AIUTI MALATI PSICHICI

AIUTI MALATI PSICHICI (D.G.R. 27/03/2017)  (social48)

Soggetti interessati:

Unioni Montane, Comuni, ATS (Ambito territoriale sociale), DSM (Dipartimento Salute Mentale), famiglie, Associazioni di famiglie, cooperative sociali di tipo A/B, aziende private, Organizzazioni del turismo sociale, Centri sociali, Associazioni del territorio (quali: Associazioni di promozione sociale, di volontariato, sportive, teatrali, ricreative).

Iter procedurale:

Giunta Regionale, con DGR 268 del 27/03/2017, ha attivato “Servizi di sollievo”  a favore di famiglie di malati mentali, attraverso la costituzione di un sistema sociale territoriale di accoglienza e presa in carico di questi, nel cui ambito affidati a:

  • ATS, Comuni, Unioni Montane funzioni di: promozione sul territorio di tale progettualità; coordinamento e realizzazione di attività del progetto
  • DSM funzioni di: elaborazione piani terapeutici riabilitativi individuali (da attuare anche in forma di gruppo o assembleare); verifica andamento di progettualità, anche in termini di ricaduta sul benessere psico fisico di utente
  • famiglie ed Associazioni di familiari funzioni di: ricognizione dei bisogni; istituzione “gruppi mutuo aiuto”; partecipazione ad attività prevista; organizzazione e gestione di alcune attività
  • cooperative sociali di tipo B ed aziende private funzioni di: attuazione di tirocini formativi o di tirocini di inclusione sociale, in collaborazione con Centri di Impiego
  • Organizzazioni del turismo sociale funzioni relative ad organizzazione di vacanze o visite  sul territorio, in collaborazione con Associazioni del volontariato
  • Centri sociali, cooperative sociali di tipo A, Associazioni del territorio funzioni relative ad attività ricreative e di laboratorio

ATS, raggruppati su base provinciale, elaborano  progetti di “Servizi di sollievo”, in collaborazione con DSM e tutte le realtà territoriali. A tal fine ATS capofila:

  • organizza tavoli di concertazione per definire progetti e relativi piani economici di riparto
  • raccoglie ed invia progetti pervenuti a Regione
  • ripartisce fondi tra ATS, in funzione ai progetti presentati, ed eroga acconto (60%)
  • raccoglie, a conclusione di esecuzione del progetto, autocertificazione della spesa sostenuta da parte dei soggetti promotori, da inviare a Regione
  • liquida saldo ad ATS, a seguito di approvazione del rendiconto da parte di Regione
  • raccoglie dati per il monitoraggio da inviare a Regione

Per periodo 2017/2018 progetti possono riguardare:

  1. servizi di ascolto delle famiglie coinvolte
  2. servizi domiciliari di sollievo e promozione della autonomia di persona e famiglia
  3. interventi integrativi di promozione, accompagnamento o tutoraggio, al fine di inserimento lavorativo
  4. interventi di promozione del “mutuo aiuto”
  5. punti di aggregazione e socializzazione (accoglienza diurna)
  6. attività di integrazione sociale, quale: attività di formazione, di laboratorio, culturali, ludiche, sportive

Soggetti titolari dei progetti possono individuare una struttura di riferimento per la loro realizzazione, ubicata in territorio ATS, in possesso di: configurazione smile al Centro di aggregazione diurno; mezzo di trasporto proprio; orario di apertura settimanale flessibile e diversificato, in alternativa ai servizi offerti da DSM. Struttura si potrà avvalere di:

  1. coordinatore, in possesso di:
  • capacità di: raccordo fra servizi sanitari, sociali e del volontariato; lettura dei fabbisogni di familiari e malati, nonché di loro presa in carico; gestione delle relazioni con familiari e volontari
  • conoscenza di: territorio; problematica della salute mentale; operatori sociali e sanitari operanti su salute mentale nel territorio; Organizzazioni del 3° settore e loro funzionamento
  1. educatori, in possesso di:
  • capacità di: realizzare progetto di accoglienza, permanenza ed accompagnamento; gestire raccordo tra servizi territoriali; realizzare attività giornaliera e del tempo libero con malati e loro familiari; lettura dei fabbisogni di familiari, malati e loro presa in carico; gestire relazioni con familiari e volontari
  • conoscenza di: problematica su salute mentale; territorio di operatività

Soggetti titolari di progetto, con sostegno di ATS coordinatore, attivano corsi di formazione per operatori, Associazioni di volontariato, famiglie coinvolte nel progetto stesso, anche in collaborazione con DMS.

Presidente Comitato dei Sindaci, DMS, altre Istituzioni pubbliche/private coinvolte nel progetto sottoscrivono Protocolli di intesa, che costituiscono strumento essenziale per:

  1. programmare, in modo congiunto con ATS, gli interventi volti a: favorire la massima partecipazione dei malati mentali alla vita sociale e lavorativa; alleviare il carico delle famiglie
  2. definire modalità organizzative ed operative idonee ai bisogni complessi di malati e famiglie, tramite predisposizione da parte di DSM di progetti terapeutici riabilitativi personalizzati, in cui indicare: obiettivi da raggiungere; strumenti da usare; disponibilità di risorse proprie e di altri soggetti istituzionali (coinvolti o meno nella gestione del progetto); responsabilità; scadenze di verifica
  3. individuare interventi e ripartire le risorse umane, materiali, economiche che Enti firmatari mettono a disposizione per affrontare il problema
  4. individuare percorsi di concertazione e partecipazione territoriale, volti a progettare e realizzare progetti, includendo “tutte le risorse informali del territorio”
  5. valorizzare ruolo delle famiglie, come risorsa essenziale nel processo di partecipazione al benessere dei malati mentali

Protocolli di intesa possono essere nel tempo riconfermati, o integrati, o estesi ad altri soggetti.

Entità aiuto:

Stanziati 2.300.000 €, di cui 1.100.000 € per anno 2017 e 1.200.000 € per anno 2018, a cui si aggiungono quote di cofinanziamento (pari a 50%) da parte dei soggetti coinvolti nei progetti e firmatari di Protocollo di intesa. Somma ripartita tra i 5 ATS capofila, in base ai seguenti parametri: 15% in parti uguali tra ATS; 50% in proporzione a popolazione residente in territorio ATS (dati ISTAT al 01/01/2017 per 2017 e al 01/01/2018 per 2018); 35% in proporzione a superficie del territorio ATS.

Ammesse a contributo spese sostenute nel periodo Gennaio – Dicembre 2017 e Gennaio – Dicembre 2018.

Posted in: