RISERVA REGIONALE REIMPIANTO VIGNETO (Reg. 479/08, 555/08; D.M. 27/7/00; D.G.R.M. 27/7/15; D.D.S. 27/7/15) (vite14)
Soggetti interessati:
Imprenditori agricoli, singoli ed associati, società agricole, cooperative agricole, ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, che chiedono diritti di impianto da Riserva regionale, purché:
– nel caso di giovane di 1° insediamento:
1) avente età compresa tra 18 e 40 anni;
2) avere adeguate conoscenze professionali (Possesso di laurea o diploma ad indirizzo agrario, o esperienza almeno 2 anni come lavoratore agricolo accompagnato da corso di almeno 100 ore con verifica finale) da frequentare entro 24 mesi da data concessione di aiuto;
3) condotta per la 1° volta come titolare/legale rappresentante un’impresa individuale, società agricola, cooperativa di conduzione;
4) impegnarsi a proseguire attività agricola per almeno 5 anni da concessione diritto;
5) insediato quale capo azienda da non oltre 18 mesi da data di iscrizione a registro imprese di Camera di Commercio o da modifica societaria, e comunque partita IVA aperta dopo 1/1/2007. In caso di società agricola ocooperativa preesistente, insediamento coincide con data in cui giovane assume potere decisionale per almeno 5 anni e società si impegna a durare per almeno 10 anni come riportato in statuto. Se giovane non insediato come unico capo azienda, gratuità diritto sempre limitata ad unico giovane;
6) iscritto ad INPS Gestione agricola, anche con riserva;
7) costituzione di nuova impresa non derivata da frazionamento di azienda preesistente in ambito familiare (parenti fino a 2° grado o tra coniugi) o nuova azienda costituita tra coniugi, di cui 1 già titolare di azienda agricola.
In caso di giovane insediato in azienda con terreni ricadenti anche in altra Regione, competenza è di Regione dove ricade iscrizione a Registro Camera di Commercio;
– iscritti nei registri della Camera Commercio nella sezione “imprese agricole” o piccoli imprenditori individuali – coltivatori diretti e nel caso di cooperative iscritte ad Albo delle società cooperative;
– titolari di partita IVA;
– in possesso di fascicolo aziendale validato;
– abbiano presentato dichiarazione delle superfici vitate e dichiarazione annuale di produzione di uva e vino;
– in possesso da data invio domanda fino ad adempimento impegni di terreni oggetto di impianto a titolo di proprietà, usufrutto, contratto di affitto registrato a termini di legge o conferimento a cooperativa di conduzione (In caso di comproprietà indivisa, occorre dichiarazione sostitutiva notorietà dei comproprietari in cui si autorizza impianto e si attesta conoscenza obblighi derivanti da impianto);
– non dispongono in portafoglio di diritti di reimpianto per una superficie pari o superiore a quella richiesta (Non conteggiati diritti in corso di esercizio);
– presentano richiesta di diritti per superficie compresa tra 0,5 e 10 ha. (Superficie vitata delimitata da perimetro esterno dei ceppi di vite a cui aggiungere fascia cuscinetto di larghezza pari a 50% distanza tra filari);
– si impegnano a non cedere diritti di reimpianto in portafoglio fino a 31/12/2015;
– usati per impianto vigneti DOP e IGP (Questo solo in caso soddisfatte tutte le richieste di concessione diritti per vini DOP);
– diritti impianto esercitati solo nel territorio della Regione Marche, impiegando materiale vivaistico appartenente a categoria materiale di moltiplicazione certificato o materiale di moltiplicazione standard;
– impianti realizzati rispettando norme dei rispettivi disciplinari di produzione DOP/IGP delle Marche;
– impiantati su superfici non soggette a vincoli o limitazioni di qualunque natura;
– utilizzati entro fine di 2° campagna viticola successiva a quella di concessione, pena ,loro perdita;
– esercitati entro 31/12/2015 su richiesta del beneficiario, altrimenti convertiti in autorizzazioni;
– utilizzati nell’ambito di misura di ristrutturazione e riconversione vigneti (In tal caso non riconosciuti costi di estirpazione vigneti e mancato reddito);
– non trasferibili ad alcun titolo ad altro conduttore;
– non comportano aumento del potenziale produttivo viticolo
Esclusi richiedenti che al momento invio domanda:
– ceduto a qualsiasi titolo ad altra azienda diritti di reimpianto nelle ultime 3 campagne viticole;
– beneficiato premi di estirpazione di superfici vitate;
– impresa in stato di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata
Iter procedurale:
Stato membro consente trasferimento di diritti di impianto da Riserva nazionale o regionale se non comporta un aumento globale del potenziale produttivo del proprio territorio (se ciò avviene applicare coefficiente di riduzione).Tale decisione, come quella di sospendere “sistema delle riserve”, comunicata a Commissione.
