PMI E FSC (D.D.S. 6/5/13) (pmi28)
Soggetti interessati:
Micro, piccole e medie imprese aventi requisiti CE per essere classificate come tali:
aventi unità produttiva nella Regione Marche;
la cui attività produttiva come risulta da certificato di iscrizione a Camera di Commercio rientra nella classificazione ATECO 2007 riportata in Allegato 10 a D.D.S. 6/5/2013 pubblicato su BUR 33/13;
nel pieno esercizio dei propri diritti non essendo sottoposte a concordato preventivo, fallimento, amministrazione controllata, scioglimento, liquidazione o non sottoposta a misure preventive antimafia;
in regola con disposizioni in materia di contributi previdenziali ed assistenziali;
in regola con normativa CE in materia di aiuti di Stato e regime “de minimis”;
in regola con normativa ambientale, edilizia, urbanistica, paesaggio, prevenzione incendi, antisismica, appalti pubblici;
in regola con norme in materia di igiene, salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro;
Consorzi e società consortili, purché progetto riguardi attività consortile e non singole imprese.
Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI), contratto di rete nel caso di progetti di sviluppo sperimentale, purché:
costituito da almeno 3 imprese, aventi unità produttiva nelle Marche;
impresa capofila identificabile con impresa beneficiaria che sostiene almeno 60% delle spese (almeno 50% in caso di oltre 3 imprese), mentre ogni impresa partner almeno 20% (10% se oltre 3 imprese partner);
eventuali grandi imprese o imprese aventi unità produttive fuori Regione, partecipanti ma senza beneficiare di contributi
stipulato accordo di partenariato sottoscritto tra legali rappresentanti imprese partner e contenente obbligo:
per tutte le imprese di:
rispettare norme previste dal bando e da atto di concessione agevolazione;
svolgere parte di propria competenza nell’ambito del progetto approvato;
accollarsi in caso di recesso da parte di altre imprese, impegno a svolgere attività non espletate, facendo fronte ai relativi costi per completare realizzazione progetto, chiedendo a Regione preventiva autorizzazione a nuova ripartizione dei costi. In caso di riduzione numero imprese sotto 3, si avrà revoca contributo;
esonerare Regione da ogni responsabilità giuridica in caso di controversie insorte tra imprese;
consentire diffusione dei risultati;
attivare 1 o più conti correnti dedicati, seppure non in via esclusiva, a realizzazione progetto per facilitare tracciabilità flussi finanziari;
istituire contabilità separata in cui annotare movimenti economico finanziari
per impresa capofila:
raccogliere, verificare e presentare a Regione documentazione di tutte le imprese partecipanti sia in fase di presentazione domanda che di rendiconto;
inviare a Regione ogni documento richiesto in sede di istruttoria;
inviare ad imprese partecipanti ogni rapporto/documento ricevuto da Regione;
ricevere da Regione atti di concessione e liquidazione del contributo;
raccogliere per ogni impresa beneficiaria documenti di spesa sostenuta con relativa quietanza;
rendicontare tale documentazione di spesa, usando sistema informatizzato SIGFRIDO per ogni impresa partner;
per altre imprese partecipanti a RTI:
inviare ad imprese capofila ogni informazione o documento necessario ad istruttoria di Regione;
inviare ad imprese capofila ogni documento richiesto per rendiconto progetto
Sono escluse imprese che:
si trovano in difficoltà economica e finanziaria;
si trovano in stato di liquidazione volontaria;
sono destinatarie di provvedimenti giudiziari che comportano sanzioni amministrative;
hanno ricevuto aiuti incompatibili senza provvedere al loro rimborso;
hanno amministratori o direttori tecnici destinatari di sentenza di condanna passata in giudicato “per reati gravi in danno a Stato, Comunità Europea che incidono su moralità professionale, corruzione, frode, riciclaggio, misure di prevenzione antimafia
Escluse nel caso di start up domande presentate da persone fisiche o nuova impresa non già costituita e registrata
Escluse imprese appartenenti ai settori: pesca ed agricoltura, produzione primaria di prodotti agricoli, industria del carbone, industria siderurgica, costruzione navale, fibre sintetiche, settore del trasporto
Iter procedurale:
Ammessa 1 sola domanda di contributo per soggetto partecipante pena esclusione di tutte le domande.
