STABILIMENTI ALIMENTI PER ANIMALI

STABILIMENTI ALIMENTI PER ANIMALI (D.Lgs. 123/99; D.M. 21/01/2016; D.G.R.M. 30/5/11)  (zoo36)

Soggetti interessati:

Stabilimenti ed intermediari operanti nel settore alimentazione animali che intendono immettere in commercio: additivi, premiacele preparate a partire da additivi, mangimi composti conto terzi (Compresa fabbricazione di alimenti composti contenenti premiacele con additivi utilizzati “esclusivamente per le necessità del bestiame allevato”)

Iter procedurale:

Regione Marche con Delibera di Giunta n. 789 del 30/5/2011 definisce linee guida per definizione procedure per attribuzione numero identificativo per produttori di mangimi composti conto terzi che possono essere utilizzati per identificare in etichetta i produttori di mangimi in alternativa a ragione sociale ed indirizzo

Produttori interessati presentano domanda in carta legale di identificazione stabilimento (Modello pubblicato su BUR 51/11) a Servizio Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche di ASL, dove ricade operatore (Ministero Salute in caso di fabbricazione di additivi), allegando nel caso di produzione additivi o premiacele, impegno ad avvalersi di dipendente laureato iscritto ad Albo e documentazione attestante possesso requisiti prescritti da legge.

Servizio Igiene ASL esegue istruttoria entro 6 mesi verificando che stabilimento o intermediario possiede requisiti minimi riportati su G.U. 105/99 ed inserisce in SIVA dati della struttura (Se struttura già presente in SIVA si procede ad aggiornamento dati). Servizio a conclusione di istruttoria, inoltra domanda ed allegati a Regione per emissione decreto di assegnazione numero di identificazione, generato direttamente da SIVA al momento inserimento di struttura in questo e costituito da sigla IT seguita da 8 caratteri, di cui 6 numerici e 2 alfanumerici indicanti Provincia (es. IT 000001 AN). Spese di riconoscimento a carico richiedenti secondo tariffe da determinarsi da parte Regione, tenendo presente spese per personale, compreso costo trasferta, spese di laboratorio, costi amministrativi e spese generali (cancelleria, spese postali, stampa).

Riconoscimento revocato in caso di cessazione attività, perdita requisiti da parte stabilimento od intermediario non ripristinati nei termini stabiliti da Autorità

Riconoscimento modificato se dimostrato che stabilimento od intermediario può svolgere attività integrative o sostitutive a quella per cui rilasciato riconoscimento, purché variazione segnalata entro 30 giorni da evento a Regione o Ministero Salute

Numero identificativo attribuito in passato a stabilimento in base ad altre leggi comunitarie o nazionali può continuare ad essere valido, attribuendogli nuovo riferimento normativo, purché operatori del settore inviano a Servizio Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche di ASL competente richiesta di attribuzione numero di identificazione, allegando copia di atto di attribuzione rilasciato. Tale Servizio invia documentazione a Regione, che provvederà ad attribuire mediante apposito decreto lo stesso numero.

Ministero Salute cura predisposizione ed aggiornamento di Elenco nazionale operatori del settore mangimi registrati che viene pubblicato su G.U. ed accessibile sul portale del Ministero. Regione tiene ad aggiornamento Elenco, comunicando a Ministero dati di operatori riconosciuti tramite SIVA. Per anno 2016 elenco delle aziende zootecniche o impianti di allevamento autorizzati ad acquisire prodotti intermedi per esclusivo consumo aziendale pubblicato su GU 28/16 in Allegato A DM 21/01/2016 (nessuna azienda zootecnica che utilizza prodotti intermediari presente nelle Marche).

Ministero comunica a Commissione Europea entro 31 Dicembre elenco stabilimenti ed intermediari riconosciuti e quello dei richiedenti di cui non adottato alcun provvedimento di riconoscimento.

Regione predispone piano per effettuare ispezioni presso stabilimenti ed intermediari

Sanzioni:

Chiunque esercita attività senza riconoscimento: multa da 5.000 a 30.000 € Chiunque non comunica modifiche apportate ad attività: multa da 1.000 a 6.000 €

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