PSR E SERVIZI A POPOLAZIONE (Reg. 1305/13; D.A. 12/3/18 Misura 7.4. a; D.G.R. 16/7/18; D.D.S. 9/9/20, 20/1/21) (psr18)
Soggetti interessati:
Servizio regionale politiche agroalimentari (Servizio), Gruppi di Azione Locali (GAL)
Enti locali, Enti di diritto pubblico e loro Associazioni, Cooperative di comunità che intendono effettuare investimenti per favorire “introduzione, miglioramento, espansione dei servizi di base a livello locale a favore della popolazione rurale, comprese attività culturali e ricreative e relative infrastrutture”, attraverso:
a)creazione, recupero, ristrutturazione ed allestimento di strutture per centri sociali ed erogazione di servizi sociali;
b)recupero, ristrutturazione ed allestimento di strutture per l’erogazione di servizi educativi al di fuori dell’obbligo scolastico e servizi per la cura di soggetti anziani (compresi progetti per invecchiamento attivo);
c)creazione, recupero, ristrutturazione ed allestimento di strutture da destinare ad attività sportive (palestre, piscine) e del tempo libero (percorsi salute);
d)creazione, ristrutturazione ed ammodernamento di strutture destinate a mercati locali;
e)erogazione di servizi con mezzi alternativi ai sistemi del trasporto pubblico
purché al momento di invio della domanda:
- dispongono di un fascicolo aziendale debitamente aggiornato e validato;
- in possesso degli immobili su cui si intende realizzare investimento a titolo di: proprietà (in caso di proprietà indivisa allegare contratto di affitto pro quota registrato); usufrutto; contratto di affitto scritto e registrato, avente durata almeno pari al vincolo di destinazione d’uso (cioè 10 anni da decreto di liquidazione contributo); comodato (anche gratuito) scritto e registrato (solo per Enti pubblici) avente scadenza utile al rispetto degli impegni di destinazione d’uso e di inalienabilità; concessione da altro soggetto pubblico;
- in possesso di progetto cantierabile (cioè corredato da tutti i titoli abilitativi previsti dalla normativa vigente, salvo deroghe per zone sottoposte a vincoli paesaggistici o della Soprintendenza o zone SIC, ZPS, Parco, o aree sisma 2016 per cui tali titoli possono essere trasmessi entro 90 giorni da invio domanda, pena inammissibilità di tali investimenti) riguardante investimenti per infrastrutture di piccola scala (cioè di importo inferiore a 300.000 €);
- interventi da attuare nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale (PSL) dei vari GAL o nell’ambito degli Accordi di Programma Quadro (APQ) rientranti nella Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne (SNAI) di “area interna Ascoli Piceno” (avente come Ente capofila Unione Montana del Tronto e Valfluvione e comprendente Comuni di: Comunanza; Force; Montedinove; Montemonaco; Rotella; Acquasanta Terme; Arquata del Tronto; Appianano del Tronto; Castignano; Montegallo; Palmiano; Roccafluvione; Carassai; Cossignano; Montalto delle Marche; Offida; Venarotta) e di “area interna Alto maceratese” (avente come Ente capofila Unione Montana Marca di Camerino e comprendente Comuni di: Bolognola; Castelsantangelo sul Nera; Cessapalombo; Fiastra; Gualdo; Monte San Martino; Montecavallo; Muccia; Penna San Giovanni; Pieve Torina; San Ginesio; S. Angelo in Pontano; Sarnano; Serravalle; Ussita; Valfornace; Visso)
Iter procedurale:
Giunta Regionale con DGR 962 del 16/7/2020 ha approvato seguenti criteri di selezione per interventi da parte di
- GAL “Colli Esini San Vicino” relativi ad interventi per mercati locali o piccole infrastrutture culturali e sociali (lettera a) o per servizi di tipo socio-sanitario e spazi innovativi per anziani e persone con limitata mobilità ed autonomia (lettera b):
a)progetti realizzati in Comuni con minore densità abitativa (Peso 20%): 1 punto per raggruppamento di Comuni con densità abitativa inferiore a 90 abitanti/kmq.; 0,8 punti per Comuni o raggruppamento di Comuni con densità abitativa compresa tra 91 e 150 abitanti/kmq.;
b)raggruppamento di Comuni con minore popolazione (Peso 15%): 1 punto per area PIL (Programmi Integrati Locali) con meno di 20.000 abitanti; 0,7 punti per area PIL con abitanti compresi tra 20.001 e 60.000;
c)investimenti realizzati in aree con minore dotazione di servizi ed infrastrutture analoghe (Peso 30%): 1 punto per raggruppamento di Comuni nel cui territorio non ricadono servizi analoghi a quelli finanziabili; 0,5 punti per raggruppamento di Comuni in cui sussistono strutture analoghe in un solo Comune;
d)investimenti realizzati nelle aree D e C3 (Peso 5%): 1 punto per progetti ricadenti con prevalenza in area D; 0,8 punti per progetti ricadenti con prevalenza in area C3;
