POLITICHE ABITATIVE

POLITICHE ABITATIVE (L.R. 10/99, 36/05, 45/12, 32/13, 16/15) (casa47)

Soggetti interessati:

Regione, Enti locali, Ente regionale per abitazione pubblica delle Marche (ERAP Marche) interessati a promuovere una politica di edilizia sovvenzionata (Alloggi di proprietà di Stato, Comuni, ERAP recuperati, o acquistati, o realizzati con fondi pubblici) o di edilizia agevolata (Alloggi di proprietà pubblica e privata recuperati, o acquistati, o realizzati con fondi pubblici) a favore di nuclei familiari (composti dal richiedente + coniuge non legalmente separato + soggetti conviventi, come attestato dalla loro situazione anagrafica riferita almeno ai 2 anni precedenti la domanda, salvo caso di incremento naturale della famiglia, anche a seguito di provvedimento di adozione/tutela nel frattempo intervenuto).

Operatori privati (quali imprese di costruzione e cooperative di abitazione e loro consorzi), che intendono costruire/acquistare abitazioni “adeguate alle esigenze del nucleo familiare” (aventi cioè una “superficie utile calpestabile” almeno pari a: 30 mq. per nuclei di 1 persona; 45 mq. per nuclei di 2 persone; 54 mq. per nuclei di 3 persone; 63 mq. per nuclei di 4 persone; 80 mq. per nuclei di 5 persone; 90 mq. per nuclei di 6 o più persone, fermo restando che Giunta Regionale può fissare parametri abitativi minimi diversi).

Sono esclusi:

a)alloggi impropri, cioè aventi caratteristiche tipologiche incompatibili con l’uso abitativo (quali: baracche; stalle; grotte, caverne; sotterranei; soffitte; garage; cantine) o privi di almeno 3 degli impianti igienici previsti dal DM 05/07/1975

b)alloggi antigienici, cioè aventi locali con un’altezza media interna utile inferiore a 2,50 m. (2,20 m. per i vani accessori), o una stanza da bagno carente di almeno 2 degli impianti igienici previsti dal DM 05/07/1975).

Iter procedurale:

Regione con L.R. 36/05, come modificata da ultimo da L.R. 16/21, ha riordinato il sistema regionale delle  politiche abitative, che prevede di assegnare alla Giunta Regionale il compito di:

a)programmare gli interventi pubblici nel settore, anche tramite l’istituzione di un Fondo  unico regionale per le politiche abitative

b)compartecipare finanziariamente ai programmi abitativi statali e comunitari

c)determinare i limiti di costo ed i requisiti standard da rispettare nella realizzazione degli interventi abitativi

d)verificare che gli Enti locali attivino i programmi ed utilizzino le risorse finanziarie assegnate

e)definire, di concerto con gli Enti proprietari, criteri per determinare la quota del canone di locazione da imputare ai costi di gestione dell’edilizia sovvenzionata

f)favorire ampliamento e calmieramento del mercato delle locazioni, in particolare nei Comuni ad alta tensione abitativa e con elevata mobilità per motivi di studio e lavoro

g)sostenere finanziariamente le famiglie meno abbienti che abitano in alloggi non ERP

h)favorire l’accesso alla proprietà della 1° casa (in particolare alle giovani coppie e cooperative)

i)favorire l’integrazione con gli interventi promossi dal Comune per: recupero del patrimonio edilizio nei centri storici; riqualificazione degli alloggi ERP esistenti

j)rispondere al fabbisogno di particolari categorie sociali, raccordando la programmazione regionale degli interventi abitativi con quella delle politiche sociali e sanitarie, del lavoro, immigrazione, diritto allo studio

k)favorire autonomia abitativa di giovani di età inferiore a 35 anni tramite sostegno da parte di Regione ad acquisto, recupero, locazione di unità immobiliari disponibili nel territorio regionale

l)redigere il Piano regionale di edilizia residenziale pubblica (ERP), avente validità di 3 anni, da far approvare dal Consiglio regionale, al fine di:

  • definire gli obiettivi generali della politica abitativa regionale, tenendo conto delle disponibilità finanziarie
  • ripartire  e trasferire alle Province le risorse destinate all’attuazione dei programmi provinciali
  • indicare le categorie destinatarie di specifici interventi e le modalità di individuazione dei beneficiari degli alloggi
  • indicare i requisiti generali di ammissibilità al finanziamento degli interventi da parte degli operatori
  • riservare una quota di risorse per gli interventi di carattere sperimentale (v. scheda “edilizia sperimentale”)
  • stabilire le modalità di attribuzione delle risorse finanziarie agli operatori (pubblici e privati), nonché ai singoli cittadini beneficiari dei contributi pubblici
  • riservare una quota delle risorse disponibili all’attività formativa degli operatori pubblici di settore
  • stabilire i termini di attuazione degli interventi (ammessa 1 sola proroga, salvo casi di forza maggiore)
  • stabilire l’entità della partecipazione della Regione al programma di riqualificazione urbana
  • stabilire l’ammontare dei contributi da concedere per gli alloggi in locazione, o per la 1° abitazione e per le parti comuni dei fabbricati, tenendo conto di: durata della locazione; tipologia edilizia; qualità ed ecosostenibilità dell’intervento

m)prevedere risorse specifiche per incrementare gli alloggi di ERP sovvenzionata, al fine di soddisfare il fabbisogno abitativo di ceti sociali meno abbienti, mediante nuove costruzioni (senza consumo di suolo non urbano) o recupero ed acquisto (con eventuale recupero) di unità immobiliari da parte di ERAP e Comuni, purché in regola con la normativa su: barriere architettoniche; impiego di bioedilizia; utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Escluse le operazioni di compravendita di immobili di ERP tra ERAP Marche e Comuni. Progetti precedenti non sono soggetti al parere della commissione tecnica

n)approvare, previo parere della competente Commissione assembleare, su proposta di ERAP Marche: programmi speciali di intervento (in cui specificare: procedure attuative; destinatari; tipologia di intervento; risorse finanziarie disponibili comprese quelle “sopravvenute ad approvazione del piano”); programma di reinvestimento dei proventi derivanti dall’alienazione di alloggi e dall’alienazione/estinzione dei diritti di prelazione nell’ambito territoriale di competenza a favore di:

  • incremento o valorizzazione del patrimonio abitativo di ERAP Marche;
  • ripianamento di eventuale deficit finanziario di ERAP Marche;
  • finanziamento di interventi su immobili ERAP Marche di: manutenzione straordinaria avente carattere di particolare urgenza; messa in sicurezza ed eliminazione delle barriere architettoniche

o)istituire Osservatorio regionale della condizione abitativa, incaricato di raccogliere dati forniti da:

  • Comuni, in merito a: fabbisogno di alloggi nel breve e medio termine; disponibilità di aree od immobili dove localizzare gli  interventi; patrimonio ERAP gestito in modo diretto
  • ERAP, in merito al patrimonio pubblico gestito
  • Regione ed Enti locali, in merito a contributi concessi a locazioni private
  • altri soggetti detentori di informazioni, in merito al fabbisogno abitativo ed attività nel settore edilizio

Regione e Province si avvalgono dei dati dell’Osservatorio per elaborare i propri piani di intervento e si assicurano la partecipazione delle categorie economiche e sociali, nonché degli Enti locali, nella fase di analisi delle suddette informazioni.

p)provvedere, avvalendosi dei dati forniti (anche per via informatica) da Comuni ed ERAP, al censimento del patrimonio residenziale di proprietà degli Enti pubblici realizzato (in tutto od in parte) con fondi pubblici

q)istituire l’anagrafe degli assegnatari in locazione degli immobili degli Enti pubblici, nonché  di quelli di proprietà privata realizzati con fondi pubblici

r)istituire l’anagrafe dei beneficiari di contributi pubblici erogati (anche sotto forma di mutui agevolati) erogati per la costruzione, risanamento, acquisto della 1° abitazione;

s)definire parametri integrativi nella valutazione dell’Indicatore Situazione Economica  Equivalente (ISEE), ai fini dell’accesso alle agevolazioni nel settore dell’edilizia

t)definire i requisiti di ordine gestionale, professionale, economico e finanziario, che debbono possedere gli operatori privati, nonché i livelli di efficacia ed efficienza della loro attività

Provincia ha il compito di:

a)rilevare il fabbisogno abitativo, in collaborazione con i Comuni

b)individuare le tipologie di intervento atte a soddisfare i fabbisogni rilevati

c)individuare i Comuni in cui localizzare gli interventi di recupero edilizio nei centri/nuclei storici (tenere conto di: fabbisogni rilevati; necessità di riequilibrio territoriale a favore di aree interne; qualità delle proposte dei Comuni), da finanziare con le risorse previste nei piani regionali, e relativo trasferimento delle risorse assegnate a questi

d)individuare gli operatori pubblici attuatori degli interventi di ERP sovvenzionata

e)approvare i programmi di dismissione del patrimonio di ERP sovvenzionata, nonché quelli di reinvestimento derivati dalle suddette risorse, proposti da Enti proprietari diversi dai Comuni

f)concedere contributi per il recupero di edifici rurali aventi valore storico ed architettonico, situati in zone agricole e non più usati a fini agricoli

g)nominare e gestire la Commissione provinciale per la determinazione dell’indennità di esproprio