A partire da 9 Maggio 2013 e fino ad invio formale di domanda impresa può verificare ammissibilità a finanziamento del proprio progetto, compilando ed inviando a fscmarche@regione.marche.it il modello riportando sintesi profilo impresa finalità e contenuto tecnico del progetto (Allegato 5 pubblicato su BUR 33/13). Servizio Regionale, tramite apposita Società svolge analisi di prefattibilità per verificare compatibilità proposta con disposizioni bando ed entro 5 giorni comunicherà ad impresa propria valutazione positiva o negativa (eventualmente integrata con osservazioni per migliorare progetto).
Domanda in bollo (Modello Allegato 6 pubblicato su BUR 33/13) compilata a partire da 31 Maggio 2013 tramite procedura informatica SIGFRIDO ed inviata mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) a regionemarche.pfaccessoalcredito@emarche.it di P.F. Accesso al Credito e Finanze riportando seguente dicitura “Domanda di partecipazione alle agevolazioni previste per attuazione dell’intervento Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 E 2007/13. Interventi finalizzati ad incremento e stabilizzazione dell’occupazione attraverso sostegno alla ricerca, creazione e sviluppo di nuove unità produttive ed alle atrt up innovative nel territorio marchigiano”, seguito da partita IVA di impresa richiedente. Domanda corredata da:
scheda dati anagrafici e finanziari impresa proponente (Modello Allegato 6.1 pubblicato su BUR 33/13;
calcolo dimensione impresa (Modello Allegato 7 pubblicato su BUR 33/13);
dichiarazione sostitutiva notorietà attestante rispetto regime “de minimis” (Modello Allegato 8 pubblicato su BUR 33/13);
scheda progetto di impresa fissata da legale rappresentante ditta richiedente contenente analisi del contesto competitivo e del mercato in cui opera azienda, contenuto tecnico del progetto, cronoprogramma delle attività, piano finanziario del progetto completo di elenco spese e costi previsti, analisi di impatto del progetto (Modello Allegato 9 pubblicato su BUR 33/13);
dichiarazione di adesione al progetto di sviluppo sperimentale da parte di ogni singolo organismo di ricerca, Università o grande impresa partecipante (Modello Allegato 11 pubblicato su BUR 33/13);
copia conforme ultimo bilancio approvato completo di relazione su gestione. Per imprese non tenute a bilancio, scheda di bilancio conforme a IV Direttiva CE siglata in ogni pagina dal legale rappresentante;
copia documento di identità legale rappresentante in corso di validità
Essendo le domande esaminate in ordine cronologico di arrivo, fa fede data ed ora di consegna in formato digitale di domanda, completa degli Allegati richiesti. Ogni impresa può presentare unica domanda, ma chiedere sia investimento produttivo e sviluppo sperimentale (anche in qualità di impresa capofila di RTI), purché in Allegato 9 evidenziare”funzionalità e sussidiarietà del progetto di sviluppo sperimentale rispetto al progetto di investimento produttivo”, mentre elenco delle spese e cronoprogramma delle attività compilato in modo separato.