e)qualità della progettazione (Peso 20%): 1 punto se progetto presenta un preciso collegamento tra elaborati grafici (piante, prospetti, sezioni, particolari costruttivi) e computo metrico, nonché una puntuale individuazione delle lavorazioni e tipologie di materiali (con inserimento negli elaborati di sigle e fotografie), che ne rendono inequivocabile la comprensione delle varie fasi; 0,2 punti in caso di approccio scientifico agli interventi di restauro (v. presenza delle schede di intervento corredate dalle caratteristiche tecniche dei materiali impiegati); 0,2 punti in caso di accostamento di materiali diversi (pietra, acciaio, legno, vetro, cemento armato); 0,2 punti in caso di asimettria compositiva, fluidità dei percorsi, articolazione degli spazi, rapporti tra interno ed esterno; 0,1 punto se il progetto comprende una coerente definizione degli arredi e corpi illuminanti (compreso studio di inserimento ed illuminotecnica); 0,2 punti per l’adozione di soluzioni strutturali originali ed ardite (aggetti, strutture sottili); 0,1 punto per una concezione impiantistica volta al risparmio energetico e classificazione degli edifici in classe A o B; 1 punto per la presenza di illustrazioni grafiche 3D, render, immagini fotorealistiche che consentono una piena comprensione del progetto;
f)capacità di generare nuova occupazione (Peso 10%): 1 punto se il progetto prevede, al termine dell’investimento, l’occupazione di almeno 1 nuova unità full time; 0,5 punti se il progetto prevede di occupare almeno 1 nuova unità a part time
Ammesse in graduatoria solo domande che conseguono almeno 0,40 punti, con punteggio diverso da 0 nell’ambito del criterio f)
- GAL “Fermano Leader”:
a)raggruppamenti di Comuni con minore densità abitativa (Peso 15%): 1 punto per progetti presentati da un raggruppamento di Comuni aventi densità abitativa media inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti se densità abitativa è compresa tra 40 e 80 abitanti/kmq.;
b)progetti finalizzati a ridurre la carenza territoriale nella dotazione di infrastrutture e servizi (Peso 35%): 1 punto se il progetto prevede il finanziamento di servizi individuati come “fortemente carenti” dal Piano di Ambito sociale vigente; 0,5 punti se il progetto prevede il finanziamento di servizi individuati come “carenti”;
c)investimenti attuati in sinergia con la programmazione di Ambito sociale di riferimento (Peso 20%): 1 punto se il progetto, oltre ad essere coerente con il Piano di Ambito, prevede investimenti funzionali al conseguimento dei suoi obiettivi;
d)investimenti realizzati nelle aree D e C3 (Peso 10%): 1 punto;
e)investimenti finalizzati alla erogazione di servizi alla persona (Peso 20%): 1 punto per investimenti relativi alla creazione, recupero, ristrutturazione, allestimento di strutture destinate a Centri sociali ed erogazione di servizi sociali, o servizi educativi fuori dagli obblighi scolastici, o servizi per la cura degli anziani
Ammesse in graduatoria solo domande che conseguono almeno 0,35 punti
- GAL “Sibilla”:
a)raggruppamenti di Comuni con minore densità abitativa (Peso 25%): 1 punto per progetti presentati da un raggruppamento di Comuni aventi densità abitativa media inferiore a 60 abitanti/kmq.; 0,5 punti se densità abitativa è compresa tra 60 a 120 abitanti/kmq.;
b)raggruppamento di Comuni con minore dotazione di infrastrutture e servizi (Peso 40%): 1 punto se il progetto prevede il finanziamento di servizi individuati come “fortemente carenti” dal Piano di Ambito sociale; 0,5 punti se il progetto prevede il finanziamento di servizi individuati come “carenti”;
c)localizzazione degli investimenti (Peso 15%): 1 punto per investimenti realizzati in area D e C3; 0,6 punti per investimenti realizzati in area C2;
d)investimenti finalizzati all’erogazione di servizi alla persona (Peso 20%): 1 punto per investimenti relativi alla creazione, recupero, ristrutturazione ed allestimento di strutture destinate a Centri sociali ed all’erogazione di servizi sociali, o servizi educativi fuori dall’obbligo scolastico, o servizi per la cura degli anziani
Ammesse in graduatoria solo domande che conseguono almeno 0,30 punti
- GAL “Piceno”:
a)tipologia dell’intervento (Peso 20%): 1 punto per interventi ricadenti in una delle seguenti tipologie: creazione, recupero, ristrutturazione ed allestimento di strutture destinate alle attività del tempo libero e sport (palestre, piscine, percorsi salute); erogazione di servizi con mezzi alternativi ai sistemi di trasporto pubblico;
b)presenza di accordi tra richiedenti ed attori locali rappresentanti il bacino di utenza dei servizi proposti (Peso 30%): 1 punto;
c)miglioramento dell’accessibilità fisica e/o sensoriale (Peso 30%): 1 punto se il progetto comprende l’eliminazione delle barriere fisiche e/o sensoriali (barriere percettive e di comunicazione) per un importo almeno pari al 20% del piano di investimento approvato (spese tecniche escluse); 0,5 punti se il progetto comprende solo l’eliminazione delle barriere fisiche per un importo almeno pari al 10% del piano di investimento approvato (spese tecniche escluse);
d)localizzazione degli investimenti (Peso 20%): 1 punto per investimenti realizzati in area D e C3
Ammesse in graduatoria solo domande che conseguono almeno 0,20 punti
- GAL “Montefeltro Sviluppo”:
a)Comuni con minore densità abitativa (Peso 20%): 1 punto per progetti presentati da Comuni con densità abitativa fino a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti se densità abitativa è compresa tra 40 e 60 abitanti/kmq.; 0,25 punti se densità abitativa è compresa tra 60 e 80 abitanti/kmq. In caso di raggruppamento di Comuni considerare la densità media di questi;
b)progetto presentato in forma associata (Peso 20%): 1 punto se il progetto è presentato da oltre 7 soggetti associati; 0,5 punti se il progetto è presentato da 3 a 6 soggetti associati; 0,25 punti se il progetto è presentato da 2 soggetti associati;
