DISTURBI A SPETTRO AUTISTICO

DISTURBI SPETTRO AUTISTICO (L.R. 25/14; D.G.R. 24/5/21; D.D.S. 25/6/21)      (sanità32)

Soggetti interessati:

Servizio Regionale P.F. Competitività e multifunzionalità di impresa agricola (Servizio); Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR); Unità multidisciplinari di età evolutiva (UMEE); Unità multidisciplinari  di età adulta (UMEA); Centri ambulatoriali di riabilitazione, pubblici o privati, accreditati (CAR); Centro regionale per autismo (CRA) per età evolutiva  e per età adulta; Ambiti Territoriali Sociali (ATS)

Imprenditori agricoli ai sensi di Art. 2135 del Codice civile che al momento di invio della domanda sono:

–          in regola con obblighi contributivi previdenziali, assistenziali, assicurativi

–          non inclusi tra le imprese in difficoltà

–          iscritti nell’anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale validato nei 180 giorni precedenti

–          in possesso di partita IVA con codice di attività agricola

–          iscritti a Camera di Commercio con codice ATECO agricolo (in caso di impresa con più sedi, almeno 1 unità ricadente nelle Marche)

–          iscritti in EROAS (Elenco regionale degli operatori di agricoltura sociale)

–          in possesso dei fabbricati e delle superfici oggetto di intervento fino a “scadenza successiva al tempo necessario ad adempimenti previsti dal bando” a titolo di: proprietà; usufrutto; contratto di affitto o di comodato scritto e registrato; atto di conferimento a società agricola o cooperativa di conduzione; concessione demaniale in forma scritta e registrata

–          in possesso di almeno 1 delle seguenti caratteristiche obbligatorie del format agricolo predisposto dal Servizio: orto aziendale; frutteto; florovivaismo; allevamento di bassa corte o di bovini, ovicaprini, suini, o di equidi; laboratori di trasformazione; vendita diretta. Azienda agricola può disporre anche delle seguenti strutture/attività facoltative: oliveto; vigneto; cereali; piante aromatiche; bosco; piante tesili; piccoli frutti; allevamento di ungulati o di api o bachicoltura o di altre specie animali; casa rurale tradizionale; museo aziendale; attività agrituristica; produzione di energia; agrinido; laboratorio di longevità attiva; recupero e conservazione del paesaggio rurale (siepi ed alberate); produzioni biologiche o biodinamiche; ciclo dei rifiuti; manutenzione del bosco per sua fruibilità; riproduzione di habitat per nidi, stagni, fossi

–          in possesso di spazi al chiuso (adeguati o da adeguare) per attività progettuali da svolgere nel periodo invernale o qualora necessario

–          in caso di cooperative sociali: prevalenza di fatturato derivante da attività agricola come desumibile da dichiarazioni IVA anni 2019, 2020, 2021

Persone soggette a disturbi artistici (ASD) e loro familiari.

Iter procedurale:

Regione con L.R. 25/14:

  1. promuove programmi di screenig, con campagne di sensibilizzazione regionali
  2. adotta metodi ed interventi diagnostici, terapeutici, educativi, abilitativi, riabilitativi, validati da Istituto Superiore di Sanità
  3. accoglie evidenze scientifiche validate a livello nazionale ed internazionale ricollegabili ai disturbi dello spettro autistico
  4. riconosce ruolo determinante di famiglia quale parte attiva nella elaborazione ed attuazione progetto di vita della persona autistica
  5. promuove iniziative di sostegno e consulenza a famiglia durante percorso diagnostico, terapeutico riabilitativo e abilitativo di persone autistiche
  6. promuove iniziative volte alla comunicazione e collaborazione tra scuola, servizi sanitari, servizi sociali, famiglia
  7. promuove intese con Università marchigiane per formazione specifica di operatori sanitari e sociali nel settore di autismo

Coordinamento regionale per disturbi dello spettro autistico composto (partecipazione è gratuita) da: Dirigente di strutture regionali competenti in materia di sanità, politiche sociali, istruzione, formazione professionale e lavoro; Direttore di ufficio scolastico regionale delle Marche; 2 coordinatori di Ambiti Territoriali Sociali, 1 rappresentante Forum del terzo settore, 1 rappresentante di ogni soggetto  costituito da persone con disturbi autistici, 1 responsabile del CRA per età evolutiva; 1 neurologo ed 1 psicologo ed 1 assistente sociale di UMEA; 1 neuropsichiatra infantile, 1 psicologo, 1 assistente sociale di UMEE; 1 Direttore Dipartimentale di ASUR; 1 medico generale, 1 gastroenterologo, 1 immunologo indicato da rispettivi ordini professionali. Coordinamento esprime parere entro 30 giorni su atti ed attività del Comitato, nonché su attività di monitoraggio e valutazione di azioni.

Comitato tecnico scientifico composto (partecipazione è gratuita) da: responsabile CRA per età evolutiva; direttori strutture di neuropsichiatria infantile ASL; responsabili UMEA e UMEE operanti in ogni Area vasta; 1 rappresentante Centri ambulatoriali di riabilitazione privati accreditati per i disturbi di spettro autistico in età evolutiva ed 1 per quelli in età adulta; 1 gastroenterologo; 1 immunologo, 1 medico generale, 1 pediatra ed 1 medico genetista esperto in materia di autismo indicato da rispettivi ordini professionali; 1 rappresentante Università Politecnica delle Marche esperto in materia di autismo. Comitato predispone linee di indirizzo per effettuare diagnosi per presa in carico  di persone artistiche, al fine di rendere omogenei gli interventi  sociosanitari nella Regione.

Coordinamento e Comitato rimane in carica 3 anni e può essere confermato

Giunta Regionale organizza rete integrata dei servizi diretti a diagnosi precoce, cura, abilitazione e riabilitazione dei disturbi di spettro autistico in età evolutiva ed adulta (comprendente anche CRA per: età evolutiva istituito presso Ospedali Riuniti Marche Nord; età adulta istituito presso ASUR), al fine di: garantire omogenea copertura del territorio regionale, nonché continuità assistenziale nel passaggio da età evolutiva ad età adulta; agevolare presa in carico del soggetto e di sua famiglia.

Rete integrata dei servizi per età evolutiva composta da:

  1. pediatri di libera scelta, con il compito di effettuare: intercettazione precoce del disturbo, in base ad indicazione del rischio e applicazione di percorsi suggeriti da Comitato
  2. strutture di neuropsichiatria infantile di ASL, UMEE di ogni Area Vasta, CAR, con il compito di: eseguire diagnosi clinica e funzionale; prendere in carico soggetti in età evolutiva; redigere, coordinare e realizzazione un progetto globale di intervento su questi, in collaborazione con CRA per età evolutiva
  3. centri ambulatoriali di riabilitazione, pubblici e privati, accreditati, con il compito di: effettuare azioni di abilitazione e riabilitazione di funzioni specifiche, in collaborazione con UMEE e CRA per età evolutiva, al fine di integrare azione di riabilitazione nel progetto di intervento globale
  4. CRA per età evolutiva, in collaborazione con UMEE, con il compito di: effettuare diagnosi precoce; curare il disturbo dello spettro autistico; partecipare alla redazione del progetto globale di intervento, offrendo consulenza e supporto agli altri componenti della rete ed alle famiglie; eseguire ricerche ed aggiornamento delle conoscenze in materia, in collaborazione con Università marchigiane
  5. servizi sociali di Comuni ed ATS con il compito di: individuare ed attuare servizi socio educativi territoriali

Rete regionale dei servizi per età adulta composta da:

  1. medici generici, con il compito di: collaborare nella scelta del miglior percorso per garantire un approccio integrato negli interventi di cura e riabilitazione del paziente autistico
  2. UMEA di ogni Area vasta e CAR, pubblici e privati, accreditati con il compito di: accreditare rivalutazione clinico diagnostica; prendere in carico soggetti in età adulta; redigere, coordinare, realizzare  progetto globale di intervento, in continuità assistenziale con UMEA
  3. CAR, pubblici e privati, accreditati, con il compito di: abilitare e riabilitare funzioni specifiche del soggetto, in collaborazione con UMEE e CRA per età adulta; raccordare loro intervento con progetto globale di intervento
  4. Dipartimenti di salute mentale ASUR, con il compito di: collaborare con UMEA e CRA per età adulta
  5. CRA per età adulta con il compito di: eseguire trattamento e cura dei disturbi di spettro autistico; partecipare, in collaborazione con UMEA, alla redazione del progetto globale  di intervento; fornire consulenza ad altri soggetti di rete e famiglie; svolgere (in particolare nei centri residenziali e semiresidenziali che ospitano soggetti autistici) funzioni di ricerca ed aggiornamento delle conoscenze in materia
  6. servizi sociali di Comuni e di ATS, con il compito di: individuare ed attivare servizi socio educativi territoriali

Regione promuove e sostiene, oltre alle strutture esistenti, la realizzazione di centri dedicati a soggetti autistici (con funzioni di Centro diurno e/o Centro residenziale e di sollievo), in base a bisogni espressi dal territorio, tenendo conto dei livelli di intensità e complessità assistenziali che questi  bisogni comportano. Giunta regionale definisce criteri per realizzare tali Centri, che in particolare debbono:

  1. assicurare servizio omogeneo in tutta la Regione
  2. garantire sostegno a famiglie, tramite svolgimento di attività psicoeducative, socializzazione ed integrazione con il territorio ed altre attività ricreative e sportive
  3. prevedere una dotazione organica, in grado di garantire idonei livelli di assistenza, composta da figure professionali qualificate e dotate di comprovata formazione nell’ambito dei disturbi autistici
  4. avvalersi di collaborazione con UMEA e UMEE per definizione bisogni di assistenza
  5. avvalersi di consulenza di CRA per età evolutiva e di quello per età adulta in relazione ad età della persona ospite nel Centro

Regione sostiene:

