CONSORZI INDUSTRIALI

CONSORZI INDUSTRIALI (Legge 317/91; L.R. 16/99, 48/96, 35/08)  (enti20)

Soggetti interessati:

Enti pubblici territoriali, Camera di Commercio, Associazione degli imprenditori.

Iter procedurale:

La Regione Marche con L.R. 48/96 ha recepito la Legge 317/91, stabilendo che Enti pubblici territoriali, Camera di Commercio, Associazione degli imprenditori promuovono costituzione di Consorzi di Sviluppo Industriale come Enti pubblici economici dotati di statuto in cui riportare, tra l’altro:

  1. ammontare iniziale del fondo di dotazione dei Consorzi ed i criteri per la determinazione dei conferimenti
  2. requisiti e modalità di ammissione di nuovi soggetti partecipanti
  3. criteri generali per esercizio delle funzioni attribuite da Regione per la promozione industriale secondo indirizzo della Giunta Regionale
  4. composizione e funzionamento di organi consortili e modalità di rinnovo
  5. competenze attribuite a singoli organi
  6. criteri per ripianare eventuali disavanzi da parte soggetti partecipanti.

Statuto e relative modifiche approvato da Assemblee consortili e da Presidente Regione.

Consorzio Industriale svolge attività nell’ambito di territori dei Comuni consorziati ed in particolare:

  1. studi, progetti, iniziative per promuovere sviluppo produttivo nell’area di intervento;
  2. ricerca tecnologica, progettazione, sperimentazione, prestazione di assistenza tecnica, organizzativa e di mercato connesse al rinnovamento tecnologico, promozione di attività di consulenza inerente reperimento, diffusione, applicazione delle nuove tecnologie;
  3. promozione di attività di consulenza per nascita iniziative imprenditoriali e loro consolidamento;
  4. assunzione di incarico sulla base di convenzioni definite con Regione ed Enti locali per favorire orientamento e formazione professionale dei lavoratori e dei giovani imprenditori all’introduzione di nuove tecnologie e metodi per il miglioramento della qualità;
  5. acquisizione e progettazione di aree attrezzate per insediamenti industriali, compresa azione promozionale per insediare nuove attività produttive e progettazione e realizzazione di opere di urbanizzazione e servizi, nonché attrezzature per spazi pubblici ed aree collettive. Strumenti urbanistici adottati da Assemblea del Consorzio ed approvati da Provincia. Tale approvazione equivale “a dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità degli stessi”. Gli interventi, comprese le espropriazioni, sono gestiti dai Consorzi, previa comunicazione ai Sindaci interessati;
  6. vendita, assegnazione e concessione alle imprese di lotti nelle aree attrezzate;
  7. costruzione in aree attrezzate di fabbricati, impianti, laboratori per attività industriali, artigianali, commerciali all’ingrosso ed al dettaglio, depositi e magazzini;
  8. vendita e locazione delle imprese di fabbricati ed impianti in aree attrezzate;
  9. realizzazione e gestione di aree produttive, artigianali, commerciali che possono essere comprese negli strumenti urbanistici comunali;
  10. assunzione e promozione di erogazione servizi per favorire sviluppo di attività produttive, anche tramite cessioni di aree od aziende convenzionate con i Consorzi;
  11. costruzione e gestione di impianti di depurazione degli scarichi produttivi;
  12. realizzazione e gestione di impianti per distribuzione di gas metano e di altri impianti o rete;
  13. recupero di immobili industriali preesistenti per destinarli a programmi di reindustrializzazione;
  14. esercizio e gestione di impianti di produzione combinata e distribuzione energia elettrica e solare di autoproduzione
  15. acquisto o vendita di energia elettrica da e verso terzi da destinare a fabbisogni consortili;
  16. prosecuzione gestione impianti di acquedotti, fognature e depurazione;
  17. riscossione di tariffe per utilizzo da parte di terzi di opere e servizi realizzati da Consorzio;
  18. promozione o partecipazione società consortili;
  19. definizione accordi programmi con Regione ed Enti pubblici per migliore raggiungimento fini istituzionali;
  20. espressione di parere su rilascio di licenza, concessioni, autorizzazioni da parte Autorità locale.

Comuni possono affidare a Consorzi realizzazione diretta opere di urbanizzazione, interne ed esterne, per aree attrezzate per insediamenti produttivi, compresi allacci a pubblici servizi, sulla base di convenzione tipo (Fissate  determinazione delle opere, modalità di valutazione e cessione delle opere e relative aree) e di progetti esecutivi predisposti da Consorzio ed approvati da Comune.

Regione, Provincia, Comune può affidare a Consorzio “per il tempo delle sua durata” manutenzione ed esercizio opere di urbanizzazione, infrastrutture ed allacci esistenti nell’area attrezzata, con la possibilità di riscuotere da imprese insediate tariffe di manutenzione.