c)Comuni con minore dotazione di infrastrutture e servizi (Peso 30%): 1 punto se il progetto prevede il finanziamento di servizi individuati come “fortemente carenti” dal Piano di Ambito sociale; 0,5 punti se il progetto prevede il finanziamento di servizi individuati come “carenti”;
d)requisiti qualitativi degli interventi proposti (Peso 20%): 1 punto in caso di elevata qualità dell’intervento proposto; 0,5 punti in caso di buona qualità dell’intervento proposto;
e)soggetti non beneficiari di aiuti per gli stessi interventi nell’ambito del progetto pilota Appennino Basso Pesarese ricadente nella Strategia nazionale per le aree interne del Paese (Peso 10%): 1 punto
Ammesse a graduatoria solo domande che conseguono almeno 0,50 punti. A parità di punteggio, priorità assegnata a: interventi attuati in zona D, poi C3, poi C2; tasso migratorio più elevato
- GAL “Flaminio Cesano”:
a)progetti presentati in Comuni con minore densità abitativa (Peso 7%): 1 punto per progetti presentati in Comuni con densità abitativa inferiore a 50 abitanti/kmq.; 0,5 punti se densità abitativa è compresa tra 50 e 100 abitanti/kmq.;
b)progetti realizzati in Comuni con basso numero di abitanti (Peso 13%): 1 punto per progetti realizzati in Comuni con meno di 1.000 abitanti; 0,5 punti in Comuni da 1.000 a 2.000 abitanti;
c)tipologia di intervento (Peso 25%): 1 punto per interventi relativi alla creazione, recupero, ristrutturazione ed allestimento di strutture per centri sociali e per l’erogazione di servizi sociali o servizi educativi fuori dall’obbligo scolastico o servizi per la cura degli anziani; 0,6 punti per interventi relativi alla creazione, recupero, ristrutturazione ed allestimento di strutture da destinare ad attività del tempo libero (palestre, piscine, percorsi salute) o all’erogazione di servizi con mezzi alternativi al trasporto pubblico;
d)investimenti nelle aree D e C3 (Peso 5%): 1 punto per domande presentate da aziende ubicate in area D; 0,5 punti per domande presentate da aziende ubicate in area C3;
e)investimenti realizzati in partenariato pubblico o pubblico/privato (Peso 8%): 1 punto se l’investimento è realizzato con partenariato pubblico; 0,8 punti se l’intervento è realizzato con partenariato pubblico/privato;
f)interventi che prevedono maggiori investimenti ai fini dell’accessibilità (Peso 14%): 1 punto per interventi a favore dell’accessibilità che prevedono una spesa superiore al 20% del costo totale; 0,5 punti se la spesa relativa agli interventi per l’accessibilità è compresa tra 10% e 20% del costo totale;
g)livello di rispondenza del progetto alle linee guida inerenti agli interventi sul sociale a regia diretta del GAL (Peso 16%): 1 punto per interventi rispondenti totalmente alle suddette linee guida; 0,5 punti per interventi rispondenti parzialmente alle suddette linee guida;
h)progetti presentati da soggetti non beneficiari di aiuto per stessi interventi previsti nell’ambito del progetto pilota “Appennino Basso Pesarese” ricadente nella Strategia nazionale per le aree interne (Peso 12%): 1 punto
Ammesse in graduatoria solo domande che conseguono almeno 0,40 punti
Servizio emanato bando ad evidenza pubblica con DDS 21 del 20/1/2021 per APQ “Ascoli Piceno” e con DDS 426 del 9/9/2020, per APQ “alto Maceratese” a seguito del quale Enti capofila presentano, anche avvalendosi di CAA riconosciuto, rispettivamente entro ore 13 del 18/3/2021 e 12/1/2021, domanda su SIAR con firma digitale (utilizzare Carta Raffaello o altra carta servizi abilitata), contenente, oltre ai dati identificativi del richiedente, indicazione della normativa di riferimento attestante la non ricuperabilità di IVA. Allegare la seguente documentazione in formato digitale PDF:
- dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante: atto di nomina del responsabile unico del procedimento (RUP); importo IVA per lavori, forniture, spese tecniche non recuperabile (evidenziare base giuridica di riferimento); atti autorizzativi rilasciati e/o richiesti ed Autorità preposte che li ha emessi;
- dichiarazione attestante che intervento si dovrà realizzare in zona sottoposta a vincolo (zona SIC o ZPS o Parco, vincolo paesaggistico o imposto da Soprintendenza beni architettonici) con conseguente richiesta di parere ad Amministrazioni competenti per “deroga al requisito di cantierabilità del progetto” (parere da inviare entro 90 giorni da presentazione domanda, pena inammissibilità degli investimenti);
- documentazione attestante possesso dei criteri di priorità dichiarati in domanda (quale “relazione che dettagli come progetto integri o attivi progettualità finanziate da altri fondi che concorrono allo sviluppo di APQ”);
- cronoprogramma dei lavori;
- nel caso di soggetti di diritto pubblico:
a)relazione tecnica di investimento, timbrata e firmata da progettista, in cui descritto stato di fatto ed interventi/opere da realizzare corrispondenti a quelle approvate da Amministrazione;
b)computo metrico estimativo (CME) completo dei codici di riferimento delle voci di spesa redatto in base a Prezziario regionale lavori pubblici vigente al momento di invio domanda. In caso di lavori speciali non previsti nel Prezziario, allegare analisi dei prezzi. In caso di beni (arredi ed attrezzature) non compresi nel Prezziario, fare riferimento al Codice dei contratti pubblici. In caso di fabbricati finanziabili in parte, CME riguarda solo superfici ammesse a finanziamento, mentre per costi comuni (v. tetto, fondamenta) riportati per quota parte (applicare millesimi di volume);
