TATUAGGIO E PIERCING (L.R. 38/13) (social29)
Soggetti interessati:
Cittadini e chiunque intende svolgere attività di applicazione di:
a) tatuaggio, cioè colorazione permanente di parti nel corpo ottenuta con introduzione di pigmenti mediante aghi o tecnica di scarificazione così da fornire disegni o figure indelebili e perenni;
b) piercing, cioè inserimento di anelli e metalli di diversa forma e fattura in varie parti del corpo
Iter procedurale:
Giunta Regionale, sentita competente Commissione Assemblea, definisce entro 30/6/2014 regolamento comprendente:
a) informazioni su rischi legati ad esecuzione di tatuaggio/piercing e precauzioni da tenere dopo esecuzione;
b) requisiti minimi igienico sanitari dei locali adibiti ad attività di tatuaggio/piercing;
c) modalità di preparazione, utilizzo, conservazione, nonché cautele di uso di apparecchiature e pigmenti colorati usati;
d) modalità di espressione del consenso da parte cliente (in particolare per minori di 18 anni);
e) individuazione delle parti anatomiche dove vietato tatuaggio/piercing;
f) modalità svolgimento percorsi formativi ed aggiornamento obbligatorio per chiunque esercita attività di tatuaggio e piercing (compresi dipendenti). Corsi finalizzati ad acquisizione di adeguate conoscenze in merito ad aspetti igienico sanitari e prevenzione nell’esercizio di tale attività;
g) modalità di9 adeguamento alle disposizioni di L.R. 38/13 da parte di chiunque eserciti attività di tatuaggio/piercing
Attività di tatuaggio e piercing svolta mediante tecniche manuali con uso di apparecchiature specifiche ubicate in regolamento Regionale, nonché applicazione di prodotti cosmetici
Vietato eseguire tatuaggi e piercing
1) a minori di 18 anni senza consenso reso personalmente da quanti esercitano attività genitoriale (sempre vietato comunque sotto i 14 anni);
2) in parti anatomiche in cui possibile conseguenze invalidanti permanenti o dove difficile si presenta la cicatrizzazione;
3) su ogni tipo di animale;
4) senza avere preventivamente informato cliente circa rischi legati ad esecuzione e precauzioni da tenere dopo esecuzione di tatuaggio e piercing
Vietato procedere ad eliminazione tatuaggi in strutture non sanitarie
È compito dei Comuni:
a) adeguare propri regolamenti a L.R. 38/13 e regolamento regionale entro 12 mesi;
b) individuare specifiche modalità per presentazione di SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
c) vigilare in merito al rispetto dei requisiti prescritti da L.R. 38/13, regolamento regionale e comunale da parte soggetti9 che svolgono attività di tatuaggio/piercing, fatto salvo competenze ASUR in materia di igiene e sanità pubblica;
d) irrogazione di sanzioni
ASUR, se a seguito di controlli eseguiti, rileva carenze nei requisiti igienico sanitari, propone a Comune “sospensione attività”, assicurando il contraddittorio.
Esercizio attività di tatuaggio/piercing soggetta a:
1) SCIA attestante rispetto dei requisiti prescritti da L.R. 38/13 e regolamento regionale e comunale. Copia SCIA esposta in locale
2) Iscrizione in Albo provinciale delle imprese artigiane sezione tatuaggio/piercing
3) Partecipazione ad attività di formazione ed aggiornamento. Obbligo riguarda anche quanti esercitano attualmente attività di tatuaggio/piercing
Manifestazioni pubbliche di tatuaggio/piercing autorizzate da ASL, garantendo “condizioni di sicurezza igienico sanitaria” attraverso controllo su loro svolgimento da parte di Servizi igiene pubblica
Sanzioni:
In caso di carenza requisiti igienico sanitari o perdita requisiti prescritti da L.R. 38/13 o da regolamento regionale/comunale: sospensione attività + diffida ad adeguarsi entro termine prescritto. Se ciò non avviene: chiusura attività
Chiunque esercita attività in assenza di SCIA: multa da 1.000 a 10.000
Chiunque eserciti attività senza avere partecipato a formazione ed aggiornamento: multa da 1.000 a 10.000
Chiunque eserciti attività senza possesso dei requisiti igienico sanitari previsti dal regolamento: multa da 1.000 a 10.000
Chiunque non rispetta divieti imposti da Legge nell’esercizio attività: multa da 1.000 a 15.000
A seguito irrorazione di sanzioni di cui sopra: chiusura attività decisa da Comune