Regione istituisce riserva regionale diritti di reimpianto mantenuta fino a 31/12/2015, comprendente diritti derivanti da estirpazioni di superfici vitate non oggetto di richiesta concessione diritto di reimpianto da parte conduttore e/o proprietario di superficie vitata.
Diritti di impianto in Riserva non assegnati entro fino di 5° campagna viticola successiva a quella di costituzione si estinguono
Stato membro può consentire trasferimento di Riserva tra Regioni, eventualmente applicando coefficiente di riduzione nel trasferimento
Diritti di riserva esercitati solo previa verifica che:
a) ubicazione, varietà utilizzata, tecniche colturali impiegate garantiscono che “produzione futura risponde alla domanda di mercato”;
b) rese siano rappresentative di rese medie della Regione, in particolare se diritti di impianto provenienti da superfici non irrigue sono esercitate su superfici irrigue.
Regione Marche deciso che diritto di riserva esercitato solo nel territorio regionale a favore di produzione vini DOC, DOCG, IGT
Riserva gestita da Servizio Agricoltura che:
– annota diritti di impianto ceduti e prelevati dalla riserva, nonché i corrispettivi versati per l’assegnazione o per la concessione dei diritti (Dati comunicati a MI.P.A.A.F.);
– nei 5 mesi successivi a chiusura campagna viticola redige bilancio “dei diritti in entrata ed in uscita” sulla base dei dati (entità diritti da assegnare a riserva) comunicati entro 4 mesi da chiusura da Servizio Decentrato Agricoltura.
Regione con bando emanato con D.D.S. 604 del 27/7/2015 mette in vendita 146,48 ha. di diritti da Riserva.
Interessati presentano su SIAR entro ore 12 di 15/9/2015 domanda in bollo diritti di reimpianto da Riserva regionale con firma autenticata, distinta per vini DOP e vini IGP, ed inviano tramite PEC a Servizio Decentrato Agricoltura, contenente: forma giuridica impresa; dichiarazione attestante assolvimento obblighi di denuncia produzione (o dichiarazione di esonero da tali obblighi per cause di forza maggiore documentate); dichiarazione possesso requisiti di accesso e priorità; importo da versare a Regione; consistenza diritti in portafoglio posseduti (specificare diritti in corso di esercizio); entità diritti da Riserva richiesti (Minimo 0,5 ha. e massimo 5 ha. dacumularsi tra superficie a DOP e IGP); localizzazione e finalità di impianto; varietà impiegate e DOP individuate; dichiarazione di assunzione impegni; PEC su cui si intende ricevere comunicazioni da parte di Regione. Allegare in busta chiusa recante CUAA di azienda, campagna di riferimento, estremi approvazione bando, ID domanda assegnata da SIAR, riferimenti a CAA incaricato di trasmissione domanda:
1) relazione contenente:descrizione azienda; motivazioni e finalità della richiesta; sbocchi di mercato di future produzioni vino DOP/IGP;
2) eventuale documentazione attestante cause di forza maggiore che giustifichi assenza di dichiarazioni vitivinicole
3) in caso di società: delibera di Consiglio di amministrazione attestante approvazione progetto di impianto ed incarico a legale rappresentante a presentare domanda e rispetto obblighi previsti da bando
4) marca da bollo di 16 € da apporre su domanda rilasciata da SIAR
5) eventuale dichiarazione di assenso comproprietario del terreno o di proprietario terreno in caso di affitto a realizzare vigneto (Modello pubblicato su BUR 77/14);
6) copia documento di identità del richiedente in corso di validità
