REGIONE E CINEMA (L.R. 7/09, 16/10, 30/15, 34/19) (cultur04)
Soggetti interessati:
Chiunque svolge attività cinematografiche, audiovisive e multimediali
Iter procedurale:
Regione Marche intende:
1) incentivare attività di associazioni e circoli del cinema per la promozione della cultura cinematografica, nonché conoscenza e diffusione di audiovisivi e nuovi linguaggi della multimedialità;
2) sostenere esercizio cinematografico e circuiti del cinema di qualità;
3) favorire incremento spazi idonei a fruizione spettacoli cinematografici nelle Marche;
4) promuovere valorizzazione e conservazione del patrimonio cinematografico ed audiovisivo di interesse regionale;
5) incentivare produzione di opere cinematografiche nelle Marche, al fine di rafforzare e qualificare imprese locali, attrarre produzioni nazionali ed internazionali, favorire crescita professionale di operatori del settore, diffondere conoscenza del territorio;
6) sostenere distribuzione di opere cinematografiche riguardanti Marche, anche mediante iniziative volte a promozione e diffusione;
7) favorire formazione alle professioni del cinema ed educazione all’immagine;
8) valorizzare e sostenere piccolo esercizio, nonché attività finalizzate a formazione del pubblico (specie di quello giovanile);
9) promuovere: migliore distribuzione, qualificazione e sviluppo di attività cinematografiche sul territorio ispirandosi a principi di centralità dello spettatore; diffusione rete di sala efficienti, diversificate e capillari sul territorio; sviluppo ed innovazione rete di sale cinematografiche; garanzia del pluralismo e tutela di equilibrio tra le varie tipologie di esercizio cinematografico; valorizzazione funzione cinema per perseguimento della qualità sociale della città e del territorio. Obiettivi perseguiti da Regione in concertazione con Enti locali ed Organismi associativi del settore
Giunta regionale, sentita componente Commissione Assembleare, approva il programma delle attività cinematografiche, contenente:
1) priorità e strategie di intervento regionale a sostegno di cinema ed audiovisivo
2) linee di indirizzo ed obiettivi da perseguire per il raggiungimento delle finalità di legge
3) quadro conoscitivo, analisi dei punti di forza e di criticità del settore
4) criteri per concessione di contributi a sostegno dei circuiti e della programmazione del cinema di qualità
5) criteri per la presentazione da parte di soggetti pubblici e privati di progetti destinati a promuovere e valorizzare il patrimonio e la cultura cinematografica, nonché conoscenza e diffusione di audiovisivo e nuovi linguaggi di multimedialità o progetti di sostegno a produzione e sceneggiatura;
6) criteri per il sostegno a soggetti senza finalità di lucro che organizzano nel territorio delle Marche festival, rassegne, premi di carattere nazionale ed internazionale;
7) criteri per predisposizione di progetti a sostegno di imprese cinematografiche (iscritte in Elenchi nazionali di produzione, distribuzione, esportazione) ed industria tecnica, limitatamente a quelle con sede legale nel territorio nazionale.
Comune rilascia autorizzazione alla realizzazione, trasformazione ed adattamento di immobili e spazi da destinare a sale ed arene cinematografiche, la cui capienza complessiva sia inferiore a 500 posti (Regione in caso di capienza superiore). Regione, sentiti Organismi associativi del settore ed il Consiglio delle autonomie locali, fissa principi peril rilascio di autorizzazione, che deve:
1) favorire offerta in relazione ad esigenze dei cittadini (integrazione della sala nel contesto sociale ed ambientale e nel sistema delle infrastrutture e della mobilità);
2) favorire crescita di attività che valorizzi la qualità urbana, riqualificazione e riuso di aree urbane, loro vivibilità e sicurezza;
3) salvaguardare centri storici, favorendo una presenza adeguata di esercizi cinematografici;
4) sostenere e riqualificare sistema di offerta nelle zone montane, Comuni montani, Comuni svantaggiati;
5) favorire un equilibrato sviluppo delle diverse tipologie di esercizio nel rispetto della libera concorrenza, con priorità per sale di comunità od ecclesiali
Regione, con L.R. 30/15 come modificata con L.R. 43/19, promuove la costituzione della “Fondazione Marche Cultura” (FMC), operante con modalità “in house providing”, al fine di:
a) gestire le attività di film commission;
b) gestire le attività di produzione, raccolta, conservazione e diffusione dei materiali audiovisivi riguardanti la storia, cultura e tradizioni delle Marche;
c) gestire le attività di catalogazione, valorizzazione, fruizione del patrimonio culturale, anche tramite sistema informativo regionale e relative banche dati;
d) realizzare integrazione tra offerta culturale e turistica tramite attività di comunicazione, web e social media, nonché organizzazione di eventi;
e) attuare servizi per valorizzare musei, istituti e luoghi della cultura del territorio
Giunta Regionale nomina rappresentanti del Consiglio di amministrazione di FMC, che adotta un proprio statuto (e sue eventuali modifiche), notificandolo alla Giunta stessa per la sua approvazione
FMC esercita i propri compiti nel rispetto degli indirizzi forniti dalla Giunta Regionale (Oltre 80% di attività di FMC riguarda compiti affidati dalla Regione o da altri Enti pubblici).
