AIUTI REGIONALI PESCA

AIUTI REGIONALI PESCA (L.R. 11/04) (pesca03)

Soggetti interessati:

Regione Marche, Servizio Regionale PF attività ittiche (Servizio), ASSAM.

Produttori, singoli o associati, cooperative con sede nella Regione Marche che svolgono attività di:

  • pesca marittima: “azione diretta a catturare o prelevare mediante impiego di attrezzi a ciò destinati, organismi viventi nelle acque del mare, ivi compreso novellame per inseminazione”;
  • pesca professionale: “attività economica di cattura o prelievo destinata allo scambio, esercitata dalle imprese di pesca in ambienti marini, salmastri, dolci”;
  • acquacoltura: “allevamento di organismi in ambienti marini, salmastri, dolci, esercitato in condizioni controllate da uomo in bacini o strutture artificiali fino al momento della loro commercializzazione come prodotti alimentari o a fini di ripopolamento”;
  • pesca scientifica: “attività diretta a scopo di studio, ricerca, sperimentazione esercitata da Istituti scientifici riconosciuti e ricercatori singoli autorizzati”;
  • pesca sportiva: “ogni forma di raccolta, cattura o prelievo di organismi animali o vegetali eduli e non eduli, nelle acque marine per scopi ricreativi od agonistici senza fine di lucro e senza licenza o concessione di pesca professionale od acquacoltura”, attuata con imbarcazioni da diporto, salvo pesca esercitata, nell’ambito di manifestazioni o gare.

Regione promuove:

  1. ristrutturazione ed ammodernamento della flotta peschereccia, nonché sua ricostituzione in caso di danni provocati da eventi naturali eccezionali riconosciuti da Regione;
  2. costruzione, ristrutturazione, adeguamento e messa a norma di impianti per allevamento di organismi acquatici;
  3. servizi ad imprese di pesce ed acquacoltura;
  4. creazione e mantenimento di zone di protezione delle risorse e degli ambienti acquatici;
  5. ristrutturazione ed ammodernamento di porti e punti di attracco per la pesca;
  6. trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca ed acquacoltura;
  7. promozione dei prodotti della pesca ed acquacoltura;
  8. sviluppo associazionismo e cooperazione;
  9. miglioramento di qualità e tracciabilità delle produzioni ittiche;
  10. azioni socio-economiche di sostegno a pesca e riduzione sforzo della pesca;
  11. azioni innovative, studi, ricerche, progetti pilota e progetti internazionali;
  12. incentivazione occupazione nel settore, soprattutto giovanile;
  13. sostegno alla piccola pesca.

Iter procedurale:

Regione istituisce:

  • Osservatorio regionale di economia ittica che si avvale di ASSAM con il compito di effettuare indagini, rilevazioni, studi di settore;
  • Consulta per economia ittica con il compito di “formulare proposte ed esprimere pareri su proposte di legge e regolamenti, piani e programmi attinenti settori della pesca ed acquicoltura”
  • Commissione tecnico-scientifica con il compito di “formulare proposte ed esprimere pareri su richiesta della Giunta sugli atti che la stessa adotta nell’esercizio delle sue funzioni”. Commissione composta da Dirigente P.F. Attività Ittiche, 1 esperto settore ittico designato da Giunta, 2 esperti designati da Università Regionali, 3 esperti designati da Istituti di ricerca regionali, 4 rappresentanti di Associazioni regionali cooperative pesca/acquicoltura, 2 rappresentanti di Associazioni categoria operanti nel settore pesca/acquicoltura, 1 rappresentante Capitaneria di porto, 1 rappresentante ASSAM

Tenendo conto piano territoriale, Giunta Regionale adotta programma annuale entro 31 Gennaio, che individua:

  • interventi realizzati direttamente da Regione;
  • interventi di sostegno ad imprese singole od associate, cooperative e loro consorzi, Associazioni di produttori di settore, Enti pubblici e privati, mediante concessione di contributi da notificare a Commissione;
  • soggetti beneficiari;
  • misura delle incentivazioni, criteri di concessione aiuto, spese ammissibili;
  • procedure per attuazione interventi e modalità di presentazione domande;
  • modalità per eseguire controlli su stato di attuazione degli interventi previsti nel programma annuale.

Servizio esercita funzione di vigilanza su uso concessione del demanio marittimo, salvo funzioni di polizia marittima disciplinate da codice della navigazione

Comuni esercitano vigilanza su attività di ittiturismo, provvedendo in caso di accertata violazione ad informare Servizio.

Servizio provvede a definire discipline concessioni demaniali, comunicando a singoli concessionari importo del canone annuo dovuto ed adempimenti conseguenti

Sanzioni:

Se riscontrate irregolarità nei documenti o nelle dichiarazioni o nell’esecuzione dei lavori: previa diffida, revoca finanziamento concesso + recupero somme versate maggiorate di interessi legali + sanzioni pari a 2-4 volte importo indebitamente percepito

In caso di uso improprio di denominazione di ittiturismo: multa da 500 a 1.000 €.

In caso di attività di ittiturismo esercitata senza autorizzazione comunale: multa da 2.500 a 7.750 € + chiusura esercizio senza autorizzazione comunale: multa da 2.500 a 7.750 € + chiusura esercizio + rilascio nuova autorizzazione non prima di 1 anno di chiusura

In caso di rilevazione livelli in esubero a limite volumetrico autorizzato: multa da 5 a 10 volte del prezzo praticato/ospite in esubero

In caso di mancato rispetto dei periodi di apertura dichiarati da impresa ittiturismo, o di mancata esposizione al pubblico di copia di autorizzazione comunale o di violazione di altre disposizioni di legge in materia: multa da 250 a 500 €.

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