pasti giornalieri e per almeno 8 somministrazioni da attuare nell’anno scolastico 2017/18;

b) azione educativa, cioè preparazione ed accompagnamento di alunni al consumo del prodotto ittico, attraverso: individuazione di specifica popolazione di riferimento; sviluppo attività formative basate su attività ludiche e creative, laboratori pratici, forme artistiche; adozione metodologia di rilevamento, durante svolgimento del progetto, del gradimento di alunni

Destinatari di Misura sono alunni di scuole pubbliche della Regione e loro famiglie

Iter procedurale:

Soggetti interessati presentano domanda (Modello pubblicato su BUR 102/17) con firma autenticata (anche digitale) entro  19 Novembre 2017 a Servizio Attività Produttive, Lavoro, Istruzione, PF Economia Ittica, via Tiziano 44 Ancona, tramite PEC (regione.marche.economiaittica@emarche.it), riportando come oggetto “domanda di partecipazione a bando Misura 5.68 PO FEAMP 2014/20 Pappa fish ”, ed allegando:

a)dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di accesso (Modello pubblicato su BUR 102/17), compreso organigramma dei soggetti impiegati a qualsiasi titolo nel progetto (evidenziarne il ruolo);

b)relazione tecnica, compreso il piano finanziario economico (Modello pubblicato su BUR 102/17);

c)autovalutazione delle priorità (Modello pubblicato su BUR 102/17);

d)quadro economico (Modello pubblicato su BUR 102/17), in cui riportato il preventivo per ogni voce di costo.

In sede di istruttoria, da concludersi entro 90 giorni (prorogabile per altri 30 giorni), Servizio può chiedere ulteriori documenti o integrazioni, o eseguire ispezioni in loco, al fine di accertare a livello di:

  • ricevibilità: rispetto del termine di invio della domanda; domanda presentata su modello ufficiale; domanda sottoscritta da legale rappresentante; unica domanda presentata da stesso soggetto;
  • ammissibilità: domanda inviata dai soggetti previsti dal bando; esistenza dei requisiti di ammissibilità del soggetto e del progetto; completezza della documentazione richiesta

Selezione attuata secondo i seguenti criteri:

a)operazione prevede interventi coerenti (IC) con almeno 1 azione del Piano di azione EUSAIR (Peso 1): 1 se IC è pari al massimo e poi a scalare fino a 0

b)soggetto richiedente è di sesso femminile o la maggioranza delle quote negli organismi decisionali della società è detenuta da donne (Peso 2): 1 se posseduti tali requisiti

c)impresa avente minore età del legale rappresentante, o minore età media dei componenti degli organi decisionali (Peso 1): 1 per età media minore a 40 anni poi a scalare fino a 0 per età medie superiori

d)investimenti finalizzati al rafforzamento di OP (Peso 1): 1 per maggiore rapporto tra costo investimento tematico e costo investimento totale

e)operazione prevede interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di immissione sul mercato dei prodotti alieutici e acquicoli (Peso 3): 1 per maggiore rapporto tra costo investimento tematico e costo investimento totale

f)operazione prevede interventi facilitanti la certificazione e promozione dei prodotti della pesca ed acquacoltura sostenibile, nonché metodi di trasformazione rispettosi di ambiente (Peso 2): 1 per maggiore rapporto tra costo investimento tematico e costo investimento totale

g)operazione prevede interventi facilitanti la commercializzazione diretta dei prodotti della pesca costiera (Peso 3): 1 per maggiore rapporto tra costo investimento tematico e costo investimento totale

h)operazione prevede interventi che contribuiscono alla tracciabilità dei prodotti della pesca ed acquacoltura (Peso 2): 1 per maggiore rapporto tra costo investimento tematico e costo investimento totale

i)operazione prevede interventi finalizzati a realizzare campagne di comunicazione e promozione di prodotti della pesca ed acquacoltura sostenibili (Peso 5): 1 per maggiore rapporto tra costo investimento tematico e costo investimento totale

j)operazione prevede interventi finalizzati a realizzare campagne di educazione alimentare rivolte alla comunità e/o alle scuole (Peso 5): 1 se strategia per raggiungere gli obiettivi del progetto, le modalità di coinvolgimento degli alunni e la presenza di interazioni con filiera ittica regionale (pescatori, acquacoltori, ditte di trasformazione, Associazioni/OP di filiera) è considerata buona; 0,6 se strategia è considerata discreta; da 0,1 a 0,5 se strategia è considerata sufficiente

