QM ED AGRITURISMO

QM ED AGRITURISMO (D.G.R.M. 21/12/09) (turism09)

Soggetti interessati:

Operatori del settore agrituristico che esercitano attività di accoglienza, ospitalità e/o ristorazione, servizi ricreativi (Legati a tradizioni rurali, sportive, divulgative, culturali legate ad attività agricola, incluse fattorie didattiche) e sono interessati ad avvalersi del marchio “QM Qualità dalle Marche”

Iter procedurale:

Regione Marche, con D.G.R.M. 2148 del 21/12/2009 ha approvato disciplinare del marchio “QM – Qualità dalle Marche” per il settore agrituristico, comprendente:

1)       requisiti obbligatori oggetto di certificazione per concessionario del marchio (Nelle forme associate, concessionario individuato da associazione, mentre nel caso di singola azienda agrituristica questa assume ruolo di concessionario):

–          gestione del sito web, all’interno del quale riportare aziende agrituristiche a marchio QM con rispettivi indirizzi di pista elettronica, nonché indirizzi dei portali eventualmente gestiti da singoli operatori agrituristici;

–          organizzazione circuito di aggregazione tra aziende agrituristiche di cui almeno 50% deve offrire servizio di ristorazione, al fine di mettere a disposizione di ospite servizi ed attività ricreative comunicate attraverso sito e pianificare e gestire accoglienza di ospiti. Se concessionario impossibilitato ad organizzare circuito (perché singolo o mancanza di aziende certificate nelle vicinanze), licenza d’uso del marchio concessa se offre servizio di ristorazione;     

2)       requisiti obbligatori oggetto di certificazione per operatore agrituristico:

–          partecipazione a corsi di formazione per operatori agrituristici da parte titolare o coadiuvante o dipendenti di azienda con rilascio di attestato finale;

–          prenotazione a mezzo posta elettronica o sito web di cui azienda deve essere dotata;

–          compilazione elenco fornitori di materie prime utilizzate nella ristorazione e renderlo noto nel sito web di azienda e nella “Carta del piatto”;  

3)       requisiti facoltativi per operatore agrituristico:

–          partecipazioni a corsi di sommelier, assaggiatore di olio di oliva, guida turistica da parte di titolare, o coadiuvante, o dipendente di azienda agrituristica con rilascio di relativi attestati di frequenza (1 punto/corso frequentato fino a 3 punti);

–          almeno 1 delle seguenti condizioni: gestione aziende agrituristica da parte di titolare con qualifica di IAP (Imprenditore agricolo professionale) e della famiglia, cioè parenti naturali o acquisiti fino a 5° grado, anche non conviventi, purché impiegati in maniera prevalente in attività agrituristica (3 punti), o gestione di azienda agrituristica solo del titolare con qualifica di IAP (2 punti), o di semplice imprenditore agricolo (1 punto);   

4)       requisiti obbligatori oggetto di certificazione per servizio di accoglienza:

–          presenza di “Carta dei servizi”  da fornire ad ospite al suo arrivo (comprendente: nota di presentazione del marchio “QM”; elenco completo dei servizi gratuiti ed a pagamento; informazioni su azienda agrituristica; orari previsti per servizio ristorazione);

–          disponibilità di materiale informativo aggiornato sul territorio;

–          conoscenza di almeno 1 lingua straniera da parte titolare, o coadiuvante o dipendente di azienda agrituristica, come risulta da specifico attestato;

–          presenza di indicazioni stradali nel sito web aziendale per raggiungere azienda;

–          visita aziendale effettuata da titolare o coadiuvante o dipendente di azienda agrituristica su richiesta di ospite (Requisito comunicato attraverso “Carta dei servizi”);

–          uso di carta di credito o POS per pagare costi di ricettività;

5)       requisiti facoltativi per servizio di accoglienza:

–          struttura adeguata per accoglienza disabili con almeno 1 alloggio in cui possibile somministrare pasti e bevande, anche in caso di aziende con ricettività inferiore a 6 camere o piazzole o 25 posti letto (3 punti);

–          presenza di spazio baby munito di acqua calda e fredda ed asciugamani monouso (3 punti);