  • percorsi di inclusione sociale, volti a sviluppare competenze, potenziamento di autonomie, miglioramento qualità della vita di persone autistiche, attività educative ricreative e ludiche a favore di tali persone, anche  con il sostegno di operatori esperti in autismo
  • diritto allo studio di persone autistiche, mediante promozione di un protocollo di intesa con Ufficio scolastico regionale, nonché collaborazione con Centro regionale per autonomo in età evolutiva e con quello in età adulta operanti all’interno di Istituti scolastici di ogni ordine e grado
  • sviluppo ed utilizzo di strumenti informatici da parte di personale docente ed educatori riferiti a bisogni educativi e di comunicazione di persone autistiche diritto delle persone autistiche ad una formazione corrispondente alle proprie aspirazioni, così da favorirne inserimento lavorativo. A tal fine Regione sostiene avvio sia di percorsi formativi propedeutici ad inserimento lavorativo, sia di sperimentazioni di attività lavorative in ambiti predisposti a gestire le difficoltà proprie di tali persone
  • formazione continua di:
    1. operatori del settore sanitario, in merito agli strumenti di valutazione e metodologie di intervento basate sulle migliori conoscenze scientifiche disponibili
    2. operatori del settore sociale, in merito a metodologie educative basate sulle migliori conoscenze scientifiche disponibili. A tal fine istituto apposto registro
    3. genitori e familiari di soggetti autistici
    4. insegnanti in merito a metodologie educative, definendo al riguardo specifiche intese con scuole autonome e centri territoriali
  • istituzione di una banca dati volta a rilevare i parametri di incidenza epidemiologica dei disturbi di autismo e valutare il loro andamento nel tempo. Dati ed elaborazioni messi a disposizione di Coordinamento, Comitato e soggetti della rete regionale dei servizi
  • famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico residenti e domiciliati nelle Marche (compresi soggetti sotto i 30 mesi con diagnosi di rischio di disturbo allo spettro autistico), che si avvalgono di metodi riabilitativi riconosciuti da Istituto Superiore di Sanità.

Giunta regionale invia ad Assemblea legislativa ogni 2 anni una relazione sullo stato di attuazione della LR 25/14 in cui riportare:

  1. azioni specifiche realizzate
  2. valutazione dei risultati e della efficacia delle azioni intraprese
  3. criticità emerse nell’attuazione della Legge dal punto di vista organizzativo e finanziario
  4. proposta di agire in rete ai fini di ottimizzazione amministrativa nel perseguimento delle finalità di Legge

Assemblea legislativa cura la divulgazione dei risultati della valutazione effettuata.

Giunta Regionale con DGR 638 del 24/5/2021 e Servizio con DDS 234 del 25/6/2021 hanno approvato bando per concorso di idee progetto per attuazione della sperimentazione “iniziative di inclusione socio lavorativa di soggetti affetti da ASD in ambito rurale”, a seguito del quale soggetti interessati possono presentare domanda su SIAR, con firma digitale (usare Carta Raffaello o carta servizi abilitata dal sistema), anche avvalendosi di CAA riconosciuto, a Servizio entro ore 13 del 31/7/2021, riportando, oltre ai dati identificativi del richiedente, seguenti dichiarazioni:

a)soggetto non ricade tra le imprese in difficoltà, né si trova in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, né ha procedure esecutive in corso;

b)soggetto non rientra nella clausola Deggendorf, che vieta erogazione di aiuti di Stato ad imprese che debbono restituire precedenti aiuti giudicati illegali ed incompatibili dalla Commissione UE;

c)soggetto non ha richiesto, né ottenuto altre agevolazioni pubbliche per attività, investimenti o acquisti oggetto di domanda e di essere a conoscenza del divieto di cumulo con altri benefici pubblici di origine UE, statale, regionale, locale;

d)caratteristiche del format agricolo posseduto da azienda agricola

Alla domanda allegare:

a)idea progetto, contenente almeno seguenti elementi:

1)       obiettivi e risultati attesi di idea progetto;

2)       ubicazione di azienda, anche ai fini di accoglienza di persone disabili;

3)       descrizione di impresa agricola nello stato attuale e di progetto (dimensione, struttura, organizzazione del lavoro, attività svolte);

4)       spazi interni ed esterni a disposizione di attività progettuale;

5)       esperienze già realizzate nell’ambito di agricoltura sociale;

6)       ulteriori soggetti coinvolti in idea progetto;

b)dichiarazione congiunta con UMEA o CRAA ed Ente locale di riferimento attestante condivisione di idea progetto ed impegno a sottoscrivere convenzione dopo finanziamento progetto (Modello predisposto dal Servizio);

c)planimetrie identificative di spazi interni (piante e prospetti 1:100) ed esterni (piante in scala 1:500 o 1:100) e spazi al chiuso (piante e prospetti 1:100), supportate da idonea documentazione fotografica;

d)documentazione attestante esperienze realizzate in agricoltura sociale;

e)dichiarazione di intenti sottoscritta da altri soggetti partecipanti al progetto;

f)in caso di cooperative sociali agricole: dichiarazione IVA per anni 2019, 2020, 2021

g)in caso di affitto, comodato, concessione demaniale: dichiarazione sostitutiva di notorietà del proprietario attestante autorizzazione ad eseguire progetto. In caso di proprietà indivisa tra più soggetti: contratto di affitto pro quota sottoscritto da altri comproprietari

Servizio esamina entro 10 giorni domande pervenute, che vengono respinte se: presentate oltre termine fissato; prive di sottoscrizione; sottoscritte da persona priva di poteri di rappresentanza

Domanda e documenti possono sempre essere corretti in caso di errori palesi, cioè errori facilmente identificabili dal Servizio e commessi in buona fede dal richiedente, quali: errori materiali di compilazione od incompleta compilazione di domanda ed allegati; mancata coerenza tra dati riportati in domanda e negli allegati. Non sono sanabili: mancata od errata indicazione degli interventi oggetto di domanda; mancato invio dei documenti prescritti

