AIUTI CE E MISURE AMBIENTALI

PSR ED ACCORDI BIODIVERSITA’ (Reg. 1698/05; D.G.R.M. 16/4/12; D.D.S. 7/4/11, 9/5/11, 9/9/11, 2/12/11, 27/1/12)  (str-ag11)

Soggetti interessati:

Enti gestori delle aree protette e/o Natura 2000 (Zone di Protezione Speciale e Siti di Interesse Comunitario) per il territorio di propria competenza (se stessa area Natura 2000 ricade in più Enti gestori individuare Ente capofila), a cui compete il compito di:

–          svolgere azione di animazione per creazione e mantenimento di accordi agroambientali di area per tutela della biodiversità, mediante attuazione progetto di divulgazione ai sensi Misura 1.1.1.b;

–          assumere ruolo di capofila per intero gruppo di beneficiari, raccogliendo le adesioni dei partecipanti ad accordo;

–          rispondere delle responsabilità assunte in relazione alle Misure di cui è beneficiario diretto, ma non delle inadempienze e delle sanzioni attribuibili agli imprenditori beneficiari delle singole Misure;

–          elaborare e presentare il progetto di massima, ed in caso di sua approvazione, coordinare presentazione progetti definitivi da parte dei singoli beneficiari;

–          intrattenere rapporti con la Regione per tutti gli adempimenti connessi all’iter istruttorio relativo all’approvazione di accordo di area, alla sua attuazione ed all’accertamento finale;

–          rappresentare tutti gli operatori aderenti ad accordo sulla base di uno specifico mandato, redatto in forma di scrittura privata autenticata da notaio,  nei confronti di Amministrazione pubblica per tutti gli eventuali atti e comunicazioni richieste in merito alle domande presentate sulle singole Misure PSR;

–          procedere a delimitare area oggetto di accordo “sulla base dei confini di fogli di mappa catastali riferita ad unica porzione di territorio, senza soluzione di continuità, nell’ambito del quale rientrano tutti i mappali delle superfici interessate”. Area delimitata costituita per almeno 50% da superfici ricadenti in area Natura 2000, come individuate da Regione e comunicate a CE, ed ambiti territoriali individuati non separati tra loro.

Beneficiari di accordi agroambientali di area sono:

a) agricoltori aderenti ad 1 o più Misure di accordo agroambientale, purché :

–          in possesso di qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile;

–          titolare di partita IVA;

–          iscritta a registro imprese di Camera di Commercio sezione speciale imprenditori agricoli (per le cooperative ad Albo nazionale delle cooperative);

–          iscritta ad anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con fascicolo aziendale aggiornato e valicato;

–          impegnata, a fronte di compensazioni contributive, a sottoscrivere impegni ai sensi delle Misure attivate da accordo agroambientali di area per tutela della biodiversità;

–          affidabile, cioè non subito decadenza o revoca aiuti da PSR 2000/06 e 2007/13;

b) Comunità Montane, Comuni, Enti pubblici non economici per Misura 1.2.5.;

c) Organismi privati competenti informazione per Misura 1.1.1.b

Soggetti interessati, pur conservando autonomia ai fini di gestione del finanziamento, adempimenti fiscali, oneri sociali, possono beneficiare di aiuti solo se interventi attuati su area ricadente in accordo agroambientale approvato, e dispongono requisiti di accesso prescritti da singola Misura.           

Iter procedurale:

Soggetto promotore presenta a Servizio Regionale Agricoltura progetto agroambientale di area di massima per tutela biodiversità entro 16/5/2011, comprensivo di:

–          attività di informazione realizzata nei confronti di tutti gli operatori agricoli presenti nell’area oggetto di accordo per fare conoscere loro l’iniziativa;

–          avvio procedure di approvazione delle misure di conservazione obbligatorie da applicare in area Natura 2000 e depositare presso sede di Ente gestore ed Enti locali interessati, nonché pubblicato su BUR;

–          progetto di massima comprendente seguente informazioni:

1)       descrizione Ente gestore (soggetto promotore) in termini di: informazioni amministrative, informazioni territoriali, risorse umane ed organizzative impegnate nel progetto, eventuale soggetto capofila se area Natura 2000 ricade in più Enti gestori, ruolo del soggetto promotore;

2)       obiettivi perseguiti con quantificazione dei benefici ambientali previsti per territorio individuato. Descrizione obiettivi tutela della biodiversità e dei problemi che mettono a rischio biodiversità presa in esame da superare con misure di conservazione da adottare;

3)       descrizione area individuata, tramite sua rappresentazione cartografica e dimostrazione rispetto dei requisiti di accesso in base a valori generali dell’area e di quelli specifici di area Natura 2000, nonché descrizione dei caratteri ambientali e paesistici del territorio individuato;

4)       descrizione delle politiche partecipative applicate per definizione di accordo: modalità di coinvolgimento di agricoltori (Numero incontro effettuati, numero agricoltori partecipanti), esito degli incontri misurato in termini di proposte avanzate da agricoltori, criteri di scelta delle Misure da attivare nell’area;

5)       strategie scelte e linee di finanziamento a cui si intende accedere, evidenziando Misure PSR da attivare ed ulteriori scelte di intervento con altre forme di sostegno. In particolare nell’ambito dell’accordo di area agroambientale per tutela biodiversità si possono attivare seguenti Misure del PSR:

·         Misura 1.1.1.b lettera b) (azioni informative a favore di imprenditori agricoli riguardanti tecniche di coltivazione ed allevamento migliorative per ambiente, tutela e valorizzazione paesaggio rurale, finalizzate a soluzione di specifici problemi territoriali);  

·         Misura 1.2.5. azione 2 (investimenti punti di acqua in zona montana)

·         Misura 2.1.1. sottomisura a) (indennità compensativa per zone montane)

·         Misura 2.1.3. sottomisura a) (indennità aree Natura 2000)

·         Misura 2.1.4.b (agricoltura biologica)

·         Misura 2.1.4. d azione 1 (sostegno a razze animali e specie vegetali in via di estinzione)

·         Misura 2.1.6. sottomisura a) azione a) (investimenti non produttivi connessi con Misura 2.1.4.)

·         Misura 2.1.6. sottomisura a) azione b) (investimenti non produttivi connessi con Misura 2.1.3.)

6)       sviluppo temporale del progetto (5 anni se attivata Misura 2.1.4.b, o 3 anni se attivate Misure 2.1.1. e 2.1.3) e risorse, pubbliche e private, necessarie

7)       schede aziendali con indicazione delle Misure a cui le aziende intendono accedere e stima di massima delle superfici e risorse necessarie per ogni progetto. Schede aziendali contengono: superficie aziendale interessata ad indennità compensativa, o ad indennità Natura 2000, o ad agricoltura biologica, o al sostegno per allevamento di razze animali o coltivazione specie vegetali a rischio di erosione genetica; entità investimenti non produttivi connessi con Misure 2.1.3. e 2.,1.6. Presentazione domanda all’interno di accordo agroambientale comporta automatica esclusione di domanda su bando di singola Misura (solo al venire meno di accordo si può presentare domanda su bando individuale) 

8)       schede per ciascuno degli eventuali interventi collettivi di competenza di soggetto promotore, comprendente: descrizione di massima progetto di informazione attuato o da attuare (Misura 1.1.1.b), con indicazione risorse necessarie; descrizione di massima investimenti infrastrutturali (Misura 1.2.5.)

9)       tabella riepilogativa dei costi complessivi, pubblici e privati, per ogni Misura da attivare con indicazione delle aziende e relativi costi stimati per ciascuna azione prescelta           

Regione, avvalendosi di apposita Commissione di valutazione (costituita da responsabile regionale di accordi agroambientali e dai responsabili delle singole Misure), verifica ricevibilità ed ammissibilità dei progetti di massima. Progetto non ammissibile:

a)       in mancanza requisiti di area di intervento individuata (Prevalenza di area Natura 2000 all’interno di area di accordo);

b)       in mancanza di approvazione, seppure in via preliminare, da parte Ente gestore di misure di conservazione obbligatorie da applicare in aree Natura 2000;

c)       mancata comunicazione a Regione di misure di conservazione adottate;

d)       incompletezza di documentazione.