c)disegni progettuali corrispondenti a quelli approvati da Amministrazione, timbrati e firmati dal tecnico progettista, debitamente quotati, attestanti stato attuale e di progetto, redatti con riferimento a voci di CME ed in scala tale da consentire identificazione dei lavori da eseguire, recanti dimostrazione grafica del calcolo dei millesimi in caso di frazionamento parziale. CME e disegni progettuali inviati in formato di foglio elettronico editabile;
d)quadro economico contenente importo complessivo delle opere da appaltare e relative somme a disposizione di Amministrazione;
e)atto di approvazione del progetto esecutivo con relativo codice CUP;
f)check list sottoscritta dal RUP attestante rispetto normativa su appalti;
g)documentazione fotografica dello stato dei luoghi (specie per opere edili non più visibili ed ispezionabili dopo loro esecuzione, pena inammissibilità di investimento);
h)in caso di domanda che prevede accordo tra Enti pubblici: atto di concessione; copia delibera attestante impegno a restituire somme percepite se prima del periodo di vincolo previsto dal bando interviene revoca di aiuto o mancato rinnovo della concessione;
nel caso di soggetti di diritto privato, oltre ai documenti di cui alle precedenti lettere a), b), c), g):
a)dichiarazione contenente riferimenti (data e protocollo) relativi a titoli abilitativi richiesti, rilasciati o presentati al Comune (permesso di costruire, SCIA, CILA, CIL), fermo restando che permesso di costruire va inviato entro 90 giorni da scadenza bando;
b)3 preventivi dettagliati di spesa (1 prescelto e 2 di raffronto) per singolo macchinario od impianto non compreso nel Prezziario regionale, datati e firmati da ditte in concorrenza tra loro, aventi stesse caratteristiche tecniche;
c)relazione tecnico economica, firmata da tecnico competente in materia e dal richiedente, contenente giustificazione della scelta del preventivo non più basso o, nel caso di investimenti specializzati, impossibilità di reperire pluralità di preventivi;
d)copia dello statuto
Servizio esegue entro 10 giorni verifica di ricevibilità, escludendo domande presentate oltre termini fissati o non sottoscritte dal legale rappresentante o prive di sottoscrizione
Domanda di aiuto ed eventuali documenti giustificativi forniti dal richiedente possono essere corretti ed adeguati in ogni momento (senza però mai aumentare punteggio di graduatoria) se rilevati errori palesi riconosciuti dal Servizio, in quanto effettuati in buona fede e facilmente individuabili al controllo (v. errori materiali o incompleta compilazione di domanda ed allegati, informazioni contraddittorie od incongruenti tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancata o errata documentazione ritenuta essenziale per requisiti di accesso e calcolo delle priorità
Se richiedente decide di non volere interagire direttamente con Servizio delega altro soggetto, previo invio di specifica comunicazione con firma autenticata (allegare documento di identità in corso di validità), contenente: dati del soggetto che ha accettato delega, attività delegate, durata di delega (in genere fino al termine della “trattazione della pratica”)
Se dopo invio domanda intervenute modifiche nei dati riportati in essa o negli allegati queste vanno comunicate a Servizio che le esamina se ritenute importanti ai fini dell’ammissibilità della domanda o definizione della graduatoria
Ogni comunicazione con Servizio attuata tramite PEC
Servizio, tramite Commissione di valutazione, esegue entro 120 giorni (fermo restando possibilità di sospensione dei termini per 1 sola volta e per non oltre 30 giorni per acquisire informazioni o certificazioni non in possesso di Amministrazioni pubbliche presso richiedente che deve fornirle entro termine fissato nella richiesta, “pena mancato esame della medesima”) istruttoria tramite controlli amministrativi su tutte le domande, anche tenendo conto dei risultati di verifiche effettuate da altri Servizi ed incrociando dati con altre Misure di PSR o altri regimi di aiuto, al fine di verificare:
- elementi anagrafici e catastali della domanda;
- spesa imputabile ad operazioni finanziate dal bando;
- funzionalità della spesa al raggiungimento degli obiettivi progettuali, sua pertinenza, congruità e necessità ai fini di esecuzione dell’intervento, nonché sua conformità ai principi di sana gestione finanziaria;
- congruità dei prezzi relativi ai singoli investimenti proposti, valutati in base a CME (redatto secondo il Prezziario regionale dei lavori pubblici), o all’analisi dei prezzi per voci di spesa non compresi nel Prezziario, o al confronto tra 3 preventivi di spesa rilasciati da soggetti diversi in concorrenza tra loro
Servizio, in sede di istruttoria, può eseguire visite aziendali per accertare: rispondenza di quanto dichiarato in domanda; fattibilità di interventi proposti; loro conformità ad obiettivi della Misura; situazione preesistente ed altre situazioni in grado di fornire informazioni utili a determinare l’ammissibilità dell’investimento.
