SERVIZI DI CONSULENZA AGRICOLA (Legge 116/14; DM 03/02/2016) (ssa03)
Soggetti interessati:
Organismi di consulenza (cioè Organismi privati di consulenza aziendale), imprese (costituite anche in forma societaria), società e soggetti costituiti con atto pubblico in forma associativa per esercitare attività professionale di consulenza, consulenti (cioè persone fisiche in possesso di adeguate qualifiche che prestano servizi di consulenza).
Destinatari del servizio di consulenza sono: agricoltori; allevatori; silvicoltori; gestori del territorio; PMI insediate in zona rurale.
Iter procedurale:
Legge 116/14 istituisce un sistema di consulenza aziendale in agricoltura, riguardante seguenti tematiche:
- obblighi aziendali inerenti ai criteri di gestione obbligatoria e norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali (condizionalità)
- pratiche agricole benefiche per clima ed ambiente e mantenimento di superficie agricola
- misure aziendali previste da PSR per ammodernamento aziendale, perseguimento di competitività, integrazione di filiera (compreso sviluppo di filiere corte), innovazione ed orientamento al mercato, promozione di imprenditorialità
- requisiti adottati da Stati membri per attuare Direttiva quadro sulle acque
- requisiti adottati da Stati membri per attuare Direttiva su utilizzo sostenibile dei pesticidi
- norme di sicurezza sul lavoro e norme di sicurezza connesse ad azienda agricola
- consulenza specifica a giovani agricoltori di 1° insediamento
- promozione delle conversioni aziendali e diversificazione della loro attività economica
- gestione del rischio ed introduzione di idonee misure preventive contro disastri naturali, eventi catastrofici, malattie di animali e delle piante
- requisiti minimi previsti da normativa nazionale per agricoltura biologica e pratiche agro climatiche ambientali
- informazioni relative a: mitigazione cambiamenti climatici ed adattamento ai medesimi; biodiversità; protezione delle acque
- misure rivolte a benessere e biodiveristà animale
- profili sanitari di pratiche zootecniche
- competitività dell’azienda agricola, zootecnica e forestale, nonchè innovazione tecnologica ed informatica, agricoltura di precisione, trasferimento di conoscenze dal campo della ricerca al settore primario, benessere e biodiversità animale, profili sanitari delle pratiche zootecniche
MIPAAF, con DM 03/02/2016, ha definito modalità di istituzione della consulenza aziendale che prevede:
- rispetto principio di separatezza, “per cui organismo di consulenza non può svolgere alcuna funzione di controllo su erogazione di finanziamenti pubblici in agricoltura e nel settore agroalimentare nonché su legittimità e regolarità delle predette erogazioni”. Nel caso di soggetti in possesso della abilitazione al servizio di consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e metodi di difesa alternativi, applicati i criteri di incompatibilità fissati dal Piano di Azione Nazionale Fitofarmaci (PAN)
- possesso di qualifiche adeguate a svolgere attività di consulenza, come attestato da:
- iscrizione ad ordine dei collegi professionali per i rispettivi ambiti di consulenza
- possesso titolo di studio idoneo per iscrizione ad ordini o collegi professionali
- possesso titolo di studio adeguato al servizio di consulenza, ma mancanti di iscrizione ai relativi Albi, per cui occorre dimostrare possesso di almeno 1 dei seguenti requisiti:
- documentata esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel campo di assistenza tecnica o consulenza negli ambiti prescelti con relativa attestazione da parte di Organismo di consulenza
- attestato di frequenza a corso di formazione di base su tematiche oggetto della consulenza, realizzata da Organismi pubblici, Enti riconosciuti, Enti di formazione accreditati a livello regionale/nazionale/UE, avente durata di almeno 24 ore e con superamento di verifica finale (determina rilascio di un attestato di frequenza con profitto). Tali soggetti debbono partecipare obbligatoriamente a corsi di aggiornamento negli ambiti della consulenza di riferimento almeno ogni 3 anni, realizzati da soggetto di cui sopra, aventi durata di almeno 12 ore, con rilascio di attestato di frequenza. Abilitazione all’esercizio di consulenza in materia di utilizzo sostenibile di prodotti fitosanitari regolamentata da DM 22/01/2014 (vedi scheda “patentini uso prodotti fitosanitari”)
- accesso al sistema di consulenza aziendale consentito ad Organismi che:
- hanno tra le proprie finalità statutarie le attività di consulenza nel settore agricolo, zootecnico o forestale
- dispongono di 1 o più consulenti, dotati di adeguate qualifiche e regolarmente formati in almeno 1 degli ambiti di consulenza di cui sopra
- non ricadono nelle situazioni di incompatibilità evidenziate sopra
- procedura di riconoscimento di Organismi di consulenza è di competenza di Regione, in cui questo ha sede legale, la quale verifica possesso dei requisiti prescritti. MIPAAF, Ministero Salute, Regione provvede a riconoscere gli Organismi pubblici di consulenza, accertando il possesso dei requisiti prescritti
- Regione assicuri, a seguito del riconoscimento di tali Organismi, l’esistenza nel proprio territorio di una “offerta di consulenza che copra tutti gli ambiti di cui sopra, compatibilmente con i fabbisogni rilevati, specificità di ciascun territorio, disponibilità di risorse finanziarie”
- istituito presso MIPAAF il “Registro unico nazionale degli Organismi di consulenza” riconosciuti da Regione. Ministero è tenuto ad aggiornare in via informatica il Registro entro 30 giorni dal riconoscimento di Organismi o da sua revoca, specificando estremi identificativi di questo e pubblicandolo su sito politiche-agricole.it
- Amministrazioni aggiudicatrici di procedure ad evidenza pubblica siano esentate dalla verifica dei requisiti di ammissibilità per gli Organismi di consulenza iscritti in Registro, “fatte salve le necessarie verifiche relative alla permanenza dei requisiti che hanno consentito l’iscrizione”
- venga istituita da parte del MIPAAF, con decreto emanato di intesa con Conferenza Stato Regioni, un sistema di certificazione di qualità nazionale, relativo ad efficacia ed efficienza dell’attività svolta da Organismi di consulenza
Regione seleziona gli Organismi di consulenza, anche nell’ambito di accordi quadro in deroga alle norme su appalti pubblici e definisce, entro 16/05/2016, le disposizioni attuative a livello regionale del sistema di consulenza aziendale