A seguito approvazione accordi di massima si invitano soggetti promotori a presentare ad Autorità di gestione PSR Marche 2007-13 Servizio Agricoltura, Forestazione, Pesca via Tiziano 44, Ancona (in busta chiusa recante: CUAA soggetto promotore; titolo progetto di accordo agroambientale; anno 2011; estremi bando) entro ore 13 del 31/1/2012 progetti agroambientali di area esecutivi (entro 30/4/2012 nel caso del progetto di informazione e divulgazione di cui alla Misura 1.1.1.b), comprendenti:

–          descrizione del soggetto promotore o Ente gestore di accordo in termini di: informazioni amministrative e territoriali; risorse umane ed organizzative impegnate nel progetto; eventuale soggetto capofila se area Natura 2000 ricade in più Enti gestori; ruolo del soggetto promotore (in particolare nei rapporti con Amministrazione pubblica, nel coordinamento del progetto, nelle azioni di informazione ad agricoltori);

–          atto deliberativo organo decisionale di Ente gestore area Natura 2000, in cui prese misure di conservazione obbligatorie, per cui “agricoltori possono accedere agli aiuti a valere sulla Misura 2.1.3.”;

–          copia del bollettino ufficiale Regione Marche, in cui pubblicata delibera di Giunta Regionale con cui approvate suddette misure di conservazione;

–          descrizione territorio individuato per accordo: rappresentazione cartografica (mantenere quella di progetto di massima); descrizione caratteri ambientali, paesistici e della biodiversità animale e vegetale presenti in tale territorio; descrizione caratteri socio-economici del territorio; descrizione produzioni agricole, allevamenti, selvicoltura, riportando dati economici e statistici;

–          descrizione politiche partecipative applicate in fase preparatoria del progetto e azioni informative da realizzare per garantire massimo coinvolgimento dei beneficiari ad accordo;

–          obiettivi perseguiti con quantificazione dei benefici ambientali previsti in relazione a territorio individuato: descrizione di obiettivi tutela della biodiversità e dei problemi che mettono a rischio biodiversità superabili con Misure di conservazione approvate; quantificazione dei benefici ambientali stimati, tenendo conto domande presentate ed obiettivi di tutela perseguiti;

–          strategie scelte in relazione ad obiettivi di tutela della biodiversità ed ai risultati attesi dalle diverse Misure di conservazione e linee di finanziamento a cui si intende accedere, descrivendo per: Misura 1.1.1.b tematiche da affrontare ed attività informative da realizzare; Misura 2.1.6. linee guida per realizzazione investimenti non produttivi e tipologie e localizzazione di interventi da realizzare;

–          sviluppo temporale del progetto (5 anni se attivata Misura 2.1.4., o 1 anno se attivate Misure 2.1.1. e 2.1.3 rinnovabile per 3 anni, prorogabile per altri 2 anni con risorse PSR 2014/2020);

–          schede aziendali definitive di quanti hanno aderito ad accordo. Evidenziare: SAU aziendale interessata ad indennità compensativa per aree montane e/o SAU interessata ad indennità Natura 2000 e/o SAU interessata ad agricoltura biologica e/o SAU interessata a coltivazione di specie vegetali o allevamento di razze animali a rischio di erosione genetica; entità investimenti non produttivi di Misura 2.1.3. e 2.1.6. (Data rilascio domanda a SIAR per Misure a superficie ed a SIAN per Misure strutturali), Ogni partecipante invia propria documentazione in busta chiusa recante: CUAA richiedente; titolo progetto di accordo agroambientale; Misure oggetto di domanda; anno 2011; estremi bando; codice identificativo domanda a SIAR (Se richieste più Misure, inviare più buste per singola Misura);

–          scheda per ogni eventuale intervento collettivo (descrizione progetto di informazione attuato da organismo promotore e/o investimenti infrastrutturali di Misura 1.2.5. previsti da Comunità Montane, Comuni, Enti pubblici non economici), indicando risorse necessarie;

–          riepilogo costi complessivi, pubblici e privati, per le diverse Misure attivate, evidenziando aziende ed altri soggetti coinvolti.