Comune ha il compito di:

a)accertare se alloggio occupato si deve considerare improprio od antigienico e “qualora ne ricorrono i presupposti dichiararne la inagibilità”

b)collaborare nell’elaborazione dei programmi provinciali, tramite l’invio di proposte di intervento

c)individuare, all’interno del programma urbanistico, aree idonee all’insediamento di ERP, in grado di garantire un adeguato standard di qualità urbanistica ed edilizia

d)individuare gli operatori privati a cui concedere contributi per realizzare interventi di ERP agevolata

Entità aiuto:

Istituito un “Fondo regionale per le politiche abitative”, in cui far confluire:

a)risorse statali attribuite alla Regione a tal riguardo (comprese quelle per sostenere l’accesso alle locazioni private)

b)risorse regionali definite in bilancio in entità idonea a realizzare il piano regionale ed il fabbisogno rilevato dall’Osservatorio

c)quota parte delle sanzioni amministrative irrogate

Fondo è utilizzato:

a)per costituire o partecipare ad 1 o più Fondi immobiliari, od usare altri strumenti finanziari innovativi volti a coinvolgere capitali privati in ERP

b)quale rimborso forfetario ad ERAP, nella misura stabilita da Giunta Regionale per i servizi connessi alla realizzazione degli interventi edilizi.

Regione concede contributi (salvo per abitazioni di categoria catastale A1, A8, A9) a sostegno di:

a)ERAP ed operatori privati per interventi di nuova costruzione, recupero, acquisto con recupero  di alloggi da destinare a locazione (avente durata almeno pari a 10 anni) a favore prioritariamente (salvo quelli realizzati dalle cooperative edilizie) degli inquilini di alloggi di ERP sovvenzionata ubicati in “aree di decadenza” definite dal Comune (elenco di tali aree aggiornate annualmente)

b)locazioni private (in base a ISEE posseduto dal nucleo familiare), tenendo conto delle risorse disponibili ripartite in funzione del fabbisogno dei Comuni (premialità è concessa ai Comuni che concorrono al finanziamento degli interventi)

c)ERAP ed operatori privati per interventi di nuova costruzione, recupero, acquisto con recupero di alloggi da cedere in proprietà:

  • “immediata” cioè al momento della stipula dell’atto di compravendita (insieme al contributo trasferito all’acquirente purchè vengano utilizzati come 1° abitazione per almeno 10 anni dall’acquisto, salvo autorizzazione del Comune da riportare nell’atto di cessione “per gravi, documentati e sopravvenuti motivi”
  • “differita”, cioè dopo un periodo di locazione di almeno 10 anni

d)singoli cittadini per l’acquisto o il recupero di edifici destinati a 1° abitazione

e)Comuni dove attivati corsi di laurea per il recupero di unità immobiliari (pubbliche o private) da destinare alla locazione a favore di studenti universitari iscritti ad un corso di laurea (destinazione da attestare se interventi eseguiti da privati tramite convenzione sottoscritta con il Comune, in cui specificare la messa a disposizione dell’alloggio a canone determinato per almeno 12 anni a favore di studenti universitari prioritariamente individuati in base alle graduatorie predisposte da ERSU)

f)programmi di carattere sperimentale (vedi scheda “edilizia sperimentale”)

L.R. 45/12 autorizza la Giunta Regionale, sentita l’Assemblea regionale legislativa, “a promuovere o partecipare, attraverso conferimenti in denaro o apporti di beni immobili di sua proprietà, alla costituzione di Fondi mobiliari ed immobiliari”, che debbono:

a)essere istituiti presso una società di gestione del risparmio (SGR), autorizzata dalla Banca d’Italia ed individuata mediante una procedura ad evidenza pubblica;

b)assicurare l’impiego di somme aggiuntive da utilizzare in interventi edilizi nella Regione;

c)prevedere forme di partecipazione della Regione nelle strategie di investimento. A tal fine Giunta Regionale trasmette alla competente Commissione assembleare con relazione sull’attività svolta con i suddetti Fondi;

Fondi saranno prioritariamente destinati a:

a)contenimento del consumo del territorio, privilegiando interventi di recupero e riqualificazione urbana;

b)applicazione di tecnologie costruttive a basso consumo energetico ed impatto ambientale.

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