BARRIERE ARCHITETTONICHE COMMERCIO

BARRIERE ARCHITETTONICHE COMMERCIO (D.G.RM. 28/5/13; D.D.S. 13/6/13)  (commag72)

Soggetti interessati:

Piccole e medie imprese, singole od associate, del commercio al dettaglio in sede fissa e della somministrazione al pubblico di bevande ed alimenti, farmacie con connessa attività commerciale, rivendita carburanti.

Sono escluse attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni, distributori posti in luoghi privati), attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani), attività che prevedono trasformazione di prodotti, attività svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate utenze), attività artigianali per produzione propria, forme speciali di vendita

Iter procedurale:

Domanda (Modello pubblicato su BUR 48/13) con firma autenticata inviata entro 19/7/13 a CAT autorizzati (CAT Confocommercio di Ancona Piazza della Repubblica 1; CAT Provincia di Ancona via Giannelli 30; CAT Confcommercio di Fermo via S. Alessandro 3; CAT ASCOM di Macerata via Colle di Montalto 8; CAT Confesercenti di Macerata via XXIV Maggio 5; Nuova ASCOM Servizi di Pesaro Strada delle Marche 58; CAT Confesercenti Marche di Pesaro via Salvo d’Acquisto 5), in cui situata unità locale dove eseguito investimento, allegando:

a)       elenco delle spese da sostenere o sostenute e relative copie dei preventivi di lavori ed acquisti da eseguire e/o copie delle fatture lavori ed acquisti già eseguiti;

b)       copia certificato di iscrizione al registro imprese rilasciato da Camera di Commercio;

c)       dichiarazione sostitutiva atto di notorio attestante che impresa negli ultimi 3 anni o mai percepito contributi pubblici concernenti medesima unità locale (Fa testo data di concessione aiuto);

d)       dichiarazione sostitutiva notorietà attestante conformità a regime “de minimis” CAT esegue istruttoria, escludendo domande incomplete od erronee, mancanti di firma autenticata, mancanti della documentazione prescritta, presentate fuori termine o presentate più domande per unico esercizio commerciale, prive di autorizzazione SCIA/DIA di esercizio commerciale. In sede istruttoria, CAT può chiedere documentazione integrativa da inviare entro 15 giorni. CAT entro 27/9/2013 invia a Servizio Regionale Commercio elenco domande ammesse ed escluse.

Servizio redige graduatoria, tenendo conto seguenti priorità:

a)       esercizi commerciali che non hanno mai percepito contributi pubblici per stessa unità locale: 10 punti

b)       investimenti da 5.000 fino a 10.000 €: 4 punti

c)       investimenti da 10.001 fino a 30.000 €: 6 punti

d)       esercizi commerciali in cui eseguiti lavori ed acquisti già fatturati per almeno 70% di investimento alla data presentazione domanda: 8 punti

e)       esercizi commerciali in cui eseguiti lavori ed acquisti già fatturati per 100% di investimento alla data di invio domanda: 10 punti

f)        imprese commerciali con soggetto diversamente abile assunto a tempo indeterminato: 10 punti

A parità di punteggio, priorità assegnata a soggetti che negli ultimi 3 anni non hanno ottenuto altri benefici pubblici per stessa unità locale, poi ordine cronologico di presentazione domande.

Decreto approvazione graduatoria inviato a CAT ed interessati.

Investimenti ammessi a contributo realizzati entro 6 mesi da pubblicazione graduatoria su BUR, salvo proroga (massimo 2 mesi) da chiedere almeno 30 giorni prima scadenza “per cause di forza maggiore” o per “motivi ostativi la regolare esecuzione dei lavori”. Progetto si intende ultimato quando tutti i beni sono stati fatturati, consegnati, installati, opere eseguite, fatture quietanzate.   

Eventuali necessità di eseguire varianti al progetto approvato, comunicate preventivamente a CAT che provvederà a dare assenso previa verifica del mantenimento dei requisiti.

Contributo erogato previa presentazione, entro 10 giorni da conclusione lavori, di rendiconto di spese sostenute, allegando originali di fatture quietanzate (Bonifico bancario, assegno circolare con estratto conto bancario attestante avvenuto accredito a favore di fornitore, lettera liberatoria di fornitore il cui modello pubblicato su BUR 48/13). CAT verifica rendiconto inviato e trasmette entro 30 giorni richiesta di liquidazione a Regione che entro 60 giorni eroga contributo ad impresa. Tollerata realizzazione di almeno 70% di investimento, comunque non inferiore a 5.000 €

Beneficiario è tenuto a fornire su richiesta tutte le informazioni e documentazione ritenuta necessaria ad attività di monitoraggio, nonché a consentire accesso a documenti ad immobili e personale incaricato dei controlli.

Regione Marche provvede a revoca contributo, con restituzione importi erogati maggiorati di interessi legali, in caso di:

–          mancata ultimazione del progetto nei termini stabili;

–          concessione per medesimo investimento di altre agevolazioni pubbliche;

–          realizzazione progetto per entità inferiore a 70% importo approvato o 5.000 €;

–          progetto realizzato in modo non conforme rispetto a domanda presentata senza preventiva autorizzazione;

–          mancato invio di rendiconto e/o relativa documentazione nei termini previsti;

–          cessazione di attività prima della rendiconto;

–          cessazione attività di impresa prima di 4 anni da concessione beneficio;

–          accertata non veridicità dei dati dichiarati in domanda per assegnazione punteggi priorità che determinano fuoriuscita impresa da soggetti finanziabili;

–          controlli eseguiti evidenziano insussistenza delle condizioni di accesso alle misure dichiarate da impresa nella domanda;

–          impresa non comunicato a Regione entro 60 giorni eventuale trasferimento, fusione, scissione, cessione, donazione, affitto di azienda o di unità locale beneficiaria di agevolazione;

–          cessione, alienazione, modificazione destinazione d’uso dei beni entro 4 anni da data concessione aiuto;

–          mancata comunicazione a Regione entro 60 giorni di utilizzo beni oggetto di aiuto presso diversa unità locale di impresa        

Entità aiuto:

Stanziati per anno 2013 100.000 € per concessione contributi in conto capitale pari a 30% spese sostenute al netto di IVA per un minimo di 5.000 € e massimo di 20.000 € a partire da 1/1/2012 per installazione di rampe di accesso, servo scala, piattaforma o elevatore, ascensore, ampliamento porte di ingresso, adeguamento percorsi orizzontali condominiali, installazione dispositivi di segnalazione per favorire mobilità di non vedenti all’interno di edifici, installazione meccanismi di apertura e chiusura di porte, adeguamenti spazi interni (bagno). Contributo ridotto in proporzione alla spesa ammessa a rendiconto

Contributo erogato nell’ambito del regime “de minimis” (200.000 € di aiuto in 3 anni) con divieto di cumulo con altri contributi pubblici per medesimo investimento.

Esclusi investimenti mobiliari ed immobiliari realizzati mediante leasing.

Nel caso di attività promiscua (somministrazione e ricettività svolte congiuntamente) ammessi solo acquisti, lavori, attrezzature usate per attività commerciali (Escluse spese per laboratori di produzione anche se funzionali ad attività di vendita)

Eventuali risorse non utilizzate a conclusione bando, implementeranno dotazione finanziaria interventi analoghi anni successivi