PROMOZIONE AGRO-ALIMENTARE UE (Reg. 1144/14, 1829/15, 1831/15; DM 29/12/17) (commag34)
Soggetti interessati:
Chiunque intende promuovere nella Comunità o in Paesi Terzi prodotti agricoli ed alimentari del proprio territorio di cui ad Allegato I del Trattato (escluso tabacco), nonché birra, cioccolato ed prodotti derivati, prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria e biscotteria, bevande a base di estratti di piante, pasta alimentare, sale, gomma e resine alimentari, pasta di mostarda, mais dolce, cotone, bevande spiritose IGP (Commissione può adottare atti per integrare tale elenco) al fine di rafforzare la competitività del settore agricolo UE attraverso attività di informazione e promozione destinate a:
- mettere in evidenza metodi di produzione UE, in particolare sul piano di sicurezza alimenti, tracciablità, autenticità, etichettatura, aspetti nutrizionali e sanitari, benessere di animali, rispetto ambiente e sostenibilità, caratteristiche intrinseche di prodotti agricoli ed alimentari (specie in termini di qualità, sapore, diversità e tradizione);
- rafforzare consapevolezza autenticità di DOP, IGP, STG o di altr4i regimi di qualità riconosciuti in ambito PSR (biologico, QM);
- “non orientate in finzione di marchi commerciali”, pur se possibile visibilità di marchi commerciali durante dimostrazione (azioni atte ad illustrare meriti di prodotto o regime a potenziale cliente al fine di di incoraggiare acquisto del prodotto durante fiere o manifestazioni rivolte ad aziende e su siti internet), o degustazione (ogni attività in cui prodotto assaggiato da potenziale cliente durante fiere o manifestazioni rivolte ad aziende e nei punti vendita) di prodotti e su materiale informativo e promozionale esposto o distribuito durante tali manifestazioni/degustazioni, purché:
- rispettato principio di non discriminazione (Parità di accesso a tutti i marchi di Organizzazioni proponenti e parità di trattamento per Stati membri);
- tutti i marchi visibili allo stesso modo, in spazio distinto ed in formato ridotto rispetto al principale messaggio UE, che non deve essere oscurato da immagini, colori, simboli del marchio;
- esposizione marchio limitata a materiale visivo escludendo gadget e materiale audio;
- marchio durante degustazioni/manifestazioni esposto insieme a banner collocato su pannelli di banco dello stand (superficie occupata non oltre 5% del pannello), o per singolo espositore “in modo identico e neutro” da applicare su pannello frontale del banco di espositore per non oltre 5% di superficie totale di pannello
- nel caso di siti internet , marchio esposto soltanto insieme e su pagina internet dedicata (distinta da pagina iniziale ed in modo identico per ogni marchio commerciale) o in banner collocato nella parte inferiore di pagina internet (non oltre 5% superficie di pagina stessa) in cui ogni marchio deve avere dimensioni inferiori ad emblema UE;
- esposti almeno 5 marchi commerciali. In deroga ammesso numero inferiore se per prodotto oggetto di programma promozionale numero di marchi in Stato membro inferiori a 5 o se non è stato possibile organizzare programma multiprodotto o multiPaese (Giustificare motivi ed allegare prova che Organizzazione si è rivolta ad altre Organizzazioni proponenti europee non riuscendo però a presentare programma comune) e comunque superficie assegnata a marchi ridotta in proporzione
- non orientate in funzione di origine (salvo DOP/IGP), né ad incentivare consumo di determinato prodotto in base ad origine specifica. In deroga ammesso citare origine prodotto su materiale informativo e promozionale, purché:
- nel mercato interno, indicazione origine sempre secondaria rispetto a messaggio principale UE in campagna;
- nei Paesi Terzi, indicazione di origine “su piano di parità rispetto a passaggio principale UE della campagna”;
- per prodotti riconosciuti da regimi di qualità, origine registrata in denominazione riportata senza restrizioni;
- non determinate restrizioni alla libera circolazione di prodotti agricoli ed alimentari;
- non incentivato consumatore ad acquistare prodotti in virtù della loro origine, facendo “riferimento alle proprietà particolari del prodotto piuttosto che alla sola origine”;
- integrato messaggio principale UE senza oscurarlo con immagini, simboli, diciture interenti ad origine (Messaggio principale in spazio distinto);
- origine del prodotto non richiamata in nessun messaggio audio;
- indicazione di origine limitata solo a “nome di Stato membro o a comune origine sopranazionale”
In deroga ammesse
- azioni di informazione e promozione solo per vino DOP/IGP e vino con indicazione della varietà di uva da vino per programmi semplici presentati da 1 o più Organizzazioni di Stato membro, magari insieme con altri prodotti di cui sopra;
- bevande spiritose e birra per azioni destinate a mercato interno al fine di informare consumatori su regimi di qualità vigenti e “su consumo responsabile di tali bevande”;
- prodotti di pesca ed acquicoltura se azioni di informazione e promozione riguardano anche altri prodotti di cui sopra
Iter procedurale:
Commissione Europea definisce settori o prodotti su cui si possono realizzare azioni di informazione e/o di promozione, attraverso attività di pubbliche relazioni, campagne di informazione, partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza nazionale, europea, internazionale, a favore di “consumatori ed altri destinatari”, riguardanti regime di qualità (DOP, IGP, STG, prodotto di montagna), metodo di produzione biologica:
- per il mercato interno:
- opportunità di valorizzare con campagne mirate rivolte a pubblico selezionato, qualità e tipicità dei prodotti, specifici metodi di produzione, aspetti nutrizionali e sanitari, sicurezza alimentare, benessere di animali, rispetto ambiente;
- attuazione sistema di etichettatura per informazioni a consumatori e sistema di controllo e tracciabilità prodotti
- necessità di affrontare problemi specifici o congiunturali in un determinato settore;
- opportunità di informare consumatori sul significato di DOP, IGP, STG, prodotto biologico;
- opportunità di informare consumatori su vini a denominazione origine protetta (DOP), o a indicazione geografica protetta (IGP), o con indicazione di varietà uva e bevande spiritose IGP.
Individuati seguenti prodotti: latte e prodotti lattieri caseari, vini DOP, IGP e vini con indicazione del vitigno, ortofrutticoli freschi, ortofrutticoli trasformati, piante vive e prodotti di piante vive e prodotti di orticoltura ornamentale, olio di oliva ed olive da tavola, olio di semi, lino tessile, carni fresche o refrigerate o congelate prodotte nel rispetto di sistema di qualità nazionale o UE, carni ovine, etichettatura uova destinate a consumo umano, miele e prodotti apicoltura, prodotti DOP, IGP, STG o con indicazione facoltative di qualità a norme del Reg. 1151/12, agricoltura biologica
- per Paesi Terzi (Macedonia, Australia, Bosnia Erzegovina, Cina, Corea del Sud, India, Giappone, Kosovo, Montenegro, Nuova Zelanda, Russia, Serbia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Albania, Armenia, Azerbajgian, Bielorussia, Georgia, Kazakistan, Moldova, Uzbekistan, Africa, America Settentrionale, America Latina, Sud Est Asia, Vicino e Medio Oriente):
- prodotti destinati a consumo diretto o trasformazione per cui esistono possibilità di esportazione o nuovi sbocchi in Paesi Terzi, in particolare senza concessione di restituzioni;
- prodotti tipici o di qualità con forte valore aggiunto.
Individuati seguenti prodotti: carni bovine e suine fresche, o refrigerate o congelate e preparazioni alimentari a base di tali prodotti, carni ovine, carni di pollame di qualità, prodotti lattieri caseari, olio di oliva ed olive da tavola, vini DOP, IGP e vini con indicazione del vitigno, bevande spiritose ad indicazione geografica protetta, ortofrutticoli freschi e trasformati, prodotti trasformati a base di cereali e riso, lino tessile, piante vive e prodotti di orticoltura ornamentale, prodotti DOP, IGP, STG, agricoltura biologica
Azioni di informazioni e promozione avvengono in forma di:
- programma avente durata di 3 annipossono essere:
- semplici se presentati da 1 o più Organizzazione professionale od interprofessionale proponente di stesso Stato membro, rappresentante di settore o settori interessati in tale Stato membro (in particolare Organizzazione interprofessionale e gruppi purché rappresentativi di prodotto in oggetto) o a livello UE, Organizzazioni produttori (OP) o Associazioni di Organizzazioni produttori (AOP) riconosciute da Stato membro, Organismi di settore agroalimentare avente come obiettivo ed attività promozione ed informazione su prodotti agricoli ed “investiti da Stato membro interessato di attribuzione di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito” (Organismi operanti in Stato membro da almeno 2 anni prima di invio proposta). Commissione fissa condizioni per garantire rappresentatività di Organizzazioni, gruppi ed Organismi e dimensione significativa di programma;
- multipli se presentati da almeno 2 Organizzazioni proponenti provenienti da almeno 2 Stati membri o da 1 o più Organizzazioni di UE;
- azioni su iniziativa di Commissione, in caso di campagne a seguito di gravi turbative di mercato, perdita di fiducia di consumatori o altri problemi specifici, comprendenti missioni di alto livello, partecipazione a fiere commerciali ed esposizioni di livello internazionale con padiglioni ed iniziative per valorizzare immagine UE. Commissione sviluppa azioni di sostegno tecnico per:
- “favorire conoscenza dei diversi mercati, anche tramite missioni commerciali esplorative”;
- mantenere rete professionale dinamica entro politica di informazione e promozione (anche tramite consulenza al settore in merito “minaccia rappresentata da prodotti di imitazione e contraffatti in Paesi terzi”);
- migliorare conoscenza norme UE su attuazione dei programmi in questione.
Commissione adotta programma di lavoro annuale, in cui evidenziare obiettivi operativi perseguiti, priorità operative conformi a quelle generali e specifiche (in particolare dispositivi temporanei specifici di reazione a gravi turbative di mercato), risultati attesi, metodi di attuazione, importo totale piano di finanziamento, criteri principali di valutazione, descrizione di azioni da finanziare, calendario indicativo di attuazione, tassi minimi di partecipazione UE. Programma di lavoro attuato in programmi semplici e multipli
Commissione fissato con Reg. 1831/15 sistema di indicatori per valutazione di efficacia dei programmi di informazione e promozione, comprendenti:
- a) indicatori di realizzazione riguardanti grado di attuazione delle attività previste in programma, quali:
- numero di manifestazioni organizzate;
- numero di spot televisivi/radiofonici mandati in onda o annunci stampati e pubblicati on line;
- numero di comunicati stampa;
- dimensioni del gruppo destinatario di attività specifiche (v. numero di operatori a cui indirizzate e mail promozionali);
- numero di abbonati a bollettini elettronici;
- b) indicatori di risultato misurano effetti diretti ed immediati di attività, quali:
- numero di operatori/esperti/importatori/consumatori partecipanti a manifestazioni (seminari workshop, degustazioni, ecc.) o che si sono messi in contatto con Organizzazione o con stessi produttori, o raggiunti da spot televisivo/radiofonico o da annuncio stampato o on line;
- numero articoli non a pagamento pubblicarti su stampa nel periodo campagna di informazione;
- numero visitatori di sito web o di “mi piace” su pagina face book;
- valore di copertura iniziale;
- c) indicatori di impatto misura benefici, oltre impatto immediato, quali:
- andament6 di vendite del settore in anno successivo a campagna promozionale in Regione ove svolta in confronto ad andamento generale di vendite su tale mercato;
- andamento dei consumi del prodotto in tale Paese;
- valore e volume di esportazioni di UE del prodotto promosso;
- variazione di quota di mercato dei prodotti di UE;
- andamento del prezzo medio di vendita di prodotto esportato in Paese ove svolta campagna promozionale;
- variazione del livello di riconoscimento di loghi di regimi di qualità di UE;
- variazione di immagine dei prodotti di qualità di UE;
- aumento della consapevolezza di valori intrinsechi/altrimenti dei prodotti agricoli UE;
- aumento di fiducia dei consumatori a seguito attivazione del programma;
- rendimento di investimento
Commissione definisce le linee direttrici generali a cui debbono conformarsi programmi di informazione e promozione, tenendo conto:
- a) obiettivi da perseguire quali:
- migliorare grado di conoscenza dei prodotti agricoli UE ed elevati standard applicati ai metodi di produzione UE,
- aumentare competitività e consumo di prodotti agricoli ed alimentari UE ed ottimizzare immagine entro e fuori UE;
- rafforzare consapevolezza e riconoscimento regimi di qualità UE;
- aumentare quota di mercato di prodotti agricoli ed alimentari UE con particolare attenzione di mercato di Paesi Terzi con maggiore potenziale di crescita;
- ripristinare condizioni normali di mercato in caso di gravi turbative, perdita fiducia consumatori ed altri problemi
- b) gruppi bersaglio (Messaggi principali diretti a consumatori, professionisti e commercianti);
- c) indicazione di uno o più temi che debbono formare oggetto di azioni selezionate;
- d) tipo di azioni da intraprendere;
- e) durata dei programmi (in genere 12-36 mesia partire da data contratto, salvo caso di uova dove si ha 12-24 mesi). Preferenze per programmi pluriennali, definendo per ogni anno obiettivi perseguiti “debitamente giustificati”, e di ampia portata in modo da avere significativo impatto sul mercato di destinazione;
- f) ripartizione indicativa in base a mercati e tipi di azioni previste, di importo disponibile per partecipazione finanziaria di CE a realizzazione dei programmi;
- g) se presentati da più Stati, accompagnati da strategie ed azioni concordate;
- h) fornire informazioni basate su dati scientifici generalmente riconosciuti su prodotti promossi relativamente ai valori nutrizionali, metodi di produzione, rispetto di ambiente
Di ogni prodotto ritenuto meritevole di promozione (Elenco aggiornato ogni 2 anni entro 31 Marzo per azioni di informazione su mercato UE ed entro 31 Dicembre per azioni di informazione verso Paesi Terzi) si deve evidenziare:
- per olio di oliva ed oliva da tavola: informazioni rivolte ai responsabili degli acquisti (fascia di età 20-40 anni), opinionisti (gastronomi, cuochi, ristoratori, giornalisti), stampa specializzata e non (riviste di cucina, femminili, di stile, ecc.), distributori degli Stati membri nuovi consumatori, stampa medica e paramedica evidenziando: diverse qualità gastronomiche e caratteristiche organolettiche olio vergine di oliva (aroma, colore, sapore) legato a varietà, zona di produzione, anno di raccolta, DOP/IGP in grado di “soddisfare tutti i gusti ed offrire innumerevoli possibilità gastronomiche”; diverse categorie di olio di oliva; proprietà nutrizionali olio di oliva; elemento chiave di alimentazione equilibrata e sana; informazioni su normativa in materia di controlli certificazione della qualità ed etichettatura dei vari oli di oliva; informazioni su vari oli di oliva ed olive da tavola registrate come DOP/IGP; olive da tavola prodotto sano e naturale adatto a consumo diretto od a ricette elaborate; caratteristiche varietali olive da tavola. In particolare messaggio:
- in Stati nuovi consumatori, concentrato su: olio di oliva (in particolare quello extravergine) prodotto naturale, di antica tradizione, adatto a cucina moderna e saporita; consigli per suo uso in cucina;
- in Stati tradizionalmente consumatori (Spagna, Italia, Grecia, Portogallo) concentrato su: vantaggi acquisto olio di oliva confezionato con informazioni utili per consumatori su etichette; ringiovanire immagine prodotto di grande tradizione e cultura.
Strumenti di informazione sono: Internet ed altri canali elettronici (Cd rom, DVD), promozione nei punti vendita (degustazione, ricette, diffusione materiale informativo), pubblicità su stampa generale ed in quella gastronomica, di stile, riviste femminili; pubbliche relazioni e rapporti con stampa (Eventi, partecipazione a fiere e saloni); azioni in collaborazione con medici e paramedici; media audiovisivi (televisione o radio); partecipazione a fiere
- per olio semi di colza, informazioni rivolte a famiglie (in particolare persone responsabili di acquisti), opinionisti (giornalisti, cuochi, medici, nutrizionisti), settore della distribuzione, stampa medica e paramedica, industriaagroalimentare, evidenziando: valore nutrizionale olio di colza per alimentazione sana ed equilibrata (Informazioni basate su dati scientifici generalmente riconosciuti), effetti benefici della composizione in acidi grassi di olio semi di colza, consigli per sua utilizzazione in cucina, informazione su evoluzione prodotto e sue varietà.
Strumenti di informazione sono: promozione nei punti vendita (Degustazione, ricette, diffusione di materiale informativo); pubblicità su stampa generale, gastronomica, femminile, di stile; pubbliche relazioni (Eventi, partecipazione a saloni alimentari); azioni da attuare in collaborazione con ambienti medici e paramedici; azioni da attuare in collaborazione con ristoranti, cuochi, imprese di ristorazione; Internet
- per olio semi di girasole, informazioni rivolte a famiglie (in particolare persone responsabili degli acquisti), opinionisti (giornalisti, cuochi, medici, nutrizionisti), settore della distribuzione, industria agroalimentare, evidenziando: vantaggi uso olio di girasole (v. Elevato tenore di vitamina E, sapore leggero, molto adatto per friggere), normativa su qualità olio semi di girasole, composizione in acidi grassi e valore nutrizionale (Informazioni basate su dati scientifici generalmente riconosciuti), risultati ricerca scientifica e sviluppi tecnici nella produzione di olio di semi di girasole ed altri oli vegetali.
Strumenti di informazione sono: distribuzione materiale informativo in punti vendita e commercianti; pubblicità su stampa generale, gastronomica, femminile; pubbliche relazioni (Eventi, partecipazione a saloni alimentari); Internet
- per lino tessile informazioni rivolte a principali operatori di settore (stilisti, designer, fabbricanti, editori), settore della distribuzione, insegnanti ed allievi di scuole tessili di moda e di arredamento, opinionisti, consumatori, evidenziando: qualità dovuta a condizione di produzione della materia prima, ad impiego di varietà adatte e a competenze dei vari operatori del rame; grande varietà e ricchezza di offerte CE sia in termini di prodotti finiti (abbigliamento, arredamento, biancheria per la casa) che sotto il profilo della creatività ed innovazione.
Strumenti di informazione sono: canali elettronici (siti internet), mostre specializzate e fiere, azioni di informazione a valle di filiera (creatori, fabbricanti, distributori, editori), informazione nei punti di vendita, rapporti con stampa specializzata, azioni didattico informative presso scuole di ingegneria tessile, moda
- per etichettatura uova destinate al consumo umano, informazioni rivolte a consumatori, settore della distribuzione, opinionisti evidenziando: pubblicizzare e spiegare nuovo codice stampigliato su uova, caratteristiche delle varie categorie di uova cui si riferisce codice (Vietato esprimere preferenze per un metodo di produzione rispetto ad altri od “includere asserzioni su valore nutrizionale e su vantaggi per salute derivanti dal consumo di uova, né contenere discriminazioni tra le uova originarie di diversi Stati membri”).
Strumenti di informazione sono: Internet; materiale informativo (opuscoli, pieghevoli); informazione nei punti vendita; pubblicità su giornali, riviste di alimentazione, stampa femminile; pubbliche relazioni con media
- per miele e prodotti dell’apicoltura, informazioni rivolte a consumatori (in particolare di fascia di età tra 20 e 40 anni), anziani e bambini, opinionisti evidenziando: normativa europea in materia di sicurezza, igiene della produzione, certificazione della qualità ed etichettatura; miele prodotto naturale e tradizionale utilizzato in vari modi in cucina; grande varietà di miele di diverse origine geografiche e botaniche ottenuto in diverse stagioni; consigli per uso e valore nutrizionale; proteggere impollinazione significa mantenere biodiversità.