Se richiedente non intende interagire con Servizio può inviare comunicazione con firma autenticata (allegare documento di identità in corso di validità) contenente: dati del soggetto che ha accettato delega; attività delegate; periodo di validità della delega (in genere fino a conclusione del procedimento)

Richiedente deve comunicare a Servizio ogni variazione dei dati riportati in domanda o negli allegati, specie se rilevanti ai fini di ammissibilità o di assegnazione dei punteggi in graduatoria

Servizio, avvalendosi di Commissione regionale di valutazione, esegue entro 45 giorni istruttoria delle domande ricevibili, eventualmente:

–          eseguendo controlli in loco o controlli incrociati con informazioni contenute nelle proprie banche dati o presso altre Amministrazioni pubbliche,

–          chiedendo, tramite SIAR, chiarimenti o documenti integrativi che richiedente deve produrre entro 10 giorni, pena conclusione di istruttoria con elementi a disposizione,

al fine di accertare:

–          elementi anagrafici e catastali della domanda

–          possesso di almeno 1 delle caratteristiche obbligatorie previste dal format agricolo

–          disponibilità di spazi al chiuso adeguati o da adeguare per attività progettuali

–          presenza di dichiarazione congiunta con UMEA

–          in caso di cooperative sociali: prevalenza del fatturato agricolo nelle dichiarazioni IVA del 2019, 2020, 2021

–          in caso di affitto, comodato, concessione demaniale: autorizzazione ad investimento da parte del proprietario

Servizio comunica a richiedente ammissibilità o meno del progetto, evidenziando punteggio assegnato, motivi di eventuale non ammissibilità, termine (10 giorni) entro cui possibile presentare memorie scritte a Commissione di riesame, che decide al riguardo entro 20 giorni successivi (comunque prima della pubblicazione della graduatoria). Se confermata inammissibilità della domanda, Servizio notifica decisione al richiedente che, nei 60 giorni successivi, può presentare ricorso al TAR o, nei 120 giorni successivi, al Capo dello Stato

Servizio redige graduatoria delle domande ammissibili a livello provinciale, tenendo conto dei seguenti criteri di priorità:

–          valutazione di idea progetto (fino a 75 punti):

1)       idea, obiettivi e risultati attesi: 15 punti

2)       localizzazione di azienda anche ai fini di fruibilità dei servizi da parte di disabili (centri clinici, scuole di 2° grado, centri di aggregazione): 15 punti

3)       descrizione di impresa agricola nello stato attuale e di progetto (dimensioni, strutture, organizzazione del lavoro, attività svolte): 15 punti

4)       spazi interni ed esterni a disposizione di attività progettuale: 10 punti

5)       esperienze già realizzate in agricoltura sociale, anche in collaborazione con altre imprese agricole o attori locali: 15 punti, di cui 3 punti per agrinido, 3 punti per longevità attiva, 3 punti per progetti di inclusione sociale, 6 punti per progetti rivolti a disabili

6)       ulteriori soggetti coinvolti nel progetto oltre a UMEA o CRAA ed Ente locale di riferimento: 3 punti se coinvolti 2/3 soggetti; 5 punti se coinvolti oltre 3 soggetti

–          format agricolo posseduto da azienda o cooperativa agricola in base a quanto risulta da fascicolo aziendale o da specifici titoli abilitativi previsti da normativa vigente o da controlli in loco (fino a 25 punti):

1)       numero delle caratteristiche obbligatorie del format possedute: 2 punti per ogni caratteristica posseduta oltre la prima fino a 14 punti

2)       numero delle caratteristiche facoltative del format possedute: 3 punti da 2 a 3 caratteristiche; 6 punti da 4 a 7 caratteristiche; 9 punti da 8 a 10 caratteristiche; 11 punti oltre 10 caratteristiche

A parità di punteggio, priorità assegnata ai richiedenti più giovani (in caso di società, fare riferimento al legale rappresentante). In mancanza di domande in alcune Province, si scorre graduatoria delle rimanenti Province in modo da garantire una sperimentazione in almeno 5 strutture

Servizio pubblica graduatorie provinciali sul sito www.norme.marche.it e le comunica a soggetti in graduatoria non finanziati, affinché possano presentare ricorso entro 60 giorni al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Aziende che si sono collocate al 1° posto nelle graduatorie provinciali debbono presentare entro 30 giorni da notifica:

a)copia della convenzione stipulata con Enti partner coinvolti nel progetto

b)progetto definitivo sottoscritto dai firmatari della convenzione, contenente:

1)       descrizione di obiettivi e risultati attesi del progetto, azioni previste, durata, destinatari ed ambito del progetto, cronoprogramma

2)       risorse strutturali necessarie a realizzare il progetto ed eventuali adeguamenti previsti

3)       personale impiegato, comprendente tutor esterni con comprovata formazione ed esperienza con soggetti ASD o tutor aziendali (eventualmente imprenditore agricolo o coadiuvanti o familiari o dipendenti) disponibili a seguire con continuità soggetti ASD per intera durata del progetto, che si impegnano a partecipare a corso di formazione prima di avvio dell’attività