Ammessi a finanziamento progetti che raggiungono 1 punto in almeno 2 criteri (Punteggio calcolato in base al coefficiente tra 0 e 1 x peso tra 1 e 5)

A parità di punteggio, priorità assegnata al progetto che richiede il contributo inferiore (in %) rispetto a quello massimo concedibile nella propria fascia di riferimento. In caso di ulteriore parità, priorità assegnata a Comune che presenta domanda per la 1° volta, e poi eventualmente si ricorre al sorteggio. Se le risorse sono insufficienti, ultimo progetto in graduatoria può essere finanziato solo in parte, con conseguente impegno del beneficiario ad “integrare con fondi propri la restante spesa progettuale connessa alla realizzazione totale, o di uno stralcio funzionale del progetto”. Domande ammissibili ma non finanziate per carenza di fondi, possono essere finanziate solo in caso di ulteriori disponibilità o economie di spesa

Dirigente del Servizio approva la graduatoria che viene pubblicata sul sito di Regione e comunicata ai beneficiari (specificare: condizioni per il sostegno; entità del contributo concesso; termine per esecuzione del progetto).

Beneficiario deve, pena decadenza del contributo:

  • comunicare (mediante raccomandata A/R o PEC), sotto forma di dichiarazione sostitutiva di notorietà, a P.F. Economia Ittica, entro 30 giorni da notifica concessione di aiuto, impegno a realizzare il progetto nei termini prescritti;
  • comunicare subito a P.F. Economia Ittica (mediante raccomandata A/R o PEC), eventuale rinuncia al contributo, con restituzione di somme eventualmente ricevute
  • realizzare il progetto in conformità a quello approvato. Varianti sono richieste dal beneficiario, specificandone motivi ed allegando documentazione necessaria a dimostrarne l’ammissibilità, al Servizio, che le ammette se:

1)       coerenti con obiettivi del progetto approvato;

2)       non alterano le condizioni che hanno determinato il contributo;

3)       sono mantenuti i requisiti per ammissibilità del progetto;

4)       non comportano, salvo comprovate cause di forza maggiore, una riduzione della spesa superiore al 50% di quella ammessa a contributo

Varianti non autorizzate comportano la non ammissibilità delle relative spese. Variante non può mai aumentare il contributo concesso (Beneficiario sostiene eventuali spese aggiuntive), mentre se prevede una riduzione di spesa (comunque  mai superiore al 50%), il contributo viene ridotto in proporzione;

  • comunicare in anticipo il calendario degli eventi, cioè la somministrazione del prodotto ittico e gli incontri educativi (di questi occorre redigere verbali corredati da fogli con firma dei partecipanti), al fine di consentire controlli;
  • realizzare il progetto, con invio del rendiconto della spesa (compresi pagamenti e relative quietanze) entro il 10/9/2018. Ammessa concessione di proroghe (non oltre il 30/11/2018), purché: a seguito di richiesta motivata inviata prima della scadenza del termine; non modificati gli obiettivi programmati. Proroghe di maggiore durata sono concesse “a seguito di eventi eccezionali o cause di forza maggiore”, previa valutazione “caso per caso”;
  • rispettare quanto stabilito dal bando in merito alle modalità di rendiconto
  • tenere un sistema di contabilità separata
  • accettare il controllo delle Autorità UE, nazionali, regionali in merito all’uso dei contributi erogati, fornendo loro tutte le informazioni richieste;
  • conservare e rendere disponibili per Autorità di controllo, Commissione, Corte dei Conti UE tutti i documenti giustificativi delle spese sostenute per almeno 2 anni a partire dal 31 Dicembre successivo ad invio del rendiconto;
  • garantire il rispetto di quanto dichiarato in sede di ammissibilità per intero periodo di attuazione di intervento
  • rispettare gli adempimenti connessi alla normativa su: salute; sicurezza nei luoghi di lavoro; contrattazione collettiva; tutela di ambiente; urbanistica; appalti pubblici; efficienza energetica, principi di trasparenza, economicità, efficacia, imparzialità della spesa; parità di trattamento; pubblicità;
  • assicurare: adeguata raccolta delle informazioni in merito alla gestione finanziaria, controlli, audit, valutazione di operazione finanziata; reperibilità dei documenti di spesa;
  • inviare dati di monitoraggio, secondo modi e tempi fissati da Regione;
  • rispettare obblighi di informazione e pubblicità delle operazioni finanziate in ambito PO FEAMP 2014/20, riportando su eventuale sito web di beneficiario, la “descrizione dell’operazione, comprese finalità e risultati, evidenziando il sostegno finanziario ricevuto da UE”. Se il contributo è minore a 500.000 €, è sufficiente collocare un poster (Almeno in formato A3), con informazioni sul progetto ed ammontare del sostegno concesso. Se invece il contributo è superiore a 500.000 €, occorre esporre un cartello di rilevanti dimensioni a titolo temporaneo, nonché,  entro 3 mesi dal completamento del progetto, una targa o cartellone pubblicitario permanente di rilevanti dimensioni, in luogo ben visibile, in cui riportare nome ed obiettivo principale del progetto
  • attenersi alle disposizioni attuative adottate da Regione in materia di PO FEAMP 2014/20

