COORDINAMENTO RICERCA (D

PROGRAMMI STRATEGICI RICERCA (Legge 289/02; D.Lgs. 204/98; D.M. 16/3/10)  (ssa01)

Soggetti interessati:

Governo, Università, Enti pubblici di ricerca, Enti di ricerca privati che svolgono attività prioritarie di ricerca senza fini di lucro, e loro Consorzi

Iter procedurale:

Governo, avvalendosi di Comitato di esperti per politica di ricerca (cui affidato compito di studio e consulenza su temi relativi a stato della ricerca a livello nazionale ed internazionale), determina indirizzi e priorità strategiche della ricerca scientifica e tecnologica, definisce il quadro delle risorse finanziarie, assicura coordinamento con altre politiche nazionali, approva Programma Nazionale di Ricerca (PNR), avente durata triennale e comprendente:

a)       obiettivi generali e modalità di attuazione degli interventi. Obiettivi ed interventi fissati anche per area tematica, settore, progetto, Agenzia di ricerca;

b)       risorse disponibili. Costituito apposito Fondo speciale per ricerche di particolare rilevanza strategica. Risorse ripartite tra varie Amministrazioni dello Stato, Enti di ricerca, Università;

c)       ruolo di autonomia Amministrazione pubblica, i cui programmi inviati entro 30 giorni a Ministero Istruzione, Università, Ricerca (MIUR) per verificarne conformità a PNR;

d)       criteri di pubblicazione e divulgazione dei risultati ricerca finanziata.

Comitato Interministeriale Programmazione Economica (CIPE) ha il compito di:

1)       approvare PNR ed aggiornamenti annuali

2)       approvare direttive per coordinamento PNR con programmi Amministrazioni pubbliche

3)       esaminare stanziamenti per ricerca pubblica

4)       valutare stato di attuazione PNR

Compiti CIPE agevolati da Commissione per la ricerca istituita presso MIUR che acquisisce proposte dello stesso Ministero, Università, Enti ricerca.

MIUR ha il compito di:

1)       sostenere con appositi fondi ricerca di Università ed Enti ricerca, promuovendo sinergie tra ricerca pubblica e privata;

2)       procedere a monitoraggio PNR, riferendo a CIPE e Parlamento su suo stato attuazione;

3)       approvare programmi pluriennali di Enti di ricerca con relativi finanziamenti, approvando statuti e regolamenti di Enti oggetto di vigilanza;

4)       coordinare funzioni di Anagrafe nazionale della ricerca.

Istituiti Consigli Nazionali di Ricerca che unitamente a rappresentanti Amministrazioni pubbliche, mondo della produzione, dei servizi e forze sociali costituiscono Assemblea della Scienza e Tecnologia. Consigli ed Assemblea formulano osservazioni e proposte per elaborazione ed aggiornamento del PNR.

Istituito presso MIUR il Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca, con il compito di: valutare risultati della ricerca, promuovere sperimentazione, diffusione metodologie di valutazione, favorire confronto o cooperazione fra diverse Istituzioni nazionali ed internazionali. Ministero cura pubblicazione di rapporti e relazioni del Comitato.

Enti di ricerca ed Università possono divulgare, anche a privati e per via telematica, dati relativi ad attività di studio e ricerca.

Con D.M. 16/3/2010 fissato criteri e procedure per finanziamento e gestione di progetti di ricerca, per sviluppo, innovazione e valorizzazione del sistema agroalimentare italiano, di cui alle risorse finanziarie presenti presso Direzione generale dello sviluppo rurale e relative a Programmi nazionali di ricerca e sperimentazione agraria. MI.P.A.F. promuove la ricerca e sperimentazione nel settore agricolo, alimentare, forestale attraverso innovazione progetti di ricerca redatti in base a programmazione comunitaria (Programmi Quadro per ricerca e sviluppo), nazionale (Programma nazionale di ricerca), regionale (Documenti di programmazione emanati da Conferenza Stato-Regioni) che prevede affidamento di progetti di ricerca finanziati mediante:

1)       bando pubblico, in cui indicare. Settore e/o temi di ricerca; obiettivi da perseguire ed azioni di ricerca e/o sperimentazione da finanziare; risorse finanziarie disponibili; livello di compartecipazione finanziaria del Ministero; requisiti di ammissibilità dei soggetti partecipanti; durata dei progetti; tempi, procedure e soggetti incaricati di selezionare le proposte;

2)       affidamento diretto. MI.P.A.F. per esecuzione di attività di rilevante interesse pubblico, in caso di situazioni di emergenza del settore o di gestione tali da rendere inapplicabile selezione tramite bando pubblico, affida a soggetti con comprovata esperienza finanziamento per svolgimento di progetti di ricerca, purché soddisfi requisiti tecnici e qualitativi richiesti. Procedure di affidamento diretto prevede che MI.P.A.F. invita a soggetto individuato richiesta formale di presentazione di proposta progettuale da sottoporre a valutazione scientifica e congruità finanziaria in relazione ad obiettivi perseguiti;

3)       finanziamento a sportello attuato previa comunicazione pubblica di MI.P.A.F., a seguito di presentazione di progetto da parte di Ente di ricerca su un tema precedentemente oggetto di bando o di affidamento diretto e che presenti elementi particolari ed innovativi “non inquadrabili in altre iniziative di ricerca”. MI.P.A.F. si riserva di valutare opportunità di finanziamento, verificando qualità scientifica della proposta e disponibilità di risorse finanziarie.

Dirigente MI.P.A.F. emana manuale contenente tutte le informazioni relative a modalità di presentazione, valutazione e monitoraggio per ammissibilità dei soggetti proponenti (Dipartimenti, istituti o consorzi universitari; Enti pubblici di ricerca nazionali, regionali e di altri Enti territoriali; Enti privati, fondazioni ed altri Enti che hanno tra i loro scopi statutari la ricerca e/o sperimentazione con attività svolta non a scopo di lucro; imprese del settore solo al fine di “favorire necessaria sinergia tra attività di ricerca e domanda di settore”) e compilazione dei progetti (criteri per stesura del preventivo finanziario, costi ammissibili, modalità di redazione ed invio rendiconto e delle relazioni scientifiche intermedie e finali del progetto approvato) a cui utente deve adeguarsi nel redigere e presentare progetti di ricerca. Non valide proposte redatte su modulistica e modalità diverse da quelle prescritte da Manuale.

Direzione generale dello sviluppo rurale esegue istruttoria, compresa verifica dei requisiti formali per ammissibilità tecnico e scientifica dei progetti di ricerca. Al riguardo MI.P.A.F. può nominare Comitato di valutazione e selezione progetti ammessi a valutazione, cioè progetti che hanno conseguito punteggio superiore a sufficienza “nel giudizio di merito tecnico-scientifico” (Evidenziare congruità finanziamento, motivazioni giudizio formulato, eventuali suggerimenti utili a modificare progetti eleggibili). Direzione generale Ministero emana decreto di concessione del contributo, valutata disponibilità delle risorse e provvede a monitoraggio in itinere e verifica finale dei progetti approvati (A tal fine Direzione si avvale del Comitato).

Responsabili dei progetti sono tenuti a fornire tutta la documentazione attestante attività di ricerca svolta a MI.P.A.F. che provvede a pubblicarla sul proprio sito ed a riferire periodicamente a settori interessati, mediante collaborazione dei coordinatori di progetto, esito delle attività di ricerca.          

Entità aiuto:

Istituito con Legge 289/02 Fondo per progetti ricerca “di rilevante valore scientifico, anche con riguardo alla tutela della salute e all’innovazione tecnologica”. Fondo ripartito da Presidente Consiglio Ministri, su proposta MIUR, con priorità per quei soggetti che “abbiano ottenuto negli anni precedenti un eccellente risultato nell’utilizzo e nelle capacità di spesa delle risorse comunitarie assegnate e delle risorse finanziarie provenienti da programmi quadro di ricerca della Unione Europea o dai fondi strutturali”