SERBATOI GAS/LIQUIDI COMUSTIBILI (DM 14/05/2004; 28/11/17) (meccag 12)
Soggetti interessati:
Ministero Interno, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, chiunque dispone di:
- depositi di gas combustibile (GPL) destinati ad alimentare impianti di distribuzione per usi civili (edifici), industriali, artigianali, agricoli (esclusi impianti di distribuzione stradale per autotrazione e impianti ad uso commerciale di imbottigliamento e travaso di GPL in impianti mobili) aventi capacità compresa tra 0,3 mc. e 13 mc., ottenuta con 1 o più serbatoi fissi distinti, ubicati a distanza tra loro di almeno 15 m. (7,5 m in caso di interramento dei serbatoi o di interposizione tra loro di un muro), non aventi in comune il punto di riempimento
- contenitori/distributori (serbatoi) per uso privato di carburante liquido di categoria C (cioè infiammabile a temperature comprese tra 65 e 125 °C), con esclusione degli impianti fissi di distribuzione di carburante per autotrazione
Iter procedurale:
DM 22/11/2017 ha come obiettivi quelli di:
- minimizzare la fuoriuscita accidentale di carburante, con conseguente rischio di incendi
- limitare, in caso di evento accidentale, i danni a persone, o ad edifici e locali contigui ad impianto
- consentire ai soccorritori di operare in condizioni di sicurezza.
Si applica a partire dal 05/01/2018 a serbatoi ad uso privato di gasolio di nuova installazione ed a quelli esistenti con esclusione di quei serbatoi che alla suddetta data:
- risultano in possesso di atti abilitativi, riguardanti la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio
- risultano in possesso del certificato di prevenzione incendi in corso di validità, o per cui è stata presentata segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
- sono in corso lavori di installazione sulla base di un progetto approvato dal competente Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Al riguardo installatore è tenuto a verificare che:
- serbatoio e sua modalità di installazione sia idonea al tipo di uso cui è destinato
- responsabile dell’attività sia informato degli obblighi concernenti un suo corretto uso (in termini di sicurezza).
DM 22/11/2017 stabilisce le seguenti nuove norme tecniche applicabili dal 05/01/2018 alla installazione e gestione di tali serbatoi, aventi capacità geometrica (cioè volume interno del contenitore) inferiore a 9 mc. (deposito/distributore può comprendere più contenitori, purchè di capacità complessiva inferiore a 45 mc):
- serbatoi muniti di un sistema di monitoraggio continuo della intercapedine e di doppia parete costituite: entrambe in metallo e con parete esterna munita di protezione anticorrosione; parete interna in metallo ed esterna in altro materiale (avente reazione al fuoco in classe A1); entrambe non in metallo, ma in altro materiale (avente reazione al fuoco in classe A1, nonché resistente alle sollecitazioni meccaniche ed alla corrosione); parete interna non in metallo, ma in materiale avente reazione al fuoco in classe A1, e parete esterna in metallo con protezione anticorrosione. In alternativa il serbatoio può essere munito di una parete singola in metallo con protezione anticorrosione (o in materiale non metallico, ma avente reazione al fuoco in classe A1)
- serbatoi installati solo se muniti di:
- approvazione da parte di Ministero Interno e di dichiarazione di conformità UE relativa ai suoi componenti
- manuale di installazione, uso e manutenzione
- targa di identificazione, collocata in luogo ben visibile, recante: nome ed indirizzo del costruttore; anno di costruzione; numero di matricola; capacità geometrica; spessore e materiale del serbatoio; pressione di collaudo del serbatoio; estremi dell’atto di approvazione
Installazione dei serbatoi deve avvenire:
- in piano e in spazi scoperti, fuori dalla zona in cui possono formarsi atmosfere esplosive (divieto di loro installazione su rampe carrabili, terrazze ed aree sovrastanti luoghi chiusi)
- in spazi facilmente accessibili ai mezzi dei Vigili del Fuoco, in caso di interventi di soccorso,
- in modo da risultare protetti contro eventuali urti accidentali con idonee difese fisse
- in modo da risultare saldamente ancorati al terreno, al fine di evitare loro spostamento durante la fase di riempimento
- in modo che sfiato del tubo di equilibrio: risulti adeguatamente dimensionato; sfoci ad almeno 2,4 m dal piano di calpestio; sia dotato di un apposito dispositivo tagliafiamme, sia collocato ad almeno 1,5 m da fabbricati/depositi di materiale combustibile o infiammabile
- tenendo conto che il grado di riempimento del serbatoio non debba mai superare il 90% della sua capacità geometrica
- in modo da risultare provvisto di bacino di contenimento, avente capacità almeno pari al 110% del volume depositato, così da contenere eventuali perdite del serbatoio stesso
- in modo da risultare provvisto di tettoie di protezione da agenti atmosferici, realizzate in materiale incombustibile. Ammessa collocazione del serbatoio in box prefabbricato, purchè: tubo di equilibrio sfoci all’esterno; sua distanza dalle pareti sia tale da assicurarne un agevole accesso per le operazioni di manutenzione e controllo; box sia dotato di una o più aperture permanenti di areazione (loro superficie almeno pari a 1/30 di quella in pianta), protette con grigliati metallici o reti antipioggia
- serbatoi anche se inseriti in box (in tal caso distanze misurate dal perimetro esterno del box stesso) devono osservare le seguenti distanze di sicurezza da:
- fabbricati, depositi di materiali combustibili e/o infiammabili: almeno 5 m
- fabbricati e/o locali destinati (anche in parte) a civile abitazione, esercizi pubblici, luoghi di riunione, trattenimento o pubblico spettacolo, depositi di materiali combustibili e/o infiammabile: almeno 10 m
- linee ferroviarie e tramviarie: almeno 15 m
- linee elettriche di oltre 1000 V per la corrente alternativa e 1500 V per corrente continua: almeno 6 m.
Distanze ridotte (fino a 50%) in caso di inserimento di elementi di separazione, tra serbatoio e manufatto aventi:
- caratteristiche di resistenza al fuoco EI60
- altezza superiore di almeno 0,5 m rispetto al serbatoio e lunghezza pari alla dimensione maggiore del serbatoio più vicino maggiorata di 0,5 m
- altre misure di sicurezza da rispettare, quali:
- serbatoi circondati da un’area di protezione, avente ampiezza di almeno 3, m, sgombra di qualunque tipo di materiale (compresa vegetazione) che possa rappresentare un pericolo di incendio
- apposizione di cartelli fissi, ben visibili, in cui riportare divieto di: avvicinarsi al serbatoio da parte di estranei; fumare e di usare fiamme libere nei pressi di serbatoio
- apposizione di un cartello fisso, ben visibile, in cui riportare: norme di comportamento; recapito telefonico dei Vigili del Fuoco da contattare in caso di emergenza; recapito telefonico di ditta responsabile della gestione e manutenzione del serbatoio
- serbatoio dotato di: misure di sicurezza atte ad evitarne l’accesso agli estranei; dispositivi di sicurezza e controllo (quali: blocco di erogazione che intercetti l’alimentazione elettrica al motore del gruppo erogatore in caso di basso livello di carburante nel serbatoio; idonea messa a terra)
- obbligo di collocare, in prossimità del serbatoio, almeno due estintori portatili aventi capacità non inferiore a 21A – 89B. Se capacità complessiva del deposito è superiore a 6 mc, occorre garantire la presenza di un estintore carrellato, avente capacità almeno pari a B3, collocato a non oltre 20 m dal serbatoio stesso
- manutenzione del serbatoio effettuata nel rispetto delle vigenti normative e di quanto previsto dal manuale d’uso predisposto dal fabbricante e/o installatore
- responsabile dell’attività deve:
- garantire nel tempo l’assenza di perdite e l’efficienza delle apparecchiature connesse al serbatoio
- rispettare e far rispettare i divieti riguardanti l’area intorno al serbatoio
- mantenere pulito e lavare frequentemente il suolo intorno al serbatoio
- verificare, almeno una volta all’anno, che la rete metallica posta all’estremità superiore del tubo di equilibrio sia in buono stato
- spostare il serbatoio solo se scarico
- personale addetto al riempimento deve:
- essere informato circa l’uso del serbatoio
- essere in grado di adottare misure di lotta antincendio e di gestione delle eventuali emergenze
- rispettare le norme sul trasporto delle merci pericolose
- non avviare le operazioni di riempimento del serbatoio se rilevate carenze nelle misure di sicurezza di questo
- assicurarsi in merito alla quantità del prodotto che il serbatoio può ricevere
- eseguire gli idonei collegamenti tra cisterna e pompa di riempimento
- procedere alla distribuzione del gasolio solo dopo l’arresto del motore del veicolo.
