SEMENTI BIOLOGICHE

SEMENTI BIOLOGICHE (DM 24/2/2017)                               (agreco 16)

Soggetti interessati:

Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), Organismi di controllo (OdC), operatori biologici iscritti in Elenco e registrati in BDS, fornitori di sementi (compresi  tuberi seme di patata) e/o di materiale di moltiplicazione vegetativa biologici preconfezionati (quali barbatelle, marze, astoni, talee, gemme, plantule ottenute in micropropagazione, carducci di carciofo bulbi, rizomi, funghi, piantine frigoconservate, stoloni), venditori di sementi e materiale di moltiplicazione (anche se non operatori biologici).

Iter procedurale:

MIPAAF stabilito con DM 24/02/2017 che a partire da 01/01/2018, oltre a gestire il Sistema Informatico Biologico (SIB), è Autorità competente per quanto concerne:

  1. gestione di Banca dati informatizzata per inserimento e verifica della disponibilità commerciale di sementi e materiale di moltiplicazione vegetativa ottenuti con metodo di produzione biologico (BDS). BDS sempre consultabile da parte di Ministero, Regioni, OdC, ai fini dei loro compiti di vigilanza, nonché di soggetti in possesso delle credenziali di accesso
  2. rilascio di autorizzazione ad uso di sementi e/o materiale di moltiplicazione vegetativa non ottenuti con metodo di produzione biologico

Specie o categorie commerciali di specie sono distinte nell’ambito di BDS in:

  1. lista rossa, in cui riportato elenco di specie e categorie commerciali disponibili in quantità sufficienti sul mercato nazionale, per cui non concessa deroga
  2. lista verde, in cui riportato elenco di specie e categorie commerciali non disponibili sul mercato nazionale per cui concessa una deroga generale per anno solare in corso
  3. lista gialla, in cui riportato elenco di varietà non comprese nelle precedenti liste, per cui è necessario effettuare una verifica della loro disponibilità commerciale, con successiva eventuale concessione di deroga

MIPAAF  si avvale di un Gruppo di esperti (3 rappresentanti del MIPAAF, 3 rappresentanti di Regioni, 6 rappresentanti di Associazioni  di categoria, a cui non corrisposto alcun compenso, né rimborso spesa)  per:

  1. predisposizione ed aggiornamento (entro 30 Settembre) di lista rossa e verde, nonché di lista di varietà equivalenti per specie di maggiore interesse
  2. identificazione di categorie commerciali di specie e varietà da conservare in quanto a rischio di erosione genetica definendo loro posizione in relazione a lista rossa e verde.

Fornitori in base a loro conoscenza del mercato, possono chiedere a MIPAAF entro 30 Giugno, modifica delle suddette liste.

Fornitore (cioè produttore, preparatore, importatore, vivaista, commerciante di prodotti preconfezionati), che intende commercializzare sementi o materiale di moltiplicazione vegetativo biologico nel territorio nazionale, chiede di essere abilitato ad operare in SIB e  di essere registrato in BDS, impegnandosi a:

  • inserire in BDS la sua disponibilità di:
  1. semente e materiale di moltiplicazione vegetativa proveniente da appezzamenti biologici e prodotto da piante madri coltivate con metodo biologico per almeno 1 generazione (nel caso di colture perenni per almeno 2 cicli vegetativi). Nel caso di specie a bulbo, tubero o radice, la cui produzione di seme comporta  il reimpiego di tale materiale, il ciclo vegetativo biologico si conteggia a partire dal loro reimpianto
  2. sementi e materiali di moltiplicazione vegetativa prodotti come sopra ma provenienti da unità di produzione in conversione al biologico
  • mantenere costantemente aggiornate le informazioni precedenti
  • rispondere tempestivamente alle richieste di disponibilità inviate da BDS, tramite PEC, fornendo indicazioni anche di tipo commerciale

Se MIPAAF entro 30 giorni non rifiuta domanda, fornitore si intende iscritto in BDS. MIPAAF annulla registrazione, se fornitore non provvede ad aggiornare BDS in merito alla propria disponibilità di sementi biologiche.

OdC provvede, tramite BDS, ad informare MIPAAF e Regioni in merito al ricorso a deroga chiesto da operatore. Deroga concessa ad operatore per 1 stagione colturale alla volta, solo se in BDS non risulta presente né materiale proveniente da unità in conversione al biologico, né materiale di varietà considerate equivalenti.

Operatore biologico interroga BDS al fine di individuare possibile fornitore, almeno 10 giorni prima di semina, specificando: specie/varietà di cui intende rifornirsi; tempi di consegna; specifiche tecniche qualitative; quantitativi necessari. Da tale  consultazione può risultare che:

  1. specie/varietà di interesse è inclusa nella lista rossa con relativo elenco dei potenziali fornitori. Operatore in via preliminare inoltra richiesta di acquisto ai fornitori così individuati. A seguito delle risposte pervenute, operatore sceglie il fornitore con cui concludere la transazione commerciale. Se ciò impossibile, operatore può ottenere rilascio di deroga, con invio da parte di BDS di un messaggio di allerta ad OdC per sollecitarlo ad eseguire controlli presso suddetto operatore
  2. specie/varietà di interesse è inclusa nella lista verde, con automatica concessione di deroga ad operatore, purchè questo possa dimostrare di aver consultato la suddetta lista verde in cui
  3. specie/varietà è inclusa in lista gialla. In tal caso occorre cercare in BDS elenco dei potenziali fornitori di varietà equivalenti di semente o di materiale di moltiplicazione vegetativo biologico o proveniente da apprezzamenti in conversione. Operatore invia richiesta preliminare di acquisto, a tali fornitori, che possono, entro 5 giorni lavorativi da richiesta:
  • evidenziare la non disponibilità alla vendita della varietà richiesta o varietà equivalente nelle quantità, caratteristiche qualitative e tempi di consegna pretesi. Ne consegue richiesta di deroga a BDS da parte di operatore
  • confermare disponibilità alla vendita di varietà richiesta o varietà equivalente nella quantità, caratteristiche qualitative e tempi di consegna pretesi. Operatore sceglie fornitore con cui concludere transazione commerciale. Se ciò impossibile, operatore può ottenere rilascio di deroga, con invio da parte di BDS di messaggio di allerta a OdC per sollecitarlo ad eseguire controllo presso suddetto operatore
  1. specie/varietà viene richiesta per scopi di ricerca e sperimentazione. BDS rilascia ad operatore deroga per utilizzo di sementi o materiale di moltiplicazione vegetativo non biologico, e nel contempo invia messaggio di allerta ad OdC per sollecitarlo ad eseguire controlli presso suddetto operatore

OdC:

  1. verifica effettiva sussistenza delle condizioni che hanno determinato concessione di deroga (in particolare il possesso da parte di operatori della documentazione attestante la motivazione di concessione registrata in BDS)
  2. verifica che specie/varietà seminata corrisponda a quella indicata nella richiesta di deroga
  3. comunica a MIPAAF il ricorso alla deroga da parte di operatori per specie/varietà riportate nella lista verde

SIB registra quantitativi, suddivisi per specie/varietà di sementi per cui concessa deroga. MIPAAF trasmette a Commissione UE ed a Regioni una relazione su applicazione della deroga.