6)       requisiti obbligatori oggetto di certificazione per servizio ospitalità:

–          presenza di isola ecologica per raccolta differenziata (carta, vetro, alluminio, plastica);

7)       requisiti facoltativi per certificazione servizio ospitalità:

–          utilizzo di energie rinnovabili e/o attuazione risparmi energetici attraverso riscaldamento autonomo, pannelli fotovoltaici, pannelli solari, utilizzo di biomasse, elementi strutturali (3 punti);

–          collegamento ad internet a disposizione degli ospiti presente in tutte le camere ed unità abitative (1 punto se presente solo la connessione analogica; 2 punti se presente connessione ADSL in un internet point; 3 punti se presente ADSL in ogni camera);  

8)       requisiti obbligatori oggetto di certificazione per servizio ristorazione:

–          presenza di “Carta del piatto” con menù tipici della cucina marchigiana riportando di ogni piatto presente nel menù la composizione e la provenienza delle materie prime utilizzate. “Carta del piatto” affiancata da “Carta dei vini” comprendente almeno 3 vini DOC delle Marche e “Carta degli oli” comprendente almeno 3 oli extravergine di oliva delle Marche. Carta dei vini e degli oli non necessaria se azienda agrituristica offre solo oli e vini di propria produzione;

–          presenza di “Carta del piatto”, eventualmente inserita in sito web di azienda agrituristica, in cui riportato elenco fornitori e tradizionali di materia prime usate nella ristorazione;  

9)       requisiti facoltativi per servizio di ristorazione:

–          utilizzo di prodotti del settore equo e solidale per almeno 50% dei prodotti integrativi e complementari (3 punti);

–          utilizzo di materie prime aziendali per almeno 70% fino a 90 posti a tavola; percentuale ridotta a 50% nelle aree montane e svantaggiate (3 punti);

10)    requisiti obbligatori oggetto di certificazione per strutture ricettive:

–  presenza di segnaletica interna per individuare principali strutture agricole ed agrituristiche;

11)    requisiti facoltativi per strutture ricettive:

–          ospitalità di animali da affezione da indicare in “Carta dei servizi” (3 punti);

12)    requisiti obbligatori oggetto di certificazione per servizi ricreativi:

–          presenza di almeno 1 servizio ricreativo in ogni struttura agrituristica;

–          comunicazione all’ospite attraverso “Carta dei servizi” dei servizi ricreativi presenti in azienda;

–          azienda agrituristica deve rientrare entro circuito di aziende agrituristiche per organizzare visite territoriali, culturali, enogastronomiche, anche in collaborazione con aziende agrituristiche non a marchio “QM”;

13)    requisiti facoltativi per servizi ricreativi:

–          fattoria didattica (3 punti);

–          allestimento di degustazioni a tema o corsi di cucina riferiti a prodotti aziendali o del territorio (3 punti);

–          allestimento di punto vendita di prodotti aziendali e fornitura ai clienti di adeguata documentazione informativa (3 punti);

–          cicloturismo mettendo a disposizione di cliente più biciclette e spazio facilmente fruibile per loro ricovero e manutenzione (3 punti);

–          pesca sportiva con dotazione attrezzature per pesca “no kill” e spazio adibito per ricovero di attrezzatura stessa (3 punti);

–          maneggio e/o turismo equestre e/o ippoterapia, con personale incaricato di gestione di attività equestre in possesso di brevetto di istruttore o accompagnatore e con itinerari equestri organizzati nel territorio circostante a valenza ambientale (3 punti);

–          escursioni guidate mediante convenzioni con guide, operatori, associazioni qualificate (3 punti);

–          attività ricreative diverse svolte con attrezzature idonee: 1 punto assegnato per ogni attività ricreativa organizzata fino a 3 punti;     

14)    requisiti facoltativi per tipologia di produzioni aziendali:

–          produzione integrata attuata in conformità con disciplinari di produzione integrata regionali o nazionali (2 punti), o biologica (3 punti) o DOP, IGP, STG, DOC, DOCG (3 punti);

–          produzioni a marchio “QM” (3 punti) o prodotti tradizionali ai sensi del D.Lgs. 173/98  (2 punti);

–          produzioni di allevamento biologico (3 punti);

