OSSERVATORIO PREZZI E CONSUMI (Legge 326/03, 231/05, 244/07, 99/09; L.R. 15/21; D.G.R. 3/11/21) (commag19)
Soggetti interessati:
Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), Ministero Sviluppo Economico (MISE), Comuni, Prefettura, Guardia di Finanza (GdF), Agenzia delle Entrate, Ispettorato centrale tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), Servizio settore tutela dei consumatori (Servizio), Camera di Commercio Industria, Artigianato, Agricoltura (CCIAA), Organizzazioni di impresa, Associazioni dei consumatori ed utenti (ACU), produttori, commercianti, consumatori
Iter procedurale:
Istituito con Legge 244/07, come modificato con Legge 133/08:
- Osservatorio presso MIPAAF per verificare trasparenza dei prezzi dei prodotti alimentari, in particolare quelli al dettaglio, al fine di “contrastare andamento anomalo dei prezzi nella filiera agroalimentare in funzione della tutela del consumatore, della leale concorrenza tra gli operatori e della difesa del made in Italy”. Dati rilevati, opportunamente aggregati, sono resi pubblici con cadenza settimanale sul sito del MIPAAF e su testate giornalistiche, emittenti radiotelevisive, gestori del servizio di telefonia convenzionati;
- Garante per la sorveglianza dei prezzi presso MISE con il compito di:
- procedere alla elaborazione dati di Uffici prezzi Camera di Commercio;
- verificare segnalazioni di Associazioni consumatori riconosciute o altre segnalazioni pervenute ritenute meritevoli di approfondimento;
- avviare indagini conoscitive finalizzate a verificare andamento prezzi di determinati prodotti e servizi;
- mettere a disposizione risultati di attività svolta ad Autorità garante di concorrenza e mercato;
- avvalersi di dati rilevati da ISTAT, ISMEA, UnionCamere, nonché del supporto operativo di Guardia di Finanza per svolgimento di indagini conoscitive;
- convocare imprese ed Associazioni di categoria interessate per verificare livelli di prezzo di beni e servizi di largo consumo corrispondenti a corretto e normale andamento di mercato;
- rendere nota propria attività attraverso sito di Osservatorio prezzi di MISE, in cui riportare prezzi dei principali beni di consumo e durevoli a livello principale con particolare riguardo a prodotti alimentari ed energetici;
- “Ufficio prezzi” presso CCIAA, che riceve segnalazioni dal pubblico e verifica ”dinamiche concernenti variazioni dei prezzi dei beni e servizi praticati ai consumatori finali”. Svolgimento attività di “Ufficio prezzi”, definita in base a convenzioni (senza oneri a carico dello Stato) stipulate fra CCIAA, Comuni, Enti interessati, Prefettura, in cui specificare modalità di rilevazione delle tariffe e dei prezzi praticati e messa a disposizione dei dati ai consumatori. Convenzione tipo elaborata di intesa tra UnionCamere, ANCI, MIPAAF e MISE. Informazioni sui prezzi al consumo “sono sottratte alla tutela in materia di riservatezza dei dati personali”.
Legge 231/05 per contrastare “andamento anomalo dei livelli di qualità e prezzi nelle filiere agroalimentari in funzione della tutela del consumatore, della leale concorrenza tra operatori, della difesa del made in Italy”, GdF ed Agenzia delle Entrate intensificano rilievi sui prezzi lungo le filiere agroalimentari, in cui si siano manifestati andamenti anomali dei prezzi, mentre ICQRF esegue accertamenti per contrastare l’irregolare commercializzazione di prodotti agroalimentari provenienti da Paesi UE ed extra UE.
Comuni e CCIAA eseguono azioni di monitoraggio in merito ad entità ed efficienza della rete distributiva, nonché di intera filiera produttiva, comprensiva delle fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione di beni e servizi, tramite costituzione di specifici osservatori, a cui partecipano anche rappresentanti di Enti locali, Organizzazioni di imprese, ACU.
