LOTTA ALLA CIMICE (D.M. 29/4/20) (floro02)
Soggetti interessati:
Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali (MIPAAF), Servizio Fitosanitario Regionale (SFR), produttori agricoli, Organizzazioni ed Associazioni di produttori, tecnici e consulenti della difesa fitosanitaria, imprese pubbliche e private del mondo produttivo, ambientale, società civile, soggetti istituzionali, cittadini
Iter procedurale:
MIPAAF ha approvato con D.M. 29/4/2020 misure di emergenza per la prevenzione, controllo e contrasto di Cimice asiatica (Halyomorpha halys Stal) che prevede seguenti interventi da parte di SFR:
– esecuzione di indagini annuali sul territorio di competenza per accertare presenza di Cimice, attuate mediante:
1) osservazione di opportuni siti (privilegiare nella scelta luoghi con siepi, arbusti, piante ornamentali attrattive, poste al confine con coltura monitorata o in presenza di edifici ubicati nel raggio di 20 – 30 m. “che possono avere ospitato popolazioni svernanti”);
2) trappole a feromoni di aggregazione posizionate ad adeguate distanze a partire da fine Marzo in aziende agricole dotate di colture o piante spontanee potenzialmente attrattive per Cimice a causa presenza di frutti (drupe, bacche) anche secchi. Tipo e numero di trappole decise in base alle circostanze locali e caratteristiche territoriali;
3) ispezioni visive della vegetazione (in particolare parte alta della chioma nelle prime ore del mattino);
4) tecniche di scuotimento delle branche (ove opportuno);
– raccolta dei dati (anche forniti da produttori e loro Organizzazioni) relativi ai danni provocati da Cimice, loro tipologia ed impatto economico;
– individuazione, tenendo conto delle indagini eseguite, di “aree in funzione della densità di popolazione di Cimice”;
– prescrizione di specifiche misure di intervento nelle varie aree per attuare strategie di controllo efficaci nei confronti di Cimice tramite: trappole a feromoni di aggregazione per cattura massale; reti antinsetto; metodi meccanici di eliminazione della vegetazione erbacea spontanea; metodi chimici, purché integrati in una strategia di difesa complessiva della coltura (privilegiare tecniche a minore impatto ambientale) ed attuati “su appezzamenti ricadenti nelle zone a più alta infestazione con formulati commerciali autorizzati per specifico impiego” secondo le prescrizioni riportate in etichetta;
– fornitura della massima divulgazione delle strategie di controllo in questione, compresi prodotti fitosanitari da utilizzare e tempi di intervento della difesa chimica, affinché questa sia efficace. Divulgazione attuata tramite:
a)pubblicazione nel proprio sito internet di bollettini e materiale informatico;
b)organizzazione (anche avvalendosi di Enti appositamente delegati) di momenti specifici di approfondimento per tecnici, consulenti della difesa fitosanitaria, aziende agricole;
– promozione, in collaborazione con strutture tecnico scientifiche operanti nel territorio, di iniziative (diffusione di brochure, articoli divulgativi, interviste) rivolte a soggetti istituzionali, cittadini, imprese pubbliche e private, agricoltori, rappresentanti del mondo produttivo, ambientale e della società civile, al fine di “portare a conoscenza di tutti le buone pratiche da attuare per contenere le infestazioni nei luoghi abitati”
Organizzazioni ed Associazioni di produttori eseguono, su indicazione di SFR, controlli a campione per verificare corretta applicazione delle strategie di controllo della Cimice (in particolare corretta attuazione della difesa fitosanitaria e delle pratiche agronomiche mediante controllo del Registro dei trattamenti)