Strumenti di informazione sono: pubblicità su stampa generale e specializzata (riviste di cucina e di stile); Internet; cinema ed altri audiovisivi (Tv, radio); punti vendita; partecipazione a mostre e fiere; pubbliche relazioni con pubblico; organizzazione eventi per iniziative in ristoranti ed imprese di catering; formazione di insegnanti e studenti di Istituti alberghieri
- per carni fresche, refrigerate, congelate prodotte nel rispetto di un sistema di qualità nazionale o comunitario (DOP, IGP, STG, indicative facoltative di qualità, biologico) informazioni rivolte a consumatori e loro Associazioni, responsabili degli acquisti familiari, collettività (Scuole, ospedali, ristoranti), giornalisti ed opinionisti, operatori settore della distribuzione e loro Associazioni, evidenziando: sistema di qualità garantiscono metodo di produzione specifico e controlli più rigorosi rispetto a quelli previsti da legislazione; prodotti di qualità a base di carne possiedono caratteristiche specifiche o qualità superiore a quella garantita da norme commerciali correnti; sistemi di qualità CE o nazionali trasparenti e garantiscono completa tracciabilità del prodotto; etichettatura delle carni consente a consumatore di individuare prodotti di qualità, loro origine e caratteristiche.
Strumenti di informazione sono: Internet, contatti con i media (stampa femminile, giornali, riviste di cucina, stampa scientifica e specializzata); documentazione scritta (opuscoli, pieghevoli); informazione nei punti vendita; contatti con Associazioni consumatori; media audiovisivi
- per carni ovine, informazioni rivolte a produttori e trasformatori, operatori della distribuzione (supermercati, grossisti, dettaglianti, esercizi di ristorazione, mense, ristoranti), consumatori (soprattutto giovani tra 14 e 40 anni) e loro Associazioni, giornalisti, gastronomi ed opinionisti, evidenziando: metodi di produzione tradizionale e rispettosi di ambiente, tracciabilità (identificazione elettronica), etichettatura delle carni permette a consumatori di individuare origine e caratteristiche prodotti, informare consumatori su diversità e qualità organolettiche e nutrizionali, consigli di utilizzo in cucina (ricette), campagne di informazione limitate a prodotti UE.
Strumenti di informazione sono: Internet, pubbliche relazioni con stampa (Eventi, partecipazione a fiere e saloni, pubblicità nella stampa), media audiovisivi (televisione, radio), partecipazione a fiere, promozione nei punti vendita (degustazione, diffusione materiale informativo)
- per latte e lattiero-caseari: informazioni rivolte a bambini ed adolescenti (in particolare ragazze da 8 a 13 anni), donne di ogni fascia di età, persone anziane, evidenziando “particolarità del consumo nei diversi mercati”; latte e prodotti lattiero-caseari sono prodotti sani, naturali, adatti alla vita moderna, con elevato valore nutrizionale particolarmente prezioso per certe fasce di età; esiste ampia gamma di prodotti adatta ai diversi tipi di consumatore e diverse situazioni di consumo; disponibilità di prodotti a basso tenore di grassi più adatti ad esigenze di certe categorie di consumatori; continuità del messaggio durante intero periodo del progetto in modo da “convincere consumatori sui vantaggi del consumo regolare di questi prodotti; contenuto del messaggio positivo e tenuto conto particolarità del consumo nei diversi mercati
Strumenti di informazione sono: strumenti elettronici, linee di informazione telefonica, contatti di pubbliche relazioni con media (v. stampa specializzata, stampa femminile, riviste per giovani), contatti con medici enutrizionisti, contatti con insegnanti ed istituti scolastici, altri strumenti (pieghevoli, opuscoli, giochi per bambini), dimostrazione nei punti vendita, mezzi audiovisivi (cinema, canali TV specializzati), spot radiofonici, partecipazione a mostre e fiere
- per vino DOP, IGP e vini con indicazione del vitigno: informazioni rivolte a distributori, opinionisti (giornalisti, gastronomi), scuole alberghiere, consumatori (Eccetto giovani ed adolescenti) evidenziando: legislazione comunitaria che prevede norme rigorose “sulla produzione, indicazioni di qualità, etichettatura e commercializzazione che garantiscono ai consumatori qualità e tracciabilità del prodotto offerto”; ampia possibilità di scelta tra grande varietà di vini CE di diversa provenienza, legame tra viticoltura e territorio (Culture e sapori locali), informazioni su abitudini di consumo responsabile di bevande alcoliche e danni provocati da alcool. .
Strumenti di informazione sono: azioni di informazione e relazioni pubbliche; formazione rivolta a operatori settori di ristorazione e distribuzione; contatti con stampa specializzata; altri strumenti (Internet, pieghevoli, opuscoli) atti ad orientare scelta dei consumatori; fiere e mostre (Stand unico per vari Stati CE).
- per ortofrutticoli freschi: informazioni rivolte a nuclei familiari, bambini in istituti scolastici, ristorazione collettiva, medici e nutrizionisti, evidenziando: prodotti naturali e freschi, gradimento e qualità del prodotto offerto (sicurezza, valore nutrizionale ed organolettico, metodi di produzione, tutela dell’ambiente, legame con origine), varietà e stagionalità dei prodotti freschi, informazioni su sapori ed usi, accessibilità e facilità di preparazione (Molta frutta e verdura non richiede preparazione), tracciabilità del prodotto, regola del “5 al giorno” (cioè consumo di 5 porzioni di frutta o verdura al giorno), equilibrio della dieta
Strumenti di informazione sono: strumenti elettronici (siti Internet) che presentano prodotti con giochi per i più giovani); linea di informazione telefonica; contatti di pubbliche relazioni con media e settore pubblicitario (stampa specializzata, stampa femminile, riviste e periodici per giovani); contatti con medici e nutrizionisti; azioni pedagogiche destinate a bambini ed adolescenti con partecipazione di insegnanti e responsabili mense scolastiche; informazioni consumatori nei punti vendita; altri strumenti (pieghevoli ed opuscoli con informazioni su prodotti e ricette, giochi per bambini); media audiovisivi (cinema, TV, spot radiofonici); partecipazione a fiere
- per ortofrutticoli trasformati: informazioni rivolte a nuclei familiari; ristorazione collettive; mense scolastiche; medici e nutrizionisti. Messaggio deve contenere: qualità (sicurezza, valore nutrizionale ed organolettico, metodo di preparazione); facilità d’uso; gradimento; varietà di offerta e disponibilità tutto l’anno; equilibrio della dieta; tracciabilità.
Strumenti di informazione sono: canali elettronici (siti internet); linea di informazione telefonica; contatti di pubbliche relazioni con media e settore pubblicitario (stampa specializzata, stampa femminile, riviste di cucina); dimostrazioni nei punti di vendita; contatti con medici e nutrizionisti; altri canali (pieghevoli, opuscoli con informazioni su prodotti e ricette); media audiovisivi; partecipazione a fiere
- per piante vive ed orticoltura ornamentale: informazioni rivolte a produttori, vivaisti, distributori ed altri operatori settore, studenti e scolari, opinionisti (giornalisti, insegnanti), consumatori, evidenziando: qualità e varietà del prodotto comunitario, metodi di produzione rispettosi ambiente, tecniche per miglioramento sostenibilità dei prodotti, combinazione ottimale di varietà di piante e fiori; ruolo di piante e fiori per benessere quotidiano e qualità della vita.
