TRASFORMAZIONE PIANTE OFFICINALI OB

TRASFORMAZIONE PIANTE OFFICINALI OB. 5b (Reg. 2081/93; D.G.R.M. 9/9/97) (offic05)

Soggetti interessati:

Aziende agricole, singole ed associate, cooperative, Associazioni produttori che intendono acquistare attrezzature per essiccazione e/o prima trasformazione e confezionamento dei prodotto, nonché per estrazione delle essenze da piante officinali. Ammessa costruzione e/o ristrutturazione impianti trasformazione e condizionamento od opere di adeguamento sanitario, purché collegate a filiera.

Iter procedurale:

Domande presentate entro 27 Ottobre 1997 a Servizio Agricoltura, allegando:

1) progetto impianto, comprensivo di: documentazione catastale, computo metrico estimativo

    opere edili, 3 preventivi per impianti e macchinari con relazione giustificativa della scelta;

2) individuazione eventuali opere da realizzare in economia, per cui indicare con quali mezzi a da

    chi realizzate, ed allegare analisi dei prezzi sottoscritta da tecnico progettista da cui risulti

    per manodopera ed attrezzature non documentabili, indicazione ore lavorative necessarie e

    costo orario al netto utile di impresa;

3) relazione tecnico-economica dell’impianto progettato;

4) contratto di acquisto della materia prima nel caso di società di capitali;

5) dichiarazione attestante partecipazione finanziaria ed origine fondi necessari a realizzare progetto

6) certificato di destinazione d’uso delle particelle interessate ad intervento;

7) richiesta della concessione edilizia e/o autorizzazione al Comune. Concessione e/o autorizzazione

    da consegnare prima della conclusione fase istruttoria;

8) in fase di istruttoria richiesta eventuale documentazione di impatto ambientale;

9) descrizione dettagliata, con lettera di intenti, in merito agli sbocchi commerciali;

10) eventuale progetto di filiera in cui si dimostri, con opportuna documentazione, il collegamento

     tra le varie azioni dalla produzione alla commercializzazione;

11) eventuale documentazione idonea a comprovare possesso requisiti di priorità;

12) per le società e cooperative agricole occorre presentare:

    – atto costitutivo e statuto;

    – delibera del consiglio di amministrazione che approva progetto;

    – bilanci degli ultimi 3 anni depositati in Tribunale;

    – certificato di iscrizione a Camera di Commercio;

    – certificato Cancelleria Tribunale che attesti assenza fallimento, liquidazione….;

    – iscrizione Albo prefettizio ed elenco soci con relative produzioni per le cooperative

Servizio Agricoltura esegue entro 30 giorni istruttoria, escludendo domande: incomplete documenti richiesti, mancanti requisiti prescritti, beneficiarie contributi pubblici per analoga iniziativa.

Servizio Agricoltura nei 30 giorni successivi redige elenco beneficiari assegnando priorità a:

1) aziende che lavorano materie prime prodotte con tecniche agricoltura biologica ai sensi Reg.

    CE 2092/91 o con tecniche a basso impatto ambientale ai sensi Reg. CE 2078/92;

2) aziende che rientrano in programmi di filiera, finalizzati al miglioramento qualità dei prodotti di

    nicchia e loro valorizzazione;

3) investimenti finalizzati a riduzione impatto ambientale senza impiego liquidi refrigeranti dannosi

    per ozono o ad acquisto macchine per impiego imballaggi ecologici o riciclabili;

4) aziende che commercializzano oltre 50% prodotto lavorato proveniente da aree Ob. 5b.

Beneficiario deve, pena revoca contributo:

1) comunicare a Servizio Agricoltura qualunque variazione a progetto approvato o rinuncia

    nonché dati necessari per monitoraggio regionale;

2) non alienare ne distogliere gli investimenti dal loro originario impiego prima di 10 anni da

    accertamento finale per investimento fissi e 5 anni per quelli mobili;

3) realizzare progetto ed inviare rendicontazione spesa entro 18 mesi da accoglimento  

    domanda. Eventuali proroghe concesse previa motivata richiesta interessato;

4) conservare a disposizione della Regione e CE per almeno 10 anni da conclusione progetto,

    documentazione inerente progetto stesso.

Servizio Agricoltura eroga:

– 40% contributo previo invio a Servizio Regionale Agricoltura, oltre richiesta anticipo:

  1) dichiarazione di inizio lavori da parte beneficiario o direttore lavori;

  2) garanzia fidejussoria pari ad importo richiesto;

  3) eventuale stato di famiglia e certificato di residenza per antimafia.

– ulteriore 40% contributo previo invio a Servizio Regionale Agricoltura, oltre richiesta anticipo:

  1) copia contabilità lavori attestante spesa primo 40% opere finanziate;

  2) copia conforme fattura recante dicitura “Prestazione e/o fornitura inerente ad azione

      conforme a DOCUP Marche – Reg. CE 2081/93″;

  3) elenco riassuntivo fatture, contenente: data e numero fattura, ditta intestataria, natura

      prestazione, importo netto, IVA, importo globale;

  4) eventuale stato famiglia e certificato residenza per antimafia

– saldo finale, previo invio a Servizio Decentrato Agricoltura, oltre richiesta saldo:

  1) certificato di agibilità od uso;

  2) copia contabilità dei lavori. In caso di lavori in economia, inviare stato finale dei lavori

      controfirmato da tecnico progettista;

  3) elenco riassuntivo fatture, contenente: numero e data fatture, ditta intestataria, natura

      prestazione, importo netto, IVA, importo globale;

  4) copie conformi e quietanzate delle fatture recanti dicitura “Prestazione e/o fornitura

      inerente ad azione conforme a DOCUP Marche – Reg. CE 2081/93″;

  5) eventuale stato di famiglia e certificato residenza per antimafia.

Nel caso di importi inferiori a 20.000.000, Servizio eroga contributo in unica soluzione a saldo.

Servizio Agricoltura effettua controlli su regolarità lavori eseguiti e documentazione spesa.

Entità aiuto:

Contributo pari a 55% spesa ammissibile, comprese spese generali fino a 10% per opere edili e fino a 2% per impianti ed attrezzature. Ammesse opere in economia fino a 40.000 ECU.

Nel caso che prodotto lavorato non provenga interamente da aree Ob. 5b, spesa riconosciuta ridotta in proporzione a quota fuori area OB. 5b, salvo caso che impianto lavori almeno 50% prodotto proveniente da area Ob. 5b ed investimento abbia ricaduta economica, sociale, occupazionale in territorio Ob. 5b.

Sanzioni:

Chiunque apporta modifiche a progetto approvato senza autorizzazione o non invia dati per monitoraggio: restituzione somme percepite maggiorate degli interessi legali

 

 

 

 

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