AIUTI GESTIONE UNIONI PRODUTTORI (D.M. 29/10/01) (asspro3)
Soggetti interessati:
Unioni Nazionali riconosciute tra Associazioni produttori purchè:
1) realizzano programmi di attività a beneficio associati finalizzati a:
a) investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, relativi a “costruzione, acquisizione, miglioramento di beni immobili, nonché acquisto di macchine ed attrezzature, compresi programmi informatici”;
b) servizi alle Associazioni per attuazione di accordi interprofessionali o di filiera e programmi di commercializzazione;
c) programmi di assistenza tecnica;
d) sistemi di qualità, certificazione e tracciabilità.
c) spese non consentite da OCM di settore;
d) studi di fattibilità diversi da quelli intesi a promuovere produzione e commercializzazione di prodotti agricoli di qualità;
e) iniziative finalizzate ad aumento produzione e competitività di produzioni dichiarate eccedentarie nella CE;
f) fabbricazione e commercializzazione di prodotti di imitazione e sostituzione del latte allo stato fresco o dei prodotti lattiero-caseari;
g) analisi e controlli di routine effettuati su qualità del processo e dei prodotti;
2) posseggono requisiti minimi per riconoscimento;
3) approvato bilancio ultimo esercizio;
4) disponibilità di fondi atti e garantire copertura costi amministrativi e di esercizio per ordinaria attività dell’Unione.
Iter procedurale:
Domanda di aiuto inviata a MI.P.A. Ufficio Associazionismo, allegando in duplice copia:
a) progetto esecutivo, corredato da relazione che evidenzia rispetto criteri fissati da CE in merito a: redditività investimenti; loro conformità ad ambiente; igiene e benessere animali; esecuzione di qualunque costo non conforme ad OCM di settore;
b) relazione dettagliata su attività Unione, contesto più generale in cui progetto si inserisce, finalità perseguite;
c) piano finanziario del progetto con indicazione fonti di copertura quota a carico Unione;
d) statuto sociale approvato da Ministero;
e) ultimo bilancio approvato da assemblea soci, corredato da nota collegio sindacale;
f) delibera consiglio amministrazione che: approva piano finanziario, autorizza legale rappresentante a presentare domanda, impegna Unione a non chiedere altro finanziamento pubblico per stesso progetto, non alienare o modificare destinazione d’uso del bene acquistato per periodo stabilito da MI.P.A.;
g) autocertificazione del Presidente Unione in cui si dichiara che aiuto non supera per ciascun beneficiario 100.000 EUR in 3 anni;
h) elenco Associazioni aderenti riconosciute;
i) delibera consiglio amministrazione di ciascuna Associazione aderente attestante impegno a sostenere esecuzione programma, assicurare copertura finanziaria parte di spettanza, ammettere produttori non aderenti ad usufruire servizi “dietro il pagamento dei soli costi di gestione”;
j) numero 3 preventivi ditte per acquisto attrezzature, macchinari informatici, attività demandate da terzi;
k) elenco investimenti per strutture ubicate in area Ob. 1;
l) certificazione antimafia in caso di spesa superiore a 300.000.000;
m) dichiarazione Presidente Unione attestante che Associazioni coinvolte nel progetto sono in regola “con osservanza obblighi statutari ed in particolare con pagamento dei contributi associativi”;
n) eventuale valutazione di impatto ambientale;
o) eventuale affidamento a terzi della realizzazione del programma “tramite adeguata pubblicità finalizzata all’apertura del mercato dei servizi alla concorrenza”.
MI.P.A. esegue istruttoria, definisce graduatoria (Priorità ad iniziative già approvate da MI.P.A. e solo parzialmente realizzate), ed ammette programmi fissando tempi e modalità di esecuzione (comunque entro 31 Dicembre 2005)
Eventuali varianti al programma approvato ammesse purchè preventivamente approvate da MI.P.A. e non “comportino variazioni di spesa eccedente il 20% delle spesa delle singole azioni”.