RICERCA E SPERIMENTAZIONE ESAM (L

RICERCA E SPERIMENTAZIONE ESAM (L.R. 20/85)   (ssa11)

Soggetti interessati:

Agricoltori, Organizzazioni professionali, Università, Istituti di ricerca, ESAM

Iter procedurale:

ESAM predispone entro 31 Luglio di ogni anno programmi di ricerca e sperimentazione da inviare per approvazione alla Regione Marche. Per il 1994 si prevedono le seguenti azioni:

– Settore vitivinicolo (130.000.000) anche mediante convenzione con Università di Ancona  

  (32.000.000), attraverso seguenti iniziative:

  a) miglioramento varietale presso Centro selezione della vite di Ascoli Piceno;

  b) revisione del patrimonio ampelografico regionale tramite selezione clonale delle varietà coltivate o recupero di vecchi vitigni, prove di adattamento di varietà pregiate;

  c) zonazione e realizzazione mappe bioclimatiche sia mediante rilievi agronomici e fenologici, sia tramite analisi qualitative di vini, mosti ….;

  d) ricerca su densità impianto del vigneto;

  e) tecniche di gestione del suolo (Inerbimento, pacciamatura …) su sviluppo vegetativo pianta;

  f) ricerca su meccanizzazione operazioni di raccolta;

  g) studio e messa a punto di nuovi prodotti vinici, alternativi o complementari a quelli tradizionali

  h) ricerche enologiche su lieviti ed enzimi, conservazione vini in bottiglia, cinetica delle macerazioni

      sviluppo di odori estranei nel vino;

– Frutticoltura (70.000.000), anche mediante convenzione con Università di Ancona (30.000.000):

  a) Pero, tramite ricerca su pera “Coscia” e “Abate Fetel”, su comportamento di vari innesti, su

      confronto varietale di pero asiatico;

  b) Pesco per consumo fresco a polpa gialla e bianca, percoche, nettarine;

  c) Susino ed Albicocco, prove di adattamento al clima;

  d) Fragola, tramite prove di selezione varietale (Resistenza ai parassiti, al freddo, migliori frutti),

      confronto varietale di tecniche produttive (Pacciamatura, terreno con plastica, impianto a file

      singola o binata, irrigazione localizzata …);

– Olivicoltura (5.000.000) tramite:

  a) selezione e diffusione per ogni cultivar di cloni particolarmente rispondenti ai diversi ambienti da

      attuare mediante rilevamento con apposite schede;

  b) propagazione del materiale vegetale selezionato;

  c) valutazione comparativa dei cloni selezionati mediante realizzazione di oliveti sperimentali di

      orientamento varietale;

  d) analisi degli oli prodotti nelle zone tipiche al fine di definirne le caratteristiche;

– Cerealicoltura (193.000.000): mediante coinvolgimento di CERMIS e centro Maliani e

  coordinamento dell’Istituto Sperimentale per la cerealicoltura. Verranno eseguite prove di:

  a) miglioramento genetico di grano tenero e duro, orzo da malto e da caffè;

  b) grano tenero per “fornire prodotti differenziati in base alle caratteristiche qualitative delle farine” e

      su orzo per alimentazione umana (malto, orzo da caffè, orzo perlato) od a ciclo brevissimo (2°

      raccolto estivo-autunnale), avena (confronto varietale);

  c) laboratorio analisi frumento e farine per indirizzare produttori verso varietà e tecniche colturali più

      idonee ad utilizzazione finale (v. Panificazione);

– Orticoltura (270.000.000): anche mediante convenzione con Comitato per la Sperimentazione

   Agronomica Fano. Verranno eseguite prove di:

   a) peperoni: miglioramento genetico al fine di aumentare resistenza alle fitopatie; colture di mais

       associate a peperone per combattere piralide; prova di confronto tra coltura pacciamata e

       fertirrigata con coltura tradizionale; prova di difesa fitosanitaria con diversi prodotti;

   b) pomodoro da mensa: prova agrotecnica di allevamento a terra con e senza pacciamatura o rete di

       sostegno;

   c) pomodoro da industria: introduzione di varietà resistenti al virus CMV; prove densità di impianto;

   d) melone: introduzione di varietà resistente al CMV ed al Fusarium;

  e) cavolo broccolo: scelta ibridi più prolifici e resistenti ad avversità, programmazione produzione in

      base ad epoche diverse di semina; confronto tra raccolta meccanica e manuale;

  f) cavolfiore: confronto varietale per tardivo di Fano;

  g) cavolo romanesco: selezione degli ecotipi individuati in base ad epoca di maturazione ed

      uniformità dei corimbi;

  h) patate da seme: individuazione aree per la produzione;

  i) fagiolo borlotto: prova di semina in epoche diverse per ridurre volume di irrigazione; prove di

     irrigazione con differente contenuto di azoto;

  l) fagiolo da industria: influenza dell’irrigazione sulla coltura; studi diffusione piralide e suoi danni;

  m) pisello da industria: prova varietale in semina autunnale e primaverile;

  n) finocchio: miglioramento genetico; prove varietali;

  o) indivia riccia e scarola: allungamento periodo raccolta fino a Maggio mediante impianti tardivi;

  p) colture idroponiche: pomodoro su lana di roccia; fragola in sacchi di torba; lattuga in coltivazione

       aeroponica;