–          allevamento convenzionale di animali, esclusi quelli di bassa corte (1 punto);   

15)    punteggio minimo che azienda agrituristica deve conseguire per avere marchio “QM” è pari a 27 punti (Ridotto a 24 punti se non eseguita ristorazione). Punteggio viene attribuito da Organismi di controllo ad ognuno degli aderenti al marchio ed è attestato da rilascio del certificato di conformità relativo ad intera filiera (Imprenditore agricolo, accoglienza, ospitalità, ristorazione, strutture ricettive, servizi ricreativi, concessionari), secondo modalità fissate in specifico regolamento tecnico;

16)    assicurata completa rintracciabilità dei prodotti a marchio “QM” attraverso uso del sistema informatico SI.TRA. In particolare per ogni unità minima di prodotto o di servizio garantito al momento di acquisto o di fruibilità del servizio, facoltà di accesso ad informazioni in merito a caratteristiche del prodotto e servizio e tipologia organizzazioni coinvolte. In tabella 1 pubblicata in Allegato a D.G.R.M. 21/12/2009 su BUR 2/10 riportate le fasi del processo di cui obbligatorio rilevamento delle informazioni da parte utilizzatore del marchio “QM” da immettere in sistema SI.TRA., comprese informazioni relative a prodotti agroalimentari esterni al sistema “QM”;

17)    etichettatura dei prodotti agroalimentari, freschi e/o trasformati, a marchio “QM” segue indicazioni riportate nei rispettivi disciplinari di produzione “QM”;

18)    esposizione del marchio “QM” in modo ben visibile nei locali di azienda agrituristica, in forma integrale a livello di colori e caratteri ed in modo da: non snaturare caratteristiche originarie del logo; non essere confuso o associato ad altre scritte (v. nome di produttore, marchi previsti) o ad elementi grafici addizionali o sottolineature o aggiunte al testo. Regione Marche si riserva facoltà di revocare licenza d’uso se rilevate “palesi inosservanze a tali prescrizioni”;

19)    concessionario deve:

a)       rispettare tutti gli obblighi assunti nei confronti della Regione come riportato in convenzione;

b)       rispettare tutti gli obblighi assunti nei confronti di associati come riportato in convenzione stipulata con questi, in cui evidenziare: stipula contratto con Organismo terzo di controllo accreditato; svolto ruolo di capofiliera nell’ambito di sistema informatico di tracciabilità SI.TRA.; predisposizione linee di autocontrollo aziendale; svolgimento di controlli di 2° livello circa rispetto disciplinare da parte associati; mantenimento requisiti giuridici previsti per richiedenti;     

20)    singoli associati a marchio “QM” debbono:

a)       attenersi a quanto previsto da disciplinare “QM” approvato da Regione;

b)       rispettare regolamento d’uso del marchio;

c)       utilizzare marchio solo dopo ottenimento di licenza d’uso;

d)       utilizzare logo “QM” nel rispetto di modalità fissate in regolamento d’uso;

e)       assoggettarsi a controlli di Organismo di controllo terzo individuato;

f)        rispettare procedure di autocontrollo e agevolare controlli presso proprie strutture e documenti a soggetti pubblici e privati;

g)       assoggettarsi a controlli di 2° livello da parte concessionario;

h)       utilizzare sistema informatico per tracciabilità produzioni SI.TRA.;

i)         individuare responsabile della qualità da comunicare a concessionario, con il compito di responsabile della applicazione del disciplinare ed interfaccia con concessionario ed Organismo terzo di controllo;    

21)    sistema di gestione e controllo basato su:     

a)       autocontrollo svolto da singoli operatori aderenti al disciplinare nel rispetto delle linee guida predisposte dal concessionario;

b)       controllo di 2° livello effettuato da concessionario su aziende agrituristiche tramite verifiche iniziali per adesione al sistema e verifiche successive per controllare mantenimento dei requisiti. Controlli svolti da nucleo interno od esterno ed eventuali non conformità rilevate e comunicate ad Ente terzo di certificazione;

c)       controllo di 3° livello effettuato da Ente terzo certificatore indipendente, pubblico o privato, accreditato a norme EN 45011 individuato da concessionario  

  

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