Servizio, a conclusione dell’istruttoria, comunica inammissibilità (totale o parziale) della domanda ad interessato, specificando: punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine per presentare memorie scritte (entro 10 giorni) alla Commissione di valutazione per il riesame, che decide nel merito entro 20 giorni (comunque prima di pubblicazione della graduatoria). Se mantenuto giudizio di inammissibilità, soggetto può presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato
Servizio redige graduatoria delle domande ammissibili, tenendo conto delle seguenti priorità dichiarate in domanda (Nel corso di istruttoria non possono essere attribuite priorità non dichiarate):
a)qualità del progetto in relazione alla sua coerenza con i fabbisogni individuati e con la Strategia dell’area interna di intervento (Peso 40%): 1 punto in caso di coerenza elevata “che integri o attivi progettualità finanziate da tutti gli altri Fondi che concorrono allo sviluppo di APQ; 0,5 punti in caso di coerenza media che integri o attivi progettualità finanziate da almeno 2 Fondi;
b)Comuni con minore densità abitativa (Peso 10%): 1 punto per progetti presentati da Comuni con densità abitativa media inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti se densità abitativa media compresa tra 40 e 80 abitanti/kmq.;
c)Comuni con minore dotazione di infrastrutture e servizi (Peso 20%): 1 punto se progetto prevede il finanziamento di servizi individuati come fortemente carenti dal Piano di ambito sociale o da altra fonte documentale comunale; 0,5 punti se il progetto prevede il finanziamento di servizi individuati come carenti;
d)investimenti realizzati nelle aree D, C3, C2 (Peso 20%): 1 punto per investimenti realizzati in area D; 0,8 punti per investimenti realizzati in area C3; 0,4 punti per investimenti realizzati in area C2;
e)investimenti finalizzati all’erogazione di servizi alla persona (Peso 10%): 1 punto se spesa per investimenti inerenti a strutture per centri sociali e per servizi di cura alla persona risulta prevalente, come evidenziato nella descrizione dell’intervento
Ammesse in graduatoria solo domande che conseguono almeno 0,20 punti. A parità di punteggio si procede mediante sorteggio
Graduatoria approvata con decreto del Dirigente Servizio, pubblicata sul sito www.norme.marche.it e comunicata ai soggetti ammessi ma non finanziati per carenza di risorse, affinché possano presentare ricorso entro 60 giorni da comunicazione al TAR o entro 120 giorni al Capo di Stato.
Beneficiari in sede di realizzazione del progetto possono:
– presentare 1 sola variante al progetto approvato (oltre quella per cambio di beneficiario) riguardante:
a)modifiche tecniche sostanziali di investimenti approvati;
b)modifiche al quadro economico, salvo diversa suddivisione della spesa tra singole voci omogenee
c)modifiche alla tipologia di investimenti approvati;
d)cambio sede di investimento fisso (cambio di particella in cui ricade investimento) se non determinato da cause di forza maggiore;
e)cambio di beneficiario o del legale rappresentante, consentito in casi eccezionali (v. gravi dissesti finanziari, trasformazione di ragione sociale), purché subentrante si impegna a: non modificare condizioni per cui concesso aiuto; realizzare investimenti; rispettare condizioni ed impegni riportati in nulla osta di concessione aiuto (compreso vincolo 5 anni dopo conclusione lavori); sostenere direttamente onere finanziario di investimento (fatture intestate a suo nome e da lui pagate, salvo caso di decesso o inabilità duratura di beneficiario per cui consentito invio documentazione intestata al “de cujus” o al cedente inabile); stipulare, in caso di anticipo, appendice di subentro di polizza fideiussoria
Variante presentata solo tramite SIAR almeno 60 giorni prima di invio del rendiconto, allegando seguente documentazione in PDF:
a)relazione in cui evidenziata: natura e motivazioni di variante;
b)prospetto riepilogativo delle voci soggette a variante che consente di effettuare collegamento con situazione del progetto approvato;
c)quadro di confronto tra situazione iniziale e quella successiva a variante;
d)eventuali disegni progettuali relativi ad opere oggetto di variante, redatti in scala tale da consentirne individuazione;
e)CME analitico di variante redatto seguendo stesso schema riportato in precedenza. Disegni e CME presentati in formato di foglio elettronico editabile;
f)quadro economico di variante contenente importo complessivo delle opere da realizzare e somma messa a disposizione da Amministrazione
g)dichiarazione sostitutiva di notorietà indicante estremi atto di approvazione di variante ed eventuali atti autorizzativi richiesti o rilasciati da Autorità competente
Documenti di cui alle lettere a), b), e), f) debbono essere timbrati e firmati dal tecnico progettista e corrispondere a quelli approvati dal Comune
Variante sempre ritirata, salvo che sia stato comunicato a beneficiario esistenza di inadempienze, od intenzione di svolgere controlli in loco
Servizio esegue istruttoria, entro 45 giorni, anche mediante sopralluoghi, al fine di valutare che:
a)nuova articolazione della spesa non alteri finalità originaria di progetto;
b)variante non comporti aumento del contributo concesso (eventuali maggiori spese sempre a carico di richiedente, mentre in caso di riduzione di investimento contributo ridotto in proporzione);
c)non modificate condizioni di accesso e priorità assegnate con conseguente uscita di domanda dalla graduatoria finanziabile
Servizio decide su ammissibilità o inammissibilità, totale o parziale, di variante (in questo caso notificare ad interessato le motivazioni ed i termini per presentare memorie scritte alla Commissione di valutazione per il riesame)
Variante realizzata in modo difforme da quella approvata corrisponde a variante non approvata
– apportare “modifiche progettuali non sostanziali”, cioè soluzioni tecniche migliorative, trasformazioni di dettaglio, che non richiedono una comunicazione preventiva al Servizio, ma la cui valutazione è attuata direttamente al momento di accertamento finale con spese a carico di beneficiario in caso di esito negativo
– inviare richiesta di anticipo (pari a 50% del contributo concesso, commisurato nel caso di Enti pubblici ad importo definito a seguito di espletamento di gara di appalto), tramite SIAR, corredata da:
a)per beneficiari pubblici:
1) atto di impegno di organo giuridico decisionale di Ente;
2) sottoscrizione dichiarazione di impegno (Modello AGEA);
3) dichiarazione sostitutiva di notorietà contenente estremi di: atto di affidamento dei lavori/forniture; contratto di appalto; verbale di consegna dei lavori;
b)per altri beneficiari:
1) garanzia fideiussoria di tipo creditizio o assicurativo su modulistica AGEA, pari a 100% di anticipo richiesto, avente validità fino a: liquidazione del saldo finale; autorizzazione di svincolo da parte di Amministrazione competente;
2) dichiarazione di notorietà attestante di non essere destinatario di misure di prevenzione personale, né di condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata;
3) in caso di contributo superiore a 5.000 €: dichiarazione sostitutiva notorietà attestante assenso ad eseguire controlli antimafia
Servizio istruisce domande entro 30 giorni. In caso di decadenza di aiuto si procede al recupero di anticipo maggiorato degli interessi maturati
– inviare richiesta di saldo, tramite SIAR, entro 24 mesi da notifica finanziamento, allegando seguente documentazione in formato digitale PDF non modificabile:
1) per beneficiari pubblici:
a)elaborati tecnico contabili di fine lavori, timbrati e firmati da Direttore lavori, RUP, impresa esecutrice od eventuale collaudatore, corrispondenti a quelli approvati da Amministrazione comunale, comprensivi di:
Ø relazione sul conto finale in cui descritto puntuale andamento dei lavori fino alla loro conclusione;
Ø documentazione fotografica attestante stato finale dei luoghi, nonché lavori non più visibili ed ispezionabili dopo loro realizzazione (v. sottofondi, demolizioni, drenaggi);
Ø contabilità finale dei lavori (stato finale, registro di contabilità, libretto delle misure) redatta in forma analitica e completa dei codici di riferimento delle voci di spesa sulla base del Prezziario regionale dei lavori pubblici vigente al momento di invio della domanda. In caso di lavori non previsti nel Prezziario, allegare analisi dei prezzi. In caso di opere finanziabili in parte, contabilità riguarda solo superfici ammesse a finanziamento, mentre per costi comuni (v. tetto, fondamenta) suddivisi per quota parte (applicare millesimi di volume);
Ø certificato di ultimazione dei lavori, contenente informazioni su stato delle opere realizzate, attestante che queste sono “perfettamente agili e finite”;
Ø certificato di regolare esecuzione attestante conformità contrattuale delle opere realizzate
b)check list di autovalutazione (Modello AGEA) contenente indicazioni sulle modalità seguite per gestione di gare ed affidamenti;
c)dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta dal RUP attestante che: opere e/o acquisti non beneficiato di altri finanziamenti pubblici; opere finanziate sono completate; forniture e lavori riportati nei documenti giustificativi rientrano tra quelli ammessi dalla Misura 7.4.a; opere realizzate nel rispetto delle norme vigenti e delle prescrizioni impartite da Autorità competenti in materia di vincoli idrogeologici, urbanistico edilizi, ambientali, paesaggistici;
d)fatture e relativi documenti di trasporto (DDT) intestate al beneficiario e recanti: dettaglio dei lavori svolti; codice ID domanda; Sottomisura di riferimento;
e)dichiarazione sostituiva di notorietà del responsabile della tenuta della contabilità fiscale contenente estremi (almeno numero, data e soggetto emittente) delle fatture rendicontate ed attestante loro corrispondenza con quelle presenti nel Sistema di interscambio;
f)buste paga del personale incaricato della progettazione e/o direzione di lavori, con relativo modello di versamento di oneri e contributi;
g)copia documenti contabili dei pagamenti effettuati, quali: bonifici/riba, eseguiti tramite banca o posta, con riferimento a fattura pagata (in caso di home banking, allegare stampa di operazione, attestante data, numero e causale di transazione eseguita); deleghe F24 relative ai contributi previdenziali, ritenute fiscali, oneri sociali, corredate da ricevuta di Agenzia delle Entrate attestante il loro pagamento
2) per altri beneficiari:
a)dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante: che opere e/o acquisti non hanno beneficiato di altri contributi pubblici; data e protocollo dei titoli abilitativi rilasciati e/o presentati al Comune (permesso di costruire, SCIA, CILA, CIL) se non inviati in precedenza; estremi di agibilità rilasciata dal Comune ed assenza di notifiche contenenti ordine motivato di non eseguire intervento; estremi di comunicazione al Comune di inizio e fine dei lavori; data e protocollo di invio di SCIA per esercizio di attività alla Camera di Commercio, evidenziando codice ATECO prescelto;
b)dichiarazione sostitutiva di notorietà del fornitore attestante che dotazioni strumentali sono nuove di fabbrica, prive di pezzi usati e di patto di riservato dominio o di altri gravami;
c)dichiarazione sostitutiva di notorietà del Direttore dei lavori (solo per opere edili) attestante completamento delle opere finanziate e che le voci riportate nei documenti giustificativi riguardano progetto finanziato;
d)dichiarazione asseverata di tecnico attestante che le opere sono realizzate nel rispetto di tutte le norme antincendio, sicurezza nei luoghi di lavoro, sismico;
e)copia della contabilità dei lavori corrispondente ad importo richiesto, redatta in base al Prezziario regionale opere pubbliche vigente al momento di invio domanda, comprendente: libretto delle misure, registro di contabilità e computo metrico consuntivo firmato dal Direttore dei lavori; documentazione fotografica di raffronto da più punti di osservazione;
f)stato finale dei lavori, distinto per categorie di opere, timbrato e firmato da tecnico progettista. In caso di interventi riguardanti fabbricati finanziabili in parte: stato finale dovrà riguardare solo superfici ammesse a finanziamento, mentre eventuali costi comuni (v. tetto, fondamenta) riportati solo per quota parte “in ragione della ripartizione della superficie per specifica destinazione (millesimi);
g)disegni progettuali se non inviati in precedenza o se intervenute varianti;
h)documentazione fotografica prima e dopo intervento in caso di: recupero/restauro di infissi; restauro di arredi di antiquariato;
i)fatture e relativi documenti di trasporto (DDT) intestate al beneficiario e recanti: dettaglio dei lavori svolti; codice ID domanda; Sottomisura di riferimento;
j)dichiarazione sostitutiva notorietà del responsabile della tenuta della contabilità fiscale contenente estremi (almeno numero, data e soggetto emittente) delle fatture rendicontate ed attestante loro corrispondenza con quelle presenti nel Sistema di interscambio;
k)copia del registro IVA sottoscritta dal beneficiario o delegato alla tenuta dei registri, in cui evidenziate fatture rendicontate;
l)documentazione fotografica dello stato finale e dei lavori non più visibili ed ispezionabili dopo loro realizzazione (v. demolizione di edifici oggetto di ristrutturazione, drenaggi);
m)copia delle contabili dei pagamenti effettuati, analoghi a quelli riportati per beneficiari pubblici
n)atti formali di riscontro da parte di Agenzia delle Entrate dell’istanza di interpello o richiesta di parere inviata ai fini di riconoscimento delle spese sostenute per IVA
Servizio procede a liquidare il saldo, dopo aver eseguito, entro 75 giorni da invio domanda, un sopralluogo aziendale, volto ad accertare:
a)raggiungimento degli obiettivi indicati nel progetto;
b)effettiva realizzazione di investimenti previsti e rendicontati;
c)mantenimento delle condizioni di accesso e priorità assegnate in modo da non uscire dalle domande finanziate in graduatoria;
d)rispetto dei vincoli e prescrizioni previsti nel bando;
e)regolare esecuzione delle opere ed acquisti previsti nel progetto;
f)adeguata pubblicità fornita al finanziamento pubblico
Eventuali economie di spesa realizzate a seguito di esecuzione lavori non richiedono alcuna comunicazione preventiva a Servizio. In caso di parziale realizzazione del progetto approvato, occorre verificare funzionalità delle opere realizzate. Se rilevato che lavori non costituiscono un lotto funzionale, si ha decadenza del lotto in questione. Se invece riconosciuta funzionalità di investimento, si ammettono le spese sostenute, eseguendo eventuali compensazioni con anticipo versato. Se iniziativa realizzata nella sua totalità, ma con spesa rendicontata inferiore, contributo rideterminato e somme non impiegate costituiscono economie.
Beneficiario deve. pena perdita del contributo e recupero di importi già versati:
a)realizzare e rendicontare investimenti, entro 24 mesi dalla notifica concessione di aiuto. Ammessa 1 sola proroga di 6 mesi, a seguito di richiesta del beneficiario, corredata da:
1) relazione attestante: motivi del ritardo; misure da adottare per concludere investimenti nei tempi previsti da proroga; nuovo crono programma dei lavori;
2) appendice di polizza fideiussoria, nel caso di anticipo erogato, in cui riportata nuova scadenza per ultimazione dei lavori;
b)realizzare investimenti in modo conforme a finalità della Misura ed al progetto approvato;
c)rispettare normativa sugli appalti di cui al Lgs. 50/16;
d)garantire destinazione d’uso di investimenti realizzati per almeno 10 anni dalla data del decreto di saldo per investimenti immobili (5 anni per investimenti mobili);
e)non alienare beni acquistati o ristrutturati con contributo pubblico per almeno 5 anni da data del decreto di saldo;
f)conservare a disposizione di Servizio, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli documenti originali di spesa per almeno 5 anni dalla liquidazione del saldo del contributo;
g)consentire in ogni momento e senza restrizioni accesso ad azienda ed ai documenti ai soggetti incaricati dei controlli;
h)restituire subito somme eventualmente percepite in eccesso, o sanzioni amministrative applicate;
i)dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico UE tramite collocazione in luogo ben visibile dal pubblico del seguente materiale (da conservare per almeno 5 anni da data domanda di pagamento):
Ø poster (formato A3) attestante sostegno finanziario UE, se contributo superiore a 10.000 €
Ø targa informativa contenente informazioni sul progetto e sostegno finanziario di UE, Stato italiano, Regione Marche se contributo superiore a 50.000 €
Ø cartellone temporaneo di “dimensioni rilevanti” per investimenti riguardanti infrastrutture/costruzioni con contributo di oltre 500.000 €
Ø targa informativa (adesivo in caso di beni mobili) o cartellone pubblicitario permanente di notevoli dimensioni da installare entro data di invio domanda di saldo (comunque entro 3 mesi da completamento delle operazioni), in caso di contributo superiore a 500.000 €, in cui riportare: informazioni su progetto (nome, obiettivo, descrizione) su non oltre 25% dello spazio; emblema di UE, Stato italiano, Regione Marche
Ø sito web di azienda, dove riportare: descrizione di operazione (evidenziare finalità, risultati, sostegno finanziario UE)
In caso di esito negativo della istruttoria di variante e saldo, il beneficiario può presentare memorie scritte a Commissione valutazione di riesame, che le valuta entro 15 giorni. Se decisione permane negativa, beneficiario può presentare ricorso a TAR entro 60 giorni da notifica, o a Capo dello Stato entro 120 giorni
Entità aiuto:
Stanziati 6.500.000 € per interventi nell’ambito di PSL dei GAL Marche, 600.000 € per APQ “Alto Maceratese” e 218.000 € per APQ “Ascoli Piceno”, di cui 10% destinati a costituire un fondo di riserva per far fronte al riconoscimento di eventuali ricorsi amministrativi e giurisdizionali
Contributo in conto capitale fino ad un massimo di 300.000 € pari a 80% delle spese effettivamente sostenute e rendicontate per le azioni di cui alle lettere a) e b) e 70% per le azioni di cui alle lettere c), d), e) riportate di seguito (Per gli interventi eseguiti nell’ambito dell’area sisma 2016, il contributo è elevato del 10%). In particolare sono ammesse le spese, a partire dal giorno successivo all’invio della domanda, salvo spese immateriali propedeutiche (v. onorari di professionisti o consulenti) sostenute entro 12 mesi precedenti presentazione della domanda:
– per lettera a) strutture per centri sociali e servizi relative a:
1) costruzione, ampliamento e recupero di locali/edifici da adibire a sedi di centri sociali o per erogazione di servizi sociali
2) arredi, attrezzature, dotazioni di impianti ed allestimenti necessari al funzionamento delle suddette sedi e servizi
3) realizzazione di aree verdi necessarie alla funzionalità del bene
– per lettera b) strutture per servizi di cura alla persona relative a:
1) impianti per attivazione servizi di controllo periodico a domicilio (quali telesoccorso, telecontrollo)
2) attrezzature ed impianti per servizi di assistenza domestica e di accompagno alla mobilità esterna, nonché servizi per persone disabili
3) realizzazione o riqualificazione di strutture per l’invecchiamento attivo
4) realizzazione o riqualificazione di strutture per: attività educativa dei bambini fuori dall’attività scolastica; servizi di intrattenimento
– per lettera c) strutture per attività culturali e ricreative relative a:
1) realizzazione, ristrutturazione, recupero ed allestimento di palestre, piscine e di altre strutture sportive ad uso pubblico con relative attrezzature
2) ristrutturazione, recupero ed allestimento di auditorium, biblioteche, spazi per mostre e rappresentazioni teatrali
– per lettera d) strutture di servizio relative a:
1) creazione, ristrutturazione, recupero ed allestimento di mercatini locali (esclusi costi di gestione)
– per lettera e) servizi di trasporto pubblico relative a:
1) acquisto mezzi di trasporto per l’erogazione di servizi alternativi a quelli del trasporto pubblico di linea
2) acquisto mezzi di trasporto per l’erogazione di servizi di trasporto sociale
Per ogni tipologia di intervento sono ammesse, fino al 10% (2% in caso di mezzi di trasporto di cui alla lettera e) del costo degli investimenti (al netto IVA), spese generali per onorari di tecnici abilitati iscritti ad Ordini/Collegi di specifica competenza (impegnati in: progettazione degli interventi; consulenza necessaria per la redazione del progetto; direzione, contabilità, collaudo e certificazione di regolare esecuzione dei lavori), purché allegato prospetto da cui si evince modalità di calcolo delle suddette spese (utilizzare schede vigenti presso ordini professionali di ingegneri ed architetti). In caso di progettazione e/o direzione dei lavori interna, applicare Codice dei contratti pubblici. Ammesse spese tecniche rendicontate da società di servizi qualora:
a)società ha tra gli scopi statutari quello di progettazione e consulenza;
b)libero professionista incaricato dei lavori in qualità di dipendente o collaboratore iscritto ad ordine professionale;
c)fattura emessa da società riporta nome del professionista che ha svolto la prestazione professionale
Eleggibilità della spesa attestata da:
– in caso di investimenti fissi soggetti al rilascio di titoli abilitativi: data di dichiarazione di inizio dei lavori inviata al Comune o data indicata nella dichiarazione sostitutiva di notorietà di tecnico progettista o Direttore dei lavori (Per Enti pubblici da data di inizio lavori risultante dal verbale di consegna dei lavori);
– in caso di opere per cui non richiesti titoli abilitativi: data del verbale di avvio dei lavori o data indicata nella dichiarazione sostitutiva di notorietà del tecnico progettista o del Direttore dei lavori;
– in caso di acquisto di attrezzature, strumenti, arredi: data riportata nei documenti di trasporto o fatture di accompagnamento (Per Ente pubblico da data di determina a contrarre acquisto);
– in caso di onorari per prestazioni immateriali: data di fattura e del relativo pagamento (Per Enti pubblici da data di affidamento dell’incarico)
Spese non ammissibili riguardano:
- pagamenti non transitati nel conto corrente bancario/postale intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento di invio domanda pagamento
- fatture in cui non riportato: dettaglio dei lavori (per macchine ed attrezzature: numero di telaio o matricola); codice ID domanda; Sottomisura di riferimento
- acquisto di terreni e fabbricati
- interventi non rispettosi della normativa sugli appalti
- interventi effettuati su fabbricati ad uso abitativo
- opere di manutenzione ordinaria e straordinaria
- IVA (se recuperabile), altre imposte, oneri e tasse
- interessi passivi, spese bancarie e legali
- spese tecniche per la compilazione della domanda
- spese non riconducibili al Prezziario regionale in materia di lavori pubblici vigente al momento di invio della domanda, fermo restando redazione analisi dei prezzi se necessarie
- investimenti per cui effettuati pagamenti (in forma di caparra o di anticipo) prima dell’invio della domanda
- investimenti realizzati fuori dal territorio dell’area GAL o dall’area APQ “Alto Maceratese” o dell’area APQ “Ascoli Piceno”
- investimenti di tipologia diversa da quelli riportati sopra
- investimenti che beneficiano di altri contributi pubblici erogati a qualunque titolo da UE, Stato, Regione