SERVIZIO CIVILE (Legge 64/01; L.R. 15/05) (giovan04)
Soggetti interessati:
Giovani che intendono svolgere servizio civile.
Regione sostiene servizio civile al fine di:
a) promuovere politiche giovanili “quale occasione di sviluppo sociale e di incontro tra bisogni espressi dalla popolazione e potenzialità di risposta fornita dal territorio”, anche tramite iniziative pubbliche e private;
b) promuovere senso di appartenenza dei giovani alla comunità locale, nazionale, europea sensibilizzandoli verso politiche di cooperazione internazionale e sostegno allo sviluppo dei popoli;
c) favorire formazione professionale di giovani verso nuove professionalità e maggiore consapevolezza delle dinamiche sociali e culturali;
d) promuovere nei giovani forme di partecipazione sociale e di educazione alla cittadinanza attiva, tramite azioni di solidarietà sociale;
e) sviluppare politiche sociali per contrastare forme di emarginazione, specie di giovani e fasce più deboli della popolazione;
f) promuovere politiche di educazione e costruzione della pace;
g) affermare differenze culturali, etniche e religiose quali occasioni di incontro, crescita condivisione sociale;
h) valorizzare forme di economia sociale;
i) contribuire alla tutela e maggiore fruibilità del patrimonio ambientale, forestale, storico, artistico, culturale.
Iter procedurale:
È compito della Giunta Regionale:
1) predisporre linee guida per il sistema regionale del servizio civile entro 28 Febbraio, contenenti:
– quadro conoscitivo della situazione regionale in materia di servizio civile;
– indicazione delle problematiche relative ai principali settori di impiego (Obiettivi perseguiti, risultati raggiunti, risorse disponibili ed impiegate, valutazione qualità dei progetti in base a parametri oggettivi prestabiliti, diffusione progetti nei diversi settori);
– valutazione possibilità di crescita del servizio civile in ogni settore in termini di numero giovani impiegati o qualitativi e condizioni per attuare forme di promozione;
– individuazione obiettivi del servizio civile da raggiungere, con riferimento a settori innovativi, necessità emergenti dal territorio, promozione dimensione internazionale;
– individuazione obiettivi prioritari e secondari con riferimento ad eventuali diversità territoriali;
– individuazione attività da far svolgere a struttura regionale ed al Centro documentazione nel campo della promozione del servizio civile, informazione ai giovani, formazione dei responsabili, valutazione e monitoraggio delle iniziative e progetti attuati;
– individuazione delle risorse finanziarie e strumentali disponibili;
– individuazione delle attività da assegnare ai soggetti iscritti ad Albo;
– determinazione dei criteri di approvazione dei progetti da comunicare ad Ufficio nazionale;
– individuazione degli indirizzi di formazione;
– individuazione forme di raccordo con altri strumenti di programmazione regionale, in particolare nel settore delle politiche sociali e sanitarie;
– determinazione modalità di funzionamento della Consulta;
2) predisporre e tenere aggiornato Albo regionale degli Enti di servizio civile suddiviso in 2 sezioni. Nella prima sezione sono iscritti soggetti in possesso requisiti nazionali e sedi locali di Enti iscritti ad Albo nazionale. Alla seconda sezione sono iscritti soggetti in possesso requisiti regionali. Iscrizione ad Albo essenziale per presentare progetti a Regione;
3) elaborare carta di impegno etico da far sottoscrivere a tutti i soggetti iscritti ad Albo;
4) esaminare ed approvare progetti di servizi civile;
5) istituire struttura regionale che provvede a gestione del servizio civile regionale, compresa stipula contratti e rilascio attestati ai giovani;
6) svolgere attività di monitoraggio e controllo su attuazione progetti di servizio civile;
7) curare rapporti con Ufficio nazionale del servizio civile;
8) realizzare attività di promozione, informazione, valorizzazione del servizio civile;
9) promuovere attività formative;
10) esprimere parere su progetti di rilevanza nazionale;
11) istituire Consulta per il servizio civile con il compito di svolgere azioni di stimolo e confronto con Enti locali ed Enti iscritti ad Albo su servizio civile.
Centro Regionale di documentazione ed analisi per infanzia provvede a:
1) fornire consulenza sulle tematiche previste dalla Legge;
2) fornire supporto in materia di attività di formazione dei soggetti coinvolti nel servizio civile;
3) curare informazione e promozione del servizio civile, anche tramite predisposizione di materiale documentario;
4) eseguire monitoraggio ed analisi dei progetti di servizio civile realizzati nel territorio;
5) predisporre e gestire sistema informativo telematico di supporto a servizio civile regionale;
6) collaborare nella elaborazione delle linee guida del Piano.