DM 22/11/17 ha altresì stabilito che i prodotti per uso antincendio impiegati devono essere:
- identificati dal produttore
- qualificati in relazione alle prestazioni richieste ed all’uso previsto
- accettati dal responsabile dell’attività o dall’esecutore dei lavori, tramite l’acquisizione e la verifica della documentazione di identificazione e qualificazione
Impiego di tali prodotti è ammesso solo se:
- utilizzati In conformità all’uso previsto
- rispondenti alle prescrizioni di DM 22/11/17
- conformi alle disposizioni UE, o a quelle nazionali (cioè prodotti omologati per la commercializzazione in Italia), o legittimamente commercializzati negli Stati membri o in Turchia o in Paesi firmatari di accordi EFTA o SEE che garantiscono un livello di protezione in termini di sicurezza di incendio nell’impiego di prodotti, equivalente a quello previsto da norme tecniche del DM 22/11/17 (equivalenza del livello di protezione valutata da Ministero Interno)
DM 14/05/2004 fissa le disposizioni vigenti per nuovi serbatoi di gas combustibili, al fine di:
- minimizzare cause di rilascio accidentale di GPL, incendio, esplosione
- limitare, in caso di evento accidentale, danni a persone, edifici e/o locali contigui ad impianto
- consentire a soccorritori di operare in condizioni di sicurezza
Tali impianti installati solo in aree a cielo aperto, o in cortile (solo se: serbatoi interrati; cortile ha superficie di almeno 1.000 mq.; vi è assenza di edifici di civile abitazione nelle vicinanze di altezza superiore a 12 m.; accessi hanno larghezza ed altezza di almeno 4 m.), mentre ne è sempre vietata installazione su terrazze ed aree sovrastanti luoghi chiusi o rampe carrabili.
Installazione di serbatoi su terreni in pendenza è ammessa solo se rispettate distanze di sicurezza (specie se pendenza oltre 5%), e dotati di piazzola di posa con superficie adeguata (bordo di questa distante almeno 60 cm. da perimetro di serbatoio). Serbatoi installati fuori terra, o interrati, o ricoperti vanno comunque ancorati e/o zavorrati per evitare spostamenti durante la fase di riempimento ed esercizio.
Se serbatoi sono installati a meno di 3 m. da aree di transito veicoli, occorre realizzare un’idonea difesa fissa (posta ad almeno 1 m. dal perimetro del serbatoio, distanza elevata a 1,5 m. se difesa costituita da cordolo con altezza di almeno 20 cm), in modo da impedire urti accidentali dei veicoli contro serbatoi.
Accessori di serbatoi fuori terra debbono essere accessibili ad operatore, mentre in caso di serbatoi interrati accessori e dispositivi di sicurezza vanno raggruppati all’interno di un pozzetto stagno (protetto da idoneo coperchio, chiudibile a chiave, realizzato in modo da evitare ristagno di acqua, collegato con autocisterna dall’esterno, facilmente accessibile).
Serbatoi installati, parzialmente o totalmente, sopra il livello del suolo debbono avere uno spessore minimo (almeno 50 cm.) di materiale di ricoprimento incombustibile, in grado di garantirne stabilità e durabilità.
Distanza di sicurezza da calcolare tenendo conto serbatoio, punto di riempimento, gruppo multivalvole, organi di intercettazione e controllo (con pressione di esercizio oltre 1,5 bar), comunque pari almeno a:
- 5 m. per depositi aventi capacità da 0,3 a 3 mc. (7,5 m per depositi aventi capacità da 3 a 5 mc.; 15 m. per depositi aventi capacità da 5 a 13 mc.) da fabbricati, apertura di fogne, cunicoli chiusi, aperture poste al piano di posa dei serbatoi e comunicanti con locali ubicati sotto piano di campagna
- 5 m. per depositi aventi capacità fino a 0,3 mc. (10 m. per depositi aventi capacità da 0,3 a 5 mc.; 22 m. per depositi aventi capacità da 5 a 13 mc) da fabbricati o locali destinati ad esercizi pubblici, collettività, luoghi di riunione e intrattenimento (pubblico spettacolo), depositi di materiali combustibili/infiammabili
- 15 m. da linee ferroviarie o tranviarie, o da linee elettriche ad alta tensione
- 6 m. in caso di serbatoi fissi al servizio di altre proprietà, se nel raggio di 15 m. da loro perimetro esistono altri depositi aventi capacità complessiva inferiore a 5 mc. (compreso deposito da installare); distanza elevata a 15 m. se capacità complessiva dei depositi esistenti superiore a 5 mc.