Nel caso di progetto di sviluppo sperimentale, domanda (Modello Allegato 6 pubblicato su BUR 33/13) presentata da impresa capofila di RTI, firmato da legale rappresentante di impresa, corredata da:
dichiarazione di ogni impresa a costituire RTI nei termini fissati in caso di approvazione progetto;
scheda dati anagrafici e finanziari di impresa capofila e di ogni impresa aderente (Modello Allegato 6.1 pubblicato su BUR 33/13);
dichiarazione sostitutiva di notorietà di ogni azienda partner in merito a regime “de minimis” (Modello Allegato 8 pubblicato su BUR 33/13);
scheda progetto (Modello Allegato 9 pubblicato su BUR 33/13) compilata e sottoscritta da ogni impresa partner;
calcolo dimensione impresa (Modello Allegato 7 pubblicato su BUR 33/13);
copia conforme di ultimo bilancio per ogni impresa aderente;
originale di contratto di rete o di RTI redatto con atto pubblico, o se da costituire dichiarazione di impegno a costituirlo con forma di scrittura privata entro 30 giorni da notifica concessione contributo;
in caso di sviluppo sperimentale aderiscono altri Organismi:
copia conforme di convenzione redatta in forma di scrittura privata che regola rapporti tra RTI e suddetti soggetti, o dichiarazione di adesione al progetto da parte di tali soggetti (Modello Allegato 11 pubblicato su BUR 33/13);
dichiarazione di impegno a collaborare con RTI redatta in forma di scrittura privata non autenticata sottoscritta da legali rappresentanti di ogni soggetto partecipante.
Servizio verifica ricevibilità ed ammissibilità della domanda in base ad ordine cronologico di arrivo, accertando in particolare: requisiti soggetti del richiedente (compreso calcolo della dimensione di impresa); area in cui previsto investimento: tipologia di attività economica in base a codice ATECO; progetto di impresa rientrante in una delle tipologie ammissibili per progetti di sviluppo sperimentale sussidiarietà rispetto ad investimento produttivo; sussistenza incremento occupazionale correlato a progetto di impresa; rispetto limiti minimi e massimi di progetto agevolato. Servizio durante istruttoria può chiedere chiarimenti od integrazioni da inviare tramite PEC entro 5 giorni da richiesta.
Domanda ritenuta ammissibile viene sottoposta ad istruttoria di valutazione, tenendo conto seguenti criteri di priorità:
validità e fattibilità tecnico scientifica e gestionale del progetto (fino a 40 punti) valutata in base a: coerenza tra obiettivi e risultati attesi; piano di attività e tempistica di realizzazione; congruenza tra struttura di governo do organizzazione ruoli e responsabilità connesse; competenze tecniche e professionali coinvolte; impatto occupazionale generato dal progetto in termini di rapporto tra occupazione creata ed investimento;
impatto economico del progetto (fino a 20 punti) valutato in base a: analisi del contesto e prospettive di mercato di riferimento; chiara identificazione del prodotto/servizio offerto; potenziale di vendita e dei clienti; strategie di marketing e partnership produttive, tecnologiche e commerciali esistenti o da attivare;
sostenibilità finanziaria del progetto (fino a 20 punti) valutata in base a: ammissibilità investimenti in termini di rispondenza e congruità di costi e tempi di realizzazione; congruenza tra finanziamento richiesto e risultati attesi; congruenza del piano finanziario in termini di voci di costo; apporto di risorse proprie;
grado di innovatività del progetto (fino a 20 punti) valutato in base a: miglioramento delle prestazioni tramite evoluzione di soluzioni esistenti o introduzione nuovi prodotti per azienda; passaggio a nuova soluzione produttiva (Nel caso di imprese start up innovative, valutato se in grado di produrre e commercializzare prodotti, servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
Ammessi a finanziamento solo quei progetti aventi punteggio minimo di 51 punti e senza 0 punti in nessuno dei singoli criteri. Nel caso di progetti di sviluppo sperimentale funzionali ad investimento produttivo, questo ammesso solo dopo formalizzazione investimento produttivo.
In sede di valutazione, Servizio può chiedere documentazione integrativa da far pervenire entro 10 giorni, altrimenti valutazione con informazioni in possesso del Servizio
Servizio approva progetto e concede agevolazioni entro 90 giorni da data invio domanda. In caso di RTI agevolazione concessa a singola impresa partner in base ad attività svolte nel progetto. Se risorse disponibili su singolo plafond non sufficiente a coprire interamente progetto, rimane obbligo per impresa di garantire tutti gli investimenti previsti ed occupazione correlata. Progetti istruiti positivamente ma non finanziati per mancanza di risorse, ammessi a finanziamento a seguito utilizzo di economie, revoche,r rinunce od ulteriori finanziamenti