Strumenti di informazione sono: fiere e mostre con stand che raggruppano prodotti di più Stati membri; formazione destinata a professionisti, consumatori, studenti; diffusione delle conoscenze relative al miglioramento delladurabilità della produzione, informazione ai consumatori tramite stampa, pubblicizzazione di cataloghi, calendari di giardinaggio, eventuale campagna “pianta del mese”, mezzi elettronici (Internet, cd-room); contatti con media
- per prodotti DOP, IGP, STG o con indicazioni facoltative di qualità a norma Reg. CE 1151/12: informazioni rivolte a produttori e trasformatori, operatori della distribuzione (supermercati, grossisti, dettaglianti, mense, ristoranti), consumatori e loro Associazioni, opinionisti, evidenziando: qualità e caratteristiche specifiche possedute da tali prodotti associate ad origine geografica per DOP composta da fattori umani e naturali, a qualità e notorietà particolare attribuibili a loro origine geografica (Legame con territorio presente almeno in una fase di produzione, trasformazione, preparazione) per IGP, da metodi tradizionali di produzione o materie prime tradizionali per STG; simboli comunitari di DOP, IGP, STG attestante rispondenza prodotto a disciplinare, ad origine geografica, a metodo tradizionale di produzione, a particolari controlli; indicazioni facoltative di qualità riferite a caratteristiche di prodotti o modalità di produzione o di trasformazione valida in specifica zona, che conferisce valore al prodotto rispetto ad uso simile; presentazione prodotti DOP, IGP, STG come esempi di valorizzazione commerciale riuscita di questi; sistema di protezione CE valorizza “retaggio culturale europeo e promuove diversità produzione agricola e mantenimento dello spazio rurale”.
Strumenti di informazione sono: Internet; pubbliche relazioni con media (stampa specializzata, femminile, riviste di cucina); contatti con Associazioni consumatori; informazioni e dimostrazioni nei punti vendita; audiovisivi (spot televisivi mirati); documentazione scritta (opuscoli, pieghevoli); partecipazione a fiere e mostre; seminari ed azioni di formazione su funzionamento regimi DOP, IGP, STG, indicazioni facoltative di qualità
- per prodotti biologici informazioni rivolte a consumatori in generale, Associazioni consumatori e specifici sottogruppi di consumatori, opinionisti, operatori della distribuzione (Supermercati, grossisti, dettaglianti, mense, ristoranti), insegnanti e studenti, evidenziando: naturalità dei prodotti biologici adatti alla vita moderna; ottenuti con metodi di produzione rispettosi di ambiente e benessere degli animali; agricoltura biologica sostiene diversità produzione agricola; rispetto norme di produzione e controllo definiti da UE; piena tracciabilità della filiera in modo da offrire certezza che prodotto biologico soggetto a regime di ispezione particolare; protezione legislativa del termine “ecologico”, “biologico”; logo comunitario di agricoltura biologica ad attestazione che prodotto sottoposto a rigorosi controlli; aspetti qualitativi (sicurezza, valore nutrizionale ed organolettico) dei prodotti.
Strumenti di informazione sono: Internet; linee di informazione telefonica; contatti di pubbliche relazioni con media (Stampa specializzata e femminile, riviste di cucina, stampa comparto agroindustriale), contatti con Associazioni consumatori; informazioni nei punti vendita; azioni nelle scuole; audiovisivi (spot televisivi mirati); documentazione scritta (opuscoli, pieghevoli); partecipazione a fiere e mostre; seminari o formazione su funzionamento regime CE per agricoltura ed alimentazione biologica.
Commissione procede a valutazione e selezione di programmi semplici e multipli pervenuti a seguito di invito a presentare proposte, definendo criteri di esecuzione, tenendo conto dotazione finanziaria. Commissione fornisce a Comitato e Stati membri informazioni su tutti i programmi semplici e multipli proposti e selezionati (in particolare: numero proposte ricevute; Stati membri in cui stabilite Organizzazioni; settori interessati; mercati obiettivo; esito di valutazione delle proposte con loro descrizione). Stato membro informa Organizzazioni proponenti circa esito della loro domanda
Procedura di appalto realizzata da Commissione a proprio nome o insieme a Stati membri avviene nel rispetto delle norme in materia di appalto e “per garantire protezione di interessi finanziari di UE nell’esecuzione delle azioni finanziate, applicando misure preventive contro frode, corruzione ed altra attività illecita mediante controlli efficaci”. Se rilevate irregolarità procede a recupero di importi indebitamente versati anche mediante applicazione sanzioni amministrative e finanziarie “efficaci, proporzionate, dissuasive”. A tal fine Commissione e Corte dei Conti sottopone ad audit documentale e verifiche in loco tutti i beneficiari di sovvenzioni, appaltatori, subappaltatori.Accordi di cooperazione con Paese Terzo e con Ufficio Europeo per lotta antifrode (OLAF). Organismi internazionali, contratti e4 convenzioni mantengono autorizzazioni a Corte dei Conti ed OLAF a svolgere audit ed indagini
Stati membri individuano Autorità competenti (per Italia è AGEA), comunicando a Commissione Europea nominativi ed incarichi affidati, nonché relative modifiche (Commissione mette a disposizione del pubblico tali informazioni) ed emanano bandi per presentare proposte.
Organizzazioni professionali ed interprofessionali rappresentative del settore o dei settori interessati in uno o più Stati membri (cioè rappresentano almeno 50% dei produttori del volume/valore commercializzato di produzione o di prodotto o settore interessato in Stato membro o in UE o Organizzazioni interprofessionali riconosciute), o gruppo di produttori rappresentativo del nome protetto (rappresenta almeno 50% volume e valore di produzione del prodotto) o Organizzazione di produttori o Associazione di Organizzazioni produttori rappresentativa del prodotto o del settore interessato da programma riconosciuta da Stato membro od Organismo del settore agroalimentarerappresentativo (se suoi membri includono rappresentanti del prodotto/settore oggetto di programma a seguito di perdita di fiducia del consumatore) inviano entro 28 Febbraio programmi promozionali ed informativi (Modello predisposto da UE), che:
- motivano necessità di esporre marchi commerciali ai fini di realizzazione di campagna promozionale limitatamente a dimostrazioni/degustazioni , attestando che “tutti i membri di Organizzazione proponente hanno avuto pari opportunità di esporre i rispettivi marchi commerciali”;
- rispettano normativa UE applicabile per quel prodotto e sua commercializzazione;
- rispettano capitolato di oneri ed in particolare criteri di esclusione, selezione, attribuzione divulgati al riguardo da Stati membri;
- risultano “abbastanza elaborati da permettere valutazione della loro conformità a normativa in vigore e loro efficacia in termini di costi/benefici”. Evidenziare la compartecipazione finanziaria di Stati membro e diOrganizzazione proponente.