Allegare:

–          atto deliberativo di Organo Ente gestore aree Natura 2000 con cui approvate misure di conservazione obbligatorie;

–          indicazione del BUR su cui pubblicata la Delibera di Giunta Regionale o del numero della Delibera di approvazione delle misure di conservazione. 

Commissione di valutazione esamina ammissibilità (eventualmente chiedendo documenti integrativi da far pervenire nei termini fissati) di: progetti agroambientali di area esecutivi; progetti relativi ad azioni collettive; domande di aiuto strutturali o “misure a superficie” di singoli agricoltori; domande in accordo non presentate anche con bandi singoli (Motivo di esclusione viene meno quando concluso). Accordo di area non ammissibile:

–          in mancanza approvazione da parte Ente gestore di misure di conservazione obbligatorie definitive;

–          in mancanza adozione atto di approvazione definitiva di misure di conservazione entro 31/1/2012;

–          mancata rispondenza del progetto agroambientale di area definitivo a quanto previsto dal bando.

A conclusione istruttoria, redatto verbale in cui evidenziati motivi di inammissibilità e poi graduatoria degli accordi finanziabili, tenendo conto delle seguenti priorità:

–          valenza ambientale generale del territorio interessato dal progetto (Peso 35%): 1 punto se oltre 80% superficie di accordo ricade in area Natura 2000; 0,5 punti se 60-80% superficie di accordo ricade in area Natura 2000

–          caratteristiche del paesaggio presente nel territorio interessato dal progetto (Peso 5%): 1 punto se oltre 50% di superficie di accordo classificata di elevata qualità paesistica sulla base della carta delle aree agricole di interesse naturalistica; 0,5 punti se 30-50% di superficie di accordo classificata di elevata qualità paesistica sulla base della carta delle aree agricole di interesse naturalistica

–          livello di copertura territoriale garantito dalle aziende aderenti ad accordo (Peso 25%): 1 punto se SAU oggetto di richiesta indennità Natura 2000 (Misura 2.1.3.) superiore a 30% di intera superficie di accordo; 0,5 punti se SAU oggetto di richiesta indennità Natura 2000 compresa tra 20-30% di intera superficie di accordo

–          livello di impegni garantiti dalle aziende (Peso 25%): 1 punto se oltre 80% contributi richiesti con accordo rientrano in contributi per impegni ritenuti prioritari ai fini di tutela della biodiversità (Misura 2.1.3. per zone montane e Misure 2.1.3. e 2,1,6. fuori da zone montane); 0,8 punti se tra 70-80% contributi richiesti con accordo rientrano in contributi per impegni ritenuti prioritari ai fini di tutela della biodiversità; 0,6 punti se tra 60-70% contributi richiesti con accordo rientrano in contributi per impegni ritenuti prioritari ai fini di tutela della biodiversità; 0,4 punti se tra 50-60% contributi richiesti con accordo rientrano in contributi per impegni ritenuti prioritari ai fini di tutela della biodiversità; 0,2 punti se tra 40-50% contributi richiesti con accordo rientrano in contributi per impegni ritenuti prioritari ai fini di tutela della biodiversità

–          superficie totale area interessata dal progetto (Peso 10%): 1 punto se superficie progetto definitivo di accordo superiore a 2.000 ha.; 0,5 punti se superficie progetto definitivo accordo compresa tra 1.000 e 2.000 ha.                    

