SICCITA’ ED USO IDRICO (Legge 205/17) (acqua27)
Soggetti interessati:
Presidenza Consiglio dei Ministri (PCM), Ministero Infrastrutture e Trasporti (MIT), Ministero Ambiente Tutela Territorio e Mare (MATTM), Ministero Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali (MIPAAF), Ministero Economia e Finanze (MEF), Autorità di regolazione per energia, reti, ambiente (ARERA), Regioni, Enti locali, Enti di gestione di ambito, soggetti gestori delle concessioni di derivazione, chiunque utilizza risorse idriche.
Iter procedurale:
Legge 205/17 art. 1 comma da 516 a 525 definisce le Linee per la programmazione e la realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento ed adeguamento delle infrastrutture idriche.
PCM adotta entro 30/04/2018 il Piano nazionale degli interventi nel settore idrico, suddiviso in:
- Sezione acquedotti, dove ARERA, sentite le Regioni e gli Enti locali interessati, invia a MIT, MATTM, MIPAAF, MEF l’elenco degli interventi urgenti da realizzare per settore (specificare modalità e tempi di esecuzione) al fine di conseguire i seguenti obiettivi:
- raggiungimento di adeguati livelli di qualità tecnica
- recupero ed ampliamento della tenuta e trasporto della risorsa idrica, anche in riferimento alla capacità di invaso
- diffusione degli strumenti mirati al risparmio dell’acqua negli usi agricoli, industriali e civili
Enti di gestione di ambito ed altri soggetti responsabili della realizzazione dei suddetti interventi inviano ad ARERA informazioni e documenti richiesti entro 60 giorni
- Sezione invasi, dove MIT definisce l’elenco degli interventi necessari ed urgenti al riguardo (specificare priorità, modalità, tempi di attuazione), al fine di conseguire i seguenti obiettivi:
- completamento degli interventi riguardati le grandi dighe esistenti
- recupero ed ampliamento della capacità di invaso e di tenuta delle grandi dighe, nonché messa in sicurezza delle derivazioni idriche prioritarie per rilevanti bacini in aree sismiche e ad elevato rischio idrologico
A tal fine Autorità di bacino, soggetti gestori delle suddette opere e delle concessioni di derivazione inviano a MIT entro il 28/02/2018 informazioni e documenti necessari al riguardo. Inserimento di questi interventi nell’elenco comporta l’aggiornamento degli strumenti di pianificazione esistenti (operazione indispensabile per ottenere il finanziamento)
Piano nazionale è approvato per stralci, con 1 o più decreti, ed aggiornato ogni 2 anni, tenendo conto di: stato di avanzamento degli interventi attuati; programmazione esistente e nuovi interventi urgenti da realizzare “per potenziare ed adeguare le infrastrutture, anche al fine di contrastare la dispersione delle risorse idriche”.
Enti di governo e soggetti responsabili della realizzazione dei suddetti interventi, entro 60 giorni dalla emanazione del decreto PCM adeguano i propri strumenti di programmazione, in coerenza con le misure del Piano nazionale. ARERA monitora lo stato di attuazione degli interventi e sostiene gli Enti di governo e gli altri soggetti impegnati nella loro realizzazione, in caso di eventuali criticità incontrate
MIT può adottare con decreto un piano straordinario (i cui contenuti confluiscono nel Piano nazionale) per realizzare interventi urgenti, riguardanti invasi multi-obiettivo e risparmio di acqua negli usi agricoli e civili, la cui realizzazione viene affidata ai concessionari delle derivazioni o ai gestori delle opere, mediante specifiche convenzioni, compresi Enti pubblici o società in house delle Amministrazioni dello Stato competenti in materia. Monitoraggio degli interventi in questione è analogo a quello per le opere pubbliche, e prevede l’assegnazione ad ogni intervento di un codice unico identificativo da inserire nella Sezione invasi o nella Sezione acquedotti.
MIT per interventi nella Sezione invasi ed ARERA per interventi nella Sezione acquedotti segnalano casi di inerzia e di inadempimento da parte degli Enti gestori, proponendo correttivi da adottare, a PCM che, previa diffida ad adempiere entro un congruo termine, nomina un Commissario ad acta con il compito di esercitare poteri sostitutivi ai fini della programmazione e realizzazione degli interventi in questione.
Entità aiuto:
Per Piano straordinario del MIT stanziati 50.000.000 €/anno per periodo 2018 – 2022, (inclusi compensi per il Commissario ad acta) con Interventi assistiti del Fondo di garanzia nazionale.