Organizzazione proponente dei programmi semplici seleziona Organismi per esecuzione azioni secondo criteri fissati da Commissione. In deroga Organizzazione può eseguire direttamente pari di programma, purché:
- in possesso di: esperienza di almeno 3 anniin azioni di informazioni e promozione e di risorse tecniche, finanziarie e professionali necessarie per svolgere programma, nonché adottato “tutti i provvedimenti necessari per prevenire situazioni in cui esecuzione imparziale ed obiettiva del programma compromessa per motivi inerenti a interessi economici, affinità politiche o nazionali, legami familiari od affettivi o ogni altra comunanza di interessi” (conflitto di interesse);
- costo di azioni da realizzare non superiore a tariffe correnti sul mercato
Stati membri redigono capitolati recanti condizioni e criteri di valutazione di programmi di informazione e promozione. In deroga ammessa soglia inferiore di rappresentatività se Organizzazione proponente dimostra presenza di circostanze specifiche (compresi dati su struttura di mercato)
AGEA verifica ai fini di ammissibilità dei programmi presentati:
- rispettosità di normativa UE applicabile a prodotti e loro commercializzazione;
- significatività dimensione, cioè programma eseguito in almeno 2 Stati membri o in almeno 1 Stato membro diverso da quello di Organizzazione proponente (Vincolo non applicato in caso di programmi relativi a regimi di qualità UE o a buone pratiche alimentari);
- riguardanti informazioni su norme europee di produzione, qualità e sicurezza di prodotti alimentari europei, pratiche e culture alimentari in UE, nonché promuovendo immagine di prodotti europei in mercato UE ed internazionale, così da aumentare grado di conoscenza di opinione pubblica ed imprese commerciali in relazione a prodotti e simboli grafici di prodotti europei. Programma deve concentrarsi su regime di qualità del prodotto (Messaggio principale) o su impatto sulla salute del prodotto, purché accertato da Autorità di Stato membro o di Paese Terzo competente in materia di salute pubblica;
- durata programma di 12-36 mesi(Nel caso di uova da consumo 12-24 mesi);
- Organizzazione proponente possiede “conoscenza approfondita dei prodotti e dei mercati di cui trattasi” ed almeno esperienza di 3 anniin esecuzione di tale tipo di attività;
- parte del programma realizzato da Organizzazione nel rispetto dei criteri fissati nel capitolato di oneri e per almeno 50% costo complessivo, salvo casi eccezionali giustificativi ed autorizzati da UE;
- costi delle azioni non superiori a tariffe praticate correntemente sul mercato;
- in caso Organizzazione risulti Organismo di diritto pubblico, rispetto modalità gare di appalto
AGEA redige elenco dei programmi ammessi nei limiti di stanziamenti disponibili e sulla base dei criteri fissati nel capitolato di oneri riguardanti:
- coerenza delle strategie proposte con obiettivi fissati;
- qualità delle azioni proposte;
- impatto prevedibile della loro realizzazione in termini di sviluppo di domanda dei relativi prodotti;
- garanzie di efficienza e rappresentatività delle organizzazioni proponenti;
- capacità tecniche e garanzie di efficacia di organismo di esecuzione proposto.
In caso programma riguardi più Stati membri, per selezione nominato Stato membro coordinatore, ma altri Stati membri si impegnano a partecipare al loro finanziamento e istituire collaborazione amministrativa ai fini di sorveglianza, esecuzione e controllo del programma.
In caso di programma destinato a Paesi Terzi, ogni Stato membro garantisce coerenza tra azioni previste a livello nazionale e regionale con quelle cofinanziate ai sensi Reg. CE 1144/14, nonché complementarietà dei programmi presentati con campagne nazionali o regionali
In assenza di programmi di informazione da realizzare sul mercato interno o nei Paesi Terzi per 1 o più delle azioni di cui sopra, Stati membri interessati stabiliscono, sulla base delle linee direttrici comunitarie, “un programma con relativo capitolato”, che si impegnano a cofinanziare, e selezionano, mediante gara, Organismo incaricato di eseguirlo, che può anche essere un’Organizzazione internazionale (specie per azioni nel settore olio di oliva ed olive da tavola in Paesi Terzi). Stati membri presentano a Commissione programma selezionato, corredato da relazione in cui evidenziare: opportunità offerte dal programma; sua coerenza con linee direttrici CE; valutazione del rapporto qualità/prezzo del programma; motivazioni scelta di Organismo affidatario azioni. Commissione può fissare limiti minimi e massimi per costi dei programmi presentati, che possono essere modulati in funzione della natura del programma in questione
Commissione può decidere di realizzare direttamente:
- sul mercato comunitario e nei Paesi Terzi: studi per valutare risultati delle azioni informative e promozione intrapresi o campagne di informazione per prodotti DOP, IGP, STG e biologico o su altri prodotti “se di interesse comunitario”, o se non presentata nessuna proposta idonea;
- nei Paesi Terzi: missioni commerciali ad alto livello; azioni di informazione su prodotti od altre iniziative di promozione “se di interesse comunitario o non presentata nessuna proposta idonea”
AGEA si impegna a partecipare al finanziamento dei programmi selezionati, il cui elenco dovrà essere inviato per via elettronica e cartacea entro 30 Aprile, unitamente a copia programmi ed elenco Organismi di esecuzione selezionati (Nel caso programmi investono per Stati membri, comunicazione trasmessa in comune accordo tra questi) a Commissione Europea che entro 31 Luglio comunica a Stato membro non conformità, totale o parziale, del programma presentato con normativa UE, o con linee direttrici per mercato interno, o con criteri di selezione definiti da stesso Stato membro per Paesi Terzi. Stato membro tiene conto osservazioni UE ed invia, entro 55 giorni, programmi riveduti in accordo con Organizzazione proponente
Commissione decide entro 30 Novembre programmi accettati e relative dotazioni finanziarie, assegnando priorità a:
- programmi presentati da più Stati membri o che prevedono azioni in più Stati membri o Paesi Terzi. Commissione può fissare limiti massimi e minimi dei costi del programma differenziati in relazione a natura del programma;
- in caso di programmi destinati a Paesi Terzi presentati da più Stati membri, programmi che riguardano insieme di prodotti e pongono accento “su aspetti connessi a qualità, valore nutrizionale, sicurezza alimentare della produzione comunitaria”;
- in caso di programmi destinati a Paesi Terzi presentati da 1 solo Stato membro, programmi che “mettono in evidenza interesse comunitario, in particolare in termini di qualità, valore nutrizionale, sicurezza e rappresentatività di produzione agricola ed alimentare europea”
Organizzazione proponente è responsabile di corretta esecuzione e gestione di programma semplice ed a tal fine costituisce apposita cauzione
AGEA informa richiedente circa esito istruttoria e stipula contratti con Organizzazioni selezionate entro 90 giorni da decisione UE, utilizzando contratto tipo predisposto da UE (Ammesse modifiche ad alcune condizioni del contratto per tenere conto di norme nazionali, ma solo se non contravvengono a normative comunitarie), previa:
- verifica rispetto procedura di competitività nella selezione di Organismi di esecuzione del programma (deve disporre “dei mezzi finanziari e tecnici necessari per garantire esecuzione più efficace possibile di azioni”);
- costituzione di cauzione pari a 15% di importo globale annuo finanziato da UE e Stato membro (Se Organismo pubblico agisce “sotto tutela di un Organismo di questo genere” sufficiente “garanzia scritta dell’Autorità di tutela”, purché questa si impegni a vigilare su corretta esecuzione programma e su destinazione somme ricevute ad esecuzione programma). Dopo tale termine, contratto può essere sottoscritto solo previa autorizzazione UE. Nel contratto riportate modalità di concessione e versamento di contributo
Copia contratto sottoscritto e costituzione cauzione inviata a UE entro 10 giorni lavorativi, unitamente a copia di “contratto concluso tra Organizzazione proponente selezionata e Organismo di esecuzione”, in cui questo si impegna a sottoporsi ai controlli di UE e Stato membro. Organizzazione beneficiaria responsabile della corretta esecuzione del programma finanziato.