Liquidazione del saldo avviene a seguito di richiesta del beneficiario (Modello pubblicato su BUR 102/17), corredata da:

a)relazione finale (Modello pubblicato su BUR 102/17), redatta da legale rappresentante, in cui riportare: obiettivi conseguiti rispetto a quelli previsti; fasi e modalità di esecuzione del progetto; tempi di esecuzione degli interventi; data di conclusione; tracciabilità di ogni fase della filiera produttiva ad attestazione della freschezza e provenienza certa del prodotto;

b)documentazione fotografica delle iniziative attuate;

c)copia del materiale prodotto nel corso di esecuzione di intervento;

d)fatture di spesa (in caso di prodotto ittico, allegare copia dei documenti di trasporto), corredate da documentazione contabile relativa alla loro quietanza;

e)quadro economico di raffronto (raggruppato per voci di spesa sostenute) ed elenco riepilogativo delle spese (Modello pubblicato su BUR 102/17), in modo da confrontare le voci di spesa previste e rendicontate;

f)copia della documentazione relativa alla procedura di appalto intrapresa per lavori/servizi/forniture (quali bandi, lettere di invito, offerte, verbali di Commissione giudicatrice, aggiudicazione dei contratti, polizze, stati di avanzamento, perizie di varianti, certificati di pagamento, subappalti, certificati di ultimazione lavori);

g)check list di autocontrollo, attestante il rispetto delle norme sugli appalti pubblici (Modello pubblicato su BUR 102/17)

Servizio esegue entro 90 giorni istruttoria documentale e procede a liquidare il saldo, previo sopralluogo al fine di accertare: sussistenza dei requisiti dichiarati in fase di ammissione; tutte le spese rendicontate. Ogni progetto può inoltre essere oggetto di controllo a campione di II livello da parte di Autorità di audit, Autorità di Certificazione, Commissione UE, Corte dei Conti, Guardia  di Finanza.

Servizio comunica l’avvio del procedimento di revoca di aiuto (specificando: oggetto; nome del responsabile del procedimento; Ufficio presso cui è possibile prendere visione degli atti) al beneficiario, che entro 30 giorni può presentare memorie difensive. Regione esamina tali memorie e può decidere di archiviare il provvedimento, o di confermare la revoca, totale o parziale, con recupero del contributo erogato. Decisione del Servizio viene comunicata al beneficiario, che ha 30 giorni di tempo per restituire le somme dovute, maggiorate delle spese di recupero ed interessi legali.

In caso di gravi irregolarità, Servizio segnala il fatto alla Corte dei Conti

Servizio redige un Elenco degli interventi finanziati (aggiornato almeno ogni 6 mesi), pubblicato nel proprio sito web, insieme ad una  sintesi del programma operativo.