A FMC possono partecipare:
a) Enti pubblici, fermo restando che Regione rimane titolare della maggioranza delle quote di partecipazione, mentre il controllo sull’attività di FMC è esercitato in forma congiunta analogamente a quanto attuato nei confronti dei servizi della Regione assegnati “in house providing”
b) soci privati nei limiti della normativa UE e nazionale relativa alle società “in house providing”, fermo restando potere di controllo spettante agli Enti pubblici
Giunta Regionale invia, entro 90 giorni dall’approvazione del bilancio regionale, una relazione annuale alla Commissione assembleare competente sulle attività svolte ed obiettivi raggiunti da FMC (A tal fine questa deve comunicare alla Giunta Regionale ogni azione intrapresa)
Giunta Regionale eroga a FMC un contributo per finanziare le sue spese di funzionamento ed attività nel limite delle risorse definite in sede di bilancio regionale
L.R. 16/10 fornisce mandato al Presidente Giunta Regionale di recedere dalla partecipazione a Mediateca Marche o di aderire allo scioglimento di tale associazione.
Regione Marche con L.R. 34/19 promuove la produzione di cinema documentario al fine di “stimolare ed accrescere il valore dell’offerta del documentario cinematografico”. A tal fine sostiene:
c) promozione e valorizzazione della produzione di documentari cinematografici;
d) valorizzazione del patrimonio documentario nella Regione, anche mediante riconoscimento del ruolo delle Istituzioni, scuole, realtà associative impegnate a promuovere conoscenza del documentario;
e) diffusione della cultura e tecnica comunicativa del documentario cinematografico, promuovendo: lo studio e la ricerca nel campo delle arti visive; processi evolutivi dei sistemi di comunicazione per immagini; apprendimento di tecniche di produzione;
f) valorizzazione del documentario cinematografico quale forma di evoluzione della tecnica comunicativa, culturale e di testimonianza storica del territorio;
g) organizzazione di concorsi rivolti in particolare alla produzione cinematografica o televisiva che valorizza le attività documentaristiche, con priorità per quegli autori “che si sono cimentati su tematiche attinenti gli aspetti e le attività di rilevanza nazionale legati al territorio marchigiano”;
h) Comune di S. Benedetto del Tronto, riconosciuto quale “Città della produzione del documentario cinematografico”, ed in particolare Fondazione Libero Bizzarri per:
· promuovere la formazione tecnica e professionale nel settore della comunicazione;
· promuovere corsi di realizzazione di documentari per ragazzi con tematiche di carattere sociale;
· organizzare corsi di formazione ed aggiornamento del personale direttivo, docente, educativo ed ATA delle scuole di ogni ordine e grado;
· promuovere attività culturali volte a documentare e divulgare attività della Fondazione;
· organizzare il premio nazionale “Libero Bizzarri”, quale evento culturale di importanza nazionale;
· promuovere: seminari e cicli di conferenze, in collaborazione con Istituzioni culturali e scientifiche, in modo da favorire scambi culturali e collaborazioni con analoghe Istituzioni nazionali ed internazionali; convegni, conferenze, incontri, attività di studio per promuovere realtà del territorio piceno e marchigiano “con attenzione al turismo”;
· conservare ed arricchire biblioteca e mediateca specializzate in materie attinenti alla Fondazione, così da “realizzare un patrimonio storico artistico aperto alla pubblica consultazione”
Per conseguire tali obiettivi, la Giunta Regionale adotta un programma specifico, in cui definire: elenco degli interventi da realizzare; modalità di attuazione; copertura della spesa (compreso eventuale concorso di Fondi europei, statali o di altri soggetti pubblici o privati)
Entità aiuto:
Istituito Fondo per attività cinematografiche alimentato dalle risorse regionali destinate allo spettacolo ed in parte a dotazione patrimoniale di Fondazione “Marche Cinema Multimedia”, nonché eventuali risorse derivate da Stato, Unione Europea, altri Enti pubblici o privati, anche a seguito di progetti comuni promossi da Regione. Eventuale contributo determinato con legge di bilancio.
Personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di Associazione Mediateca delle Marche che svolge attività di catalogazione, editoria, Marche Film Commission transita a Regione Marche a seguito di concorso “riservato nella posizione contrattuale corrispondente a quella ricoperta presso Associazione Mediateca Marche”.
L.R. 34/19 stanziato per anno 2020 30.000 € per sostenere iniziative di valorizzazione del documentario cinematografico, mentre a partire dal 2021 le risorse sono definite in sede di approvazione del bilancio regionale