VINCOLI IDROGEOLOGICI (R

VINCOLI IDROGEOLOGICI (R.D. 1126/26)  (acqua23)

Soggetti interessati:

Autorità di bacino, proprietari di terreno oggetto di vincolo idrogeologico

Iter procedurale:

Autorità di bacino “esegue ricognizione generale al fine di accertare le condizioni idrogeologico del bacino e le utilizzazioni dei terreni e boschi ivi compresi”.

Sindaci ed Uffici catastali debbono prestare massima collaborazione e fornire notizie, mappe, registri

Autorità di bacino sulla base delle indicazioni ricevute, formula “delimitazione delle zone proposte per il vincolo”, riportandone confini su mappa topografica.

Interessati presentano a Sindaco ricorso contro proposta di delimitazione ed inviano domanda di esclusione, totale o parziale, del vincolo, specificando dati catastali e motivi di reclamo ed esclusione e richiedendo eventuale sopralluogo (Allegare versamento per spese di accertamento presso tesoreria provinciale).

Sindaco pubblica per 90 giorni su Albo pretorio, domande di esclusione ed opposizione a vincolo per dar modo a cittadini di presentare controreclami.

Sindaco invia ad Autorità di bacino reclami, controreclami, domande di esclusione, ed informa interessato circa data ed ora del sopralluogo.

Entro 180 giorni da invio documentazione, Autorità bacino decide su reclami, controreclami, domande esclusione. Dopo tale periodo, MI.R.A.A.F. decide in merito a delimitazione zone e terreni da vincolare, eventualmente anche su sollecitazione o ricorso del Corpo Forestale di Stato.

Autorità di bacino invia a Sindaco carta topografica con indicata zone definitivamente vincolate ed elenco terreni esclusi da vincolo. Documenti da pubblicare per 15 giorni su Albo pretorio.

Corpo Forestale conserva originale della carta topografica dei terreni vincolati, e chiunque può chiederne copia pagando tariffa di consultazione.

Qualora Corpo Forestale accerta venir meno ragione della esclusione da vincolo, lo comunica ad Autorità di Bacino, che delibera cessata esenzione. Copia delibera inviata ad interessati che possono fare ricorso ad Autorità Bacino entro 20 giorni.

Corpo Forestale comunica ad Ufficio Catasto ed Ufficio Finanze elenco delle particelle catastali soggette a vincolo (specificando data e tipo di vincolo apposto) e qualunque variazione intervenuta nel vincolo (cessazione o limitazione) e nelle particelle assoggettate.

Ufficio Catasto ed Ufficio Finanze ricevuto elenco, esaminano:

a) particelle il cui reddito tiene già conto del vincolo;

b) particelle che nonostante vincolo non subiscono riduzione di reddito;

c) particelle per cui vincolo comporta ridefinizione estimi catastali.

Eseguita operazione di revisione, Ufficio Catastale ed Ufficio Finanze rilascia dichiarazione attestante effetti prodotti o meno da vincolo idrogeologico. Elenco particelle vincolate, con relativi estimi catastali trasmessi da Ufficio Finanza a Sindaco per pubblicazione in Albo pretorio per 60 giorni, al fine di consentire ad interessato di presentare ricorso.

Ufficio di accertamento trasmette ad Intendenza Finanza ricorso con le “sue osservazioni e proposte”

Intendenza notifica le proprie decisioni ad interessati che entro 45 giorni possono presentare ricorso a Ministero Finanze che decide in via definitiva ed impone revisione dati iscritti a catasto.

Se da opposizione degli interessati emergono irregolarità nel rilevamento delle particelle, Ufficio Finanza invita Corpo Forestale ad eseguire ulteriori accertamenti. Contro tali accertamenti ammesso ricorso a Corpo Forestale che nei successivi 90 giorni, decide in via definitiva.

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