Sono organi del Consorzio:

  1. Consiglio generale cui compete: adottare a maggioranza assoluta dei suoi componenti lo statuto e le relative modifiche; eleggere Presidente, VicePresidente, Comitato direttivo; nominare il Revisore unico, tra gli iscritti nel Registro dei revisori contabili; decidere su ammissione di nuovi soci e su decadenza consorziati; determinare quote a carico consorziati, anche ai fini di ripianare disavanzi; proporre affidamento a Consorzio di nuove funzioni; fissare indennità spettanti a componenti Organismi; approvare regolamenti interni e svolgimento dei servizi; definire pianta organica ed ordinamento servizi; approvare bilanci e relative variazioni; deliberare su accensioni mutui; adottare strumenti urbanistici di competenza del Consorzio;
  2. Comitato direttivo cui compete: approvare piani economici e finanziari in base ad indirizzi del Consiglio; definire trattamento giuridico ed economico del personale; fissare criteri per cedere in proprietà od in uso alle imprese gli immobili del Consorzio; nominare Direttore, scegliendo tra proprio personale /Durata non superiore a quella del Consiglio);
  3. Presidente ha rappresentanza legale del Consorzio ed esercita le funzioni assegnate da statuto;
  4. Revisore unico, che dura in carica quanto il Presidente;
  5. Direttore ha responsabilità gestionali del Consorzio, compresa definizione di atti che impegnano Consorzio verso esterno, nonché presiede Commissioni di gara, in procedure di appalto e stipula contratti.

Atti di nomina degli Organi consortili comunicati a Regione, insieme a bilancio di esercizio ed atti di deterrminazione indennità.

Giunta Regionale, oltre ad emanare atti di indirizzo e coordinamento attività dei Consorzi, esercita funzioni di controllo e sorveglianza in merito ad attività Consorzio (Rispetto indirizzi della programmazione regionale e territoriale)  e bilancio attraverso ispezioni. A seguito irregolarità riscontrate e nonostante diffida a sanare situazione, Giunta Regionale può sciogliere Organi del Consorzio e nominare Commissario straordinario, in carica fino a ricostituzione Organi del Consorzio.

Nel caso di impossibilità al proseguimento attività del Consorzio, Commissario assume funzioni di liquidatore (Giunta Regionale definisce termini e modalità della liquidazione, nonché compenso di Commissario)

Regione Marche ha inoltre approvato:

  1. con L.R. 16/99 la istituzione del Consorzio di sviluppo industriale del Fermano di cui fanno parte:
  • Comuni di Altidona, Amandola, Belmonte Piceno; Campofilone, Carassai, Cossignano, Cupramarittima, Falerone, Fermo, Francavilla D’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Massignano, Montalto Marche, Monsampietro Morico, Montedinove, Montefalcone Appennino, Montefiore dell’Aso, Montegiberto, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterinaldo, Monterubbiano, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Santa Vittoria in Matenano, Sant’Elpidio a Mare, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio;
  • Provincia di Ascoli Piceno;
  • Camera di Commercio, Unione industriali del Fermano, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Associazione piccole e medie industrie.

Assemblea generale presieduta da Sindaco del Comune con maggiore numero di abitanti, od in caso di assenza da componente più anziano di Assemblea. Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei presenti  e la seduta è valida se presente 50% + 1 dei componenti. Assemblea entro 60 giorni da 1° convocazione adotta statuto del Consorzio che viene approvato con decreto Presidente Giunta Regionale.

Approvato lo statuto il Sindaco con maggior numero di abitanti convoca Consiglio generale del Consorzio per elezione degli organismi. Con elezione dei suoi organismi, Consorzio si intende ufficialmente costituito;

  1. con R. 35/08 istituzione del Consorzio di sviluppo industriale Valli del Tronto, Aso, Tesino di cui fanno parte:
  • Provincia di Ascoli Piceno;
  • Comuni di Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli, Venarotta;
  • altri soggetti secondo quanto stabilito da statuto.

Organi del Consorzio sono costituiti in base ai seguenti criteri:

  • 1 rappresentante per ogni Comune con popolazione fino a 10.000 abitanti;
  • 2 rappresentanti per ogni Comune con popolazione fino a 20.000 abitanti, di cui 1 per minoranza;
  • 3 rappresentanti per ogni Comune con popolazione oltre 20.000 abitanti e per Provincia, di cui 1 per minoranza

Comitato direttivo è composto di 5 membri, compresi Presidente e VicePresidente.

Consiglio generale del Consorzio adotta modifiche a statuto (Atto inviato entro 10 giorni a Giunta Regionale per sua approvazione nei successivi 30 giorni. Decorso inutilmente tale termine, Giunta nomina Commissario per apportare modifiche a statuto entro 90 giorni da nomina, e scioglie organi del Consiglio). Organi del Consiglio si mantengono in carica fino ad adozione modifiche statutarie. Consorzio ricostituito in base a nuove disposizioni statutarie entro 90 giorni da approvazione modifiche da parte Giunta Regionale.

Entità aiuto:

Capitale del Consorzio dato da: conferimenti iniziali; eventuali utili di gestione; contributi annuali dei soggetti partecipanti; fondi statali, regionali, comunitari destinati a realizzazione, gestione, manutenzione di opere e servizi; finanziamenti di Istituti di Credito anche sotto forme di mutuo (Regione ed Enti locali possono prestare garanzie)

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