– Colture foraggere (5.000.000): convenzione con Università di Ancona per caratterizzazione

  dell’ecotipo marchigiano di erba medica;

– Tecniche agricole a basso impatto ambientale (30.000.000): programma attuato in collaborazione

  con Facoltà di Agraria di Ancona ed Università di Piacenza presso azienda ESAM e CERMIS:

  a) prove su fissazione biologica di azoto in agricoltura mediante inoculazione di azoto fissatore su

      pisello da industria, spinacio da consumo fresco e da industria, mais da granella e da polenta,

      pomodoro da industria, grano duro e tenero;

  b) prove di diserbo in post emergenza sulle principali erbe infestanti con prodotti mirati;

– Progetto fitopatologico (30.000.000): eseguite prove di lotta contro la piralide del peperone, nottua e

  cavolaia del cavolfiore, metodi previsionali di infezione peronosporica di pomodoro da industria,

  lotta contro la tignoletta dell’uva, prove di diserbo post-emergenza contro principali erbe infestanti

  dei cereali e bietola;

– Ricerca residui fitofarmaci (150.000.000): laboratorio analisi ESAM effettua una serie di ricerche

  sulla presenza di “inquinanti fitofarmaci, metalli pesanti, nitrati … nei prodotti agro-alimentari e

  nell’ambiente (terreno, acqua)” in particolare su uve, vino e sottoprodotti della vinificazione, prodotti

  ortofrutticoli. Nelle analisi priorità a campioni presentati da tecnici Organizzazioni professionali

  agricole, Consorzi Fitosanitari, Associazioni produttori ed ad impiego di tecniche a basso impatto

  ambientale. Obiettivo è quello di trasformare il laboratorio ESAM in “punto di riferimento regionale

  della rete nazionale di monitoraggio degli inquinanti negli alimenti e nell’ambiente”;

– Agrometereologia (145.000.000): convenzione con Osservatorio Geofisico Sperimentale di

  Macerata per attuare:

  a) studi su rapporti tra agrometereologia e lotta guidata (Modelli previsionali di intervento);

  b) studi bilancio idrico di pomodoro, mais, barbabietola;

  c) previsione delle rese quali-quantitative delle colture;

  d) realizzazione carte sulla climatologia regionale;

  e) previsioni del tempo a mesoscala a breve e medio termine;

  Altri finanziamenti saranno impegnati per gestione e manutenzione stazioni di rilevamento

  agrometereologiche (100.000.000);

– Sviluppo agricoltura nelle aree marginali da conseguire tramite:

  a) sviluppo coltura del farro, mediante selezione genetica di materiale sementiero;

  b) sviluppo cece, lenticchie, cicerchia;

  c) ricerca varietà di orza mondo a rese più elevate;

  d) coltura del castagno mediante lotta ai parassiti;

  e) coltura olivicola tramite ricerca di cultivar locali;

  f) recupero e conservazione di materiale relativo a cultivar o ecotipi di melo;

– Zootecnia (240.000.000): azione comprendente:

  a) prova di miglioramento genetico razza bovina marchigiana attraverso: valutazione delle

      caratteristiche materne apportate dai tori marchigiani;; messa in asciutta precoce delle vacche di

      razza marchigiana (15-30 giorni da parto) in quanto vitelli affidati in allattamento a vacche di

      Pezzata Rossa (Obiettivo ridurre di almeno 30 giorni intervallo di interparto); fissazione,

      valutazione e diffusione del carattere di ipertrofia muscolare che consente d utilizzare animali con

      maggiore resa alla macellazione, allo spolpo ed una più elevata percentuale di tagli di 1° qualità

      (A parità di peso animali circa 20% in più);

  b) razza ovina Sopravissana: studio finalizzato alla valutazione delle caratteristiche qualitative e

      merceologiche della lana ed azioni di miglioramento genetico per la carne;

  c) prova di adattamento e produzione di latte di bufala nelle Marche, mediante analisi degli alimenti

      somministrati, valutazione quali-quantitativa del latte prodotto, determinazione del profilo

      metabolico del soggetto, controllo presenza e diffusione parassiti;

  d) sviluppo allevamento di selvaggina sia per migliorare tecniche di allevamento e selezione, sia per

      selezionare e valorizzare razze autoctone di selvatici;

– Attività di divulgazione, informazione e formazione sarà incentrata su: convegni e conferenze;

  incontri di aggiornamento tra tecnici di base; visite guidate presso aziende ESAM o aziende private;

  corsi brevi di aggiornamento; pubblicazione dei risultati su principali riviste specializzate; diffusione

  bollettino agrometereologico;

– Attività del Centro di gestione aziendale mirato ad adeguare costantemente campione aziendale a

  realtà agricola Marche, sviluppare contabilità aziendale sempre più rivolta all’impresa agricola,

  svolgere analisi speciali riguardanti i costi si produzione delle principali colture marchigiane,

  promuovere studi comparati tra risultanze contabili ed analisi congiunturali in collaborazione con

  Università di Ancona.

Regione approva programma ESAM e delibera impegno spesa. Regione Marche eroga acconto, pari a 80% del contributo, non appena divenuta esecutiva delibera. Saldo al termine attività, previo invio entro 31 Marzo ad ESAM (da questi a Regione) di relazione dettagliata su attività svolta e risultati conseguiti, corredata da consuntivo analitico spesa sostenuta.

Entità aiuto:

Regione Marche per anno 1993 ha stanziato: 1.500.000.000