4)       piano dei costi del progetto, comprensivo delle spese di trasporto con mezzo privato e spese per utenze

c)cronoprogramma degli investimenti da attuare negli anni 2021 e 2022

d)dichiarazione sostituiva di notorietà in cui riportare data e protocollo del titolo abilitativo (permesso di costruire, SCIA, CIL, CILA) rilasciato da Comune e valido al momento di invio della domanda

e)computo metrico estimativo (CME) analitico, completo dei codici di riferimento delle voci di spesa, redatto in base al Prezziario regionale opere pubbliche, distinto per categorie di opere, firmato digitalmente dal progettista, presentato su SIAR ed in formato di foglio elettronico editabile. Per lavori non compresi nel Prezziario, allegare specifica analisi del prezzo. In caso di interventi parziali (cioè inerenti parti di edificio destinate ad uso privato), CME deve riguardare solo superfici inerenti progetto (ripartizione in millesimi di volume dei costi)

f)disegni progettuali relativi ad opere oggetto di intervento, in cui evidenziare: ubicazione del fabbricato; planimetria in scala 1:500 (o 1:100); piante, sezioni significative e prospetti in scala 1:100 (o 1:50) attestanti stato attuale e stato di progetto, dimensioni geometriche interne ed esterne, destinazione dei locali, aree oggetto dei lavori in caso di interventi parziali; layout dettagliati di impianti interni e superfici di ingombro; documentazione fotografica di dettaglio; dimostrazione grafica del calcolo dei millesimi in caso di interventi parziali

g)relazione tecnica per interventi edilizi, firmata digitalmente dal progettista

h)numero 3 preventivi forniti da ditte specializzate o professionisti, in concorrenza tra loro, datati e firmati (di cui 2 di raffronto ed 1 prescelto) riferiti a beni aventi stesse caratteristiche tecniche ed indicanti oggetto della fornitura, lavoro, servizio, attrezzatura, strumento, arredo. Se non scelto il preventivo più economico, allegare relazione giustificativa della scelta operata

i)in caso di costi per il personale (tutor aziendale o esterno): prospetto in cui riportare costo orario ed ore impiegate nel progetto

j)in caso di costi per materiali di consumo, assicurazioni, DPI, noleggio del mezzo di trasporto: 3 preventivi

k)eventuale dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che documentazione richiesta è già presente presso Amministrazione pubblica, specificando Servizio presso cui depositata

Commissione di valutazione entro 20 giorni accerta:

–          completezza della documentazione inviata (in particolare: relazione tecnica e progetto per investimenti strutturali firmato da tecnico abilitato iscritto ad Ordine professionale)

–          titolo di possesso del bene oggetto di investimento strutturale

–          ammissibilità delle spese (in particolare: loro imputabilità ad operazioni finanziate dal bando; pertinenza, congruità, necessità, ragionevolezza delle spese effettuate nel rispetto dei principi di sana gestione finanziaria)

–          conformità dei dati dichiarati in domanda con informazioni desumibili da banche dati di Amministrazione pubblica

–          rispetto del regime “de minimis” (tramite visura del Registro nazionale aiuti RNA), cioè azienda non percepito in tale regime oltre 200.000 € nei 2 anni precedenti ed anno in corso                

In caso di inammissibilità (totale o parziale) degli investimenti proposti, Commissione comunica esito di esame (evidenziare: investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile) ad interessato, affinché entro 10 giorni possa presentare memorie scritte a Commissione di riesame, che entro 15 giorni successivi (comunque prima di pubblicazione del decreto di concessione del contributo) decide nel merito. Se decisione si mantiene negativa, interessato può presentare ricorso entro 60 giorni da notifica al TAR od entro 120 giorni al Capo dello Stato

Decreto di concessione del contributo pubblicato sul sito www.norme.marhce.it ed inviato a beneficiario. Servizio entro 20 giorni successivi deve riportare in RNA entità del contributo concesso ad impresa

Beneficiario può presentare tramite SIAR richiesta di:

–          unica variante (salvo quelle per cambio di beneficiario), riguardante modifiche del quadro economico originario o spostamento di somme tra le diverse tipologie di spesa, purché non concernenti “elementi che incidono su assegnazione di punteggi”. Richiesta presentata fino a 60 giorni precedenti invio rendiconto, allegando:

a)relazione attestante motivi di variante (sottoscritta anche da tecnico progettista se riguardante opere edili);

b)prospetto riepilogativo delle voci variate in modo da avere un quadro di raffronto tra progetto approvato e situazione variata;

c)eventuali preventivi in caso di nuove voci di spesa

              Servizio esegue istruttoria entro 45 giorni, valutando che:

a)nuova articolazione di spesa non alteri finalità del progetto;

b)variante non comporti aumento del contributo concesso (maggiori spese sono sempre a carico del beneficiario, mentre in caso di riduzione dei costi si ha riduzione proporzionale del contributo);

c)variante non modifica condizioni di accesso

Servizio può accettare o respingere variante, comunicando decisione presa a beneficiario, che può presentare memorie scritte a Commissione di riesame

Variante può sempre essere ritirata prima della sua approvazione, mentre variante realizzata in modo difforme da sua approvazione equivale a variante non approvata