Servizi Decentrati eseguono istruttoria accertando che rispettate condizioni di ricevibilità (in particolare: avvenuto rilascio domanda su SIAR nei termini; sottoscrizione domanda; presenza documento identità richiedente; completezza documenti richiesti; rispetto limiti minimo e massimo di superficie richiesta. Non ricevibilità comunicata ad interessato. Servizio esamina entro 15/1/2015 ammissibilità domanda, anche mediante sopralluoghi, ed in particolare: presenza e completezza di informazioni e documentazione richiesta; possesso requisiti; condizioni di accesso e priorità; conformità richiesta a finalità del bando; eventuale documentazione attestante cause di forza maggiore che impedito invio dichiarazioni obbligatorie od eve3ntuale subentro nella conduzione di superficie vitata tra richiedente ed impresa che ha presentato dichiarazione di vendemmia e produzione nella campagna 2014/15. Servizio può richiedere eventuale documentazione integrativa da far pervenire entro i 15 giorni successivi, pena decadenza domanda di aiuto.
Redatta graduatoria assegnando:
– priorità generale a: vigneti destinati a produzione vini DOP e poi, se risorse sufficienti, a vinI IGP
– priorità specifiche a:
1) giovane imprenditore di età inferiore a 40 anni al momento domanda: 40 punti
2) iscrizione come socio a Consorzio di tutela vini DOP delle Marche o adesione a progetti di promozione vini su PSR Marche 2007/13 o su OCM vitivinicolo o partecipazione in qualità di soggetto capofila o aderente a progetto di filiera per settore vino: 20 punti
3) entità diritti di impianto della riserva richiesti: 15 punti fino a 2 ha.; 5 punti da 2 a 5 ha.
4) imprenditore beneficiario dalla campagna 2000/01 di sostegno a ristrutturazione e riconversione vigneto che ha realizzato o sta realizzando investimenti ammessi ad aiuto: 15 punti
5) richiedente che vinifica in proprio o conferisce proprie uve a cantina cooperativa in qualità di socio: 10 punti se oltre 80% di uve prodotte nella dichiarazione viticola 2014/15 conferite; 5 punti se tra 50% e 80% di uve prodotte nella dichiarazione viticola 2014/15 conferite
A parità di condizioni, priorità ad agricoltore più giovane (Nel caso di cooperative o società da considerare il rappresentante legale)
Servizio Agricoltura entro 15/11/2015:
1) approva graduatoria unica regionale mediante decreto che viene pubblicato su BUR. Nessuna graduatoria se domande ammesse non eccedono diritti di Riserva messi a bando. In caso di 2 domande presentate (1 per DOP ed 1 per IGP) e risorse disponibili consentono ammissione della sola domanda DOP, questa può avere anche superficie inferiore a 0,5 ha.
2) comunica entro 10 giorni esito domanda (compreso importo da versare e modalità versamenti o motivi di non ammissibilità) ad interessato che entro 10 giorni può presentare ricorso a Regione Marche Servizio Ambiente ed Agricoltura P.F. Competitività e sviluppo di impresa agricola via Tiziano 44 Ancona, che esamina domanda avvalendosi di Comitato di coordinamento misura
Giovane di 1° insediamento deve inviare a Regione entro 10 giorni da notifica concessione, conferma di interesse ad autorizzazione, allegando marca da bollo da 16 €, pena perdita diritti assegnati.
Entro 10 giorni da ricevimento di tale documentazione, Servizio Agricoltura invia a beneficiario autorizzazione ad impianto. Analoga comunicazione a Servizio Decentrato Agricoltura, affinché provveda entro 15 giorni ad aggiornare Registro diritti di impianto su SIAN
Servizio Regionale tiene Registro diritti di impianto concessi da Riserva regionale ed annota su questo corrispettivi versati.