MIPAAF, di concerto con MISE:
- riferisce su esito dei controlli a Presidente Consiglio dei Ministri, formulando proposte per adottare “adeguate misure correttive dei fenomeni di andamento anomale nelle filiere agroalimentari”
- mette a disposizione di Regione, Province, Comuni, in base a quanto previsto da Legge 326/03, come modificata da Legge 248/06, proprie banche dati per migliorare informazione al consumatore su sistema rilevazione prezzi ad ingrosso e dettaglio dei prodotti agroalimentari. Tali dati, opportunamente elaborati, resi pubblici sul sito internet di MIPAAF e MISE, su testate giornalistiche ed emittenti radiotelevisive convenzionate
- promuove organizzazione di panieri di prodotti alimentari di largo consumo con Enti locali, informando pubblico anche mediante strumenti informatici in merito “elenchi degli esercizi commerciali presso i quali sono disponibili, in tutto od in parte, tali panieri e di quelli meritevoli in ragione dei prezzi praticati”
Legge 99/09 impone ai gestori dei servizi di energia elettrica, gas naturale, telecomunicazione di fornire ad utente indicazioni trasparenti circa offerte proposte sul mercato in modo da consentire a questo di valutare anche proposte alternative.
Regione Marche con L.R. 15/21 ad Art. 3 istituisce presso Servizio Osservatorio dei prezzi ed attività produttive di cui Giunta Regionale con DGR 1300 del 3/11/2021 ha definito composizione e modalità di funzionamento (in particolare nessun compenso dovuto ai partecipanti di Osservatorio). Osservatorio è composto da: Assessore alla tutela dei consumatori (lo presiede); Dirigente del Servizio; 1 rappresentante di ANCI Marche; 3 rappresentanti di ACU; 1 rappresentante di CCIAA; 1 rappresentante delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle Associazioni di categoria dell’industria, dell’artigianato, del commercio, dell’agricoltura. Alle sedute di Osservatorio possono essere invitati anche “portatori di interessi nelle materie iscritte ad ordine del giorno”. Osservatorio nella 1° riunione nomina Vice Presidente ed incarica Servizio di svolgere funzioni di segreteria, occupandosi di:
- predisporre ed inviare le comunicazioni, nonché redigere i verbali;
- fornire idoneo supporto amministrativo ai gruppi di lavoro ed ai tavoli di confronto;
- trasmettere atti ai relativi destinatari;
- adempiere per quanto di propria competenza alle decisioni di Osservatorio;
- coadiuvare il Presidente nell’esecuzione delle sue funzioni;
- assistere Osservatorio nella programmazione e monitoraggio delle proprie attività;
- predisporre relazione su attività di Osservatorio e pubblicarla mediante portali della Regione
Presidente convoca Osservatorio almeno 3 volte/anno o ogni volta che ne ravvisi la necessità o su richiesta di almeno 25% dei componenti. Convocazione inviata almeno 10 giorni prima (3 giorni prima in caso di motivi di urgenza) specificando ordine del giorno. Seduta è valida se partecipa 51% dei componenti aventi diritto di voto. Argomenti discussi secondo ordine del giorno inviato, fermo restando che:
- argomenti non discussi sono riportati alla seduta successiva;
- questioni pregiudiziali o sospensive (come proposta di modifica od integrare ordine del giorno) discusse e decise ad inizio della riunione;
- membri possono far inserire a verbale le proprie dichiarazioni. Verbale, sottoscritto da Presidente e segretario verbalizzante, sottoposto ad approvazione di Osservatorio ad inizio di seduta successiva
- atti deliberativi assunti con voto favorevole di maggioranza di aventi diritto presenti alla riunione
Attività di Osservatorio realizzata in base a quanto riportato in Regolamento interno riguarda:
- monitoraggio periodico dei prezzi e delle tariffe praticate nella Regione;
- esecuzione di prove comparative su standard qualitativi e prezzi;
- predisposizione di un rapporto annuale da pubblicare (insieme a tutte le altre attività e decisioni di Osservatorio) sul sito della Regione, in cui riportare “risultanze delle osservazioni e delle attività rilevate nei settori dei servizi e del commercio, industria manifatturiera, artigianato e turismo”;
- formazione di proposte a Giunta Regionale al fine di realizzare stanziamenti efficaci di difesa e tutela dei consumatori
Osservatorio può:
- avvalersi di esperti inseriti in apposito elenco istituito dallo stesso, al fine di “disporre di specifiche professionalità nelle materie oggetto delle attività stesse”
- istituire gruppi di lavoro per esaminare o redigere documentazione preliminare ad adozione di atti, evidenziandone composizione, oggetto, eventuali portatori di interesse da coinvolgere, durata massima di attività. Gruppo, a sua conclusione, redige rapporto su attività svolta da presentare ad Osservatorio per sua valutazione