PSR E PRODOTTI FUORI ALLEGATO (Reg. 1305/13; D.A. 12/3/18 Mis. 6.4.a.4; D.G.R. 6/9/21; D.D.S. 10/9/21)
(psr65)
Soggetti interessati:
Servizio P.F. Competitività e multifunzionalità di impresa agricola (Servizio); Servizio Decentrato Agricoltura (SDA)
Imprenditori agricoli, ai sensi di art. 2135 del Codice Civile, e loro familiari coadiuvanti, che intendono effettuare investimenti per trasformare e commercializzare prodotti in uscita non compresi in Allegato I del Trattato, ma provenienti da materie prime incluse in Allegato I del Trattato (quali: latte e derivati dal latte; uova di volatili; miele; lana; legumi, ortaggi, piante, radici e tuberi mangerecci; cereali, prodotti della macinazione, malto, amidi e fecole, glutine, inulina; semi e frutti oleosi; semi, sementi e frutti diversi; piante industriali e medicinali; paglie e foraggi; residui della lavorazione di sostanze grasse o cere di animali o vegetali; vini e mosti di uve fresche mutizzati con alcole; sidro, sidro di pere, idromele ed altre bevande fermentate; lavorazione dei residui e cascami di industrie alimentari; canapa non filata, stoppa e cascami), purché al momento di invio della domanda:
- titolari di conto corrente bancario presente in fascicolo aziendale
- impresa iscritta in anagrafe delle aziende agricole e con fascicolo aziendale validato non oltre 180 giorni prima
- in possesso di partita IVA, con codice di attività agricola
- impresa iscritta a Camera di Commercio con codice ATECO agricolo., In caso di più sedi, luogo di investimento nelle Marche e superficie ricadente nella Regione in grado di garantire rispetto requisiti di ammissibilità
- impresa rientra per dimensione tra le micro, piccole e medie imprese secondo classificazione UE
- non inclusa tra le imprese in difficoltà
- in possesso (a titolo di proprietà, usufrutto, contratto di affitto scritto e registrato, atto di conferimento a cooperativa di conduzione; comodato solo per Enti pubblici stipulato in forma scritta e registrato; per aziende agricole gestite da Istituti tecnici agrari tenere presente Regio decreto che trasforma Scuole agrarie in Istituti tecnici agrari)) di fabbricato o superficie oggetto di investimento, fino a conclusione del vincolo di inalienabilità (5 anni da decreto di concessione saldo, comunque per almeno 8 anni da invio domanda), pena se durata inferiore loro rinnovo prima della richiesta di saldo. In caso di proprietà indivisa, occorre contratto di affitto pro quota. In caso di affitto o comodato occorre dichiarazione di assenso del proprietario, se non già previsto nel contratto, alla realizzazione di investimenti
- investimenti attuati nella Regione Marche (alle aree non rurali A, quali Comuni di Pesaro, Ancona, Ascoli Piceno, riservate non oltre 10 % delle risorse)
- investimento risulta cantierabile, cioè in possesso o quanto meno richiesti tutti i titoli abilitativi previsti dalle vigenti normative (quali autorizzazioni, concessioni, nulla osta, SCIA, permesso di costruire). Titoli comunque da presentare entro 9 mesi da decreto concessione aiuto
Iter procedurale:
Giunta Regionale con DGR 1078 del 6/9/2021 e Servizio con DDS 887 del 10/9/2021 emanato bando ad evidenza pubblica nell’ambito del “pacchetto” giovani di 1° insediamento, a seguito del quale soggetti interessati inviano, anche avvalendosi di CAA riconosciuti, entro ore 13 del 21/12/2021, domanda su SIAR con firma digitale, allegando:
- dichiarazione sostitutiva notorietà attestante data e protocollo di titolo abilitativo (permesso a costruire, SCIA, CIL, CILA) rilasciato o richiesto al Comune;
- dichiarazione aiuti in regime “de minimis” (Modello predisposto da Regione);
- relazione tecnica relativa ai fabbricati, timbrata e firmata digitalmente da progettista abilitato, in cui evidenziare opere caratterizzanti il progetto;
- computo metrico estimativo (CME), completo di codici di riferimento delle voci di spesa, distinto per categoria di opere, timbrato e firmato digitalmente dal progettista, redatto in base a Prezziario regionale delle opere pubbliche Marche, vigente al momento di invio domanda. Nel caso di lavori non presenti in Prezziario, predisposta specifica analisi dei prezzi. Nel caso di intervento su edificio in parte destinato ad uso privato, CME riguardante solo le superfici destinate ad attività di trasformazione (eventuali costi comuni, quali tetto, fondamenta, ecc. suddivisi per quota parte in millesimi di volume). CME inserito su SIAR e inviato n formato di foglio elettronico editabile;
- disegni progettuali delle opere oggetto di intervento, timbrati e firmati digitalmente da progettista, con visto di approvazione di Commissione edilizia comunale, presentati in formato file CAD editabile. Per ogni edificio oggetto di intervento, elaborato deve comprendere: ubicazione del fabbricato; planimetria in scala 1:500 (o 1:200); piante, sezioni significative, prospetti in scala 1:100 (o 1:50) attestanti stato attuale e stato di progetto (riportare nei disegni dimensioni geometriche interne/esterne); destinazione specifica dei locali; area dei lavori in caso di intervento parziale; layout dettagliati di impianti interni e superfici di ingombro; documentazione fotografica; dimostrazione grafica del calcolo di millesimi in caso di interventi a finanziamento parziale;
- 3 preventivi di spesa (di cui 1 prescelto e 2 di confronto), datati e firmati da ditte concorrenti tra loro per acquisto di impianti e macchinari, aventi medesime caratteristiche tecniche. Nel caso di completamento od implementazione di attrezzature esistenti, ammesso 1 solo preventivo. In mancanza di tutti i preventivi, spesa non ammissibile, mentre se manca 1/2 preventivi è possibile integrarli in sede di istruttoria;
- relazione tecnico agronomica, firmata digitalmente da tecnico competente in materia agroforestale, contenente: giustificazione della scelta del preventivo non più basso o impossibilità ad individuare altre ditte concorrenti in grado di fornire stesso bene altamente specializzato, origine ed entità di materia prima aziendale trasformata rispetto al totale;
- contratto di affitto pro quota in caso di proprietà indivisa;
- dichiarazione sostitutiva notorietà attestante che documenti richiesti già in possesso di Amministrazione, indicando Servizio dove questi sono depositati ed estremi del provvedimento di riferimento
Domanda di aiuto ed eventuali documenti giustificativi forniti dal beneficiario possono essere corretti ed adeguati in ogni momento, se rilevati errori palesi riconosciuti da Servizio, in quanto effettuati in buona fede e facilmente individuabili al controllo (v. errori materiali nella compilazione o incompleta compilazione di domanda o di allegati, informazioni contraddittorie od incongruenti tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancata o errata documentazione ritenuta essenziale per requisiti di accesso e priorità di domanda
Qualunque modifica intervenuta nei dati riportati in domanda o negli allegati subito comunicata a Servizio, specie se incide su requisiti di ammissibilità o punteggi in graduatoria
Se in sede di istruttoria occorre acquisire ulteriori informazioni/documenti, Servizio notifica elenco di questi ad interessato, unitamente a termine perentorio di invio, pena decadenza domanda
SDA esegue entro 120 giorni istruttoria tramite controlli amministrativi su tutte le domande, anche incrociando dati con altre Misure di PSR o con regimi di aiuto PAC, al fine di verificare:
- dati anagrafici e catastali riportati in domanda
- tramite Registro Nazionale Aiuti (RNA), rispetto del regime “de minimis”, che prevede erogazione di non oltre 200.000 €/impresa di aiuti in tale regime nei 2 anni precedenti ed anno in corso a partire da data decreto di concessione
- congruità dei prezzi relativi ai singoli investimenti proposti riportati nel CME valutati in base a Prezziario regionale opere pubbliche, o per opere non comprese in questo (impianti di microgenerazione, piscine di tipo prefabbricato) con i preventivi di 3 ditte fornitrici concorrenti tra loro. Per investimenti complessi, ragionevolezza dei costi attestata da Commissione regionale di valutazione o perizia giurata
SDA, in sede di istruttoria, può eseguire visite aziendali per accertare: rispondenza di quanto dichiarato in domanda dal richiedente; fattibilità di interventi proposti; loro conformità ad obiettivi della Misura; situazione preesistente, anche in termini di altre strutture od attività aziendali
SDA, a conclusione di istruttoria, dichiara inammissibile domanda se: presentata oltre i termini; non sottoscritta o sottoscritta da persona diversa da legale rappresentante; mancante dei documenti prescritti; presentata per stessi investimenti in altri bandi PSR. Nel caso di inammissibilità, totale o parziale, di domanda, SDA comunica ad interessato esito di istruttoria, specificando: punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine per presentare ricorso (entro 10 giorni) a Comitato Coordinamento Misura (CCM). Se a seguito di esame del ricorso (entro 20 giorni, comunque prima di pubblicazione graduatoria) CCM mantiene giudizio di inammissibilità, soggetto può presentare ricorso entro 60 giorni da notifica comunicazione a TAR o entro 120 giorni a Capo dello Stato
Servizio redige graduatoria domande ammissibili, tenendo conto dei seguenti criteri di priorità indicati in domanda:
- localizzazione di intervento (peso 10%):
- localizzazione intervento in aree D, C3, C2 (peso 7%): 1 punto se particelle in cui ricadono immobili oggetto di investimento sono in area D; 0,8 punti se sono in area C3; 0,3 punti se sono in area C2
- localizzazione intervento in aree protette o siti Natura 2000 (peso 3%): 1 punto se particelle in cui ricadono immobili oggetto di investimento sono in area protetta (Parchi e riserve naturali riconosciute) o in area Natura 2000 (Siti di interesse comunitario SIC e Zone Speciali di Conservazione ZSC)
- requisiti qualitativi degli interventi proposti (peso 70%):
- lavorazione di materia prima prodotta in prevalenza da azienda richiedente (Peso 35%): 1 punto se quota di materia prima aziendale pari a 100% sul totale lavorato; 0,6 punti se tale quota compresa tra 80% e 100%; 0,3 punti se tale quota compresa tra 60% e 80%
- investimenti finalizzati ad aumento di occupazione accertato in sede di saldo finale (Peso 35%): 1 punto se investimenti progettuali consentono aumento di occupazione aziendale di oltre 900 ore in base a tabella standard regionale inerente a materia prima trasformata; 0,6 punti se aumento di occupazione aziendale compreso tra 720 e 900 ore; 0,3 punti se aumento di occupazione aziendale compreso tra 540 e 720 ore
- aziende con produzione di qualità certificata (peso 20%): 1 punto se trasformate solo produzioni certificate biologiche; 0,5 punti se trasformate solo produzioni certificate DOP/IGP/QM (punteggio calcolato in base a piano colturale e/o consistenza zootecnica, come risultante da fascicolo aziendale validato ed alla tabella regionale di produzioni standard)
Ammesse in graduatoria solo domande che raggiungono almeno 0,3° punti con i criteri di priorità B e C. A parità di punteggio, priorità assegnata a richiedenti più giovani (Nel caso di società fare riferimento a rappresentante legale)
Graduatoria approvata con decreto Dirigente del Servizio pubblicata su sito www.norme.marche.it e comunicata ad interessato, affinché possa ricorrere entro 60 giorni da pubblicazione al TAR o entro 120 giorni al Capo di Stato.
Beneficiari possono:
- qualora non intendono interagire personalmente con Uffici regionali, delegare alcune attività ad altro soggetto, previa comunicazione con firma autenticata (Allegare documento di identità) al Servizio, evidenziando: dati del soggetto delegato; attività delegate; durata della delega (in genere fino al termine della trattazione della pratica)
- presentare 2 sole varianti al progetto approvato (oltre quella per eventuale cambio di beneficiario) riguardante modifiche sostanziali che però non inficiano finanziabilità del progetto, quali:
- modifiche tecniche sostanziali di operazioni approvate
- modifiche al quadro economico, salvo diversa suddivisione delle spese tra singole voci omogenee (v. opere edili di recupero di fabbricati aziendali o singolo acquisto di impianti/macchinari)
- modifiche alla tipologia di operazioni approvate
- cambio di sede di investimento fisso su particelle diverse, non determinato da cause di forza maggiore
- cambio di beneficiario, se questo incide negativamente su requisiti di accesso o punteggio di priorità, o entità di aiuto. Subentro consentito solo in casi eccezionali (v. dissesto finanziario, trasformazione ragione sociale), purché subentrante si impegna a: non modificare condizioni per cui concesso aiuto (compreso punteggio); realizzare investimenti; rispettare condizioni ed impegni riportati in nulla osta di concessione aiuto (compresi vincoli 5 anni dopo conclusione lavori); sostenere direttamente onere finanziario di investimento (fatture intestate a suo nome e da lui pagate), salvo caso di decesso o inabilità duratura di beneficiario per cui consentito invio documentazione intestata ad esso; stipulare, in caso di concessione di anticipo, appendice di subentro della polizza fidejussoria
Variante presentata solo tramite SIAR, non necessariamente prima di sua realizzazione, comunque almeno 60 giorni prima di rendiconto, allegando:
- relazione, in cui evidenziata natura e motivazioni di variante (eventualmente sottoscritta anche da tecnico progettista in caso di opere edili)
- in caso di opere edili: quadro di confronto tra situazione iniziale e quella derivata da variante
Variante sempre ritirata, salvo che sia stato comunicato a beneficiario esistenza di inadempienze, od intenzione di svolgere controlli in loco
SDA esegue istruttoria, entro 45 giorni, anche mediante sopralluoghi, al fine di valutare conformità di variante ed in particolare:
- nuova articolazione della spesa non altera finalità originaria di progetto;
- variante non comporta riduzione del contributo concesso (inferiore a 70%), né aumento di questo (eventuali maggiori spese sempre a carico di richiedente);
- non modificate le condizioni di accesso, o le priorità (con uscita di domanda da graduatoria finanziabile)
SDA decide su ammissibilità o inammissibilità, totale o parziale, di variante (in questo caso notificare ad interessato le motivazioni ed i termini per presentare ricorso a CCM).
Se variante eseguita in modo difforme da quanto approvato, spese sostenute per questa non riconosciute
- apportare “adeguamenti tecnici” al progetto approvato, cioè modifiche che non alterano parametri di finanziabilità di domanda, quali:
- modifiche di dettaglio e soluzioni tecniche migliorative, per cui necessario invio di SCIA, CIL, CILA
- soluzioni tecniche migliorative per interventi non edili, coerenti con finalità di investimento approvato
- cambio di preventivo (v. cambio di fornitore, cambio di modello avente diverse caratteristiche tecniche), corredato da relazione tecnico economica
- cambio sede di investimento fisso, ma su stessa particella
Per adeguamenti tecnici sufficiente comunicare modifiche apportate prima della domanda di pagamento finale
- “modifiche progettuali non sostanziali”, che non richiedono invio di SCIA, CIL, CILA, quali: modifica materiale per pavimentazione; aggiornamento dotazione strumentale mantenendo caratteristiche tecniche originarie; modifica ad impianti tecnologici; altezza dei rivestimenti; variazione del materiale di infissi e/o della quantità di materiale usato in struttura; modifica tracciati di percorsi didattici o sportivi o escursionistici o ricreativi. Accertamento di tali modifiche avviene al momento del collaudo finale, con spese, in caso di esito negativo, a totale carico del beneficiario.
Servizio può concedere aiuto sotto forma di:
- anticipo, pari a 50% del contributo concesso, a seguito invio domanda, tramite SIAR, corredata da:
- garanzia fideiussoria di tipo creditizio o assicurativo su modulistica AGEA, pari a 100% di anticipo richiesto, avente validità fino a liquidazione del saldo finale e autorizzazione di svincolo da parte di Amministrazione competente
- dichiarazione di non essere destinatario di misure di prevenzione personale, né condannato con sentenza definitiva per delitti di criminalità organizzata
- se contributo oltre 5.000 €: dichiarazione sostitutiva notorietà attestante consenso a controlli antimafia
SDA istruisce domande entro 30 giorni. In caso di decadenza di aiuto, anticipo verrà restituito
- stato avanzamento dei lavori (SAL), pari ad un minimo di 30% e massimo di 80% del contributo concesso ( se già concesso anticipo, SAL non oltre 30%), previo invio domanda (al massimo 2; 1 se concesso anticipo) tramite SIAR, fino a 3 mesi prima conclusione progetto, corredata da:
- copia contabilità dei lavori corrispondente ad importo richiesto, costituita da: libretto misure, registro di contabilità e computo metrico consuntivo a firma di direttore lavori; documentazione fotografica di raffronto in più punti di osservazione
- copia progetto esecutivo, timbrato e firmato da tecnico abilitato, con visto di approvazione di Comune per opere realizzate, se non inviato in precedenza, o intervenute varianti edilizie
- dichiarazione sostitutiva di notorietà di tecnico progettista relativa ad asseverazione computo dei lavori oggetto di aiuto, redatta secondo modello predisposto da Regione
- dichiarazione sostituiva notorietà di fornitore attestante che impianti e/o macchinari sono nuovi, non utilizzati pezzi usati ed assenza patti di riservato dominio od altri gravami imposti da ditta
- fatture e relativi documenti di trasporto (DDT), recanti dettaglio dei lavori svolti (nel caso di macchine ed attrezzature, numero di matricola e telaio), nonché ID di domanda e Sottomisura di riferimento, pena loro inammissibilità
- dichiarazione di non essere destinatario di misure di prevenzione personale o condannato con sentenza definitiva per delitti di criminalità organizzata
- se contributo oltre 5.000 €: dichiarazione sostitutiva notorietà attestante consenso a controlli antimafia
- copia delle contabili di pagamento quali: bonifici/riba eseguiti tramite banca o posta, con riferimento a fattura pagata (in caso di home banking, allegare stampa di operazione, attestante data, numero e causale di transazione eseguita); assegni di conto corrente con dicitura “non trasferibile”, corredati da estratto conto rilasciato da Istituto di Credito attestante avvenuto pagamento; carta di credito e/o bancomat, corredato da estratto conto rilasciato da Istituto di Credito attestante avvenuto pagamento (escluse carte prepagate)
- in caso di leasing solo per acquisto di arredi ed attrezzature occorre: presenza nel contratto di patto di riacquisto da parte di utilizzatore a fine leasing; fatture relative ai canoni pagati da utilizzatore dal momento di invio (comunque non oltre valore di mercato del bene), al netto di costi connessi al contratto (garanzie del richiedente, costi di rifinanziamento, interessi, spese generali, oneri assicurativi); impegno a non alienare bene per periodo di 5 anni
SDA esegue istruttoria entro 45 giorni verificando: completezza dei documenti richiesti; spese sostenute conformi a normativa UE e registrate in libri contabili; computo metrico consuntivo asseverato, timbrato e sottoscritto da Direttore dei lavori, da cui si evidenzia conformità dei lavori a progetto approvato. Prima di erogazione di SAL eseguiti controlli in loco a campione da parte di PF Controlli Fondi Comunitari
- saldo, a seguito invio domanda su SIAR, entro 24 mesi da notifica finanziamento, allegando:
- dichiarazione sostitutiva di notorietà di beneficiario attestante che:
- opere e/o acquisti non beneficiato di altri finanziamenti pubblici
- titoli abilitativi (permesso di costruire, SCIA, CIL, CILA) rilasciati e/o presentati a Comune, con relativa data e protocollo, se non inviati in precedenza
- estremi certificato di agibilità rilasciato da Comune ed assenza di notifiche contenenti ordine di non effettuare lavori
- estremi di comunicazione a Comune di inizio e fine lavori, se non inviata in precedenza
- data e protocollo di presentazione di NIA e SCIA per attività di trasformazione e commercializzazione
- non destinatario di misure di prevenzione personale, né condannato con sentenza definitiva per delitti di criminalità organizzata
- dichiarazione sostitutiva di notorietà del fornitore, attestante che dotazioni strumentali sono nuove, non utilizzati pezzi usati, assenza patti di riservato dominio od altri gravami applicati da ditta su queste
- dichiarazione sostitutiva di notorietà di Direttore dei lavori per opere edili, attestante: completamento opere finanziate; forniture e lavori riportati nei documenti giustificativi riguardano realizzazione del progetto finanziato
- dichiarazione asseverata di tecnico, attestante che tutte le opere del progetto sono state realizzate nel rispetto di norme antincendio e sicurezza luoghi di lavoro
- copia contabilità dei lavori, redatta in base al Prezzario regionale delle opere pubbliche vigente al momento invio domanda, comprendente: libretto delle misure, registro di contabilità, stato finale dei lavori (computo metrico consuntivo) distinto per categoria di opere, timbrato e firmato da Direttore lavori; documentazione fotografica di raffronto in più punti di osservazione. Per lavorazioni non presenti in Prezziario, predisposta specifica analisi dei prezzi. In caso di interventi su fabbricati finanziabili solo in parte: stato finale relativo solo a superfici ammesse a finanziamento (eventuali costi comuni suddivisi per quota parte in millesimi, in funzione a ripartizione di superfici per specifica destinazione)
- disegni progettuali, se non inviati in precedenza, o se intervenute varianti edilizie
- fatture originali e documenti di trasporto (DDT), in cui evidenziati lavori svolti (in caso di macchine ed attrezzature, riportare numero telaio e di matricola), nonché ID di domanda e Sottomisura di riferimento, pena loro inammissibilità
- copia di registro IVA sottoscritto da beneficiario, evidenziando fatture rendicontate
- documentazione fotografica per lavori non più visibili, a seguito di loro realizzazione (v. demolizione di edificio, drenaggi)
- copia delle contabili dei pagamenti effettuati (vedi SAL)
- se contributo oltre 5.000 €: dichiarazione sostitutiva notorietà attestante consenso a controlli antimafia
SDA procede a liquidazione del saldo, dopo aver:
- verificato raggiungimento degli obiettivi indicati da Piano di Sviluppo Aziendale
- eseguito entro 75 giorni da invio domandaun sopralluogo aziendale, volto ad accertare :
- effettiva realizzazione di investimenti previsti e rendicontati;
- rispetto delle prescrizioni e vincoli;
- raggiungimento di obiettivi previsti nel programma di investimento;
- regolare esecuzione delle opere ed acquisti come da programma;
- mantenimento delle condizioni di accesso e priorità assegnate tale da mantenere domanda tra quelle finanziate;
- fornita adeguata pubblicità al finanziamento pubblico
Eventuali economie di spesa realizzate a seguito di esecuzione di investimento, non richiedono alcuna comunicazione a Servizio, ma determinano riduzione proporzionale di contributo
Se rilevato che parziale esecuzione dei lavori non costituisce lotto funzionale, si avrà decadenza del lotto in questione. Se invece riconosciuta funzionalità di porzione di investimento attuata, si può riconoscere spese sostenute, eseguendo compensazioni con anticipi e SAL erogati. Se progetto eseguito nella sua interezza, ma con importo inferiore a quello approvato, si avranno economie. Se parziale realizzazione del progetto comporta nuovo calcolo del punteggio di priorità con fuoriuscita dalla graduatoria si avrà decadenza della domanda
Beneficiario deve. pena perdita del contributo e recupero di importi già versati:
- comunicare con Regione solo tramite PEC
- realizzare e rendicontare investimenti, entro 36 mesi da decreto concessione aiuti. Proroga prevista solo in caso di cause di forza maggiore, previa richiesta di beneficiario corredata da relazione attestante: cause di forza maggiore intervenute; misure da adottare per concludere investimenti nei tempi di proroga; nuovo cronoprogramma degli investimenti
- realizzare investimenti in modo conforme a finalità della Misura ed al progetto approvato
- garantire destinazione d’uso di investimenti realizzati per almeno 10 anni da decreto di saldo per investimenti immobili (5 anni per investimenti mobili)
- non alienare beni acquistati o ristrutturati con contributo per almeno 5 anni da decreto di saldo
- conservare a disposizione di Regione, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli documentazione di spesa per almeno 5 anni da decreto di saldo
- consentire sempre accesso ad azienda ed a documentazione ai soggetti incaricati dei controlli
- restituire subito, anche mediante compensazione con altri importi dovuti da AGEA, somme eventualmente percepite in eccesso, o sanzioni amministrative applicate
- dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico UE (Spese per pubblicità ammissibili ad aiuto) tramite collocazione in luogo ben visibile dal pubblico del seguente materiale (da conservare per almeno 5 anni da domanda pagamento di saldo):
- poster (formato A3), in cui evidenziato sostegno finanziario UE, in caso di contributo compreso tra 10.000 e 50.000 €
- targa informativa, in cui evidenziato sostegno finanziario di UE, Stato italiano, Regione Marche ed indicazioni su progetto in caso di contributo compreso tra 50.000 e 500.000 €
- cartello temporaneo di “dimensioni rilevanti” in caso di contributo oltre 500.000 € per costruzioni e per investimenti riguardanti infrastrutture
- targa informativa permanente o cartellone pubblicitario di notevoli dimensioni (in caso di beni mobili, adesivo ben visibile) da installare entro 3 mesida data conclusione investimenti, in caso di contributo superiore a 500.000 €, in cui riportare: informazioni su progetto (nome, obiettivo, descrizione) che non debbono occupare oltre 25% dello spazio; emblema di UE, Stato italiano, Regione Marche
- sito web di azienda, dove riportare: descrizione di operazione (evidenziare finalità, risultati, sostegno finanziario UE)
In caso di esito negativo di istruttoria di variante, o SAL, o saldo, il beneficiario può presentare richiesta di riesame a CCM, che la valuta entro 15 giorni. A seguito del provvedimento definitivo negativo del Servizio, beneficiario può presentare ricorso a TAR entro 60 giorni, o a Capo dello Stato entro 120 giorni da notifica di tale decisione.
Provvedimenti di decadenza, totale o parziale, di aiuto sono impugnabili davanti a Giudice ordinario.
Entità aiuto:
Per bando 2021 stanziati 1.000.000 € complessivi per tutte le Misure 6.4.a (anche cioè per agriturismo ed agricoltura sociale), di cui 10% a fondo di riserva a copertura di eventuali ricorsi amministrativi/giurisdizionali
Contributo in conto capitale fino ad un massimo di 200.000 €/azienda nell’ambito del regime “de minimis” pari a: 35% dei costi sostenuti per investimenti in immobili, impianti, macchinari e spese generali (45% in zona montana); 30% in caso di arredi, attrezzature, dotazioni. In caso di investimenti in immobili attuati con tecniche di edilizia sostenibile, contributo elevato a 40% (50% in zone montane), purché questi prevalenti sul totale investimenti, come risulta da CME redatto in base al Prezziario regionale (Esclusi lavori di scavo, rinterri, demolizioni, rimozioni, smontaggi, tagli alla muratura, ponteggi, uso prodotti di sintesi) e verificati in base a: documentazione contabile (libretto misure, stato finale); relazione direttore lavori su tecniche e materiali utilizzati, schede tecniche dei prodotti usati.
Ammesse a contributo le seguenti spese, calcolate in base a Prezziario regionale vigente al momento di invio domanda (Se lavori non previsti in Prezziario predisporre specifica analisi del prezzo):
- costruzione o miglioramento di beni immobili funzionali ad attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti in uscita non in Allegato I. In caso di nuove costruzioni o aumenti volumetrici consentiti solo se realizzati in aree classificate come zone agricole E e mantenuta tipologia edilizia tradizionale del paesaggio rurale. Eventuali superfici non tamponate e protette a falda realizzate in aderenza al fabbricato consentite per sviluppo massimo di 20% di area di sedime;
- sistemazione del terreno per realizzare e/o adeguare piazzali, camminamenti, strade di accesso, parcheggi, eventuali recinzioni con materiali naturali prive di cordoli in muratura non oltre 25% dei precedenti investimenti;
- acquisto di impianti e macchinari necessari per svolgimento attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti in uscita non in Allegato I, comprese spese di allaccio e potenziamento di utenze;
- spese generali (comprendenti onorari per: relazione tecnico economica e studi; progettazione di interventi, direzione lavori e gestione del cantiere, certificazione energetica) riconosciute al netto di IVA fino a 10% degli investimenti su beni immobili, impianti ed attrezzature fisse (cioè installate in modo permanente ed inamovibili) e 1% per studi di fattibilità, ricerche ed analisi di mercato (2% in caso di valutazione di sostenibilità finanziaria di investimento), effettivamente sostenute, rendicontate e connesse ad investimenti fissi e mobili. Ammesse spese tecniche fatturate da società di servizi, purché:
- società avente tra gli scopi statutari quelli di progettazione e consulenza
- libero professionista abilitato a svolgere attività oggetto di prestazione iscritto ad Ordine professionale svolgendo attività come dipendente o collaboratore della società
- fattura riporta nome del professionista che ha eseguito prestazione
Eleggibilità delle spese decorre a partire da:
- giorno successivo a protocollo di domanda (salvo spese propedeutiche per studi di fattibilità e progettazione effettuate nei 12 mesi precedenti invio domanda)
- per investimenti fissi soggetti a rilascio di titoli abilitativi: data di dichiarazione inizio lavori inviata a Comune competente, o dichiarazione sostitutiva di tecnico progettista/direttore dei lavori attestante data di inizio lavori
- per investimenti non soggetti a titolo abilitativo (v. drenaggi, impianti di irrigazione): data di comunicazione inizio lavori riportata in dichiarazione sostitutiva notorietà di tecnico progettista/direttore dei lavori
- per acquisto di impianti e macchinari: data documento di trasporto (DDT), o fattura di accompagnamento
Escluse spese per:
- non transitate nel conto corrente bancario o postale intestato a beneficiario presente nel fascicolo aziendale al momento di invio domanda
- interventi su fabbricati ad uso abitativo, compresa costruzione di nuove abitazioni e loro accessori (garage, locali per attività domestiche)
- interventi di efficientamento energetico per cui vengono richiesti sgravi fiscali
- interventi non funzionali e funzionanti in rapporto a destinazione d’uso per cui sono stati ammessi
- opere di manutenzione ordinaria
- realizzazione di tettoie e/o pergolati non aderenti ad edifici
- lavori in economia e lavorazioni a corpo
- acquisto di terreni e fabbricati
- interventi su strade interpoderali
- fatture, in cui non riportato in dettaglio lavori svolti (Nel caso di macchine/attrezzature: numero di telaio o matricola), codice ID di domanda e Sottomisura di riferimento
- recinzioni metalliche, con o senza cordoli in muratura
- investimenti non riconducibili a Prezziario regionale vigente al momento invio domanda
- acquisto materiale di consumo (v. piccoli attrezzi, guanti da lavoro, chiodi, viti, pennelli, nastro adesivo)
- acquisto di animali, piante annuali e loro messa a dimora
- compilazione di modulistica per presentazione domanda
- opere per cui versate caparre o anticipi od effettuati pagamenti prima di invio domanda
- investimenti attuati in territorio extraregionale
- interventi previsti in altre misure di PSR
- interessi passivi, spese bancarie e legali, stipula polizze fideiussorie
- IVA, altre imposte, oneri, tasse
Vietato cumulo con altri contributi pubblici per stessi investimenti, salvo abbattimento della commissione di garanzia
Sanzioni:
In caso di investimento realizzato per importo inferiore a 70% di quanto approvato: riduzione di 1% del contributo per ogni punto percentuale di riduzione di investimento fino a 50% (in caso di investimento inferiore a 50% di quanto approvato: decadenza totale di aiuto)