AGRINSIEME SUL PIEDE DI GUERRA PER I MANCATI PAGAMENTI DEI DANNI DOVUTI DAGLI ANIMALI SELVATICI

Agrinsieme non ci sta. Protesta, ma non è la prima volta che lo fa, per i mancati pagamenti dei danni causati dagli animali selvatici e per i tentativi della Regione Marche di rendere sempre più difficile il rilascio degli indennizzi. E’ un conto sempre più salato quello che pagano gli agricoltori ed i cittadini marchigiani per l’emergenza salvatici, con la situazione nelle campagne ormai ridotte a far west. Agrinsieme non è soddisfatta di quanto sta facendo la Regione Marche così chiede all’ente di intervenire al più presto affinché possa ripristinare il risarcimento del danno subito dagli agricoltori da parte degli animali selvatici, tra i quali i cinghiali, che manca dal 2014 e 2015. Ed è un risarcimento che lo Stato deve dare agli agricoltori perché è proprietario della fauna selvatica. Agrinsieme invita allora la Regione Marche a trovare soluzioni per la prevenzione ed il risarcimento di danni alle aziende agricole cercando di superare nelle forme e nei modi la delibera regionale della istituzione dei “de minimis”. Con tale istituzione si fissa un tetto e si introducono parametri arbitrari per rendere sempre più difficoltoso per gli allevatori vedersi risarcire il danno.

In questo senso chiediamo che la Regione Marche si faccia parte attiva nei confronti del Ministero e della Commissione Europea al fine di riconoscere il danno subito dagli agricoltori come risarcimento e quindi non soggetto alle regole del “de minimis”.

Inoltre chiediamo che la Regione sospenda tutte le procedure per le imprese agricole che hanno superato la soglia del “de minimis” in attesa del pronunciamento del TAR Marche sulla delibera che lo istituisce.

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