Interessato gode dei seguenti diritti:

  • accesso ai dati che lo riguardano
  • possibilità di rettificare, aggiornare, completare, cancellare i dati erronei, od incompleti, o raccolti in modi non conformi alla legge
  • possibilità di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati soggetti a privacy
  • possibilità di presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni da notifica del Servizio, o a Presidente della Repubblica entro 120 giorni da notifica, o al Giudice ordinario nei termini di legge

Sanzioni:

In caso di mancato rispetto dei termini di esecuzione del progetto, o di non conformità del progetto realizzato a quello approvato (fatte salve eventuali varianti), o di variazione con una riduzione della spesa superiore al 50%, o di esito negativo dei controlli, o di rinuncia del beneficiario: revoca del contributo

In caso di rendiconto inferiore ad importo approvato, o di non ammissibilità di alcune spese rendicontate, o di irregolarità derivanti dalla non conformità delle azioni rispetto alla normativa sui contratti pubblici: rideterminazione del contributo

Entità aiuto:

Per bando 2018 stanziati 19.453,78 € (eventualmente incrementati con risorse derivanti da altre misure FEAMP o da overbooking) per la concessione di contributi, pari a 70% delle spese sostenute a partire dal 18/9/2017 e fino al 10/9/2018 (prorogabili fino al 30/11/2018), nel limite  massimo, in base al numero di abitanti dei Comuni beneficiari di: 4.800 € per azione tecnico sperimentale e 1.920 € per azione educativa in Comuni con meno di 4.000 abitanti; 9.600 € per azione tecnico sperimentale e 3.840 € per azione educativa in Comuni tra 4.001 e 15.000 abitanti; 14.400 € per azione tecnico sperimentale e 5.760 € per azione educativa in Comuni tra 15.001 e 40.000 abitanti; 24.000 € per azione tecnico sperimentale e 9.600 € per azione educativa in Comuni con oltre 40.000 abitanti (tenere presente che costo di azione tecnico sperimentale è calcolato moltiplicando il numero dei giorni di somministrazione per il numero dei pasti a base di prodotto ittico, comunque non oltre 2,50 €/pasto somministrato)

Ammessi costi per acquisto di prodotto ittico fresco locale (per Azione a), nonché per servizi tecnologici e materiali scolastici per attività di educazione alimentare (per Azione b) se:

  • pertinenti ed imputabili ad operazione;
  • tracciabili e contabilizzati in conformità a disposizione di legge;
  • effettivamente sostenuti nel periodo di esecuzione del programma;
  • attestati da fatture intestate al beneficiario, in cui riportare: oggetto di acquisto e/o di servizio; numero di matricola o di serie per macchine; riferimento al codice della pratica attribuito da Ufficio;
  • corredati da documenti contabili (compresa copia di estratto conto corrente dedicato attestante l’avvenuto pagamento), quali:

a)certificati di pagamento, atti di liquidazione, mandati di pagamento e relative quietanze per Enti pubblici;

b)copia di contabile bancaria, in cui riportata causale e numero di transazione effettuata con Sepa Credit Transfer, o bonifico Sepa, o Sepa Direct Debit;

c)copia di ricevuta bancaria (RIBA), in cui riportata causale e numero di transazione;

d)copia di ricevuta della carta di credito, in cui riportata causale e numero di transazione;

e)copia di assegno circolare “non trasferibile”;

  • muniti di dichiarazione liberatoria rilasciata dai fornitori ad attestazione dei pagamenti effettuati

Costi non ammessi per:

  • materiali di consumo connessi ad attività ordinaria del beneficiario, per cui non dimostrata connessione con il progetto;
  • interessi passivi, multe, penali, ammende, sanzioni pecuniarie, oneri e spese processuali e di contenziosi;
  • deprezzamenti e passività;
  • composizioni amichevoli, arbitrati, interessi di mora;
  • commissioni per operazioni finanziarie, perdite di cambio, altri oneri finanziari;
  • procedure amministrative, brevetti, bandi di gara;
  • oneri (compresi oneri bancari), tasse o imposte, IVA (se recuperabile da beneficiario);
  • canoni per concessioni demaniali;
  • consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso Amministrazioni pubbliche;
  • operazioni completate prima di invio della domanda, “a prescindere dal fatto che tutti i pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario”

Contributo non è cumulabile con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo fruiti dal beneficiario per stesse iniziative

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