Soggetti iscritti ad Albo presentano progetti di servizio civile a Regione, che mediante apposita struttura provvede ad esaminarli ed approvarli. Progetti debbono indicare:
a) obiettivi da perseguire e modalità di realizzazione, evidenziando settori di impiego innovativo
b) numero di giovani da utilizzare, precisando eventuale richiesta di particolari requisiti fisici o di idoneità per l’ammissione al servizio
c) durata del servizio (tra 10 e 24 mesi)
d) attività di formazione prevista, nonché criteri di selezione degli aspiranti, senza discriminazioni di sesso
e) orario di svolgimento del servizio.
Enti beneficiari a conclusione progetto inviano a Regione relazione su attività svolte, evidenziando risultati raggiunti, percentuale di copertura posti richiesti nel progetto, eventuali proposte di miglioramento qualitativo del servizio.
Regione emana bando in cui specificare tipo di progetti approvati e numero di giovani ammessi a svolgere il servizio civile.
Cittadini italiani o di altri Paesi ed apolidi che hanno compiuto 18 anni ma non hanno 28 anni, purchè residenti in un Comune delle Marche (Nel caso di progetti di cooperazione internazionale ammessi giovani tra 18 e 28 anni residenti in territori esteri), possono fare domanda per partecipare a servizio civile, utilizzando modello predisposto da Regione. Quanti hanno già prestato servizio civile a livello nazionale e regionale, o hanno rapporti di lavoro con Ente non possono presentare domanda.
Enti proponenti beneficiari provvedono alla selezione dei candidati, in base ai criteri indicati nel progetto, e stipulano con soggetti selezionati contratti (Schema approvato da Regione eventualmente adottato da Ente locale), in cui evidenziare trattamento giuridico (Attività di servizio civile non si configura come rapporto di lavoro dipendente od autonomo né con Ente, né con Regione), remunerazione (Assegno pari a quello per servizio nazionale se impegno di 30 ore/settimana, od aumentato se orario svolto è superiore), copertura assicurativa (per rischi contro infortuni e responsabilità civile per danni subiti o causati durante espletamento servizio), assistenza sanitaria (Nelle forme previste da sistema sanitario nazionale), durata e modalità dello svolgimento del servizio secondo quanto richiesto nel progetto (Articolazione orario di lavoro).
Contratto per essere valido va trasmesso alla Regione nei termini del bando per sua approvazione. Domanda non accolta può essere ripresentata.
Giovani impegnati nel servizio civile debbono “assolvere con diligenza le mansioni loro affidate, secondo quanto previsto nel contratto”. Ammesse attività di studio, purchè compatibili con “ordinato svolgimento del progetto”.
Regione:
1) rilascia a conclusione progetto “appositi attestati dai quali risulti effettuazione del servizio civile”
2) stipula accordi con associazioni di imprese e cooperative con Enti senza finalità di lucro “al fine di favorire il collocamento nel mercato del lavoro di quanti hanno svolto attività di servizio civile”
3) stipula convenzione con scuole, istituti professionali, Università per azioni di promozione ed informazione, riconoscimento crediti formativi, svolgimento attività formative nel corso del servizio civile rilevanti per curriculum studi
4) equipara periodo di servizio civile a quello prestato presso Enti pubblici ai fini punteggi nei concorsi banditi da Regione
5) estende a quanti effettuano servizio civile agevolazioni previste da normative regionali, riguardanti giovani, famiglie, studio.
In caso riscontrate inadempienze nell’attività Enti si contesta addebito, fornendo 30-45 giorni di tempo per formulare controdeduzioni.
Sanzioni:
Enti che non osservano procedure per selezione dei volontari, o violano quelle per impiego dei volontari, o non realizzano in tutto od in parte i progetti, o “ledono la dignità dei volontari”: diffida per iscritto ad uniformarsi, o revoca del progetto con diffida a proseguire attività, o interdizione temporanea a presentare altri progetti di servizio civile per almeno 1 anno, o cancellazione da Albo degli Enti di servizio civile (Nuova iscrizione non possibili prima di 5 anni).
Entità della sanzione stabilita in base a gravità del fatto, sua reiterazione, grado di volontarietà o di colpa, effetti prodotti.
Entità aiuto:
Istituito Fondo per sistema regionale di servizio civile.