Eventuali varianti a domande ammesse accolte solo per “comprovati motivi di ordine tecnico, non individuabili al momento richiesta di concessione o per sopravvenute cause di forza maggiore”. Richiesta variante presnetata prima di avvio lavori, pena non accoglimento, allegando relazione contenente motivazione di variante, a Servizio Decentrato che ha 60 giorni di tempo per valutare richiesta e comunicarne esito a beneficiario ed a Servizio Regionale Agricoltura che nei 30 giorni successivi provvede a inviare nuova autorizzazione o confermare quella esistente. Varianti respinte se modificano requisiti di accoglimento domanda. Varianti non possono mai comportare aumento entità diritti concessi
Beneficiari debbono, pena perdita diritti assegnati:
a) versare, entro 10 giorni da notifica concessione, somma necessaria ad acquisire diritto da riserva su conto corrente IBAN IT12N0605502600 intestato a Regione Marche Tesoreria Regionale c/o Banca delle Marche, specificando causale di versamento “corrispettivo per concessione di diritto di impianto vigneto di riserva regionale campagna 2014/15”;
b) inviare copia di avvenuto pagamento insieme a marca da bollo di 16 €;
c) impiantare diritti da Riserva entro fine 2° campagna successiva a quella di assegnazione. Impianto realizzato quando avvenuta messa a dimora di materiale vivaistico e completata struttura di sostegno di vigneto. Non ammesse proroghe per ultimazione e richiesta di accertamento lavori
a) comunicare a Servizio Decentrato Agricoltura, entro 30 giorni avvenuto impianto, corredato da proposta di poligonazione del perimetro di vigneto realizzato su mappa catastale
b) conservare documentazione di spesa di materiale vivaistico per realizzare impianto
c) consentire a Regione ogni forma di controllo con accesso a documenti ed impianto
d) mantenere destinazione d’uso di investimento realizzato e non estirpare superfici vitate realizzate con diritti di Riserva regionale per almeno 10 anni da collaudo lavori
Obblighi trasferiti in caso di affitto o cessione impianto realizzato con diritti di Riserva regionale a subentrante. Non ammesso subentro di altra ditta nel periodo compreso tra approvazione graduatoria e realizzazione impianto
Regione accerta mediante sopralluogo realizzazione di vigneto nel rispetto entità dei diritti assegnati, aggiornando schedario viticolo. In assenza di comunicazione avvenuto impianto, Regione procede d’ufficio entro 10 giorni da conclusione campagna scadenza diritto. Diritti non esercitati sono perduti. Ad impianto realizzato, Regione esegue controlli ex post su 5% domande per verificare rispetto impegni
Dati comunicati a MI.P.A.A.F. che per periodo 01/08/2014 – 31/12/2015 informa entro 01/03/2016 Commissione in merito a: diritti di impianto versati a Riserva; diritti di impianto concessi da Riserva con o senza versamento di corrispettivo.
Entità aiuto:
Diritti di reimpianto prelevati da Riserva regionale pari a 146,48 ha. (quantità incrementata con ulteriori diritti scaduti nella campagna 2013/14 e 2014/15 e non esercitati) concessi a beneficiari mediante versamento di corrispettivo di 1.500 €/ha. (Ridotto a 750 €/ha. per giovani sotto 40 anni ed a 0 € per giovani di 1° insediamento) a Regione Marche da utilizzare per attività della Riserva, attività di studio, ricerca e sperimentazione in campo vitivinicolo, nonché “all’implementazione della dotazione informatica e della strumentazione per rilevazioni in campo ad uso di personale regionale incaricato, alla gestione del potenziale vitivinicolo”
Se diritti da Riserva usati nella misura di ristrutturazione e riconversione vigneti, nessun sostegno per estirpazione ed indennizzo per mancato reddito
Sanzioni:
Chiunque non rispetta disposizioni in materia di diritti di nuovo impianto prelevato da una riserva: multa da 2.500 a 5.000 €/ha. per ogni anno di mancato avvio produzione alla distillazione + estirpazione impianto a spese produttore.