Azioni da realizzare nel periodo di 12-36 mesi da stipula contratto. Interessato può chiedere proroga “debitamente motivata” a Commissione Europea non superiore a 3 mesi.
Entro 30 giorni da stipula contratto (Nel caso di programmi pluriennali entro 30 giorni da inizio successivo periodo di 12 mesi. Dopo tali date anticipo non può più essere concesso), interessato può inviare richiesta di anticipo pari a 20% importo annuo finanziato, previa costituzione cauzione pari ad anticipo valida fino a pagamento del saldo (per Organismo pubblico sufficiente garanzia scritta di Autorità di tutela in cui questa “si impegna a versare importo coperto da garanzia nel caso in cui diritto ad importo anticipato non sia stato accertato”). AGEA versa anticipo entro 30 giorni da richiesta. AGEA trasmette nei 10 giorni lavorativi successivi a Commissione, su richiesta di questa, copia domanda di anticipo e prova costituzione cauzione.
Domande pagamento intermedie presentate da Organizzazione entro 60 giorni da fine programma annuale, allegando relazione intermedia, comprendente:
- relazione finanziaria articolata in:
- rendiconto finanziario in cui riportare costi ammissibili incluso nel programma corredato da dichiarazione attestante che informazioni fornite sono complete, affidabili, veritiere; costi dichiarati sono ammissibili se supportati da idonei registri e documenti giustificativi;
- certificato redatto da revisore dei conti esterno autorizzato se partecipazione finanziaria UE al programma superiore a 750.000 € e quella inerente a pagamento intermedio superiore a 325.000 €, attestante ammissibilità dei costi proposti;
- copia di fatture e documenti giustificativi attestanti ammissibilità dei costi se non richiesto certificato revisore dei conti;
- relazione tecnica articolata in:
- copia del materiale ed elementi visivi utilizzati non già trasmessi a Stato membro;
- descrizione di attività svolte nel periodo di pagamento intermedio avvalendosi di indicatori di risultato e realizzazione del programma ;
- giustificazione di eventuali differenze tra attività previste dal programma e relativa realizzazione e risultati previsti e quanto effettivamente svolto
Versamento pagamenti intermedi attuati da AGEA entro 60 giorni, previa esecuzione di controlli di conformità. Se necessari ulteriori controlli amministrativi o in loco, Stato membro può prorogare termine mediante notifica ad Organizzazione
Anticipi e pagamenti intermedi non possono superare 90% totale contributo.
Domanda di saldo inviata entro 90 giorni da conclusione azioni previste in contratto, allegando:
- relazione intermedia finale riguardante ultimo anno di attuazione del programma con relativo rendiconto finanziario attestante che tutte le entrate sono state dichiarate;
- relazione finale comprendente:
- relazione finanziaria finale contenente riepilogo finanziario finale “che consolida rendiconti finanziari per tutti i programmi intermedi e riporta tutte le spese sostenute”;
- relazione tecnica contenente quadro di attività svolte e risultati conseguiti sulla base di indicatori e sintesi destinata a pubblicazione;
- studio di valutazione dei risultati delle azioni di promozione ed informazione realizzato da Organismo esterno indipendente, utilizzando indicatori di risultato
Versamento del saldo, unitamente a svincolo cauzione mediante “quietanza liberativa”, subordinato ad esecuzione di:
- controlli amministrativi su tutte le domande presentate ed ammissibilità dei costi. Stati membri chiedono ogni ulteriore documentazione necessaria se richieste non presentate od incomplete, o verifica certificato relativo ai rendiconti finanziari non fornisce elementi di prova in merito ad ammissibilità dei costi, o sussistenza dubbi circa ammissibilità dei costi dichiarati nei rendiconti finanziari;
- controlli in loco su selezione di domande presentate (almeno 30%) in base ad analisi del rischio (Ogni programma semplice controllato almeno 1 volta nel periodo intercorrente tra 1° pagamento intermedio e saldo). Controlli in loco presso Organizzazione e/o Organismo fornitore riguardanti: esattezza di informazioni e documenti presentati;L conformità dei costi dichiarati; adempimento di tutte le obbligazioni previste nel contratto; rispetto disposizioni UE in materia di promozione. Stato membro redige relazione su esito controllo (specificare ambito ed esito dei controlli) ed informa subito Commissione di eventuali irregolarità constatate
Verifica eseguita da AGEA entro 60 giorni da invio domanda (Termine interrotto se richiesti ulteriori documenti integrativi da trasmettere nei successivi 30 giorni). A seguito dei controlli eseguiti, AGEA può rifiutare pagamento costi non ammissibili e chiedere ad Organizzazione di rimborsare pagamenti indebiti, applicando tasso di interesse ufficiale UE
Partecipazione finanziaria UE versata a Stato membro.