–          adeguamenti tecnici e modifiche progettuali non sostanziali, cioè cambiamenti che non alterano progetto originale (v. adeguamenti del cronoprogramma, cambio del preventivo corredato da relazione tecnico economica, inserimento di nuovi tutor), per cui non prevista comunicazione preventiva, ma la cui valutazione eseguita al momento di accertamento finale (in caso di esito negativo, spese a carico di beneficiario)

–          anticipo (fino a 80% del contributo concesso), allegando:

a)garanzia fidejussoria a favore di Regione, stipulata con Istituto di credito o assicurazione, pari a 100% di importo anticipato, avente validità fino a liquidazione del saldo finale e rilascio di autorizzazione a svincolo da parte del Servizio

b)dichiarazione sostitutiva notorietà relativa a certificazione antimafia (modello predisposto da Servizio) ed attestante di non essere destinatario di misure di prevenzione personale o condanne con sentenza definitiva o meno per delitti di criminalità organizzata

Servizio esegue istruttoria, acquisendo certificazione antimafia, ed eroga anticipo

–          pagamento di acconto su Stato di Avanzamento Lavori (SAL), in alternativa a richiesta di anticipo, qualora raggiunto almeno 30% del contributo totale per annualità e fino a 80% del contributo totale. Richiesta inviata a chiusura di anno progettuale, allegando:

a)copia della contabilità dei lavori, corrispondente ad importo richiesto, redatta in base a Prezziario regionale opere pubbliche, costituita da: libretto delle misure, registro di contabilità e computo metrico consuntivo (CMC) a firma del Direttore dei lavori; documentazione fotografica di raffronto da più punti di osservazione;

b)dichiarazione sostitutiva di notorietà del tecnico progettista relativa ad asseverazione computazione dei lavori (Modello predisposto dal Servizio);

c)dichiarazione sostitutiva di notorietà del fornitore di attrezzature, strumenti, arredi attestante che questi sono nuovi di fabbrica, non impiegati pezzi usati, né vigente su questi patto di riservato dominio o altri gravami;

d)in caso di acquisto di servizi, consulenze, collaborazioni: fatture; documentazione attestante attività e servizi svolti;

e)in caso di tutor aziendale o esterno: time sheet mensile (modello predisposto dal Servizio, in cui riportato: codice ID progetto; nome del tutor; qualifica; mese di riferimento; ore lavorate nel progetto; descrizione di attività svolte; firme); contratto di lavoro o lettera di incarico tra beneficiario e tutor (in cui riportare: codice ID domanda; ruolo ed attività da svolgere nel progetto; durata di incarico; retribuzione oraria o giornaliera; tempo complessivo da dedicare al progetto); cedolino paga di lavoratori dipendenti o fatture per tutor esterno; schema riepilogativo dei costi rendicontati (modello predisposto da Servizio);

f)in caso di servizi di trasporto con mezzo privato: documentazione giustificativa relativa;

g)fatture o documenti contabili equivalenti recanti: codice ID domanda; descrizione dei beni acquistati (in caso di attrezzature: numero di telaio o di matricola). In caso di fatture elettroniche, allegare stampa di queste e dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile tenuta di contabilità fiscale di azienda attestante che suddette stampe corrispondono ad originali delle fatture presenti nel Sistema di Interscambio;

h)dichiarazione attestante avvenuto pagamento delle fatture, quale: bonifico bancario in cui riportato causale ed estremi di fattura rendicontata (in caso di home banking: copia di operazione riportante data, numero e casuale della transazione eseguita; estratto conto rilasciato da Istituto di credito attestante avvenuto pagamento); assegno bancario “non trasferibile” o carta di credito/bancomat, corredato da estratto conto di Istituto di credito attestante avvenuto pagamento. Esclusi pagamenti con carte di credito prepagate e contanti;

i)documenti attestanti pagamento dei contributi previdenziali, ritenute fiscali ed oneri sociali;

j)dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante certificazione antimafia e di non essere destinatario di misure di prevenzione personale o di condanne con sentenza definitiva o meno per delitti di criminalità organizzata

Servizio entro 45 giorni esegue verifiche (anche mediante sopralluogo) in merito a: completezza dei documenti richiesti; spese sostenute conformi al progetto; CMC asseverato, timbrato e sottoscritto da Direttore dei lavori in caso di evidenti difformità del progetto realizzato con quello approvato

–          pagamento di saldo entro 15/6/2022 (per le spese di gestione entro 15 Dicembre di ogni anno), riportando, oltre ai dati identificativi del beneficiario, seguenti dichiarazioni attestanti:

a)che opere, acquisti, servizi non hanno usufruito di altri contributi pubblici;

b)di non essere destinatario di misure di prevenzione personale o condanne con sentenza definitiva o meno per delitti di criminalità organizzata;

c)di essere in regola con obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi

Allegare a richiesta di saldo seguente documentazione:

a)dichiarazione sostitutiva di notorietà del fornitore di attrezzature, strumenti, arredi attestante che questi sono nuovi di fabbrica, non impiegati pezzi usati, né vigente su questi patto di riservato dominio o altri gravami;

b)relazione illustrativa dell’attività svolta, corredata da documentazione fotografica o materiale video e riepilogo delle spese sostenute;

c)dichiarazione sostitutiva di notorietà del Direttore dei lavori attestante completamento delle opere finanziate e che lavori o forniture riportati nei documenti giustificativi riguardano progetto finanziato (modello predisposto dal Servizio);

d)dichiarazione asseverata del tecnico attestante che opere realizzate nel rispetto delle norme antincendio, sicurezza nei luoghi di lavoro;

e)copia della contabilità dei lavori, corrispondente ad importo richiesto, redatta in base a Prezziario regionale opere pubbliche, costituita da: libretto delle misure, registro di contabilità e CMC(distinto per categoria di opere, timbrato e firmato anche da tecnico progettista) a firma del Direttore dei lavori; documentazione fotografica di raffronto da più punti di osservazione. Per lavori non previsti in Prezziario, allegare specifica analisi dei prezzi. Per interventi finanziabili solo in parte, CMC deve riguardare solo superfici oggetto di finanziamento, mentre parti comuni ammesse per specifiche destinazioni in millesimi di volume;

f)documentazione fotografica per lavori non più visibili ed ispezionabili dopo loro esecuzione (v. demolizione edifici, drenaggi);

g)documentazione giustificativa delle spese sostenute (fatture) e modalità di pagamento di queste analoga a quella riportata per SAL;

h)copia del registro IVA con evidenziate fatture rendicontate;

i)dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante consenso ad eseguire controlli antimafia

Servizio entro 45 giorni esegue istruttoria, accertando che:

a)spese sostenute imputabili al progetto, comprovate da documentazione giustificativa;

b)effettiva realizzazione degli investimenti progettuali previsti e rendicontati;

c)presenza, adeguatezza, completezza dei documenti richiesti e loro sottoscrizione da parte del progettista se dovuta.

Servizio in sede di istruttoria può accertare:

a)economie di spesa (cioè acquisti o lavori eseguiti con spesa inferiore a quella preventivata) non richiedono di comunicazione preventiva

b)parziale esecuzione del progetto approvato. Se ciò determina mancato raggiungimento degli obiettivi progettuali si ha decadenza del contributo, con recupero delle somme eventualmente erogate. Se invece riconosciuta funzionalità delle attività realizzate, si ammette a contributo spese rendicontate. Se progetto realizzato interamente ma con spesa inferiore a quella preventivata, si hanno economie di spesa

Avverso alle comunicazioni di esito negativo della domanda di variante o SAL o saldo, beneficiario può presentare, tramite SIAR, memorie scritte a Commissione di riesame che entro 15 giorni decide nel merito. Se decisione permane negativa, beneficiario può presentare ricorso al TAR entro 60 giorni da notifica, o al Capo dello Stato entro 120 giorni

Beneficiario deve assolvere ai seguenti obblighi:

a)realizzare investimenti in modo conforme a finalità della sperimentazione

b)effettuare ogni comunicazione con Servizio tramite PEC

c)garantire che sperimentazione venga attuata in un periodo minimo di 18 mesi distribuiti tra 2022 e 2023 secondo le indicazioni stabilite nel progetto redatto da UMEA

d)presentare rendiconto entro 15/6/2022, salvo concessione di 1 sola proroga per cause di forza maggiore della durata massima di 6 mesi a seguito di richiesta inoltrata da beneficiario, allegando relazione attestante: motivi che hanno determinato il ritardo; misure adottate per concludere investimento nei tempi di proroga; nuovo cronoprogramma degli interventi

e)presentare per la gestione delle attività, rendiconto delle spese sostenute entro 15/12/2022 e 15/12/2023

f)conservare a disposizione di Servizio e tecnici incaricati dei controlli documenti di spesa oggetto di rendiconto per 5 anni successivi alla liquidazione del saldo

g)consentire accesso in azienda ed alla documentazione di spesa ad organi di controllo in ogni momento e senza restrizioni

h)restituire subito somme eventualmente percepite in eccesso o sanzioni amministrative

Sanzioni:    

Si ha revoca totale o parziale del contributo, con conseguente restituzione del contributo percepito maggiorato di interessi legali decorrenti dalla data di erogazione del contributo fino alla data della loro restituzione, in caso di:

–          mancato rispetto da parte del beneficiario degli obblighi di cui sopra;

–          beneficiario posto in liquidazione o ammesso a procedure concorsuali con finalità liquidatorie o procedure esecutive;

–          mancata realizzazione di iniziativa o progetto realizzato in modo non coerente con quanto riportato nella domanda approvata;

–          utilizzo del contributo concesso in modo difforme alla destinazione prevista nel bando;

–          mancato invio della documentazione prescritta a rendiconto entro termini fissati dal bando;

–          dichiarazioni dei beneficiari risultate (in tutto od in parte) non rispondenti al vero

Entità aiuto:

Al finanziamento degli interventi previsti da LR 25/14 si provvede mediante l’impiego di una quota parte del Fondo per l’integrazione socio sanitaria assegnato alla Regione.