Le suddette distanze di sicurezza sono ridotte del 50% in caso di:
- interramento di serbatoio od interposizione di muro fra deposito ed elementi da proteggere (avente altezza di almeno 50 cm. superiore a quella di elemento pericoloso da schermare)
- interramento di serbatoio in caso di fabbricati destinati ad esercizi pubblici, collettività, luoghi di riunione o intrattenimento, linee elettriche ad alta tensione
Distanza orizzontale fra 2 serbatoi dello stesso deposito (fuori terra o interrato) almeno pari al diametro del maggiore dei serbatoi (comunque almeno 80 cm.). Tra perimetro di autocisterna e perimetro di serbatoio occorre mantenere una distanza di almeno 3 m., mentre tra perimetro di autocisterna e perimetro dei fabbricati la distanza minima è di 5 m.
Rispetto agli elementi pericolosi del serbatoio (attacco di riempimento, gruppo multivalvola, organi di intercettazione, manometro, dispositivo di controllo del massimo livello liquido) occorre rispettare seguenti distanze minime: 1,5 m. per depositi aventi capacità fino a 0,3 mc.; 3 m.; per depositi aventi capacità da 0,3 a 5 mc.; 6 m. per depositi aventi capacità da 5 a 13 mc. Distanza ridotta del 50% in caso di interposizione di muro (compreso muro di confine di proprietà).
Elementi pericolosi del deposito debbono essere ubicati in apposita zona delimitata da recinzione in rete metallica (altezza di almeno 1,8 m.), dotata di una porta apribile verso esterno, con chiusura a lucchetto (parte di recinzione può coincidere con quella del terreno dove si svolge attività, purchè zona di installazione di deposito sia ben ventilata e vengano rispettate distanze di protezione di cui sopra). Tra elementi pericolosi e recinzione occorre mantenere almeno 1 m. di distanza. In caso di serbatoi interrati in aree private aperte al pubblico, sono consentiti sistemi alternativi alla recinzione, purchè struttura sia non combustibile, dotata di un pozzetto ventilabile e chiusa con lucchetto dove racchiusi elementi pericolosi. Se depositi sono collocati in impianti industriali provvisti di una recinzione, questa è sufficiente se serbatoi sono muniti di un coperchio con serratura/lucchetto, dove racchiudere gli elementi pericolosi.
Per depositi al servizio di complessi residenziali, recinzione non necessaria se installati su proprietà privata non accessibile ad estranei, dotata di propria recinzione, con segnalazione della presenza di serbatoio interrato mediante lucchetto (in caso di deposito fuori terra occorre dotarlo di coperchio con serratura, dove chiudere gli elementi pericolosi).
Se impossibile installare nel serbatoio il punto di riempimento, questo ubicato in altro luogo privo di recinzione, ma rispettando distanza minima. In caso di serbatoio ricoperto occorre proteggerlo con struttura di calcestruzzo, ubicata ad almeno 50 cm. da serbatoio.
Altre misure da adottare riguardano:
- serbatoi fuori terra contornati da un’area di almeno 5 m. priva di vegetazione (o in alternativa dotata di muretto, alto almeno 50 cm., su cui installare rete metallica)
- serbatoi interrati, contornati da un’area di almeno 5 m. dove vietata presenza di alberi di alto fusto (ridotta a 1 m., se interposta una protezione in grado di fornire resistenza a penetrazione delle radici)
- divieto di tenere all’interno dei depositi alcun genere di materiale estraneo
- apposizione di cartelli fissi, in cui evidenziare: divieto di avvicinarsi al deposito da parte di estranei, fumare, usare fiamme libere; norme di comportamento idoneo da tenere, recapiti telefonici di Vigili del Fuoco e di tecnico ditta da contattare in caso di emergenza. Segnaletica, in forma rigida, autoadesiva, verniciata da apporre su recinzione, o su lati visibili di serbatoio, o su supporto autonomo
Accessori obbligatori di cui dotato ogni serbatoio, oltre quelli prescritti per attrezzatura a pressione, sono:
- sottovalvola, che consente di sostituire valvola di sicurezza, o limitare sovrappressione senza procedere a svuotamento di serbatoio
- organi per rimozione della fase liquida in caso di dismissione, manutenzione, emergenza
- attacco per pinza di collegamento con autocisterna durante riempimento
Ulteriori elementi di serbatoio sono: vaporizzatori (installati in prossimità di serbatoio); scambiatori termici (installati ad interno di serbatoio); regolatori di pressione (ubicati a valle di serbatoio e/o dei vaporizzatori per ridurre e regolare pressione di GPL a valori di utilizzo). Se vaporizzatori e scambiatori sono alimentati con energia elettrica vanno collocati a distanza di sicurezza dal serbatoio.