A parità di punteggio priorità ad accordo che prevede la maggiore spesa per la Misura 2.1.3.  Nell’ambito di graduatoria per accordo di area, redatte poi graduatorie per singole Misure attivate, per cui selezione attuata sia per domande individuali che per progetti di area. Approvazione progetti tenendo conto delle risorse a disposizione per singolo accordo di area e singole Misure attivate

Con D.G.R.M. 514 del 16/4/2012 approvati seguenti accordi proposti da: Comunità Montana Catria e Nerone – Monte Catria, Monte Acuto, Monte della Strega; Parco Sasso Simone e Simoncello; Comunità Montana Esino – Frasassi Gola della Rossa; Parco del Conero; Riserva naturale del Torricchio; Parco dei Sibillini    

Soggetti promotori possono contro decisioni prese da Commissione di valutazione, presentare domande di riesame.

Sanzioni:

Per domande di aiuto presentate in ritardo: aiuto ridotto di 1% per giorno di ritardo fino a 25 giorni di ritardo. Le domande presentate dopo 9 Giugno 2012: decadenza aiuto

Entità aiuto:

Stanziati 9.460.000 € nel periodo 2011/13 per accordi agroambientali di area per tutela della biodiversità, di cui: 210.000 € per Misura 1.1.1.b; 300.000 € per Misura 1.2.5. azione 2; 2.100.000 € per Misura 2.1.1.; 4.550.000 € per Misura 2.1.3.; 800.000 € per Misure 2.1.4.; 1.500.000 € per Misura 2.1.6.

Ogni accordo di area di oltre 2.000 ha. non può comunque beneficiare di oltre 2.400.000 €, di cui:

–          se ricade prevalentemente in aree montane: 35.000 € per Misura 1.1.1.b; 100.000 € per Misure 1.2.5.; 1.000.000 € per Misura 2.1.1.; 1.000.000 € per Misura 2.1.3.; 100.000 € per Misura 2.1.4. (Priorità assoluta a 2.1.4.d); 200.000 € per Misura 2.1.6.;

–          se ricade prevalentemente in aree non montane: 35.000 € per Misura 1.1.1.b; 1.000.000 € per Misura 2.1.3.; 100.000 € per Misura 2.1.4. (Priorità assoluta a 2.1.4.d); 400.000 € per Misura 2.1.6.      

Ogni accordo di area compreso tra 1.000 e 2.000 ha. non può comunque beneficiare di oltre 1.000.000 €, di cui:

–          se ricade prevalentemente in aree montane: 35.000 € per Misura 1.1.1.b; 50.000 € per Misure 1.2.5.; 500.000 € per Misura 2.1.1.; 300.000 € per Misura 2.1.3.; 100.000 € per Misura 2.1.4. (Priorità assoluta a 2.1.4.d); 200.000 € per Misura 2.1.6.;

–          se ricade prevalentemente in aree non montane: 35.000 € per Misura 1.1.1.b; 300.000 € per Misura 2.1.3.; 100.000 € per Misura 2.1.4. (Priorità assoluta a 2.1.4.d); 400.000 € per Misura 2.1.6.

Ogni accordo di area inferiore a 1.000 ha. non può comunque beneficiare di oltre 400.000 €, di cui:

–          se ricade prevalentemente in aree montane: 35.000 € per Misura 1.1.1.b; 50.000 € per Misure 1.2.5.; 200.000 € per Misura 2.1.1.; 250.000 € per Misura 2.1.3.; 100.000 € per Misura 2.1.4. (Priorità assoluta a 2.1.4.d); 100.000 € per Misura 2.1.6.;

–          se ricade prevalentemente in aree non montane: 35.000 € per Misura 1.1.1.b; 250.000 € per Misura 2.1.3.; 100.000 € per Misura 2.1.4. (Priorità assoluta a 2.1.4.d); 100.000 € per Misura 2.1.6. 

Presentazione domanda in accordo determina automatica esclusione di analoga domanda presentata nell’ambito di bandi individuali. Esclusione viene meno se accordo agroambientale di area non approvato e/o non finanziato