DGR 638 del 24/5/2021 stanziato 450.000 € per sperimentazione “Iniziative di inclusione socio lavorativa di soggetti affetti da ASD in ambito rurale”, di cui 250.000 € per anno 2021 e 200.000 € per anno 2022, da destinare ai seguenti interventi:

a)adeguamento degli spazi interni ed esterni, strutture, impianti funzionali allo svolgimento del progetto (comprese spese per allaccio o potenziamento delle utenze)

b)acquisto di attrezzature, strumenti ed arredi necessari allo svolgimento del progetto

c)progettazione, formalizzazione, costituzione di rete e/o collaborazioni tra aziende agricole ed altri soggetti operanti nell’ambito socio sanitario e comunitario per realizzare il progetto. Prestazioni di carattere tecnico e/o scientifico rese da professionisti e soggetti pubblici o privati con personalità giuridica. Ammessi costi per personale a tempo determinato od indeterminato di Università o Enti pubblici di ricerca fino a:

Ø       73 €/ora per professore ordinario; 48 €/ora per professore associato; 31 €/ora per ricercatore o tecnico amministrativo

Ø       55 €/ora per Dirigente di ricerca, tecnologo di 1° e 2° livello, primo ricercatore; 33 €/ora per ricercatore e tecnologo di 3° livello; 29 €/ora per ricercatore e tecnologo di 4°, 5°, 6°, 7° livello, collaboratore tecnico ed amministrativo

d)gestione per periodo di sperimentazione delle attività che prevede copertura dei costi di:

Ø       tutor aziendale (fino a 14,87 €/ora in caso di impiego di operai agricoli a tempo determinato od indeterminato, comunque mai superiore a 4.500 €) o tutor esterno (applicate tariffe regionali vigenti al momento di invio domanda per “livello contrattuale di appartenenza”, comunque mai superiore a 25.000 €)

Ø       assicurazioni, materiali di consumo, utenze, trasporto a favore di soggetti destinatari di azione progettuale attuato con noleggio di mezzo ed autista o con mezzo proprio (fino a 1/5 del prezzo benzina vigente giorno di esecuzione del viaggio x km. percorsi), dispositivi di protezione individuale (DPI). Ammesse spese fino a 5.000 €

e)spese generali (quali onorari per architetti, ingegneri, agronomi, consulenti) fino a 5% dei costi di cui alla lettera a). In caso di società di servizi, costi ammessi se:

Ø       tra gli scopi sociali dello statuto figurano progettazione e consulenza;

Ø       libero professionista (dipendente o collaboratore della società) impiegato nella prestazione è iscritto ad Ordine professionale;

Ø       in fattura riportato nome del professionista che ha svolto il lavoro

f)spese per polizze assicurative stipulate per ottenere anticipo (fino a 500 €/anno)

Contributo pari a 80% delle spese sostenute (100% nel caso delle spese di cui alla lettera d) fino ad un massimo di 90.000 €/impresa agricola, di cui: 40.000 € a copertura delle spese di cui alle lettere a), b), c), e) (20.000 € per anno 2021 e 20.000 € per anno 2022); 25.000 €/anno per anni 2022 e 2023 a copertura delle spese di cui alla lettera d). Contributo erogato nell’ambito del regime “de minimis”, cioè azienda non può beneficiare nell’ambito di tale regime di oltre 200.000 € di aiuto nei 2 anni precedenti e nell’anno in corso

Spese ammissibili a partire dal giorno successivo a quello di invio della domanda come attestato da:

–          per acquisto di attrezzature, strumenti, arredi: data del documento di trasporto o fattura di accompagnamento

–          per investimenti fissi soggetti a titoli abilitativi: data di dichiarazione di inizio dei lavori inviata al Comune o data riportata nella dichiarazione sostitutiva di notorietà del tecnico progettista o Direttore lavori

–          per opere dove non richiesti titoli abilitativi (v. sistemazione di aree esterne): data riportata nella dichiarazione sostitutiva di notorietà del tecnico progettista o Direttore lavori

Spese non ammissibili se relative a:

–          contratti di fornitura e/o pagamenti di caparre o di anticipi eseguiti prima di invio della domanda

–          pagamenti non effettuati sul conto corrente bancario o postale intestato al beneficiario indicato in domanda e riportato nel fascicolo aziendale

–          fatture non indicanti: codice ID domanda; lavori svolti; numero seriale o di matricola in caso di acquisto attrezzature

–          beni o servizi non riconducibili al Prezziario regionale delle opere pubbliche, o non supportate da specifica analisi dei prezzi per opere non previste nel Prezziario. Escluse sempre lavorazioni a corpo

–          beni o servizi non supportati da fatture, preventivi, contratti e/o convenzioni stipulati prima di esecuzione di attività, in cui specificare: tipologia della prestazione/attività; durata; remunerazione

–          acquisto terreni e fabbricati

–          interventi su fabbricati ad uso abitativo privato, compresa costruzione di nuovi fabbricati o di accessori dell’abitazione (v. garage, depositi per attività domestica) o realizzazione di strutture prefabbricate

–          opere di manutenzione ordinaria o a lavori in economia

–          interventi su strade interpoderali eccedenti il 15% delle spese per investimenti fissi di cui alla lettera a)

–          realizzazione di recinzioni metalliche con o senza cordoli in muratura

–          acquisto di materiali di consumo non connessi agli investimenti fissi di cui alla lettera a)

–          acquisto di animali, piante annuali e loro messa a dimora

–          acquisto di apparecchiature audio video non destinate ad aula per attività di laboratorio o di animazione

–          acquisto di teleria da cucina, biancheria in genere, posateria, stoviglieria, quadri, stampe, soprammobili

–          compilazione della domanda

–          investimenti ubicati fuori dalla Regione Marche

–          interessi passivi, spese bancarie e legali, IVA se recuperabile, altre imposte e tasse

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