Tubazioni, realizzate con materiale compatibile con GPL, vanno poste:
- fuori terra (disposte su appositi sostegni, ancorate e protette, anche con cordoli da eventuali urti)
- interrate (protette con incamiciatura che ne garantisca perfetta tenuta, provvista di sfiato costituito da tubo alto almeno 2,5 m. da piano di calpestio). Giurizioni di linee interrate alloggiate in pozzetti, aventi caratteristiche costruttive simili a quelle dei cunicoli
- in cunicoli (rivestiti internamente con malta cementizia o materiali impermeabilizzanti, riempiti con sabbia, muniti di copertura resistente a sollecitazioni di traffico sovrastante, ispezionabili in corrispondenza di valvole)
Tubazioni flessibili in dotazione ad autocisterna da usare per riempimento devono:
- essere munite di raccordi rapidi, in materiali antiscintilla
- essere corredate alle 2 estremità di valvole di eccesso di flusso orientate in modo tale da intercettare, in caso di rottura, fuori uscita di gas, sia dal lato di autocisterna, che dal lato del serbatoio
- avere estremità di attacco al serbatoio munita di organo di intercettazione manuale a chiusura rapida, provvisto di un raccordo di bloccaggio utilizzabile in caso di inceppamento di valvola di riempimento posta sul serbatoio
In prossimità del serbatoio, anche fuori da recinzione (accanto ai fabbricati serviti) debbono essere presenti almeno 2 estintori portatili con carica almeno pari a 4 kg. per depositi aventi capacità da 0,3 a 5 mc (6 kg per depositi aventi capacità superiore a 5 mc.); sufficiente 1 estintore con carica minima di 4 kg per depositi aventi capacità inferiore a 0,3 mc.
Depositi fuori terra di capacità superiore a 5 mc. protetti con almeno 1 NASPO conforme a norme UNI vigenti, alimentato da acquedotto o da idonea riserva idrica, in grado di garantire: una portata di almeno 60 l/min; pressione residua di almeno 2 bar; autonomia di almeno 30 minuti.
Personale addetto al riempimento in possesso di idonee cognizioni per eseguire correttamente le operazioni (frequentato specifico corso, comprendente lezioni teoriche e pratiche, organizzato da soggetti accreditati, il cui programma didattico è stato sottoposto a preventiva approvazione da parte di Vigili del Fuoco, ed alla cui conclusione rilasciato attestato di proficua frequenza).
Posizione di autocisterna in area di sosta e tubazioni di collegamento con serbatoio non debbono costituire pericolo per transito di persone e veicoli. Operazioni di riempimento devono essere eseguite con tubazioni flessibili in dotazione ad autocisterna, distese in zone ventilate e chiuse al traffico (vietato ricorrere a raccordi di passaggio), in modo da non avere dispersione di prodotto in atmosfera.
Prima di iniziare le operazioni di riempimento di serbatoio, il personale deve:
- assicurarsi quantità di prodotto che serbatoio può ricevere
- verificare efficienza di apparecchiature di serbatoio ed assenza di perdite
- effettuare collegamento tra autocisterna e punto di riempimento
- porre vicino al serbatoio (a portata di mano) un sistema di chiusura a distanza delle valvole di autocisterna in modo da poter subito intervenire in caso di necessità
- verificare tenuta degli accoppiamenti effettuati
- verificare presenza di segnalazione e rispetto dei divieti al contorno di serbatoio
- verificare assenza di dissesti statici
Grado di riempimento di serbatoio fuori terra non superiore a 80% (85% per serbatoio interrato). Vietato rifornire serbatoi non rispondenti a caratteristiche costruttive prescritte o con 2 o più autocisterne contemporaneamente.
Consentito svuotare serbatoio del GPL residuo in caso di dismissione, verifica, manutenzione di questo, purchè operazione sia effettata da personale addestrato e munito di apposita attrezzatura.
Utenti sono tenuti ad osservare le limitazioni imposte al contorno della zona di installazione del deposito e a non alternarne le condizioni di sicurezza a fini antincendio.