AGEA trasmette a Commissione Europea, su richiesta di questa, entro 10 giorni lavorativi, copia di relazioni per pagamenti intermedi
AGEA comunica a Commissione per pagamenti effettuati per programmi semplici entro 15 Luglio:
- esecuzione finanziaria ed indicatori di realizzazione;
- impatto dei programmi valutato su scorta di sistema di indicatori;
- risultati dei controlli amministrativi ed in loco svolti su programma
Istituito a livello UE gruppo di sorveglianza, costituito da Commissione, Stati membri interessati, Organizzazioni proponenti per verificare corretta esecuzione dei programmi accolti.
UE può partecipare in qualsiasi momento a controlli AGEA (A tal fine AGEA invia almeno 30 giorni calendario dei controlli), nonché organizzare controlli supplementari. Commissione invia a Parlamento Europeo relazione in merito ad attuazione iniziative di informazione e promozione realizzate ed eventuali proposte di modifica
Affidato a Commissione potere di adottare atti delegati in materia fino a 24/11/2019 (Ammessa proroga di altri 5 anni, salvo che Parlamento europeo o Consiglio non si oppongono almeno 3 mesi prima di scadenza). Delega revocata in ogni momento da Parlamento o Consiglio con decorrenza da giorno successivo a pubblicazione su G.U.CE. Non approvato atto delegato, Commissione da notifica a Parlamento europeo e Consiglio che possono sollevare obiezioni entro 2 mesi da notifica (Ammessa proroga di 2 mesi). Commissione adotta atti di esecuzione per valutazione di impatto dei programmi di informazione e promozione finanziati e sistema di indicatori (tutte le parti interessate comunicano a Commissione dati ed informazioni necessarie per consentire tale valutazione). Commissione entro 31/12/2018 presenta a Parlamento europeo e Consiglio relazione su applicazione Reg. 1144/14, comprendente percentuale di adozione nei diversi Stati membri ed eventuali proposte di modifica
Commissione assistita da Comitato per organizzazione comune di dei mercati agricoli e può consultare “gruppi di dialogo civile sulla qualità e promozione”.
Entità aiuto:
UE stanziato: 7.000.000 € per olio di oliva ed olive da tavola (3.000.000 € nei Paesi Terzi); 4.000.000 € per carne fresca; 4.000.000 € per latte e lattiero-caseari; 12.000.000 € per vino; 10.000.000 € per ortofrutta fresca; 2.000.000 € per ortofrutticoli trasformati; 1.000.000 € per lino tessile; 3.000.000 € per piante vive ed orticoltura ornamentale, 2.000.000 € per uova da consumo, 2.000.000 € per olio di semi, 1.000.000 € per miele, 3.000.000 € per prodotti DOP, IGP, STG o a indicazione facoltativa di qualità ai sensi Reg. 1151/12, 3.000.000 € per prodotti biologici; 0 € per carni ovine
Finanziamento UE può avvenire sotto forma di sovvenzioni per programmi multipli e dio appalti per azioni su iniziativa di Commissione
Contributo UE a programmi multipli pari a 80% spese ammissibili con rimanente quota a carico di Organizzazione proponente (85% in caso di gravi turbative di mercato, perdita di fiducia di consumatori, problemi specifici).
Contributo UE per programmi semplici, annuali o triennali, selezionati pari a 70% delle spese ammissibili (80% per azioni in Paesi terzi e 85% in caso di iniziative a seguito di gravi turbative di mercato o perdita di fiducia dei consumatori, o problemi specifici). Restante importo rimane a carico di Organizzazione proponente a cui può contribuire Stato membro (anche mediante agevolazioni fiscali o relative a contributi obbligatori).
Costi ammissibili a finanziamento debbono essere:
- effettivamente sostenuti da Organizzazione proponente nel corso di esecuzione del programma (salvo quelli relativi a relazione e valutazione finale);
- previsti nella dotazione finanziaria iniziale;
- necessari per la realizzazione del programma;
- identificabili e verificabili (iscritti nei registri contabili di Organizzazione)
- conformi alla legislazione tributaria e sociale dello Stato membro;
- “ragionevoli, giustificati e conformi al principio di sana gestione finanziaria”;
Sono ammissibili a finanziamento costi relativi a:
- cauzione bancaria od assicurativa necessaria per anticipo;
- studi esterni se richiesti a supporto della domanda di pagamento;
- personale (limitatamente a stipendi, oneri sociali ed altri costi compresi nella retribuzione) impiegato nella esecuzione del programma, e retribuito in base alla normativa nazionale o al contratto di assunzione (comprese persone senza contratto, ma “distaccate da soggetto terzo dietro remunerazione“);
- IVA se non recuperabile;
- studi di valutazione sui risultati conseguiti dalle azioni di informazione e promozione intraprese, effettuati da Organismo esterno indipendente;
- costi indiretti (non oltre il 4% del costo per personale di Organizzazione)
Divieto di cumulo tra questi contributi e quelli previsti per attività di informazione e promozione da altri fondi UE (PSR)
Organizzazione non può ricevere per più di 2 volte consecutive contributi per programmi di promozione, relativi a stesso prodotto o regime, eseguiti nel medesimo mercato o area geografica.
MEF, con DM 29/12/2017, ha stanziato risorse per il cofinanziamento nazionale dei programmi concernenti le azioni di informazione e promozione dei prodotti agricoli nei Paesi terzi a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui alla Legge 183/87.
Le erogazioni sono eseguite sulla base delle richieste di rimborso inoltrate da AGEA, con MIPAAF ed AGEA stessa che eseguono controlli preliminari per accertare:
- sussistenza dei requisiti da parte dei beneficiari ai fini della liquidazione del contributo
- utilizzo dei finanziamenti nazionali e UE entro le scadenze previste.
MIPAAF comunica al Fondo di rotazione le eventuali riduzioni delle risorse operate a qualsiasi titolo dalla Commissione UE, al fine di: adeguare la quota del cofinanziamento nazionale; restituire al Fondo di rotazione le corrispondenti quote del cofinanziamento nazionale erogato.
MIPAAF, al termine dell’intervento, comunica al Dipartimento di Ragioneria Generale dello Stato (IGRUE) la situazione finale sull’utilizzo delle risorse UE e nazionali, evidenziando: importi riconosciuti dalla Commissione UE; eventuali somme da disimpegnare a valere sulla autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione.
Sanzioni:
Ritardo nella presentazione domande intermedie o di saldo e relativi documenti: riduzione aiuto del 3% per mese di ritardo, salvo cause di forza maggiore.
In caso di pagamento indebito, interessato deve rimborsare contributo maggiorato di interesse legale europeo.
In caso di irregolarità: Organismo rimborsa doppio della differenza tra importo pagato e dovuto.
In caso di colpa grave, in particolare reiterazione di irregolarità, o in caso di violazione grave di obblighi da parte di Organizzazione tra fase di selezione o svolgimento dei programmi: Organizzazione esclusa da programmi di promozione per 3 anni da data di accertamento di infrazione