GOVERNO E MALATTIE ANIMALI

GOVERNO E MALATTIE ANIMALI (Legge 53/21)  (igizoo14)

Soggetti interessati:

Governo italiano, Ministero della Salute (MISA), allevatori e professionisti nel settore animali

Iter procedurale:

Legge 53/21 ad Art. 14 delega Governo ad adottare entro 23/4/2022 decreti legislativi per:

a)adeguare e coordinare disposizioni nazionali vigenti in materia di sanità e benessere animale, incluse quelle riguardanti malattie di animali, con relativa abrogazione delle misure nazionali incompatibili

b)individuare nel MISA l’Autorità competente veterinaria responsabile del coordinamento delle Autorità regionali e locali competenti in materia di programmazione ed esecuzione dei controlli ufficiali

c)prevedere esplicito divieto di commercializzare pesci appartenenti alla famiglia dei ciprinidi pescati nelle acque interne, salvo acque salse, salmastre e laghi

d)prevedere obbligo di reimmettere pesce appartenente alla famiglia dei ciprinidi se catturato al termine di attività di pesca nelle acque interne, salvo acque salse, salmastre e laghi

e)individuare modalità uniformi sul territorio nazionale per attivare misure di emergenza tramite:

1)       definizione della composizione e funzioni del Centro nazionale di lotta ed emergenze contro malattie animali

2)       definizione di rete dei responsabili dei servizi veterinari individuati da Regioni, coordinati dal Capo dei servizi veterinari nazionale, volta ad organizzare e razionalizzare misure di emergenze in materia di sanità animale

3)       predisposizione di piano di emergenza nazionale di eradicazione in caso di focolaio di malattia riportata in Reg. 429/16 o di malattia emergente o di insorgenza di pericolo che può determinare grave rischio per sanità pubblica o animale

f)individuare criteri, regole, condizioni, livello di responsabilità per delegare specifiche attività ufficiali a veterinari non ASL

g)adeguare e coordinare disposizioni nazionali vigenti in materia di: registrazione e riconoscimento di stabilimenti ed operatori; identificazione e tracciabilità di animali detenuti

h)individuare modalità per adempiere ad obblighi informativi verso UE ed Organizzazioni internazionali di settore tramite riordino e connessione tra Banca dati nazionale di anagrafe zootecnica e sistemi informativi di MISA e Regioni

i)individuare strumenti e modalità operative per: consentire ad Autorità competenti nell’ambito di attività di sorveglianza di malattie animali; acquisire dati relativi ad attività di sorveglianza svolta da operatori ed alle visite di sanità animale eseguite da veterinari aziendali

j)individuare nell’applicativo REV (Ricettario elettronico veterinario) lo strumento per consentire ad Autorità competenti di acquisire dati relativi alla somministrazione di ogni tipo di medicinale veterinario ad animale, compresi medicinali veterinari ad azione stupefacente e psicotropa soggetti al D.P.R. 309/90 ed appartenenti alla tabella dei medicinali Sezione B, C, D, E

k)prevedere, nel rispetto della normativa UE, misure di incentivazione finanziaria per operatori e professionisti che sviluppano buone prassi di allevamento non intensivo degli animali gestiti

l)prevedere per operatori e professionisti, nonché per operatori che vendono o trasferiscono titolarità di futuri animali da compagnia, formazione periodica volta ad acquisire conoscenze adeguate in materia di malattie animali (comprese quelle trasmissibili ad uomo), principi di biosicurezza, interazione tra sanità animale e salute umana, buone prassi di allevamento delle specie animali e resistenza ai trattamenti (comprese resistenza antimicrobica). A tal fine predisposti programmi di formazione nei settori agricoli ed acquacoltura anche nell’ambito dell’istruzione formale

m)conformare normativa ai principi di “chiarezza, semplificazione e semplicità applicativa, per non appesantire sul piano documentale e formale le attività dei soggetti chiamati alla sua applicazione”

n)introdurre sanzioni amministrative “efficaci, dissuasive e proporzionate” per violazioni di  429/16

o)prevedere ulteriori misure restrittive al commercio di animali, affiancate da: un sistema di sanzioni efficace (compreso divieto di importazione, conservazione e commercio di fauna selvatica ed esotica), anche per ridurre rischi di focolai di zoonosi; introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette