PSR E CALAMITA’

PSR E CALAMITA’ (Reg. 1305/13; Del. Consiglio 15/9/15 Mis. 5.2)  (psr56)

Beneficiari:

Imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, che intendono ripristinare il potenziale produttivo danneggiato a seguito di calamità o evento eccezionale (quale: eccessive precipitazioni piovose, con conseguenti esondazioni e fenomeni di dissesto idrogeologico; eccessive nevicate; misure adottate da Servizio Fitosanitario Nazionale per eradicare o circoscrivere fitopatie o infestazioni parassitarie; trichinella nelle carni), purché:

  • impresa: iscritta in Registro Camera di Commercio, sezione agricola; in regola con versamento dei contributi; in possesso di certificazione antimafia se richiesta
  • esistenza di nesso causale diretto tra danni subiti da impresa e calamità riconosciuto da MIPAAF con delimitazione di area interessata ed individuazione del tipo e gravità dell’evento calamitoso stesso
  • terreno e potenziale agricolo distrutto o danneggiato da evento compreso nell’area delimitata
  • avversità provocato distruzione di almeno 30 % del potenziale agricolo aziendale (danni calcolati in base a valore reale del potenziale produttivo distrutto o danneggiato). In caso di avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali,  danni ad attivi (cioè ad immobili, impianti arborei, attrezzature e macchinari) calcolati in modo da non superare i costi di riparazione, o la “differenza tra valore di attivi subito prima e subito dopo il verificarsi di avversità”
  • investimenti ammessi solo nei limiti del ripristino della capacità produttiva esistente prima di evento  calamitoso

Iter procedurale:

Regione  emana bando ad evidenza pubblica, a seguito del quale i soggetti interessati presentano domanda.

Regione esegue istruttoria delle domande pervenute e redige graduatoria in base a seguenti criteri di selezione:

  • interventi di ripristino in aziende zootecniche (con priorità per ricovero di animali)
  • intensità del danno in relazione a capacità produttiva aziendale
  • imprese agricole condotte da giovani imprenditori
  • grado di incidenza della calamità su valore ex ante di azienda

Entità aiuto:

Contributo in conto capitale erogato in unica soluzione a saldo (o mediante anticipo e stato di avanzamento dei lavori), pari a 80 %, fino ad un massimo di 300.000 €/impresa, delle spese sostenute (superiori a 10.000 €) per:

  1. ripristino e/o ricostruzione delle strutture aziendali danneggiate o distrutte, compreso acquisto di ricoveri temporanei utili ad immediata prosecuzione di attività
  2. ripristino di coltivazione dei terreni agricoli
  3. acquisto di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelle danneggiate/distrutte, o loro eventuale ripristino
  4. ripristino di miglioramenti fondiari (es. impianti frutticoli, olivicoli, arboricoltura da legno, vigneti, impianti irrigui, sistemi di drenaggio)
  5. ripristino del potenziale produttivo zootecnico distrutto/danneggiato da avversità (acquisto bestiame da riproduzione)
  6. spese generali per rilievi e studi di fattibilità, progettazione e direzione dei lavori, nel limite di 10 % costo di investimenti precedenti, purché effettivamente sostenute e documentate

Spese non ammissibili:

  • interventi su fabbricati ad uso abitativo
  • mancato guadagno di impresa agricola conseguente a calamità naturale o evento catastrofico
  • manutenzione ordinaria e straordinaria
  • acquisto di fabbricati

Contributo concesso fino a concorrenza del danno, con detrazione di eventuali altri interventi compensativi od indennizzi da parte pubblica ed assicurativa riconosciuti in base a norme vigenti a livello UE, nazionale, regionale.

Ammessi contributi in natura (sotto forma di fornitura di opere, beni, servizi, terreni ed immobili), per cui non effettuato alcun pagamento in denaro giustificato da fatture o documenti equivalenti.